Connect with us

Published

on

La Basilica di Aquileia ora è una delle chiese più inclusive d’Europa

Gli antichi mosaici di età romana sono stati resi fruibili a persone non vedenti/ipovedenti e alle persone con disabilità cognitiva

La Basilica di Aquileia ora è una delle chiese più inclusive d'Europa

Trasformare un simbolo della storia paleocristiana - la Basilica Patriarcale di Aquileia, edificata all'indomani dell'Editto di Costantino che concedeva libertà di culto ai cristiani, 313 d.C. - in emblema e riferimento contemporaneo di accoglienza, inclusione, accessibilità. Questo l'obiettivo che si era posto la Basilica Patriarcale di Aquileia, dal 1998 patrimonio Unesco insieme alla contigua area archeologica, nota per la spettacolare pavimentazione dei suoi Mosaici paleocristiani, estesa oltre 760 metri quadrati.

Oggi è davvero la "Basilica per tutti", come da progetto avviato 24 mesi fa in sinergia con la Regione Friuli Venezia Giulia. Spiega Andrea Bellavite, direttore della Fondazione che presiede alla Conservazione della Basilica aquileiese: "si è voluto dare a chiunque la possibilità di gustare il patrimonio straordinario di storia, arte e spiritualità custodito dalla Basilica, e sentirsi parte di una città dalle radici millenarie".

L'ultima tappa, realizzata con l'equipe de 'Il Museo per tutti - L'abilità onlus, riguarda l'accesso delle persone con disabilità cognitiva: sono state prodotte due Guide disponibili gratuitamente in formato cartaceo presso la Basilica di Aquileia e in formato digitale con download dal sito museopertutti.it Le Guide, realizzate nella duplice declinazione CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e Easy reading, sono supporti essenziali per la preparazione alla visita, essendo linguaggi destinati non solo a persone con disabilità cognitiva, ma utili anche a chi si sta riprendendo da un trauma, oppure a chi sta imparando la lingua italiana.

Le Guide includono la spiegazione della dei Mosaici paleocristiani, che rendono la Basilica un unicum dell’arte musiva italiana. Attraverso l’utilizzo di un linguaggio facilitato è stata resa accessibile la comprensione delle storie custodite in Basilica, in modo che anche le persone con disabilità intellettiva possano sentirsi parte di un racconto. La Basilica di Aquileia è così ufficialmente entrata nei 40 siti culturali italiani resi accessibili alle persone con disabilità intellettiva e nel corso del 2025 saranno formate le Guide turistiche che accoglieranno i visitatori con queste disabilità.

Il progetto "Basilica per tutti", coordinato da Anna Maria Viganò, si rivolge anche alle persone non vedenti / ipovedenti: tappa centrale è stata l'installazione nella Basilica del Pannello tiflodidattico "Nodo di Salomone", dono del Gruppo Mosaicisti di Ravenna: una tavola musiva che permette anche a chi non vede di generare la rappresentazione tridimensionale del mosaico.

Il pannello riproduce in termini esatti e con equipollenti dimensioni gli elementi originali del mosaico posto all’interno della Basilica, consentendo ai non vedenti di percepirlo attraverso il riconoscimento tattile dei diversi livelli di stratificazione, e di coglierne quindi le forme e la diversità dei colori, un valore aggiunto di accoglienza e sostenibilità umana e civile. Il nodo restituisce la stratificazione del mosaico in età romana e, attraverso le tessere in rilievo con tagli speciali, permette alle persone non vedenti e ipovedenti di leggere le forme del mosaico.

I dispositivi per le persone non vedenti sono stati implementati attraverso la collaborazione avviata con l'istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna: è stato realizzato un modellino tattile 3d tridimensionale della Basilica di Aquileia per l'esplorazione tattile, e i mosaici sono stati tradotti in disegni a rilievo con tecnica Piaf (Picture in a flash), quindi una restituzione sintetica rispetto agli originali, ma cognitivamente pregnante.

Il progetto si è aperto alle persone con disabilità uditiva in dialogo con l’Ente Nazionale Sordi che ha trasmesso le nozioni basilari dei segni Lis (lingua dei segni italiana): così per fine 2024 saranno disponibili le Video Guide della Basilica con traduzione in Lis, sottotitolate per persone con disabilità uditiva e audiodescritte per i non vedenti. Il tutto fruibile scansionando i QR code posizionati in Basilica o attraverso una app totalmente accessibile progettata per la Basilica.

