Banca Progetto commissariata, finanziamenti a società legate alla ’ndrangheta
L'istituto di credito sottoposto ad amministrazione giudiziaria dalla Guardai di finanza
La Guardia di finanza di Milano ha sottoposto ad amministrazione giudiziaria la Banca Progetto. L’inchiesta della Dda “ha accertato come diverse società indirettamente gestite da soggetti contigui a esponenti della cosiddetta matrice 'ndranghetista, hanno beneficiato negli anni di finanziamenti erogati dall’istituto di credito con assistenza di garanzie statali previste dal Fondo centrale di garanzia a favore delle pmi del Mediocredito centrale accedendo così ad aiuti di stato a sostegno dell'economia” durante l’emergenza Covid o dopo l’aggressione della Russia all'Ucraina. L’intermediario, si legge nella nota della procura, “ha erogato finanziamenti assistiti da garanzia statale in favore di società pienamente inserite all'interno di dinamiche criminali” agevolando la locale di 'ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo (Varese).
Il provvedimento, disposto dal tribunale di Milano-sezione autonoma misure di prevenzione, costituisce il risultato di più ampie indagini delegate dalla procura-Dda di Milano, che hanno evidenziato diverse criticità sull’operatività dell’istituto di credito, con riguardo ai pericoli di permeabilità dello stesso in relazione ai rapporti con soggetti indagati per gravi delitti o destinatari di misure di prevenzione personali/patrimoniali.
La disamina dei fascicoli bancari ha consentito di appurare come l’intermediario, spesso eludendo i principi della normativa antiriciclaggio, ha erogato finanziamenti assistiti da garanzia statale in favore di società pienamente inserite all’interno di dinamiche criminali, in quanto oggetto della contestazione del delitto di trasferimento fraudolento di valori, in alcuni casi commessi con l’aggravante del metodo mafioso, consistito nell’agevolazione della 'locale' di 'ndrangheta di Legnano/Lonate Pozzolo, nel varesotto.
Cronaca
CardioBreast Dragon Boat, a Palermo penultima tappa per...
Il prossimo sabato Lega Navale Arenella ospita la gara amichevole e gli screening gratuiti
Nell'Ottobre rosa, sabato 26 è Palermo a ospitare la penultima tappa del CardioBreast Dragon Boat Festival 2024, l'iniziativa per sensibilizzare sul tumore al seno e le malattie cardiovascolari, promossa dall'Istituto nazionale ricerche cardiovascolari (Inrc) con la collaborazione della Federazione italiana Dragon Boat (Fidb) e il contributo non condizionato di Daiichi Sankyo Italia. Il prossimo sabato, la Lega Navale Arenella ospiterà una gara amichevole tra squadre Dragon Boat costituite da donne operate di tumore al seno che, al termine dell'esibizione, condivideranno le loro esperienze di vita e sportive con pubblico e supporter. La partenza è prevista alle 10 da via Scalo Vecchio Arenella. Per tutta la durata della manifestazione, dalle 9.30 alle 14, un camper Inrc sarà a disposizione degli spettatori e dei tifosi per effettuare visite cardiologiche gratuite, con controlli della funzionalità cardiaca, elettrocardiogramma, monitoraggio pressorio, monitoraggio della saturazione e controllo del quadro lipidico.
Il Festival, giunto alla terza edizione - ricorda una nota - è nato nel 2022 per ribadire l'importanza della prevenzione sia cardiovascolare che oncologica grazie agli screening, così come il ruolo decisivo che svolge l'attività fisica nella prevenzione primaria cardio-oncologica e il beneficio che questa porta ai pazienti anche dopo interventi operatori importanti, non solo in ambito cardiovascolare ma anche cardio-oncologico.
