Spada (Assolombarda): “Pnrr a terra in fretta, emanare ‘Salva Milano”
“Chiediamo al governo di intervenire su due questioni strategiche. Occorre scaricare a terra, in fretta, il Pnrr, perché diventi Pil. E, inoltre, è necessario emanare il cosiddetto decreto Salva Milano e risolvere il prima possibile l’interpretazione sulle norme edilizie ed urbanistiche che stanno bloccando la città”. Lo ha detto il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, durante la sua relazione all’assemblea dell’associazione.
“È dal 2006 che registriamo una incidenza sul Pil sistematicamente superiore a quella della media dell’Unione europea. Bene il taglio strutturale del cuneo fiscale. Ma chiediamo al governo, che ha ancora davanti a sé tre anni e altrettante leggi di bilancio, di lavorare con coraggio ad un doppio percorso: il primo di spending review per quelle voci che non contribuiscono al rilancio strutturale dell’economia e il secondo, parallelo, di riduzione della pressione fiscale”.
“Aspettiamo l’introduzione della mini-Ires - ha evidenziato -. Purtroppo, ad oggi il principale intervento sul reddito di impresa è stata l’abrogazione dell’Ace, che aveva aiutato le nostre aziende a patrimonializzarsi”.
“Come ha sottolineato con la consueta autorevolezza il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’Italia si presenta a quest’appuntamento come ‘debitore onorabile – ha detto Spada - con una storia trentennale di avanzi pubblici primari annui, con un debito pubblico cresciuto in larga misura, dal 1992, principalmente a causa proprio degli interessi’”.
Nel 2023, ha ricordato, “l’Italia ha certificato un debito accumulato di oltre 2.800 miliardi di euro. La Francia di circa 3.100 miliardi di euro. Più dell’Italia, dunque. La Germania di oltre 2.600 miliardi di euro. Poco meno di noi. A fronte di questo il nostro Paese ha pagato in interessi poco meno di quanto ne abbiano pagati insieme Germania e Francia: 78,6 miliardi di euro nel 2023 contro gli 84,4 di Francia e Germania insieme”.
In sostanza, “il nostro Paese paga oggi troppi interessi sul debito rispetto al reale livello di sostenibilità del debito stesso. Non si considerano in alcun modo i progressi fatti negli ultimi anni, in particolare dalla pandemia in poi, verso una maggiore stabilità finanziaria. La fotografia delle agenzie di rating internazionali è in parte fuorviante”.
Spettacolo
Eleonora Giorgi compie 71 anni, il dolce omaggio della...
L'attrice ha da tempo un tumore al pancreas
Eleonora Giorgi compie 71 anni, pochi giorni dopo essere tornata a parlare a Verissimo del suo tumore al pancreas. Per l'occasione sua nuora Clizia Incorvaia le dedica un post su Instagram: "Ho la fortuna di avere accanto una donna speciale che con il suo sorriso candido e determinazione mi sta insegnando che la vita va osannata e vissuta intensamente ogni giorno".
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Queste parole accompagnano tre scatti che ritraggono le due donne nel giorno del matrimonio di Clizia Incorvaia con Paolo Ciavarro, figlio di Eleonora Giorgi. Matrimonio celebrato la scorsa estate e voluto in questo momento anche per via della malattia dell'attrice. "Ho parlato con mia mamma e lei vuole questo matrimonio. Voglio che mia mamma sia al mio fianco e anche lei vuole essere al mio fianco in questo giorno", aveva detto lo scorso gennaio Paolo Ciavarro a Silvia Toffanin, sempre a Verissimo.
"Spero di entrare in un programma di cura sperimentale per il tumore al pancreas. Intanto - aveva detto Eleonora Giorgi pochi giorni fa - continuo con la chemioterapia, è molto pesante, ma tengo duro. Sto facendo un cammino molto impegnativo, ma non posso lasciare il mio nipotino Gabriele", dice.
Cronaca
Mutande in testa come passamontagna, così agiva rapinatore...
Una volta nel negozio, estraeva il bigliettino con il quale avvisava che era in corso una rapina e mostrava bottiglie di vetro rotte, coltelli o forbici
Usava uno slip scuro come passamontagna e bigliettini che indicavano una rapina in corso, oltre ad armi improprie come bottiglie rotte o forbici, il rapinatore seriale di farmacie fermato a Milano perché ritenuto l'autore di una serie di rapine commesse nelle scorse settimane ai danni di varie farmacie della città.
Le indagini avviate dalla dirigente del commissariato di polizia Lorenteggio, Rosy Rubinaccio, hanno consentito di risalire agli episodi criminosi, ricostruendone la dinamica e accertando che il modus operandi era sempre lo stesso: il giovane indossava gli slip a mo' di scaldacollo e quando arrivava di fronte alle farmacie da rapinare, li tirava su e ci si copriva il volto. Poi, una volta dentro il negozio, estraeva il bigliettino con il quale avvisava che era in corso una rapina e mostrava bottiglie di vetro rotte, coltelli o forbici per convincere le vittime a consegnargli il denaro. In questo modo, hanno accertato gli agenti della polizia di Stato di Milano, ha effettuato otto rapine in venti giorni, sempre in farmacie comunali site nella zona sud della città.
L'uomo, tuttavia, non era alle prime armi: già nel 2020 era stato fermato per aver portato a termine altre rapine, sempre commesse in totale, religioso silenzio.
Cronaca
Napoli, tenta omicidio con due tredicenni: arrestato un...
È accusato di un tentato omicidio avvenuto a gennaio a Nola
Un minorenne è stato arrestato perché insieme a due 13enni avrebbe tentato un omicidio a colpi di pistola in provincia di Napoli. La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in un istituto penale per minorenni nei confronti di un ragazzo di accusato dei reati di tentato omicidio e porto abusivo di arma comune da sparo, in concorso con altri due minori di 14 anni, denunciati per gli stessi reati.
Il provvedimento cautelare arriva all'esito delle indagini condotte da personale del Commissariato di polizia di Nola, coordinate dalla Procura per i Minorenni di Napoli, in relazione al ferimento di un giovane, raggiunto da un colpo d'arma da fuoco al torace. La sparatoria era avvenuta lo scorso mese di gennaio a Nola. Mediante la visione delle immagini degli impianti di video-sorveglianza della zona, le indagini hanno permesso di individuare i tre presunti autori, tutti giovanissimi, due dei quali neanche imputabili.