‘Per la Pace – Live contro le guerre’ al Forum di Assago, gli artisti sul palco
Lo show inizierà alle 20.45 e vedrà riuniti Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Annalisa, Brunori Sas, Elisa, Elodie, Emma, J-Ax, Madame, Ermal Meta, Francesca Michielin, Fabrizio Moro, Piero Pelù, Giuliano Sangiorgi, Rose Villain, Paola Turci e Gaia
"Manca pochissimo, sarà un concertone contro tutte le guerre". E' Fiorella Mannoia a raccontare sulle proprie pagine social 'Per la pace - live contro le guerre', il concerto di solidarietà che si terrà questa sera all’Unipol Forum di Milano, Assago, volto a sensibilizzare il pubblico sull'urgenza di promuovere la pace e sostenere chi soffre a causa delle emergenze umanitarie causate dai conflitti. Lo show inizierà alle 20.45 e vedrà riuniti sul palco alcuni dei principali artisti italiani: Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Annalisa, Brunori Sas, Elisa, Elodie, Emma, J-Ax, Madame, Ermal Meta, Francesca Michielin, Fabrizio Moro, Piero Pelù, Giuliano Sangiorgi, Rose Villain, Paola Turci e Gaia. Attraverso le loro voci, le artiste e gli artisti italiani, si faranno portavoce di un messaggio universale: la pace è un diritto di tutti, e ciascuno di noi può fare la differenza.
Il ricavato dall’evento, al netto dei costi di produzione, verrà devoluto a Emergency e Medici Senza Frontiere per la risposta sanitaria all’emergenza nella striscia di Gaza. Gli utilizzi di tutte le risorse economiche raccolte nell’ambito del live verranno rendicontati e comunicati nella totale trasparenza. 'Per la pace - live contro le guerre' ha il sostegno di AssoConcerti, l’associazione che raggruppa i più importanti organizzatori e produttori di musica dal vivo.
"Non sarà solo un concerto - garantiscono gli organizzatori - ma un grido d’unione contro la violenza e l'indifferenza. L'evento sarà un'importante testimonianza di come la musica sia uno strumento universale di solidarietà, un veicolo di cambiamento sociale e sensibilizzazione. Proprio quando rischiamo di abituarci alle guerre, non dobbiamo smettere di parlare di pace e di sperare in un mondo migliore, fondato su comprensione, dialogo e aiuto reciproco". Le prevendite sono ancora disponibili su Ticketone e nei punti vendita abituali.
Spettacolo
Parthenope, prima epopea femminile di Sorrentino: “Mi...
Il regista premio Oscar parla all'Adnkronos del nuovo film che arriva nelle sale il 24 ottobre
Arriva il nuovo film di Paolo Sorrentino. Si chiama 'Parthenope' ed è un'epopea femminile senza eroismi, guidata dal desiderio di libertà, dall’amore per Napoli e dai sentimenti imprevedibili, a volte dolorosi. Il regista ha scelto per la prima volta di affidare le sue emozioni a un personaggio femminile, interpretato da Celeste Dalla Porta. "Io mi sento più vicino alle donne, riesco a parlare meglio con loro. Certi loro desideri, preoccupazioni e delusioni mi appartengono”, ha spiegato all’Adnkronos.
La sua protagonista è un personaggio di finzione, che porta sullo schermo frammenti di vita e sentimenti, ciò su cui vuole concentrarsi ora Sorrentino. Dopo Giulio Andreotti e Silvio Berlusconi, il regista premio Oscar infatti non tornerà a raccontare al cinema i politici italiani. "Non ci sono più, e non solo in Italia, figure carismatiche di destra o di sinistra. Da un punto di vista cinematografico non mi riguardano più. Come cittadino, invece, devono continuare a riguardarmi", ha detto all’Adnkronos, in occasione della presentazione a Roma del nuovo film. "Quelli che ho fatto non sono film sulla politica ma su politici che, indipendentemente dai loro pensieri, pregi e difetti, erano figure carismatiche e dei trascinatori. Un carisma dettato anche dal fatto che la politica era un’altra cosa".
La trama di 'Parthenope'
Il film racconta la vita di Parthenope dal 1950, quando nasce, fino a oggi. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità. E poi tutti gli altri, i napoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, disillusi e vitali, le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sa essere lunghissima la vita, memorabile oppure ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti. E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male.
Il cast
Oltre alla protagonista, Celeste Dalla Porta, recitano nel film il premio Oscar Gary Oldman, Isabella Ferrari, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Stefania Sandrelli, Silvia Degrandi, Dario Aita, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Daniele Rienzo e Alfonso Santagata.
La libertà delle donne
Parlando all'Adnkronos dei temi del suo film, Paolo Sorrentino ha detto: "La richiesta di libertà, sacrosanta, delle donne è qualcosa che spaventa molti uomini ottusi, altri fortunatamente sono più illuminati. E questo può compromettere la bellezza e la disinvoltura di come dovrebbero essere i rapporti fra le persone diventando un'anticamera di solitudine". Ma "non chiamatelo manifesto femminista, non ho queste pretese", ha concluso.
