L'incidente mortale avvenuto all'alba al km 457 tra Orvieto e Attigliano. Illesa una terza persona
Due persone sono morte in un incidente avvenuto all'alba di oggi al km 457 dell'A1, tra Orvieto e Attigliano, tra un furgone e un camion. Illesa una terza persona. Il traffico, congestionato fino alle 13,30, scorre ora regolarmente sull'intera carreggiata.
Cronaca
Pril lancia le nuove Pril 5in1 Excellence Cap, le capsule...
Con un evento esclusivo pensato per offrire una piattaforma esperienziale per scoprire da vicino il cuore dell’innovazione di Pril, il brand di Henkel leader nel settore dei detergenti per lavastoviglie ha presentato a Milano le nuove capsule per lavastoviglie Pril Excellence 5in1 Caps. Madrina dell’evento la conduttrice tv e testimonial Pril Benedetta Parodi.
Cronaca
Omicidio Cecchettin, Turetta per la prima volta in aula...
Per la prima volta a quasi un anno dall'omicidio della 22enne, il giovane si farà interrogare: "Nessuna bugia ma una confessione piena"
Uno accanto all'altro. Per la prima volta, a quasi un anno dall’omicidio di Giulia Cecchettin, l’ex fidanzato Filippo Turetta incrocerà (salvo sorprese) lo sguardo di Gino, il padre della 22enne di Vigonovo (Padova) uccisa con 75 coltellate l'11 novembre scorso. Domani, venerdì 25 ottobre, nell’aula della corte d’Assise di Venezia, risponderà a tutte le domande. Nessuna bugia, promette, ma una confessione piena - come quella resa subito dopo l’arresto davanti al pm Andrea Petroni - "anche per onorare la memoria di Giulia". Per la prima volta il giovane, scappato in Germania dopo l’omicidio, arrestato e poi trasferito nel carcere di Verona, mostrerà il suo volto.
Lo studente di Ingegneria biomedica ribadirà quanto accaduto: la serata trascorsa insieme in un centro commerciale a Marghera, poi il tentativo di convincere Giulia a tornare insieme e la rabbia che sale quando capisce di averla persa. Affonda il coltello per la prima volta nel parcheggio di Vigonovo, a 150 metri da casa Cecchettin, poi la finisce nella zona industriale di Fossò. "Mi ricordo che era rivolta all'insù, verso di me. Si proteggeva con le braccia dove la stavo colpendo. L'ultima coltellata che le ho dato era sull'occhio. Giulia era come se non ci fosse più. L'ho caricata sui sedili posteriori e siamo partiti. Avevo i vestiti abbastanza sporchi del suo sangue" ammette. Un viaggio che per la ventiduenne finisce vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, mentre Turetta riuscirà a raggiungere la Germania prima di arrendersi. "Cercavo notizie che mi facessero stare abbastanza male da avere il coraggio per suicidarmi, ma ho letto che i miei genitori speravano di trovarmi ancora vivo e ciò ha avuto l'effetto opposto. Mi sono rassegnato a non suicidarmi più e a essere arrestato".
La procura gli contesta l'omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà e legame affettivo, e i reati di sequestro di persona, occultamento di cadavere e porto d’armi. Filippo Turetta spiava la vittima con un'applicazione sul suo cellulare e avrebbe studiato il femminicidio dall'inizio di novembre, quindi avrebbe comprato il nastro adesivo per impedirle di urlare, studiato come legarle mani e piedi, preparato vestiti, soldi e provviste per scappare, studiato mappe per nascondere il corpo e agevolare la fuga. Una premeditazione che il ventiduenne - capace di ricattare emotivamente la vittima - respinge, ma che poco cambia nel quadro di un delitto per il quale rischia l'ergastolo.
Cronaca
Nuova enciclica di Papa Francesco
"Vedendo come si susseguono nuove guerre, con la complicità, la tolleranza o l’indifferenza di altri Paesi, o con mere lotte di potere intorno a interessi di parte, viene da pensare che la società mondiale stia perdendo il cuore". Il Papa, in un momento drammatico per il mondo, scosso da guerre e violenze di ogni genere, ha pubblicato la sua quarta enciclica 'Dilexit nos', presentata in Vaticano, sull'amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo nella quale propone il messaggio dell'amore divino che viene a salvare.