Connect with us

Published

on

Post su Schlein, bufera su ex consigliere provinciale Palermo: “Mi hanno hackerato il profilo”

Salvo Coppolino all'Adnkronos: "Mai scritto quel post osceno, lo smentisco categoricamente"

Elly Schlein (Fotogramma)

"Non ho mai scritto quel post osceno su Elly Schlein, lo smentisco categoricamente. Mi hanno hackerato il profilo, e non è la prima volta che succede. E' successo altre due volte. Io non ho mai scritto una cosa del genere. In questo momento faccio politica, basandomi sulle sentenze dei giudici, non mi permetterei mai di scrivere una cosa del genere. L'ho scoperto perché mi hanno telefonato e l'ho subito cancellato. Ho anche modificato la privacy del profilo e penso che farò anche una denuncia alla Polizia postale". Lo ha detto all'Adnkronos Salvo Coppolino, l'ex consigliere provinciale di Palermo di An e ora vicino a Fdi, sul cui profilo è apparso un post contro Elly Schlein. Che ora non c'è più perché cancellato dallo stesso ex politico che oggi lavora all'Ars.

"Ricordo una volta i fascisti volevano abusare di me ma poi fuggirono", è la frase postata con una immagine di Elly Schlein. Un post condiviso da un altro post. "Io li chiamai, gli urlai di tornare, di fare di me quello che volevano, che non li avrei denunciati, ma niente, sparirono lasciandomi nel dolore più acuto", si leggeva nel post.

Insorge il Pd. "Auspichiamo che il ministro Musumeci prenda immediatamente le distanze da Salvo Coppolino, dirigente regionale della lista 'Diventerà bellissima', che lo ha sostenuto nella precedente legislatura alla Presidenza della regione siciliana, che rilancia dal suo account un post contenente offese alla segretaria del partito democratico Elly Schlein. Una vergogna e un gesto indegno che il ministro deve condannare con forza", dichiara Debora Serracchiani, componente della segreteria nazionale del Pd.

“Siamo profondamente indignati per il post vergognoso condiviso da un esponente del movimento di centro destra fondato dal ministro Musumeci, Salvo Coppolino, in cui si associano all’immagine della segretaria Pd Elly Sclein frasi irrispettose e volgari che attraversano un confine morale che non dovrebbe mai essere oltrepassato”, afferma Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, a nome di tutti i parlamentari del gruppo.

“Il post pubblicato da Coppolino - continua - non è solo un attacco personale ma una manifestazione di una cultura che minimizza la gravità della violenza di genere. Il ministro Musumeci prenda pubblicamente le distanze da questo post vergognoso e si unisca alla nostra solidarietà alla segretaria Elly Schlein”.

Nello Musumeci dichiara: "Leggo basito le parole pubblicate sul profilo di Salvo Coppolino, dalle quali l’interessato ha preso le distanze. A prescindere dalla loro reale paternità, sono frasi che condanno fermamente, esprimendo la mia solidarietà alla segretaria Elly Schlein. Spero proprio che uguale sensibilità possa avvertire la sinistra quando sono altri a subire analoghi sciagurati attacchi”.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Cronaca

Basciano esce dal carcere: “La verità è venuta a...

Published

on

L'influencer accusato di stalking: "Sto alla grande, non ho fatto niente. Il gip mi manda a casa perché non c’è nessun reato, dirò la verità su quel che ho passato per un anno intero"

Alessandro Basciano - Fotogramma

"Giustizia è stata fatta, almeno nel senso che ora è chiara la mia estraneità ai fatti. Dall'ordinanza che dispone la revoca della misura cautelare emerge come le menzogne vengano a galla. Ora chi ha mentito pagherà le conseguenze nelle opportune sedi". Con queste parole Alessandro Basciano, influencer e deejay 35enne, accusato di stalking dalla sua ex Sophie Codegoni. annuncia sui social la sua scarcerazione.

“Sto benissimo, non avendo fatto niente sto alla grande”, le sue prime parole all’uscita dal carcere di San Vittore. “Tra le mille colpe che ho c’è quella di averle regalato una borsa Chanel da 10mila euro. Pensi dove sono finito”, si sfoga Basciano, accolto all’uscita del carcere da un gruppo di amici.