Quando esce 'Parthenope'
Il film, già presentato al Festival di Cannes, arriva nelle sale con PiperFilm da giovedì 24 ottobre.
Spettacolo
Rutelli: “Anica è una filiera competitiva crea valore...
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato alla proiezione del film di Paola Cortellesi 'C’è ancora domani' in occasione dell’ottantesimo anniversario dell'Anica
L'Anica è composta da "industrie che creano un formidabile valore aggiunto, e moltissimi, buoni posti di lavoro". Sono le parole pronunciate dal presidente dell'Associazione, Francesco Rutelli, nel suo saluto di benvenuto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che nella sede Anica di Roma, ha partecipato alla proiezione del film di Paola Cortellesi 'C’è ancora domani', alla presenza della regista e del cast in occasione dell’ottantesimo anniversario dell'Anica. Rutelli ha sottolineato così il servizio reso all’Italia dall’Associazione nei suoi 80 anni di vita con una crescita recente straordinaria di attività produttive e creative, in presenza del raddoppio delle aziende associate e delle Unioni rappresentative.
Corale l’applauso a veterani quali il Cavaliere del lavoro Fulvio Lucisano (96 anni), a una rappresentanza di giovani speranze e professionalità formate da Anica Academy (tra cui la diciassettenne Clementina), a Costumisti, Scenografi e Maestri della Fotografia quali Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo, Gabriella Pescucci, Gianni Quaranta, Vittorio Storaro (vincitori di 11 Premi Oscar) associati a talenti come Massimo Cantini Parrini (5 Premi David), accanto ad importanti associazioni del settore e alle rappresentanze delle organizzazioni dei lavoratori.
Rutelli ha concluso ribadendo “la forza competitiva di una filiera sempre più integrata con le tv, le piattaforme, il web; e l’amore indefettibile per la Sala cinematografica: in questo senso, la scelta del Presidente di assistere al film di Paola Cortellesi ('C’è ancora domani', visto da 5 milioni 453mila persone e capace di incassare 36 milioni 866mila euro), presente in sala insieme a interpreti, produttori e distributori, testimonia la crescita di nuove personalità femminili e la sfida quotidiana per le industrie di rinnovare e accrescere la fiducia del pubblico”. Rutelli, dopo avere riaffermato la forza di questo comparto per il Soft Power italiano nel mondo e per l’attrazione di investimenti internazionali, ha concluso con una citazione di Robert Bresson che ben riassume il valore del Cinema: “Rendete visibile quello che senza di voi forse non potrebbe essere mai visto”.
Spettacolo
Luisa Ranieri e Isabella Ferrari nel cast di...
Nel nuovo film di Paolo Sorrentino le attrici interpretano due dive aggrappate al loro passato e a quella fama che non c'è più
“Non chiamateci dive. Non usciamo di casa truccate o pettinate, in questo siamo uguali”. A dirlo all’Adnkronos sono Luisa Ranieri ed Isabella Ferrari che in ‘Parthenope’, il nuovo film di Paolo Sorrentino (dal 24 ottobre nelle sale con PiperFilm), interpretano due dive - Greta Cool e Flora Malva - aggrappate al loro passato e a quella fama che non c’è più. “Quasi tutte le donne pensano spesso al tempo che passa e al corpo che cambia, specialmente in una società come la nostra che ha qualcosa da ridire sia sull’età e sia sulla forma fisica. Non va mai bene niente”, fa notare Ranieri che, in quanto attrice, sente il peso del tempo “ma cerco, con grande fatica, di fregarmene”.
Ferrari, invece, non ama guardarsi allo specchio: “per me è la salvezza, anche quando ero giovanissima. La bellezza sta diventando qualcosa di opprimente attraverso i social, quindi speri solo che le tue figlie siano libere da tutto questo”. Gli fa eco Ranieri: “il tempo che passa ha a che vedere con la vita che cambia e con i figli che crescono”.
A proposito del tema della bellezza, il personaggio di Gary Oldman, che nel film interpreta John Cheever, dice che ‘la bellezza è come la guerra, spalanca le porte’. “Quando ho iniziato a fare questo lavoro ho vissuto il pregiudizio, essere bella significava essere cagna”, ricorda Ferrari. L’attrice racconta di aver vissuto periodi difficili, che l’hanno spinta ad essere curiosa “per diventare interessante” oltre l’aspetto. “Bisogna essere onesti, la bellezza le porte un po’ le spalanca”. Per Ranieri “è ipocrita dire che non siamo attratti dal bello, incuriosisce l’essere umano. Ma poi bisogna vedere se dietro ci sono delle qualità e del talento. Se vivi solo di quella diventa un limite”, conclude.(di Lucrezia Leombruni)