Ovviamente il progetto si completa con la accessibilità alle persone con disabilità motoria: concretizzato attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche interne alla Basilica (ad eccezione della Cripta e del Battistero). Nella Basilica sono inoltre disponibili per i visitatori che ne facessero richiesta sedie a rotelle che permettono di percorrere i corridoi e le aree di raccordo interne.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Cultura

Report e la mostra sul Futurismo, il curatore Simongini:...

Published

on

Lo storico dell'arte ricostruisce in un articolo su 'Il Tempo' i passaggi della vicenda finita nel mirino della trasmissione

Federico Mollicone

Domani ne parlerà Report, oggi dalle colonne de 'Il Tempo' ne scrive il curatore Gabriele Simongini. L'oggetto è la mostra su Futurismo commissionata dall'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

La ricostruzione parte da qui. "Ho ricevuto l’incarico di curare una mostra dal taglio 'popolare' (nel senso migliore del termine) e innovativo sul Futurismo dal ministro Gennaro Sangiuliano il 28 dicembre 2022. Non è vero, come si dice nell’anticipazione di Report diffusa online, che mi fu dato l’incarico dopo un mio articolo pubblicato su 'Il Tempo' e dedicato a un libro su Boccioni di Alberto Dambruoso. L’incarico mi fu dato perché il ministro, bontà sua, mi stimava come storico dell’arte immune da interessi di mercato, affidandomi in via esclusiva la curatela della mostra".

Diverse le obiezioni mosse rispetto a quanto uscito finora. "Non è vero che, come scrive Repubblica, il mio incarico nacque dopo che era naufragato il progetto di importare la mostra olandese. La ricostruzione apparsa ieri sul giornale romano e che sarà fatta probabilmente da Report domani è sbagliata, pretestuosa e non tiene conto neppure delle date giuste", puntualizza. Ancora, scrive Simongini, "a proposito di 'amichettismo', è falsa l’affermazione di Repubblica secondo la quale ci furono pressioni politiche per esporre le opere del gallerista romano Fabrizio Russo da parte del presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone che non mi ha mai chiesto niente in proposito".

Simongini ricorda quindi i suoi titoli, "ho la cattedra di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Roma e che ho curato decine e decine di mostre con relativi saggi e cataloghi riguardanti l’arte del XX secolo" e il valore della mostra che "vedrà esposte circa 350 opere, 150 fra libri, manifesti, riviste e oggetti scientifici d’epoca, occuperà 26 sale e 4 mila metri quadrati della GNAM e in catalogo scriveranno due tra i maggiori esperti internazionali del Futurismo come Gunther Berghaus e Giovanni Lista".

Per poi concludere: "Ma questo non interessa a nessuno dei giornaloni e dei grandi autori di scoop televisivi, come Ranucci di Report che domani, come si vede dall’anticipazione, per attaccare il Governo Meloni definirà la mostra come un 'pasticciaccio infarcito di gaffe, conflitti di interesse e piccoli scandali', senza farsi scrupoli nell’usare manipolazioni di vario genere".

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.
Continue Reading

Attualità

Trieste, 70 anni di ritorno all’Italia: la città che...

Published

on

Questa mattina Trieste si è svegliata con il cuore rivolto al passato e lo sguardo proiettato verso il futuro. Siamo qui per celebrare il 70° anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, un momento storico che ancora oggi si sente nelle strade, tra i vicoli di questa città che sa essere culla e ponte tra culture. Era il 26 ottobre del 1954 quando entrò in vigore il famoso Memorandum di Londra, con cui Trieste tornava ufficialmente sotto la bandiera italiana, segnando la fine di un’epoca travagliata e il recupero di un’identità tanto attesa.

Oggi, in Piazza dell’Unità d’Italia, si è svolta la cerimonia ufficiale con la presenza di figure di spicco: Ignazio La Russa, presidente del Senato, e Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, tra gli altri. E non potevano mancare le Frecce Tricolori, con la loro esibizione che ha fatto vibrare i cuori dei presenti, portando nel cielo di Trieste i colori di una nazione che sente profondamente l’importanza di questa giornata.

Ma cosa rappresenta oggi Trieste per l’Italia? A rispondere è stato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che con un messaggio per la vigilia della ricorrenza, da oltreoceano dove si trova in missione negli Stati Uniti, ha parlato con toni molto chiari: «Di strada ne è stata fatta moltissima—ha detto—e Trieste oggi è tornata non solo a far parte dell’Italia, ma ne è anche uno degli elementi di spicco». Ha voluto sottolineare quanto la città giuliana non solo guardi al futuro con ambizione, ma lo faccia apportando un valore aggiunto straordinario, fatto di cultura, dialogo e apertura al mondo. Trieste, secondo Fedriga, «ha radici profondamente italiane, ma sa anche dialogare con chiunque, creando connessioni e valorizzando il proprio ruolo internazionale».

