Sanità, Costa: “Per salute mentale sono necessari maggiori investimenti e una rete sul territorio”
Il consigliere del ministro della Salute, 'soddisfare i bisogni di salute, condividere percorsi e garantire omogeneità territoriale nell'accesso alle cure'
"Due anni di pandemia hanno sicuramente fatto emergere un problema ancora maggiore per quanto riguarda la salute mentale. C'è bisogno di maggiori investimenti e di una rete sul territorio. Il Pnrr va in questa direzione. Dobbiamo assolutamente soddisfare i bisogni di salute che ci sono, condividere percorsi e garantire quella omogeneità territoriale nell'accesso alle cure che certamente vanno prima all'attenzione del Ministero". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Andrea Costa, consigliere del ministro della Salute, in occasione dello spettacolo 'Pinocchio: una favola alla rovescia', a cura della Compagnia stabile del Teatro Patologico, fondata e diretta da Dario D’Ambrosi e composta da attori con disabilità fisiche e psichiche, in programma oggi e domani al Teatro Parioli per promuovere il dialogo sul diritto alla salute e ad una socialità inclusiva.
L’evento nasce da un’idea del senatore Antonio Guidi, neuropsichiatra, già ministro per la Famiglia e attualmente membro della commissione Affari sociali-Sanità, ed è realizzato grazie al contributo non condizionato di Lundbeck Italia.
Economia
Impresa.italia.it l’app che collega imprese e PA...
Nato nel 2017 il servizio "impresa.italia" è una web app innovativa che, con un semplice clic, offre al legale rappresentante dell'impresa un accesso rapido, sicuro e gratuito ai documenti ufficiali della propria azienda. Da poco, l’App è arrivata sui principali store online, rinnovata e con nuovi servizi per rendere ancora più semplice la gestione quotidiana dell’impresa. Ne parliamo con Francesca Fiore, responsabile del progetto impresa italia per InfoCamere, la società delle Camere di commercio per l'innovazione digitale.
Economia
Alimentazione, lo studio: “La ricerca del gusto guida...
Una ricerca realizzata da Swg per Carrefour Italia
La ricerca del gusto guida le scelte degli italiani: quasi la totalità (il 94%) lo considera un driver di acquisto importante o molto importante. Anche provenienza locale (85%) e Km0 (78%) sono molto rilevanti per gli intervistati, che li associano a freschezza, supporto all’economia del territorio e minor inquinamento. La sostenibilità, infatti, gioca un ruolo chiave per il 77% dei consumatori che affermano di considerare questo aspetto nei loro acquisti. La variabile del prezzo, seppur rappresenti un driver rilevante per la grande maggioranza dei consumatori, non costituisce l’unico elemento di scelta: se messi di fronte alla necessità di scegliere tra convenienza, gusto e sostenibilità prevale quest’ultima dimensione con il prezzo all’ultimo posto. Questa la fotografia che emerge da una ricerca realizzata da Swg per Carrefour Italia su un campione rappresentativo di italiani, per comprendere come si orientano i comportamenti di consumo in ambito food rispetto al binomio gusto e sostenibilità.
La ricerca è stata presentata in occasione del piano di rilancio del programma Act for Food, fulcro della strategia di Transizione Alimentare per tutti del Gruppo Carrefour, che ha l’obiettivo di facilitare un’alimentazione di qualità più sana, rispettosa del pianeta, locale e accessibile.
Ma quali sono le caratteristiche chiave di un prodotto buono? La stagionalità, scelta dal 53% degli italiani, seguita dalla freschezza (44%) dall’essere a km0 (15%) e dall’italianità (14%). La cucina italiana, del resto, viene considerata dalla stragrande maggioranza la più gustosa, con solo il 13% degli intervistati che considera più appaganti altre scelte alimentari come le proposte etniche, il fast food e il vegetariano o vegano. Cresce infine la consapevolezza sul biologico, acquistato da quasi la metà degli intervistati, che viene considerato dalla larga maggioranza dei rispondenti come più sano (90%) e sostenibile a livello ambientale (89%) e sociale (86%) oltre che gustoso (83%). Questa attitudine positiva si riflette anche nella fiducia verso le aziende del territorio e le aziende produttrici sia che si tratti di realtà locali (85%), di aziende specializzate nel bio (82%), o di player di maggiori dimensioni, con la private label ritenuta più convincente rispetto all’industria di marca (78% di clienti fiduciosi contro il 56%). Pesa ancora tuttavia sul bio una percezione di maggiore costo per il consumatore: il 70% considera questi prodotti più cari.
Lanciato nel 2018 per tradurre in azioni concrete la strategia di Transizione Alimentare per tutti, oggi Act for Food entra in una nuova fase con il rinnovato obiettivo di sostenere i consumatori nel mangiare meglio, rendendo accessibili prodotti buoni, sani e più sostenibili dal punto di vista ambientale, facendo leva in particolare sui prodotti private label. In particolare, con il nuovo Act for Food, Carrefour si impegna per offrire garanzie tangibili ai consumatori italiani: l’80% dei prodotti a marchio Carrefour proviene da fornitori italiani; i prodotti a marchio Filiera Qualità Carrefour prevedono frutta e verdura 100% italiane, branzini e orate 100% italiani e carne da allevamenti nazionali; per un biologico sempre più accessibile, 50 referenze già disponibili a meno di 1 euro, anche grazie al lavoro svolto sul marchio Carrefour Bio.
