Morto Fethullah Gulen, leader religioso considerato la mente del golpe contro Erdogan
Il leader di Feto è deceduto in Usa, dove viveva dal 1999
Il predicatore islamico turco Fethullah Gülen, secondo Ankara mente del tentato golpe del 2016 contro il presidente Recep Tayyip Erdogan, è morto. Lo scrivono i media turchi, precisando che il leader dell'organizzazione terroristica Feto è deceduto in Pennsylvania, dove viveva dal 1999, a causa di un'insufficienza renale e del diabete.
Chi era
Predicatore e politologo turco, leader del movimento Hizmet (Il servizio), Fetullah Gulen era un tempo alleato del presidente Recep Tayyip Erdogan. I rapporti tra i due hanno iniziato a incrinarsi nel 1999, quando Gul si è trasferito in esilio volontario negli Stati Uniti, in Pennsylvania, dove è morto all'età di 83 anni. Ma la rottura completa tra i due risale all'inchiesta per corruzione del 17 dicembre 2013 che ha travolto il governo Erdogan.
Numerose le accuse rivolte dal presidente turco a Gulen, l'ultima quella di essere dietro al colpo di Stato militare che ha colpito la Turchia il 15 luglio del 2016, quando una fazione interna all'Esercito si rende protagonista di un tentativo di colpo di stato costato la vita a 249 persone. Gul viene accusato anche di aver creato un'organizzazione terroristica e un vero e proprio ''stato parallelo'' con l'obiettivo di deporre Erdogan. Di questa entità farebbero parte militari, politici, giornalisti e numerose altre componenti della società turca. Il movimento di Gulen controlla infatti associazioni professionali e studentesche, organizzazioni caritatevoli, aziende, scuole, università, radio, televisioni e quotidiani.
La comunità religiosa che segue Gulen, inoltre, nella sola Turchia conta decine di migliaia di attivisti e una cerchia di simpatizzanti stimata tra 4 e 5 milioni di persone. E' questa la forza dell'imam che era nato a Erzurum, nella profonda Turchia orientale, e che nel 1996 ha fondato una delle prime università non statali di Istanbul. Una conquista decisiva per sdoganare l'immagine pubblica dell'Islam in un Paese tradizionalmente improntato a un forte laicismo.
Sono oltre un centinaio le scuole e una decina le università controllate dal movimento di Gulen in Turchia, oltre a centri di istruzione privati in 110 Paesi, dalla Francia al Sudafrica. L'imam aveva inoltre interessi in moltissimi settori, compreso quello della finanza dove gestisce Bank Asya che offre prodotti senza interessi secondo i dettami dell'Islam. Autore di una sessantina di libri, l'agenzia di intelligence turca Mit lo avrebbe accusato di essere un agente della Cia.
Esteri
Sopravvissuta al massacro di Hamas si toglie la vita nel...
Secondo la famiglia, Shirel Golan soffriva di stress post traumatico a causa dei fatti del 7 ottobre. Ma per il fratello lo Stato non le ha fornito il supporto psicologico di cui aveva bisogno
E' sopravvissuta al massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre al festival musicale Nova, in Israele, ma non hai traumi di quell'aggressione. Così Shirel Golan, 22 anni, ha deciso di suicidarsi nel giorno del suo 22esimo compleanno.
La giovane, secondo quanto riportano i media israeliani, dallo scorso anno lottava contro il disturbo da stress post-traumatico. Domenica, avrebbe dovuto trascorrere la giornata festeggiando il suo compleanno con la sua famiglia. Invece, è stata trovata senza vita nella sua casa nella comunità di Porat, vicino a Netanya, con accanto il telefono pieno di auguri senza risposta da parte degli amici.
La sua morte ha scatenato la furiosa denuncia del fratello, Eyal, che ha accusato lo Stato di non averle offerto l'aiuto necessario per i problemi emotivi e mentali successivi al massacro del 7 ottobre. "Se lo Stato si fosse preso cura di lei, niente di tutto questo sarebbe successo", ha detto, secondo quanto riportato dai media ebraici. "Lo Stato di Israele ha ucciso mia sorella due volte. Una volta a ottobre, mentalmente, e una seconda volta oggi, nel giorno del suo 22° compleanno, fisicamente".
Golan e il suo compagno Adi erano tra le migliaia di partecipanti alla festa che riuscirono a fuggire dal rave all'aperto di Nova mentre i terroristi guidati da Hamas cominciavano a massacrare i partecipanti.