La prima cosa che farò? “È dire la verità su tutto un anno intero”. “L’ordinanza è su una querela vecchia che la ragazza ha ritirato in quanto un paparazzo lo scorso anno la seguiva e pensavano fossi stato io a dare l’incarico dell’inseguimento della ragazza. Nel momento in cui la ragazza ha ritirato questa querela e sono successe dinamiche che in sede opportuna racconterò, purtroppo una cosa del genere va avanti d’ufficio”, spiega l’influencer.

Dopo la querela sporta e ritirata da Codegoni a dicembre 2023, “lei è venuta a convivere con me e ci sono state tante circostanze quest’estate in cui cercava di ritornare insieme”, riferisce Basciano, promettendo: “Nelle sedi opportune dirò tutta la verità di un anno a questa parte, di tutti gli abusi e di tutto quello che ho passsto fino a 5 giorni fa, quando lei ha ricevuto una borsa da 10mila euro con tanto di lettera”. Per l’influencer se la gip Anna Magelli, dopo l’interrogatorio in carcere di questa mattina, “all’istante mi ha mandato a casa è perché non sussiste alcun tipo di reato”.

Continue Reading

Cronaca

Napoli, donna si lancia da un’auto in corsa per...

Published

on

Era salita pensando che fosse il taxi che stava aspettando ma a bordo c'era l'uomo che ha tentato di violentarla. La polizia lo ha identificato e fermato in via Brin

Auto della polizia - Fotogramma

Sale in auto pensando sia il suo taxi, ma a bordo trova un uomo che tenta di violentarla al centro di Napoli. Lei si lancia dall'auto in corsa per sottrarsi agli abusi, viene soccorsa e la polizia identifica e arresta un 38enne di origini casertane per rapina e violenza sessuale.

La scorsa notte, a seguito di una nota pervenuta alla locale Sala Operativa, gli agenti del Commissariato Ponticelli sono intervenuti in viale Fratelli Grimm poiché un utente della strada aveva segnalato la presenza di una donna che si era lanciata da una vettura in movimento. Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno accertato che la donna, in corso Umberto, era salita a bordo di un’autovettura, pensando fosse il taxi che stava attendendo per fare rientro a casa.

Durante il tragitto, però, il conducente l’avrebbe toccata nelle parti intime e, al suo rifiuto di consumare un rapporto, l’aveva presa a schiaffi, sottraendole con forza il telefono cellulare e continuando ad importunarla. Così, la ragazza, nel tentativo di sottrarsi alle violenze, aveva aperto la portiera lanciandosi dall’auto in movimento. Grazie alle descrizioni del veicolo e dell’aggressore, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia hanno rintracciato in via Brin il responsabile che, dopo essere stato identificato e trovato in possesso degli effetti personali della vittima, è stato arrestato. Inoltre, nel veicolo i poliziotti hanno trovato diversi documenti di riconoscimento intestati ad altre persone, di cui il 38enne di Caserta non ha saputo giustificare la provenienza, ed è stato denunciato anche per ricettazione.

Continue Reading

Cronaca

Corteo a Roma contro la violenza sulle donne:...

Published

on

In piazza in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Prima dell'inizio del corteo bruciata foto di Valditara da alcuni manifestanti di fronte al ministero

Il corteo a Roma (Foto Adnkronos)

La marea fucsia torna in piazza a Roma. "Siamo 150mila" annunciano al megafono le attiviste di Non Una di Meno durante il corteo promosso in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.

Sullo striscione che apre la manifestazione è scritto 'disarmiamo il patriarcato' mentre su un altro appeso al lato di uno dei due tir presenti si legge 'La vergogna deve cambiare lato'. In testa al corteo sfilano i centri antiviolenza femministi. Tra i tanti slogan e cartelli si legge: "Siamo rivoluzione", "se il patriarcato non esiste perché continuiamo a morire", "vietare alle donne di lavorare è violenza", "principessa sei solo mia, possedere non è amare e la scuola lo deve insegnare".

Sette uomini si affacciano da una terrazza di piazzale Ostiense mentre il corteo sta per partire, esponendo cartelli a sostegno della manifestazione. "Il silenzio uccide, la giustizia salva", "no significa sempre no", "non è un caso isolato si chiama patriarcato", si legge sui cartelli.

