Trump, l’attentato era “prevenibile”: l’esito dell’indagine Usa
Nel rapporto provvisorio della task force bipartisan della Camera si punta il dito contro "la mancanza di pianificazione e coordinamento tra il Secret Service e le forze dell'ordine"
Il tentato assassinio di Donald Trump dello scorso 13 luglio era "prevenibile". E' questa la conclusione raggiunta dalla task force bipartisan della Camera che ha indagato sull'attacco contro l'ex presidente durante il comizio di Butler in Pennsylvania, in cui un sostenitore di Trump è stato ucciso e altri due feriti, prima che venisse ucciso l'assalitore, il ventenne Thomas Matthew Crooks. Il tycoon è rimasto leggermente ferito ad un orecchio.
Cosa dice il rapporto
Nelle 53 pagine del rapporto provvisorio si legge che "le prove finora ottenute dalla task force mostrano che gli eventi tragici e scioccanti del 13 luglio erano prevenibili e non sarebbero dovuti succedere". E si punta il dito contro "la mancanza di pianificazione e coordinamento tra il Secret Service e i partner delle forze dell'ordine prima del comizio", che hanno impedito di individuare Crooks appostato su un edificio di fronte all'area dove sorgeva il palco.
Il rapporto, a cui seguirà quello conclusivo entro il 13 dicembre, arriva qualche giorno dopo che è stata diffusa la revisione indipendente fatta da un grippo di quattro funzionari delle agenzie di sicurezza che ha concluso che l'attacco "rivela gravi errori" commessi dal Secret Service, chiedendo "un nuovo team di leadership con esperienze significative sviluppate fuori" dal corpo preposto alla tutela dei presidenti.
Esteri
Arresto Netanyahu, Cpi pronta a revoca se Israele aprirà...
Così il portavoce della Cpi, Fadi El Abdallah. Germania, Francia e Regno Unito: "Ingiustificate misure Cpi contro leader Israele"
La Corte penale internazionale potrebbe revocare i mandati d'arresto spiccati nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu e dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant, se la Corte si convincesse del fatto che in Israele fosse aperta un'indagine approfondita. Lo ha detto in un'intervista radiofonica a Kan il portavoce della Cpi, Fadi El Abdallah, aggiungendo che i sospettati hanno il diritto di presentare ricorso.
Solo ieri Netanyahu aveva annunciato che Israele avrebbe presentato ricorso contro i mandati di arresto emessi nei suoi confronti e di quelli di Gallant.
I ministri degli Esteri di Germania, Francia e Regno Unito hanno intanto rilasciato una dichiarazione congiunta, affermando che non vi è alcuna giustificazione per cui la Corte penale internazionale debba adottare misure contro i leader israeliani. Lo riporta Haaretz.
Esteri
Scomparso da 25 anni, la sorella lo riconosce da una foto...
L'ultimo contatto risaliva al 1999, durante un viaggio in van attraverso gli Stati Uniti
Da venticinque anni la sua famiglia non aveva notizie di lui, ma ora, grazie a una foto pubblicata sul giornale, Thomas Edward Manizak è stato ritrovato da sua sorella. A raccontare, in esclusiva, il particolare caso di persiona scomparsa è il tabloid britannico Daily Mail.
Cosa era accaduto a Thomas Edward Manizak
Thomas Edward Manizak era scomparso durante un viaggio negli Stati Uniti a bordo di un van. L'ultima volta che l'uomo era entrato in contatto con i suoi cari era il 30 luglio 1999: aveva 28 anni e, come disse a sua madre in una telefonata da Twin Falls, in Idaho, stava bene ed era in viaggio per raggiungere Newport, in Oregon. Da allora Manizak, che era solito chiamare casa un paio di volte a settimana, non diede più sue notizie.
Non è ancora noto, spiega il Daily Mail, cosa sia accaduto in questi 25 anni. L'uomo è stato trovato a Los Angeles lo scorso aprile: non è in grado di comunicare e non era stato possibile stabilire la sua identità.
L'identificazione da parte della sorella
Ricoverato prima al St Francis Medical Center in Lynwood e poi trasferito a luglio in un'altra struttura ospedaliera della città californiana, solo in questi giorni di novembre Thomas Edward Manizak è stato identificato. Il merito è di sua sorella che ha riconosciuto una sua foto pubblicata in un articolo di maggio di USA Today in cui si chiedeva assistenza nell'identificazione di quest'uomo ricoverato in ospedale.
La convinzione si è rivelata esatta: il dipartimento delle Persone Scomparse della polizia di Los Angeles ha acquisito le impronte digitali dell'uomo e confermato che si trattasse effettivamente di Thomas Edward Manizak. Il capitano Mike Carney, sceriffo della Contea di Lassen, ha spiegato che la donna era al settimo cielo e impaziente di avvertire gli altri membri della famiglia. 'Vorrei che la sua mamma fosse ancora con noi", ha dichiarato un cugino.
Le condizioni
Il Daily Mail spiega che il diabete da cui l'uomo era già affetto al momento della scomparsa potrebbe essere il motivo per cui oggi non è più in grado di comunicare. Il suo stato richiedeva due iniezioni di insulina al giorno e se le cure non sono proseguite l'uomo potrebbe essere entrato in un coma diabetico.
Spettacolo
Ilary Blasi, il racconto della sua ‘nuova...
Dal 9 gennaio in streaming il racconto della conduttrice televisiva
Ilary Blasi torna su Netflix con una nuova serie, intitolata 'Ilary', che trascina lo spettatore nel dietro le quinte della vita della conduttrice e promette di mostrarla in una veste inedita: autentica, brillante e irresistibile, con il suo inconfondibile mix di ironia e fascino. Il nuovo progetto sarà disponibile in esclusiva su Netflix dal 9 gennaio.
La serie su Ilary Blasi
Diretta da Tommaso Deboni, scritta da Romina Ronchi, Peppi Nocera con Ennio Meloni e Jacopo Ghirardelli, e prodotta da Banijay Italia, arriva 'Ilary'. Dopo aver raccontato con 'Unica' la sua versione sulla dolorosa separazione dal marito Francesco Totti, a un anno di distanza Ilary Blasi è pronta a mostrare la sua 'nuova' vita.
'Ilary' è una serie senza filtri, lo specchio di una donna in grado di far coesistere gli aspetti più glam delle giornate sotto i riflettori a quelli più riservati e intimi e che vive ogni giorno della sua vita così come è abituata a raccontarsi: con autoironia e leggerezza. Una vita che, adesso, è di nuovo pronta a riprendere il suo cammino con la solita determinazione, la simpatia di sempre, le amiche di sempre e il fidanzato Bastian, che per la prima volta vedremo e sentiremo raccontarsi, a partire dal giorno del loro primo incontro.
Sono cinque in totale gli episodi in cui Ilary Blasi riuscirà a portare il pubblico dentro il suo mondo, una normalissima vita eccezionale da conduttrice televisiva tra le più amate d’Italia.