Inizialmente sono riusciti a raggiungere un veicolo e hanno cercato di uscire dalla zona, ma hanno abbandonato l'auto quando è diventato chiaro che non potevano scappare. La coppia si è nascosta sotto un cespuglio per ore finché non sono stati trovati dall'agente di polizia Remo Salman El-Hozayel, che aveva requisito un veicolo per salvare i partecipanti alla festa, salvando alla fine circa 200 persone secondo i resoconti dei media. Mentre si nascondevano, i due hanno evitato per un pelo di salire su un'altra auto i cui occupanti sono stati tutti uccisi o rapiti dai terroristi di Hamas mentre cercavano di mettersi in salvo, aveva raccontato Golan all'emittente pubblica Kan a novembre.
Nelle settimane e nei mesi successivi all'aggressione, la 22enne ha iniziato a sviluppare sintomi di PTSD (disturbo da stress post traumatico), tra cui dissociazione e ritiro, ed è stata ricoverata in ospedale due volte, ma non è mai stata riconosciuta come affetta da PTSD, ha affermato la sua famiglia.
Secondo le autorità, 364 persone presenti al festival di musica e danza all'aperto vicino al Kibbutz Re'im, nel sud di Israele, sono state massacrate e molte di loro hanno subito altre atrocità, tra cui stupri di gruppo e mutilazioni delle vittime. Decine di altri partecipanti al festival sono stati rapiti e trascinati a Gaza.
Esteri
Controllo degli armamenti nucleari, Russia dice no a Biden:...
Per Lavrov, la proposta del presidente degli Stati Uniti a colloqui sul controllo degli armamenti nucleari senza precondizioni "non è altro che un inganno"
La proposta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden a colloqui sul controllo degli armamenti nucleari senza precondizioni "non è altro che un inganno". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista ad aif.ru, aggiungendo che "l'appello a discutere di stabilità strategica e controllo degli armamenti nucleari senza prerequisiti è disonesto. Cosa significa "senza prerequisiti"? Implica che gli americani mantengano il diritto di designarci come avversari nei loro documenti dottrinali e di dichiarare ufficialmente il loro obiettivo come quello di infliggere una sconfitta strategica alla Russia sul campo di battaglia", ha affermato il ministro.
Secondo Lavrov, sulla base di quanto affermato da Biden, la Russia dovrebbe accettare queste condizioni e concordare con gli Stati Uniti la riduzione degli armamenti, senza pretendere di respingere l'attuale politica statunitense. "I negoziati sul controllo degli armamenti devono basarsi sul rispetto reciproco e sul riconoscimento reciproco che la guerra dovrebbe essere evitata. Proporre di 'cominciare i negoziati senza alcuna condizione, ma il mio obiettivo rimane la vostra distruzione sul campo di battaglia', è un approccio prudente? Penso di no", ha sottolineato il ministro.
Esteri
Lula cade in casa, “lieve emorragia cerebrale”...
Annullato il viaggio in Russia per il vertice Brics. Le condizioni, come sta e cosa è successo
Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha annullato il viaggio che lo avrebbe portato in Russia per partecipare al vertice Brics a causa di una caduta in casa che gli ha provocato ''una lieve emorragia cerebrale''.
Trauma alla testa ed emorragia cerebrale, come sta Lula
Le condizioni di Lula non sono giudicate gravi, ma i medici gli hanno ''sconsigliato di compiere lunghi viaggi in aereo''. E' quanto si legge in una nota dell'ufficio presidenziale del Brasile. Il vertice Brics è in programma a Kazan da domani 22 ottobre al 24 e Lula, come spiega il suo ufficio, parteciperà all'evento in videoconferenza.
Il medico di Lula, Roberto Kalil, ha dichiarato in un'intervista al canale televisivo GloboNews che la caduta del presidente ha provocato un trauma "grande" alla parte posteriore della testa, che ha richiesto punti di sutura e ha provocato una "piccola emorragia cerebrale" nella regione temporo-frontale. "E' una condizione che richiederà esami ripetuti durante la settimana. Qualsiasi emorragia cerebrale, teoricamente, può peggiorare nei giorni successivi, quindi è importante l'osservazione", ha detto Kalil, aggiungendo che Lula sta bene e può svolgere le normali attività.