Un lungo striscione fucsia con i nomi delle 106 vittime di femminicidio, lesbicidio e transicidio viene esposto davanti al Colosseo. "Mi hanno chiesto come si può ballare con 106 vittime dall'inizio dell'anno e io rispondo perché queste donne sono state uccise proprio perché volevano ballare, perché volevano essere loro stesse", dice una delle organizzatrici della manifestazione al megafono mentre alcuni fumogeni viola e fucsia vengono accesi davanti al monumento.

Bruciata foto Valditara di fronte ministero

Prima dell'inizio del corteo una fotografia del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara viene bruciata da alcuni manifestanti di fronte al ministero. Gli studenti "prima di raggiungere la piazza nazionale contro la violenza di genere bruciano il ministro Valditara" si legge in una storia pubblicata su Instagram dal movimento femminista 'Aracne' e dai collettivi.

"Disarmiamo il patriarcato"

"Siamo in piazza con lo slogan disarmiamo 'il patriarcato' proprio perché la violenza sulle donne non è un'emergenza, se non nella sua drammaticità, ma è una dimensione strutturale che ogni anno ripete gli stessi numeri e le stesse modalità a fronte di una carenza di fondi per i centri antiviolenza e per le politiche a sostegno delle donne vittime di violenza. E quindi siamo in piazza per ribadire che c'è una guerra sui nostri corpi - e c'è una guerra globale - in cui i governi cercano di rafforzare costantemente la famiglia patriarcale e il razzismo contro le donne", dice Carlotta di Non Una di Meno.

"E ben sappiamo - spiega Carlotta - che il femminicidio è solo la punta dell'iceberg che riguarda molestie sul posto di lavoro, discriminazioni nelle scuole, forme di violenza che non arrivano al femminicidio ma portano più di 20mila a rivolgersi ogni anno ai centri antiviolenza". E sottolinea: "Siamo in piazza per potenziare una forza collettiva partita dal basso e affermare che il patriarcato esiste e continua a ucciderci".

Non Una di Meno conferma "la sua autonomia dai partiti politici e questo non vuole dire che non abbiamo una nostra posizione. In questo senso, chiediamo lo stop al genocidio perché riconosciamo che l'autodeterminazione della Palestina non è solo una questione femminista e transfemminista, ma anche perché nelle guerre le donne sono sempre le prime vittime insieme ai bambini".

"Parole Valditara? Dati dicono che responsabili sono soprattutto italiani"

"A noi non interessa chi commette la violenza ma se guardiamo i dati a noi risulta che si tratta soprattutto di uomini italiani. Se vogliamo stare sui dati è interessante vedere che più dell'80% delle persone che commettono violenza sono partner o ex partner. Questo ci dice che non conta la nazionalità ma la relazione che le donne instaurano con gli uomini e il senso di possesso che gli uomini hanno sulle donne che considerano proprie e questo è vero a ogni latitudine e in ogni parte del mondo", dice Carlotta di Non Una di Meno rispondendo poi sulle dichiarazioni del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. "La violenza è trasversale, il patriarcato lo è, può assumere forme diverse ma sicuramente non c'è un aumento dei femminicidi dovuto a un cambiamento della popolazione italiana", aggiunge.

"Questo è indubitabilmente un governo patriarcale: non basta avere una donna presidente del Consiglio perché il governo cambi di segno - afferma ancora Carlotta - Quello che dobbiamo guardare sono le politiche e le politiche ci parlano davvero di un rafforzamento della famiglia patriarcale in cui le donne vengono considerate valide solo in quanto madri e mogli".

In piazza performance ispirata al gesto della studentessa iraniana

La prima performance di Non Una di Meno al corteo a Roma vede diverse giovani incappucciate con passamontagna ricoperti di lustrini, volendo replicare il gesto della studentessa iraniana, Ahoo Daryaei, che si è spogliata davanti all'università a Teheran per protestare contro l'imposizione del velo (VIDEO). "Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce", lo slogan con cui si apre la performance. Le giovani, coperte dallo striscione sopra il quale c'è la scritta "il corpo è mio, decido io", si tolgono le maglie e sul finale tirano giù lo striscione mostrandosi a seno nudo.

Continue Reading

Ultime notizie

Cronaca32 minuti ago

Basciano esce dal carcere: “La verità è venuta a...

L'influencer accusato di stalking: "Sto alla grande, non ho fatto niente. Il gip mi manda a casa perché non c’è...

Spettacolo50 minuti ago

Dedicato a Vladimir Shklyarov gala Les Etoiles a Milano

Attesi agli Arcimboldi anche Eleonora Abbagnato, Mathieu Ganio, Sergio Bernal 'vestito' Capucci, il duo Riva & Repele con un omaggio...

Cronaca1 ora ago

Napoli, donna si lancia da un’auto in corsa per...

Era salita pensando che fosse il taxi che stava aspettando ma a bordo c'era l'uomo che ha tentato di violentarla....

Economia2 ore ago

Pil e disuguaglianze, come stanno veramente gli italiani?

Un'analisi dei dati Istat che tiene conto delle differenze territoriali, di genere e di istruzione Ogni volta che si discutono...

Spettacolo2 ore ago

Verissimo, Angela Melillo ospite con la figlia Mia:...

La showgirl è stata ospite di Silvia Toffanin Angela Melillo ha affrontato un periodo davvero buio: dalla morte dei genitori...

Cultura3 ore ago

A Ravenna a Palazzo Guiccioli apre Museo Byron

Oltre 2mila metri quadrati di una storica residenza dove abitò con l'amante, contessa Teresa Guiccioli. Grazie a un'importante opera di...

Sport3 ore ago

Verona-Inter 0-5, nerazzurri passeggiano al Bentegodi e...

La squadra di Inzaghi dilaga già nel primo tempo e si prende la vetta della Serie A, in attesa del...

Politica3 ore ago

M5S, Conte: “Costituente aperta anche a chi ha...

Il presidente dal palco di Nova: "Oggi toccato il punto più basso della politica, condizionata dai soliti gruppi economici..." ''C'è...

Economia3 ore ago

Agroalimentare, Centinaio (Lega): “L’Italia è...

 Così il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, durante il convegno ‘Agricoltura, sostenibilità ed innovazione: le sfide per coltivare il...

Politica4 ore ago

M5S, contestatori irrompono a Nova: “Dimissioni,...

Appena è salito sul palco Conte, un gruppo di una ventina di contestatori ha iniziato a inveire contro di lui...

GR Audio (Giornali Radio)4 ore ago

GrAudio edizione delle 15:30 del 23 novembre

Ultima ora5 ore ago

Non Una di Meno, corteo a Roma: “In piazza perché il...

In piazza in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Prima dell'inizio del corteo bruciata foto...

Cronaca5 ore ago

Corteo a Roma contro la violenza sulle donne:...

In piazza in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Prima dell'inizio del corteo bruciata foto...

GR Audio (Giornali Radio)5 ore ago

GrAudio Flash delle 14:50 del 23 novembre

Cronaca5 ore ago

PoliMi accreditato come Collaborating Center dall’Oms

Il Politecnico è la prima università tecnica al mondo a ricevere il prestigioso riconoscimento, dopo anni di intensa collaborazione Il...

GR Audio (Giornali Radio)5 ore ago

Rubrica delle buone notizie del 23 novembre

GR Audio (Giornali Radio)5 ore ago

GrAudio edizione delle 14:30 del 23 novembre

Spettacolo5 ore ago

Pino Daniele, la sua voce torna nell’inedito...

Domani 'Again' sarà presentato in anteprima assoluta prima della partita Napoli-Roma Una ballata intima e autentica. Con la voce inconfondibile...

Cronaca5 ore ago

UniCal: in pensione la direttrice generale Masè

Il ringraziamento del rettore Nicola Leone per il "Suo contributo, determinante nella riorganizzazione amministrativa e per l’attuazione di processi strategici...

Economia5 ore ago

Sostenibilità, Sindaco Fermignano: “Da Cresco Award...

Così il sindaco Emanuele Feduzi Il comune di Fermignano (Pu) è tra i cinque premiati da Fondazione Sodalitas alla 9a...