Ucraina, Kiev licenzia capo della forza armata dei droni: nominato successore
A riferirlo i media ucraini. Roman Hladkyi era stato nominato ad agosto, alla guida delle Usf arriva Oleksii Halabuda
Ad appena due mesi dalla nomina, Kiev ha rimosso dall'incarico Roman Hladkyi, il controverso capo di Stato Maggiore ucraino delle 'Unmanned Systems Forces' (Usf), dedicate a sviluppo e impiego di sistemi senza pilota. A riferirlo la Ukrainska Pravda aggiungendo che il successore è il colonnello Oleksii Halabuda, ex comandante della 28esima Brigata meccanizzata delle Forze Armate ucraine.
Hladkyi, ricostruisce il 'Kyiv Independent', era stato scelto per l'incarico dopo essere stato licenziato dalla posizione di Capo di Stato Maggiore della Marina a seguito di uno scandalo di sei anni fa.
"A seguito di un'inchiesta condotta dal Servizio di sicurezza dell'Ucraina è stato stabilito che è insostenibile il proseguimento di Roman Hladkyi come capo di Stato Maggiore delle Forze dei sistemi senza pilota", hanno riferito dal ministero della Difesa alla Ukrainska Pravda, parlando di una decisione che risale a dieci giorni fa e che "è stata presa dopo tutte le necessarie procedure e controlli approfonditi con l'obiettivo di rafforzare l'efficacia dell'unità".
Truppe Nordcorea in Russia
Seul torna intanto a parlare delle truppe nordcoreane dispiegate in Russia. "Sono considerati semplici mercenari, carne da cannone", ha detto il ministro sudcoreano della Difesa, Kim Yong-hyun, che accusa il leader nordcoreano Kim Jong Un di "aver venduto il suo esercito per una guerra di aggressione illegale". "Quando vengono dispiegate truppe all'estero, solitamente mantengono la catena di comando del loro Paese e conducono con orgoglio attività con la loro divisa e la loro bandiera", ha detto il ministro durante un'audizione in Parlamento. Ma, ha affermato ancora, le truppe nordcoreane "si camuffano sotto la divisa russa e operano sotto comando militare russo senza alcuna autorità operativa".
Il dispiegamento è stato definito "una provocazione che minaccia la sicurezza globale", dal presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol. "Condanniamo - ha detto Yoon come riporta l'agenzia sudcoreana Yonhap - le provocazioni da parte della Corea del Nord e la cooperazione militare illegale con la Russia",
Le dichiarazioni arrivano dopo i colloqui a Seul del presidente sudcoreano con il polacco Andrzej Duda. I due Paesi, ha affermato Yoon, "convengono sul fatto che il dispiegamento di truppe della Corea del Nord in Russia costituisce una violazione della Carta delle Nazioni Unite e delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, una provocazione che minaccia la sicurezza globale".
Esteri
Attentato Ankara, raid Turchia in Iraq e Siria: distrutti...
Le Forze democratiche siriane a guida curda denunciano uccisione di 12 civili
Dopo l'attacco di ieri nei pressi di Ankara, la Turchia ha confermato che nelle scorse ore raid hanno colpito obiettivi legati al Pkk nel nord dell'Iraq e in Siria. "Sono stati colpiti e distrutti 32 obiettivi appartenenti ai terroristi", hanno reso noto dal ministero della Difesa.
Secondo le Forze democratiche siriane (Fds, a guida curda e sostenute dagli Usa), almeno 12 civili sono rimasti uccisi e 25 feriti in "una nuova ondata di attacchi effettuati nelle scorse ore sul nord e sull'est della Siria". Tra le persone uccise, riferiscono, ci sono due minori.
I raid arrivano dopo l'attacco di ieri nei pressi della capitale che ha fatto almeno cinque morti e 22 feriti all'ingresso della sede delle Turkish Aerospace Industries. L'attacco non è stato sinora rivendicato ma il governo lo ha attribuito al Partito curdo dei lavoratori.
Esteri
Nordcorea, continua la guerra dei palloncini: rifiuti sulla...
Spazzatura e volantini contro presidente e first lady nel nuovo 'attacco' a Seul
Ancora palloncini con rifiuti e volantini di propaganda, lanciati dalla Corea del Nord in direzione della Corea del Sud. E il 'carico' di un palloncino finisce nel complesso presidenziale a Seul con messaggi critici nei confronti del presidente Yoon Suk Yeol e della first lady Kim Keon Hee. A raccontarlo è l'agenzia sudcoreana Yonhap nel mezzo di crescenti tensioni.