E qui, forse, sta il vero cuore di questa celebrazione. Non è solo una giornata per ricordare un evento storico, ma è soprattutto un momento per riflettere su cosa significhi, oggi, essere triestini. Una città che per decenni è stata simbolo di divisione e ora si presenta come luogo di incontro, una porta sull’Europa e un ponte verso il Mediterraneo. È questo lo spirito che si vuole celebrare: non la semplice riconquista di un territorio, ma l’affermazione di una città viva, che sa progettare il proprio futuro.

E non manca la componente più umana, quella che forse è meno raccontata nei libri di storia, ma che vive nei ricordi delle persone che quelle strade le hanno percorse. Il senatore Roberto Menia, componente del Comitato 10 Febbraio, ha voluto parlare del significato personale di questo anniversario: «Sono un figlio del XXI secolo, ma Trieste ha segnato il completamento del nostro Risorgimento nazionale—ha detto—e ha vissuto in prima linea tragedie come le foibe, l’esodo e la contesa tra mondo libero e comunismo». Non parole facili da sentire, ma necessarie, perché Trieste è anche questo: una città che ha conosciuto il dolore, ma che non ha mai smesso di guardare avanti.

Oggi Trieste si racconta come una piattaforma logistica al centro dell’Europa, una città orgogliosa della sua storia, della sua lingua, della sua cultura, e soprattutto del suo ruolo da protagonista in Italia. Non è solo la destra a voler ricordare questa storia—come ha aggiunto Menia, la destra ha avuto il merito di preservare il ricordo delle tragedie delle foibe e dell’esodo, istituendo il 10 febbraio come Giorno del Ricordo—ma è un’intera comunità a tenere viva la memoria.

Oggi abbiamo celebrato non solo un anniversario, ma un’identità che vive e dialoga con il mondo. E Trieste, ancora una volta, ci mostra come la storia possa essere un trampolino per il futuro, senza dimenticare le radici che ci tengono saldi alla terra che ci ha cresciuto.

Continue Reading

Cultura

Mostre, al via ‘I grandi collettori...

Published

on

L'esposizione in programma da oggi al 29 novembre

Mostre, al via 'I grandi collettori lungotevere', l'infrastruttura 'nascosta' di Roma

Un evento espositivo per raccontare in maniera documentale una infrastruttura storica della città. A questo è dedicata la mostra fotografica: “I grandi collettori lungotevere. Una monumentale infrastruttura nascosta per Roma Capitale” inaugurata oggi nella sede dell’Archivio di Stato di Roma, Complesso di Sant’Ivo alla Sapienza e in programma fino al 29 novembre. La mostra si inserisce nella serie di eventi espositivi 'Racconti dalle carte dell’Ufficio speciale per il Tevere e l’Agro Romano' (https://archiviodistatoroma.cultura.gov.it/tag/uffico-speciale-del-genio-civile-per-il-tevere-e-lagro-romano/), curati dall’Archivio di Stato di Roma in collaborazione con l’università degli studi di Roma Tor Vergata, potendo inoltre contare sul partenariato scientifico di Acea Ato2 e della Sovrintendenza Capitolina ai beni culturali.

Con il patrocinio di Tevere Day - evento collaterale dell’edizione 2024 e Aipai - Associazioni Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale. L’evento è a cura di Vincenzo De Meo (Archivio di Stato di Roma), Ilaria Giannetti e Stefania Mornati (Dicii, università degli Studi di Roma Tor Vergata), Massimo Spizzirri (Acea Ato2), con il coordinamento di Elena Eramo (DICII, università degli Studi di Roma Tor Vergata). Negli anni in cui Roma diviene la nuova capitale del Regno la soluzione alle devastazioni provocate dalle continue inondazioni che da secoli ne affliggevano le aree più depresse non può più essere rimandata.

Nel dicembre 1870, una straordinaria piena allaga la parte bassa della città, raggiungendo, l’altezza di 17,22 metri misurato allo 0 dell’idrometro di Ripetta. Il 1° gennaio 1871 il Governo italiano affida a una Commissione d’ingegneri idraulici l’incarico di “studiare e proporre i mezzi di rendere le piene del Tevere innocue alla città di Roma”. La Commissione è presieduta dall’ingegnere Carlo Possenti, allora senatore e vicepresidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, e composta da undici tecnici, tra i quali Raffaele Canevari.