"Come oncologa non posso che supportare e plaudire a iniziative come questa, visto che diversi studi definiti 'di confronto' hanno evidenziato in modo chiaro che la pagaiata del Dragonboat o del canottaggio, grazie al movimento ritmico, meccanico, muscolare che parte dal plesso brachiale fino ad arrivare al gomito, aiuta a modulare la risposta antinfiammatoria attenuando alcuni sintomi e la sensazione di fatica nello svolgimento delle attività quotidiane - spiega Maria Rosaria Valerio, oncologa e referente per l'oncologia della Breast Unit dell'Azienda Ospedaliera Universitaria 'P. Giaccone' di Palermo - Soprattutto nelle donne con tumore al seno riduce in modo significativo il rischio di linfedema dell'arto superiore, un evento tardivo ma che, qualora si manifesti, determina un grosso distress motorio, fisiologico e psicologico della paziente. Inoltre i benefici di questa disciplina non si limitano solo al benessere fisico, ma si estendono anche alla sfera psico-emozionale, grazie al lavoro di squadra, alla condivisione delle proprie esperienze e alla solidarietà tra donne, compagne che hanno vissuto o che stanno vivendo un percorso comune, con un impatto positivo sulla qualità di vita".
Lo sport del Dragon Boat, in quanto esercizio aerobico, consente di migliorare le funzionalità cardiocircolatoria, respiratoria, metabolica e il tono dell'umore. E' un'attività sportiva divertente e adatta a tutti, l'unico requisito è saper nuotare.
Durante la manifestazione sarà distribuito materiale informativo sulla prevenzione cardiovascolare e oncologica, realizzato in partnership con le associazioni pazienti che sostengono il progetto: Fondazione italiana per il cuore (Fipc), Coordinamento nazionale associazioni del cuore (Conacuore), Associazione per la lotta all'ictus cerebrale (Alice), Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), Associazione nazionale donne operate al seno (Andos), Europa Donna e Onco Beauty Onlus. Il CardioBreast Dragon Boat Festival 2024 si concluderà a novembre a Firenze, con la tappa che doveva svolgersi il 19 ottobre, poi rimandata a causa del maltempo.
Cronaca
In palestra più germi che in Wc pubblico: ecco come...
Sulle macchine come tapis roulant, cyclette e pesi liberi sono stati rilevati oltre 1 milione di batteri ogni 6 cm quadrati
"Un nuovo studio", rimbalzato su diversi media internazionali, "ha rivelato che le attrezzature da palestra contengono una quantità sorprendente di batteri, ben oltre quella presente su molte superfici comuni. Sulle macchine come tapis roulant, cyclette e pesi liberi sono stati rilevati oltre 1 milione di germi ogni 6 cm quadrati". A segnalare la ricerca sulla sua pagina Facebook è l'infettivologo Matteo Bassetti, che cita alcuni dati emersi: "I tapis roulant ospitano 74 volte più batteri rispetto a un rubinetto pubblico", elenca il direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova. Ma, soprattutto, "i pesi liberi (manubri) hanno addirittura 362 volte più batteri di una tavoletta del Wc pubblico".
Tra i batteri rilevati ci sono "cocchi gram-positivi come Staphylococcus e Streptococcus, noti per causare infezioni cutanee, oltre a batteri resistenti agli antibiotici", elenca lo specialista.
Come proteggersi?
Per l'esperto basterebbe mettere in pratica 3 regole d'oro: "Disinfetta sempre l'attrezzatura prima e dopo l'uso; evita di toccarti il viso durante l'allenamento; lava accuratamente le mani con sapone antibatterico prima e dopo ogni sessione". "Purtroppo - conclude Bassetti - la maggioranza di chi frequenta le palestre, ignora queste importanti misure di prevenzione".
Cronaca
Investe e uccide 63enne a Formia, denunciato per omicidio...
L'uomo, un 42enne statunitense che non si è fermato a prestare soccorso, è stato rintracciato dai carabinieri: denunciato anche per omissione di soccorso, è in stato di libertà
Ieri, al volante della propria Audi TT lungo la strada statale 7 var. al km 1.4 a Formia, ha investito e ucciso una 63enne romena finendo poi contro una Fiat 500 guidata da un'altra donna. Senza fermarsi a prestare soccorso, era poi ripartito mentre la vittima veniva ritrovata in un fondo al lato della strada. I carabinieri, impegnati fin da subito nelle indagini, hanno oggi rintracciato l'uomo, un 42enne statunitense denunciato, in stato di libertà, per omicidio stradale e omissione di soccorso.
Le auto sono state sequestrate, mentre la salma della donna è stata trasportata all'obitorio dell'Ospedale di Cassino per i successivi esami necroscopici.