Cagnoni (Incyte): “Investiamo in R&S 1,5 mld dollari l’anno nel mondo”
'Cifra che equivale a oltre il 40% dei nostri ricavi per migliorare vita pazienti in aree terapeutiche a elevato unmet need'
"In Incyte, siamo impegnati nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative che possano migliorare la vita dei pazienti, con un focus sulle aree terapeutiche a elevato unmet need, in cui i pazienti hanno a disposizione limitate opzioni terapeutiche, o addirittura nessuna. Per portare avanti questa sfida, a livello globale investiamo oltre il 40% dei nostri ricavi in R&S, che corrisponde a più di 1 miliardo e mezzo di dollari all'anno. In questo scenario, l'Europa e l'Italia giocano un ruolo chiave. Circa un quarto dei nostri addetti alla ricerca e sviluppo si trova in Europa, in particolare in Italia. Un Paese che contribuisce significativamente anche agli studi clinici che portiamo avanti. Solo nel 2024 abbiamo arruolato oltre 120 pazienti in sperimentazioni cliniche in Italia". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Pablo Cagnoni, President and Head of Research & Development Incyte, in occasione della seconda edizione del Forum Incyte sulla ricerca a Roma.
Le principali sfide per i futuro "rimangono quelle di oggi: continuare a finanziare l'ondata straordinaria di innovazione che sta attraversando l'industria biofarmaceutica - conclude Cagnoni - e sviluppare nuovi approcci e collaborazioni per migliorare la vita dei pazienti".
Sport
Tifosi della Lazio bloccati in Olanda: polizia non permette...
Questa sera è in programma la partita di Europa League Twente-Lazio
Disavventura in Olanda per i tifosi della Lazio. Arrivati a Enschede per la partita di questa sera contro il Twente , valida per la terza giornata di Europa League, centinaia di tifosi biancocelesti, nella serata di ieri, sono stati costretti a rimanere nei propri alberghi. Secondo molte testimonianze diventate virali sui social infatti, la polizia olandese ha presidiato le strutture che stanno ospitando gli italiani con volanti e camionette, senza permettergli di uscire nemmeno per un giro in città.
La misura restrittiva è stata operata senza un motivo apparente o una spiegazione, e in maniere indiscriminata. Sono stati bloccati singoli tifosi così come famiglie intere con bambini al seguito. In ogni caso non si sono registrati disordini.
Economia
Imprese, Marangoni (Althesys): “87 miliardi di valore...
"Lo studio ‘La Marca crea valore per l'Italia’, realizzato da Althesys per Centromarca, evidenzia il contributo che il sistema italiano delle imprese di marca dà all'economia, all'occupazione e alla crescita nel nostro Paese. Oltre 87 miliardi di euro è il valore condiviso creato nel 2023 dal sistema. Un'analisi che abbraccia l'intera catena del valore: dai fornitori alla produzione, ai diversi canali distributivi, la grande distribuzione. Si tratta di una cifra che equivale a più del 4% del Pil del nostro Paese e che nell'intera filiera coinvolge oltre un milione di addetti, quindi con un contributo importante anche in termini occupazionali".
Lo ha detto Alessandro Marangoni, Chief Executive Officer di Althesys, a margine dell’evento di presentazione delle evidenze della ricerca promossa da Centromarca e condotta da Althesys sul valore condiviso dell’industria di marca sul sistema Paese.
"In tale contesto è importante evidenziare anche il contributo dato in termini di gettito fiscale, circa 27 miliardi di euro, una quota significativa delle entrate per il nostro Paese e un rapporto di 1:3 tra il valore creato dalla fase di produzione, quindi dalle imprese associate a Centromarca e il valore condiviso complessivamente creato sulla filiera - spiega Marangoni - Quindi, un contributo significativo alla crescita del Paese, in particolare se si pensa che questa edizione 2023 mostra un aumento di circa il 17% rispetto alla stessa analisi fatta nel 2019, ultimo anno prima del Covid. Non solo è stato recuperato ciò che si era perso con il periodo di crisi legato al Covid, ma siamo cresciuti oltre il valore del 2019”.
Marangoni, poi, illustra i provvedimenti più utili da parte degli attori istituzionali per perpetuare questa competitività e rafforzarla sul mercato internazionale: “E’ necessario lavorare su due fronti: dal lato dell'offerta, quindi delle imprese e della competitività internazionale, è importante continuare con misure che riducano il costo del lavoro e aumentino la produttività. Quindi, intervenire sul cuneo fiscale e mantenere delle misure, anche fiscali, che premino la produttività, come la misura relativa alla defiscalizzazione dei premi di produzione. Dal lato della domanda, specularmente, è importante mantenere il potere d'acquisto degli italiani e ugualmente, in tale contesto, la riduzione del cuneo fiscale può agire anche in questa direzione”, conclude.
Economia
Imprese, Morelli: “Grazie a decontribuzione diamo ad...
"Grazie alla decontribuzione già prevista nella scorsa legge finanziaria e oggi aumentata ancora di più, permettiamo a tutte le aziende e ai nostri lavoratori di avere un sostanziale aiuto. Questo qualifica innanzitutto il mercato del lavoro e semplifica la vita a milioni di nostri concittadini".
E’ quanto affermato da Alessandro Morelli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Coordinamento della politica economica e di programmazione degli investimenti pubblici, a margine dell’evento di presentazione delle evidenze della ricerca ‘La Marca crea valore per l’Italia’, promossa da Centromarca e condotta da Althesys sul valore condiviso dell’industria di marca sul sistema Paese.
“Al contempo stiamo facendo investimenti per quanto riguarda società pubbliche, come Sace e Simest in particolare, attraverso cui ci possono essere delle garanzie nei confronti delle società di aziende italiane, che intendono investire all'estero in mercati particolarmente difficili e questo si traduce nella possibilità di queste aziende di mettere una bandiera, il tricolore, che arriva in questi Paesi - spiega il senatore Morelli - I grandi brand italiani sono un biglietto da visita per tutti noi e quindi, per gli italiani, è un po’ più semplice approcciare i nuovi mercati se vengono anticipati dai nostri brand, che normalmente portano qualità, creatività e sono punte di diamante mondiali”.
“Il governo italiano sta lavorando anche per contribuire al buon lavoro delle aziende che intendono delocalizzare e sappiamo che l'export è una delle principali voci della nostra economia, per migliorare e qualificare tutto il settore delle infrastrutture. Penso alla diga foranea di Genova, dove stiamo facendo molti investimenti che riteniamo potrà essere una chiave di volta per il mercato nazionale. Il porto di Genova diventerà uno dei principali porti del mondo e questo aprirà le porte delle nostre aziende al nostro mercato, a tutte le società e aziende italiane che intendono esportare, migliorando la qualità, i tempi e i costi che i loro prodotti avranno nel mondo”, conclude.