"Alle prime ore di stamani un palloncino nordcoreano pieno di spazzatura è esploso in aria, spargendo rifiuti intorno al complesso presidenziale", hanno confermato dal servizio di sicurezza della presidenza, precisando che il materiale non rappresentava una minaccia per la sicurezza e che la situazione è costantemente monitorata in coordinamento con i vertici militari.
Già a luglio un palloncino 'nordcoreano' era finito nel complesso presidenziale, ma - scrive la Yonhap - è la prima volta che dalla Corea del Nord vengono lanciati volantini con critiche esplicitamente rivolte al presidente sudcoreano e alla consorte. Negli ultimi mesi la Corea del Sud ha denunciato il lancio di migliaia di palloncini dal Nord di Kim Jong Un.
Esteri
Israele, violenti raid sul Libano: bombardati i sobborghi...
Tre soldati uccisi in raid nel sud. Raffica di razzi di Hezbollah su Nahariya
Continuano gi attacchi di Israele in Libano. Secondo l'agenzia di stampa statale libanese, i raid contro la periferia sud di Beirut sono stati i "più violenti" a colpire la zona dall'inizio della guerra, con 17 attacchi aerei lanciati nel giro di poche ore.
E oggi tre soldati libanesi, tra i quali un ufficiale, sono rimasti uccisi dopo essere stati colpiti durante un'operazione per il trasferimento di feriti alla periferia della località di Yater, nel distretto di Bint Jbeil, nel sud del Paese dei Cedri. Lo rendono noto le Forze Armate libanesi.
Le forze israeliane stanno continuando i raid via terra sugli obiettivi di Hezbollah nel Libano meridionale, ha affermato l'Idf in una dichiarazione, spiegando di aver colpito più di 160 obiettivi di Hezbollah, tra cui lanciatori e infrastrutture, e di aver ucciso 20 militanti nell'ultimo giorno.
Secondo quanto riportato dai media statali libanesi, negli ultimi giorni Israele ha lanciato una serie di attacchi contro la città costiera meridionale di Tiro e la regione circostante, compresa la zona di Yater.
Raffica di razzi dal Libano
Almeno quattro persone sono rimaste ferite in Israele a causa del lancio di razzi dal Libano contro la città settentrionale di Nahariya e le aree limitrofe. Lo riferisce il Times of Israel, che cita i soccorritori. Il giornale Haaretz parla di due israeliani feriti in modo grave. Le forze israeliane (Idf) hanno confermato via X il lancio di circa 50 razzi nell'arco di due minuti dal Paese dei Cedri, alcuni dei quali sono stati intercettati.
Blinken in Qatar
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, è arrivato a Doha, in Qatar, nell'ambito del suo tour in Medio Oriente, dopo le tappe in Israele e Arabia Saudita. Lo riferisce l'agenzia Afp
Scholz promette a Mikati 60 mln di euro in aiuti umanitari
La Germania si impegna a fornire altri 60 milioni di euro in aiuti umanitari al Libano. Ad annunciarlo al premier libanese Najib Mikati è stato nel corso di un colloquio telefonico avvenuto nella serata di ieri il cancelliere tedesco Olaf Scholz. L'annuncio è stato dato dal portavoce del governo di Berlino Steffen Hebestreit. Scholz ha anche garantito il sostegno della Germania alla conferenza sul Libano in programma per oggi a Parigi, dove Berlino sarà rappresentata dalla ministra degli Esteri Annalena Baerbock.
Organizzata su iniziativa di Emmanuel Macron, la conferenza punta a raccogliere 400 milioni di dollari (circa 370 milioni di euro) da destinare agli aiuti urgenti per le centinaia di migliaia di persone sfollate a causa degli attacchi israeliani nel sud del paese. La conferenza vedrà la partecipazione di 70 paesi e 15 organizzazioni internazionali, aveva annunciato ieri su Rtl il ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot, anticipando che "l'obiettivo è innanzitutto quello di riaffermare la necessità di un cessate il fuoco, di una soluzione diplomatica e della fine delle ostilità, di mobilitare gli aiuti umanitari del maggior numero possibile di Paesi e di sostenere le istituzioni libanesi, in primo luogo le forze armate libanesi".