Con questo nuovo capitolo di Act for Food, Carrefour mira a diventare il marchio biologico più economico del mercato, offrire la gamma private label con il miglior rapporto qualità-prezzo, e favorire le produzioni di origine locale o nazionale. La linea Filiera Qualità Carrefour svolge un ruolo centrale per continuare ad offrire prodotti freschi, gustosi, responsabili e dal prezzo accessibile, insieme alla crescente focalizzazione su categorie di prodotti a base vegetale, free-from e 'ricco in'.
“Guidare la transizione alimentare per tutti è la nostra ragione d’essere e permea tutto il nostro agire come impresa. il programma Act for Food traduce in concreto questa missione per i nostri clienti, per aiutarli a mangiare in maniera più sana, ma anche più gustosa, senza spendere un patrimonio e senza causare danni agli ecosistemi - ha affermato Christophe Rabatel, Ceo di Carrefour Italia - Le scelte dei consumatori condizionano l’intera filiera alimentare e la grande distribuzione è uno snodo fondamentale, che può favorire maggiore consapevolezza e un cambiamento positivo dell'intera catena del valore, in ottica di sostenibilità". “Act for Food torna con una nuova identità visiva e di brand con l’obiettivo di aiutarci ad esprimere ancora meglio i valori della transizione alimentare per tutti e accompagnare i consumatori verso un approccio alla nutrizione sempre più orientato alla sostenibilità ambientale, alla salute e al piacere di mangiare meglio. Grazie ad un piano di comunicazione integrato e multicanale puntiamo a raccontare l’evoluzione del programma, valorizzando le ambizioni e le promesse che saranno il fulcro del nostro lavoro degli anni a venire", ha aggiunto Alessandra Grendele, direttrice Merchandise Marketing E-Commerce di Carrefour Italia.
Salute e Benessere
Milano, colon gigante all’Arco della Pace per...
Passeggiare lungo le anse dell'intestino, osservando da vicino com'è fatto e scoprendo tutto quello che vi si può nascondere, compresi diverticoli, polipi e il temuto tumore colorettale. A Milano sarà possibile farlo. All'Arco della Pace, infatti, venerdì 25 e sabato 26 ottobre campeggerà un 'colon gigante', un tunnel gonfiabile allestito per raccontare in maniera semplice e immediata l'apparato digerente con le sue malattie.
Sul campo gli specialisti del Gruppo MultiMedica che spiegheranno anche come prevenire queste patologie, e come diagnosticarle e trattarle in tempo utile. In altre parole, sarà possibile conoscere 'dall'interno' i segreti dell'intestino, del nostro 'secondo cervello', e anche ricevere consulti gratuiti (su prenotazione telefonica, chiamando al numero 02/24209341, dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 15). Sotto i riflettori, su tutti, il tumore del colon retto, seconda neoplasia più frequente in Italia. Venerdì dalle 14 alle 18 e sabato dalle 10 alle 13 le 'guide' in camice bianco del tour alla scoperta dell'intestino forniranno ai cittadini consigli e materiale informativo sull'importanza della prevenzione e degli screening delle principali malattie digestive, sui campanelli d'allarme da non trascurare. L'iniziativa è organizzata con il supporto tecnico e logistico della Croce Rossa di Milano.
"Più del 40% della popolazione mondiale soffre di almeno un disturbo funzionale gastrointestinale, come la sindrome dell'intestino irritabile, e le donne sono le più colpite”, spiega Mario Bianchetti, Direttore dell'Unità operativa Gastroenterologia e Endoscopia digestiva del Gruppo MultiMedica, tra gli esperti che saranno a disposizione dei visitatori del colon gonfiabile. "Negli ultimi anni, è cresciuto molto l'interesse intorno alla salute dell’intestino ma i programmi di screening colorettale non decollano perché i pazienti ancora temono la colonscopia. Eppure, si tratta di una metodica estremamente utile che consente di diagnosticare e asportare immediatamente i cosiddetti polipi intestinali, lesioni che potrebbero trasformarsi in tumore".
"Cercheremo - prosegue Bianchetti - di sensibilizzare i cittadini sull'opportunità di sottoporsi a questo esame salva-vita, spiegando come funziona e dirimendo dubbi e paure. Grazie all'intelligenza artificiale, oggi è possibile rintracciare anche i polipi millimetrici, senza rendere la metodica più invasiva".
"Con circa 50mila nuove diagnosi ogni anno, quello del colon-retto è il secondo tumore più frequente in Italia", illustra Andrea Porta, direttore della Chirurgia generale dell'ospedale San Giuseppe di Milano - Gruppo MultiMedica, che sarà presente all'Arco della Pace. "Nel 90% dei casi si sviluppa dalla degenerazione dei polipi intestinali. Il trattamento di questa neoplasia non può prescindere dall’intervento chirurgico, che a seconda dei casi può essere associato a chemio e a radioterapia. Oggi l'approccio laparoscopico mininvasivo, che richiede solo piccole incisioni sull'addome, ha preso il posto di quello convenzionale 'a cielo aperto'. L'esperienza e gli studi internazionali ci confermano che l'efficacia è la stessa, con i vantaggi della laparoscopia in termini di recupero post-operatorio: si riducono dolore e degenza in ospedale ed è più veloce la ripresa delle funzioni intestinali. Spiegheremo ai cittadini come avviene questo tipo di operazione, così come le altre principali metodiche d'intervento nel tratto gastro-intestinale".