Djokovic, la moglie: “Lui campione del popolo. Se vorrà continuare lo sosterrò”
Jelena ha parlato del trionfo di Parigi: "Oro difficile da raggiungere, ho pianto"
La rinuncia di Novak Djokovic al Masters 1000 di Parigi-Bercy, di cui è campione in carica, ha aperto molti interrogativi sul futuro prossimo del 37enne tennista serbo. In molti infatti hanno ipotizzato che Nole, alle prese con diversi problemi fisici nel corso degli ultimi anni, vada sempre più verso il ritiro, seguendo così le orme dei Big Three che lo hanno preceduto, ovvero Federer prima e Nadal poi. A scansare un po' di nubi sul futuro prossimo di Djokovic però ci ha pensato la moglie, Jelena: “Se posso aiutare Novak a continuare a giocare a tennis perché è questo che lui vuole, sono pronta a farlo e a rimanere al suo fianco", ha detto a La Nacion.
Da oltre vent'anni insieme, Jelena Djokovic è la madre dei due figli di Nole e attualmente guida la sua Fondazione: "Viaggio meno per via dei bambini, ci sono tanti tornei e la carriera di Novak va avanti. Adesso sta scegliendo i posti giusti dove andare, vi assicuro che farà quello che vuole per tutto il tempo che vuole. I bambini adorano quello che fa e io lo sostengo, siamo molto orgogliosi di lui".
La donna ha sempre accompagnato e sostenuto Djokovic nel corso della sua carriera, e ha intenzione di continuare a farlo: "Per me è stata una favola, un sogno impossibile da realizzare che lui però immaginava fin da bambino. La verità è che ci sono state pochissime persone sul suo cammino ad aiutarlo, ma lui è sempre stato un gigante dal punto di vista mentale, è riuscito a ottenere molto più di quanto ci si aspettasse".
Jelena ha parlato anche delle emozioni per il trionfo alle scorse Olimpiadi di Parigi: "Quando ha vinto l’oro ero in tribuna a piangere di felicità, pensando a cosa sarebbe successo dopo. Le Olimpiadi sono state un obiettivo difficile da raggiungere, gli ci è voluto molto tempo, ma so per certo che non si fermerà qui. Per me è un onore vivere con lui e aver avuto l’opportunità di trarre ispirazione da lui".
"Mi piace vederlo come un campione della gente comune, non dei ricchi", ha raccontato, "è un uomo semplice che proviene da una famiglia semplice, laboriosa e sognatrice. Viaggiando per il mondo ho visto tante persone che si ispirano alla sua storia perché sono simili a lui. Il tennis è uno sport che molti considerano un lusso, uno sport d’élite, ma i tifosi di Novak sono persone normali con un lavoro normale. Quando cammini per strada ti rendi conto che tutti lo fermano, questo è qualcosa che gli dà molta forza ed energia per andare avanti. Anche se ha già ottenuto tutto, penso che la sua migliore vittoria sia essere il campione del popolo".
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Champions, Milan: esordio da record per il 16enne Camarda
E' il più giovane debuttante italiano nella storia della Champions League e il più giovane esordiente nella competizione con la maglia del Milan
Al 75' della sfida tra Milan e Bruges, valido per la terza giornata della nuova Champions League, Paulo Fonseca ha fatto esordire il giovanissimo Francesco Camarda, al posto di Alvaro Morata. Camarda diventa così a 16 anni e 266 giorni il più giovane debuttante italiano nella storia della Champions League e il più giovane esordiente nella competizione con la maglia del Milan. Ovazione per il giovane attaccante al suo ingresso in campo.
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Milan, prima vittoria in Champions: Pulisic e la doppietta...
I rossoneri trionfano 3-1 a San Siro
Il Milan festeggia la prima vittoria della sua stagione in Champions League battendo il Bruges 3-1. Decisivo il gol di Pulisic, nel primo tempo, e la doppietta nella ripresa di Reijnders. Inutile il momentaneo pareggio di Sabbe. I rossoneri smuovono così la loro classifica e raggiungono proprio il Bruges a quota tre punti.
Inizio subito aggressivo per il Milan, che prova a imporre il proprio ritmo, ma le prime occasioni sono del Bruges. La squadra belga si fa vedere in contropiede prima con il diagonale di Tzolis, parato da Maignan, e poi con il tiro da fuori di Ordonez, che colpisce la traversa. Dopo lo spavento iniziale, i rossoneri riprendono in mano il pallino del gioco e l'occasione arriva da calcio piazzato, ma Gabbia mette fuori di testa. Pochi minuti dopo è Pulisic, servito da Leao, ad avere l'occasione per il vantaggio, ma Mignolet para di piede. Il gol del Milan però è soltanto rimandato: al 34' è proprio Pulisic a segnare direttamente da calcio d'angolo, con la sua traiettoria a rientrare che non trova deviazioni e beffa l'ex portiere del Liverpool. La partita del Bruges si complica ulteriormente al 40', quando Onyedika viene espulso dopo una lunga revisione al Var per un brutto intervento a centrocampo. Sul finire di tempo il Milan potrebbe raddoppiare, ma Fofana non trova la porta da fuori area.
Il Milan nel secondo tempo riparte da dove aveva lasciato. Leao sgasa sulla sinistra e appoggia a rimorchio per Theo Hernandez, che non inquadra la porta. Al 51' però arriva il pareggio del Bruges: Vetlesen trova Sabbe in area, che incrocia il destro e buca Maignan. La reazione rossonera è rabbiosa e affidata ancora a Theo Hernandez, che però calcia largo in diagonale. Il Milan cresce e al 61' trova il secondo gol: Okafor, appena entrato in campo, brucia un avversario sulla fascia e serve Reijnders, che da centro area firma nuovo vantaggio rossonero. Ora il Bruges è alle corde e il Milan centra il tris ancora con Reijnders, bravo, al 71', a capitalizzare l'assist di Chukwueze e firmare la sua doppietta. All'87' annullato al Milan un gol che sarebbe stato destinato a fare la storia: Francesco Camarda, all'esordio in Champions League, trova il gol di testa diventando, a 16 anni, il più giovane marcatore di sempre della storia della competizione, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Finisce quindi 3-1 a San Siro.
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Musetti, vittoria nel derby azzurro con Sonego a Vienna:...
Il tennista toscano ha trionfato in due set
Lorenzo Musetti si aggiudica il derby azzurro di Vienna. Il tennista toscano ha battuto Lorenzo Sonego in due set, con il punteggio di 6-3, 6-2. Sonego riesce a tenere il ritmo di Musetti nel primo set, ma cala vistosamente nel secondo e soffre l'aggressività dell'avversario, bravo a salire di livello e non accusare la fatica. Ora agli ottavi di finale Musetti affronterà il francese Gael Monfils, che ha sconfitto il connazionale Halys in due set.
Avanti anche Lucia Bronzetti, che a Guangzhou ha battuto l'armena Avanesyan in due set con il punteggio di 6-1, 6-4. Niente da fare invece per Elisabetta Cocciaretto, sconfitta a Tokyo dalla statunitense Kessler con un doppio 6-3.