Migranti in Albania, Viminale ricorre contro sentenza Tribunale di Roma
Il Tribunale di Roma ha bocciato il trattenimento dei 12 migranti, trasferiti in Italia sabato scorso dopo la mancata convalida
A quanto apprende l'Adnkronos, il Viminale ha dato mandato all'avvocatura dello Stato di preparare i ricorsi contro la sentenza del Tribunale di Roma che ha bocciato il trattenimento dei 12 migranti in Albania, trasferiti in Italia sabato scorso dopo la mancata convalida.
Ieri il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi ha dato via libera al dl sui Paesi sicuri che mira a 'blindare' gli hotspot in Albania. La misura 'trasla' l'elenco dei Paesi considerati sicuri dal decreto interministeriale a un decreto ad hoc, con l'obiettivo di renderlo norma primaria.
Paesi sicuri
E' stato rivisto l’elenco dei Paesi sicuri, "recependo le indicazioni della recente sentenza della Corte di Giustizia Ue". In particolare, sono stati rimossi i Paesi rispetto ai quali erano previste “eccezioni di carattere territoriale” (Camerun, Colombia e Nigeria). Il nuovo elenco è ora contenuto in un provvedimento con forza e valore di legge per evitare possibili disapplicazioni fondate su interpretazioni della “Direttiva Accoglienza” (la quale, tra l’altro, non appare “dettagliata e incondizionata”, rimettendo il suo recepimento ai singoli Stati membri).
L’elenco è ora composto da 19 Paesi sicuri, individuati secondo i criteri stabiliti dalla normativa europea (vedi l’art. 2bis del decreto legislativo 25/2008) e dai riscontri rinvenibili dalle fonti di informazione fornite dalle organizzazioni internazionali competenti. Si tratta di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d'Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia. L’elenco dei Paesi sicuri verrà aggiornato periodicamente, sempre mediante atto avente forza di legge.
Politica
Meloni e i 2 anni a Palazzo Chigi, da Instagram a TikTok...
La fotografia scattata dall’agenzia Arcadia
Crescono gli account social di Giorgia Meloni. Secondo la fotografia scattata dall’agenzia Arcadia in occasione dei due anni della premier a Palazzo Chigi, l'aumento più significativo è per l'account Instagram con + 2.2 milioni di nuovi follower.
L'account X ha pubblicato 1.508 post, il numero più consistente tra tutti. TikTok rappresenta la vera sorpresa con 14.3 milioni di interazioni con solo 297 post. Sono questi alcuni dei numeri diffusi dall’agenzia Arcadia,
Politica
Ungheria chiede la revoca della sua immunità, Ilaria Salis:...
L'appello sui social dell'europarlamentare di Avs
L'Ungheria chiede la revoca dell'immunità di Ilaria Salis, richiesta che verrà inviata alla commissione per gli Affari giuridici. "A breve sarà annunciata al Parlamento Europeo di Strasburgo - ha scritto l'europarlamentare di Avs sui social - la richiesta di revoca della mia immunità da parte delle autorità ungheresi. Non è una coincidenza che la trasmissione della richiesta al Parlamento sia avvenuta il 10 ottobre, il giorno successivo al mio intervento in Plenaria sulla presidenza ungherese, quando ho criticato duramente l’operato di Orbán. Evidentemente, i tiranni faticano a digerire le critiche".
"Come ho già detto più volte, - prosegue - auspico che il Parlamento scelga di difendere lo stato di diritto e i diritti umani, senza cedere alla prepotenza di una 'democrazia illiberale' in deriva autocratica che, per bocca anche dei suoi stessi governanti, in diverse occasioni mi ha già dichiarato colpevole prima della sentenza. In gioco non c'è solo il mio futuro personale, ma anche e soprattutto cosa vogliamo che sia l’Europa, sempre più minacciata da forze politiche autoritarie". "Non sussistono - conclude - le condizioni minime affinché in Ungheria possa svolgersi un processo giusto. Né per me, né per Maja, né per nessun oppositore politico, tantomeno se antifascista. Abbiamo già dimostrato cosa può la solidarietà. È tempo di mobilitarsi di nuovo, in nome dell’antifascismo, della democrazia e di una vera giustizia".
L'europarlamentare Pd - S&D Pierfrancesco Maran ha confermato che darà il suo appoggio a Salis: "Condivido ben poco le idee di Ilaria Salis ma so per certo che voterò ben volentieri perché resti libera di fronte a questa ennesima persecuzione di Orban e dei suoi sodali e son convinto che la maggioranza del Parlamento Europeo farà lo stesso"
Politica
Liguria, Orlando: “Costruiremo una rete di servizi...
"In questa regione, il tema piace molto a Bucci, le donne non fanno figli a volte perché scelgono di non farli e devono essere libere di decidere di non farli, e a volte perché quando lavorano devono scegliere tra la famiglia e il lavoro, perché il lavoro di cura per crescere i figli oppure per badare agli anziani alla fine va sempre sulle spalle delle donne. E noi vogliamo costruire una rete di servizi alla persona che consenta a tutte e a tutti di lavorare e di avere un supporto nel momento della difficoltà". Lo dice in un video sui social il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando.