Gara meno scontata del previsto nella seconda sfida di Conference League con i viola che salgono a 6 punti in classifica
Partita scoppiettante per la Fiorentina che si impone in casa del San Gallo in rimonta 2-4 nella seconda sfida di Conference League e sale a 6 punti in classifica. Una gara meno scontata del previsto con gli svizzeri che hanno chiuso il primo tempo in vantaggio per essere poi superati sul 2-1 dai viola, poi il momentaneo pari del San Gallo e il gol del 3-2 al 69' con Ikone autore di una doppietta, e di Gosens al 93' a chiuderla.
La partita
Turnover quasi totale invece per Palladino che, rispetto al 6-0 sul Lecce, conferma solo Adli e Bove, con loro in mezzo al campo c'è Richardson. Tra i pali De Gea lascia spazio a Terracciano, nella linea a quattro ci sono Kayode, Moreno, Martinez Quarta e Biraghi. In attacco occasione da non sciupare per Ikoné, Kouamé e Sottil. Gudmundsson e Kean assenti per infortunio. La squadra paga in avvio i tanti cambi con il San Gallo che si rende subito pericoloso al 3' con Mambimbi. Prima occasione viola al 20': palla persa in uscita dal San Gallo, Biraghi crossa subito in area per Kouamé che non trova però la porta in allungo con il destro. Al 22' gol annullato ai viola: Bove serve Kouamé in area di rigore dopo un recupero alto, l'ivoriano infila Ati-Zigi col destro rasoterra ma viene fermato dalla bandierina alzata dall'assistente. Passa un minuto e al 23' passa il San Gallo con Mambimbi che non lascia scampo a Terracciano con un destro leggermente deviato da Martinez Quarta. Lo stesso attaccante degli svizzeri sfiora il raddoppio al 31' ma Terracciano respinge. Sul finale di tempo viola pericolosi con Sottil e Biraghi.
Nella ripresa la Fiorentina entra in campo più convinta e al 47' sfiora il pari con Sottil. Al 50' la Viola pareggia: Biraghi pennella in area piccola dalla bandierina, con Martine Quarta che salta più alto di tutti e batte Ati Zigi con un colpo di testa perfetto per l'1-1. Al 54' la squadra di Palladino raddoppia con Bove che serve nello spazio Ikoné con l'ex Lille che scatta sul filo del fuorigioco e batte Ati Zigi per il 2-1. Gli svizzeri reagiscono e sfiorano subito il pari ancora con Mambimbi al 59' per trovarlo poco dopo. Al 62' va a segno Gortler con un perfetto colpo di testa per il 2-2. La Fiorentina riparte alla ricerca della vittoria e al 69' Ikoné trova la doppietta di prima con il mancino per il 3-2. Il San Gallo prova a reagire ancora ma senza successo, si apre e concede il poker ai viola. Al 93' è Gosens a chiudere la gara. Dopo il palo di Kouamé l'esterno viola insacca a porta vuota col sinistro per il definitivo 4-2.
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Serie A, probabili formazioni: Leao torna titolare, Motta...
Ecco tutte le probabili formazioni per il prossimo turno di campionato
Torna in campo la Serie A. Dopo le coppe europee, è di nuovo tempo di campionato con la 14esima giornata. Si comincia venerdì 29 novembre e si finisce lunedì 2 dicembre con il big match Roma-Atalanta. Il Milan ospiterà l'Empoli, mentre l'Inter vola al Franchi per il match d'alta classifica contro la Fiorentina. La capolista Napoli sarà impegnata in trasferta contro il Torino. La Lazio invece sarà di scena a Parma.
Cagliari-Hellas Verona, venerdì 29 novembre ore 20.45
Cagliari (4-2-3-1): Sherri; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Makoumbou, Marin; Zortea, Gaetano, Luvumbo; Piccoli. All. Nicola
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Magnani, Ghilardi, Bradaric; Serdar, Belahyane; Suslov, Harroui, Lazovic; Tengstedt. All. Zanetti
Como-Monza, sabato 30 novembre ore 15
Como (4-2-3-1): Audero; Iovine, Kempf, Barba, Moreno; Da Cunha, Engelhardt; Fadera, Nico Paz, Strefezza; Cutrone. All. Fabregas
Monza (3-4-2-1): Turati; Caldirola, Marì, Carboni; Pereira, Bianco, Bondo, Kyriakopoulos; Maldini, Mota; Djuric. All. Nesta
Milan-Empoli, sabato 30 novembre ore 18
Milan (4-2-3-1): Maignan; Royal, Thiaw, Gabbia, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Pulisic, Loftus Cheek, Leao; Morata. All. Fonseca
Empoli (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Henderson, Fazzini, Pezzella; Esposito, Colombo. All. D'Aversa
Bologna-Venezia, sabato 30 novembre ore 20.45
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; De Silvestri, Lucumì, Beukema, Miranda; Moro, Freuler; Orsolini, Odgaard, Ndoye; Castro. All. Italiano
Venezia (3-4-2-1): Stankovic; Idzes, Svoboda, Sverko; Candela, Duncan, Nicolussi Caviglia, Haps; Busio, Oristanio; Pohjanpalo. All. Di Francesco
Udinese-Genoa, domenica 1 dicembre ore 12.30
Udinese (3-5-2): Okoye; Ebosele, Giannetti, Touré; Ehizibue, Zarraga, Karlstrom, Lovric, Kamara; Thauvin; Davis. All. Runjaic
Genoa (4-4-1-1): Leali; Zanoli, Bani, Matturro, Vasquez; Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Miretti; Pinamonti. All. Vieira
Parma-Lazio, domenica 1 dicembre ore 15
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Delprato, Balogh, Valeri; Keita, Estevez; Man, Sohm, Benedyczak; Bonny. All. Pecchia
Lazio (4-2-3-1): Provedel; Lazzari, Gila, Gigot, Pellegrini; Rovella, Guendouzi; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. All. Baroni
Torino-Napoli, domenica 1 dicembre ore 15
Torino (3-5-2): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Lazaro, Vlasic, Ricci, Linetty, Pedersen; Adams, Sanabria. All. Vanoli
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; McTominay, Lobotka, Anguissa; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte
Fiorentina-Inter, domenica 1 dicembre ore 18
Fiorentina (4-3-2-1): De Gea; Dodò, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Bove, Cataldi; Colpani, Beltran; Kean. All. Palladino
Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. All. Inzaghi
Lecce-Juventus, domenica 1 dicembre ore 20.45
Lecce (4-2-3-1): Falcone; Guibert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Ramadani, Coulibaly; Dorgu, Oudin, Rebic; Krstovic. All. Giampaolo
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Kalulu, Gatti, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. All. Motta
Roma-Atalanta, lunedì 2 dicembre ore 20.45
Roma (3-5-2): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; El Shaarawy, Konè, Cristante, Pellegrini, Angelino; Dybala; Dovbyk. All. Ranieri
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Lookman; Retegui. All. Gasperini
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Bologna-Lille 1-2, la doppietta di Mukau condanna i rossoblù
Gli emiliani restano penultimi in classifica, con 1 solo punto guadagnato dopo 5 giornate
Il Bologna manca ancora la vittoria in Champions. Nella notte del Dall’Ara, i rossoblù cadono 2-1 contro il Lille e vedono complicarsi sempre di più le speranze di qualificazione al prossimo turno di coppa. Il gol di Lucumì vale il ritorno al gol nella massima competizione europea dopo sessant’anni, ma la doppietta di Mukau condanna alla sconfitta la squadra di Italiano. Gli emiliani restano penultimi in classifica, con 1 solo punto guadagnato dopo 5 giornate. I francesi salgono invece a quota 10.
Il match
Il Bologna parte bene e si illude dopo sei giri d’orologio. Dallinga infila Chevalier al primo squillo, ma il Var annulla per fuorigioco e nega ancora una volta il primo gol europeo alla squadra di Italiano. Poi, il primo tempo rossoblù è tutto di fatica e sofferenza. Il Lille alza il baricentro con il passare dei minuti e si fa vedere più volte dalle parti di Skorupski: prima Alexsandro colpisce il palo, poi Mukau trova il vantaggio dopo un rinvio sfortunato di Posch. Padroni di casa sotto all’intervallo, ma subito vivi in avvio di ripresa. Al 63’, Lykogiannis pesca Lucumì in area con una bella punizione-cross dalla trequarti: la zampata del difensore anticipa tutti in area e stavolta il gol è regolare.
Momento storico, il Bologna torna a segnare nella massima competizione europea dopo 60 anni. Il Dall’Ara non ha però nemmeno il tempo di goderselo e dopo tre minuti arriva il nuovo vantaggio di Mukau, che non sbaglia col piattone sul cross basso di Fernandez-Pardo. L’ultima grande occasione è sempre per gli ospiti: al 70’, Skorupski respinge un cross di Fernandez-Pardo dalla destra, ma il pallone carambola su Fabbian e costringe il portiere al colpo di reni per evitare il tris. Il Lille vince 2-1. Per la squadra di Italiano la qualificazione è ancora possibile, ma la strada ora è molto complicata.
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Aston Villa-Juventus 0-0, bianconeri fermati sul pari a...
In Champions League Motta in classifica a quota 8 punti
Tante emozioni ma nessun gol a Birmingham, tra Aston Villa e Juventus finisce 0-0. I bianconeri fanno la partita ma si scontrano con un Dibu Martinez formato Mondiale. Brivido nel finale, con un gol annullato agli inglesi in pieno recupero. Con questo pari Motta sale a quota 8 punti, mentre gli inglesi sono noni a quota 10.
La partita
Partenza veemente della Juventus, che chiude l'Aston Villa nella propria metà campo e si fa pericolosa con la vivacità di Conceicao. La velocità bianconera è un fattore e soltanto l'uscita provvidenziale del Dibu Martinez nega a Weah, che oggi sostituisce Vlahovic da prima punta, l'opportunità di calciare solo davanti alla porta. Con il passare dei minuti gli inglesi alzano il baricentro, appoggiandosi alla fisicità di Watkins e alle geometrie di Tielemans. Proprio dal destro del centrocampista belga nasce la prima occasione della partita, con Pau Torres che stacca di testa da corner ma mette alto. La risposta della Juve è affidata a Yildiz, ma il tiro del turco si spegne largo. La partita aumenta di intensità. A centrocampo si lotta su ogni pallone, le linee sono intasate e la squadra di Motta cerca uno sbocco sulle fasce. I bianconeri fanno girare bene il pallone, ma l'occasione più grossa ce l'ha Watkins, che però trova l'ottimo riflesso di Di Gregorio. Il pericolo scampato sveglia la Juve, che risponde prima con un tiro da fuori di Weah, poi con il tentativo a giro di Conceicao. In pieno recupero Lucas Digne, mattatore dell'Italia a San Siro, colpisce la traversa su punizione.
La Juve parte forte anche nel secondo tempo, con tanto di timide proteste per un tocco di mano, ma attaccato al corpo, di Pau Torres in area. I pericoli per la porta bianconera arrivano ancora su punizione, ma questa volta Bailey calcia alto. Intorno alla mezzora della ripresa, su angolo, arriva l'occasione più clamorosa della partita della Juve: il pallone sbuca sul secondo palo dove c'è Conceicao, che colpisce di testa a colpo sicuro ma trova il riflesso di Martinez sulla linea. Pochi minuti dopo è Locatelli a salvare la porta bianconera sul tap-in di McGinn. La partita si apre e le squadre si allungano. I cambi danno nuova linfa e ogni azione potrebbe essere quella decisiva. Alla fine però la stanchezza si fa sentire, l'Aston Villa si chiude a protezione del pari e la Juve non riesce a sfondare. In pieno recupero annullato un gol a Rogers per fallo su Di Gregorio. Finisce 0-0 a Birmingham.