Il 7 dicembre 1871 la Commissione propone un progetto che, in seguito noto come “progetto Canevari”, è adottato come base per la compilazione del progetto definitivo della sistemazione del Tevere in Roma, con il fine di creare nel tratto urbano del fiume un alveo regolare largo 100 metri, delimitato da monumentali sponde murarie pressoché verticali. I muraglioni insommergibili alle piene, presentano, al piede, ampie banchine di approdo e, sulla sommità, nuove strade lungotevere il cui tracciato coincide con quello delle gallerie dei collettori delle fognature cittadine. Nel progetto, i collettori sono considerati parte integrante della difesa idraulica della città, in quanto la mancanza di manutenzione del sistema fognario antico – che risale al VI sec. a.C., sviluppato nell’età imperiale come capolavoro dell’ingegneria idraulica romana, poi potenziato con lo sviluppo urbanistico della città rinascimentale – contribuì a peggiorare gli effetti dannosi delle inondazioni.

Prima dell’avvio dei cantieri, il disegno dell’argine di Canevari è rielaborato dai tecnici dell’Ufficio speciale per la sistemazione del Tevere, rendendo le gallerie dei collettori indipendenti dalla struttura dei muri di sponda. Il progetto dei grandi collettori assume, così, i caratteri di una vicenda edilizia autonoma che si sviluppa parallelamente alla realizzazione dei muraglioni: la sua ricostruzione avviata attraverso la lettura delle carte sparse negli archivi storici, restituisce la cronaca di un monumentale cantiere che, diffuso sul territorio, accompagna la costruzione di Roma contemporanea, dalla fine dell’ottocento agli anni venti del novecento, fornendo interessanti tracce delle contaminazioni tra la storia dell’ingegneria e quella della città.

Oggi i collettori bassi costituiscono una infrastruttura fondamentale dell’assetto fognario attuale della città di Roma e una monumentale opera di ingegneria idraulica, tutta da riscoprire. In questo senso, gli studi presentati in questa mostra contribuiscono alla conoscenza, tutela e valorizzazione di questa monumentale infrastruttura. La mostra rappresenta il quinto evento espositivo della stessa serie, avviata nel 2020, nell’ambito di accordi di collaborazione scientifica tra il Dipartimento di Ingegneria Civile e Informatica (Dicii) dell’università degli Studi di Roma Tor Vergata e l’Archivio di Stato di Roma per la valorizzazione del fondo archivistico del Genio civile di Roma, collezione documentaria fondamentale anche per i processi di tutela e salvaguardia del patrimonio costruito storico della città di Roma.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.

Continue Reading

Ultime notizie

Spettacolo2 ore ago

Verissimo, la storia di Nina Sophie Rima:...

La modella è stata ospite della puntata di Verissimo, andata in onda sabato 26 ottobre Nina Sophie Rima è stata...

Cronaca2 ore ago

Infortuni: rapper Clementino e i Tecnici della prevenzione...

Lo spot 'La prevenzione è la soluzione' in onda sui canali Rai dal 28 ottobre per sensibilizzare su importanza delle...

Spettacolo2 ore ago

Alessandro Basciano a Verissimo, le critiche sul suo...

L'influencer è tornato negli studi di Verissimo per rispondere alle critiche ricevute per il suo aspetto estetico Alessandro Basciano è...

Cronaca2 ore ago

Emofilia: a Torino evento Sobi e Acep per il benessere...

Appuntamento organizzato oggi da Sobi con Associazione coagulopatici emofilici piemontesi Dare supporto ai caregiver di bambini e ragazzi con emofilia,...

Economia2 ore ago

Ossermare, in Emilia Romagna da filiera marittima prodotti...

Presentato all’Adriatic Sea Forum report su regione Prosegue il road show di Ossermare che presenta ogni anno, in ognuna delle...

Sport3 ore ago

Serie A, Napoli-Lecce 1-0: al Maradona decide un gol di Di...

Conte vola momentaneamente a +5 sull'Inter in testa alla classifica Il Napoli allunga al primo posto in classifica. Nella nona...

Economia3 ore ago

Emilia-Romagna, ricerca Adnkronos, Bertini: “I...

Per il notista politico, i numeri parlano di insicurezza, ma i candidati non ascoltano. Buoni segnali dal Made in Italy...

Cultura4 ore ago

La Basilica di Aquileia ora è una delle chiese più...

Gli antichi mosaici di età romana sono stati resi fruibili a persone non vedenti/ipovedenti e alle persone con disabilità cognitiva...

Cronaca4 ore ago

“Fermiamo le guerre”, da Roma a Milano cortei...

La mobilitazione nazionale per chiedere il cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e in tutti i...

Politica4 ore ago

‘Il giusto sentiero 4.0’: al via convention Fdi...

partito si riunisce per i due anni del governo Meloni Al via questo pomeriggio, dalle 15, la seconda edizione della...

Economia5 ore ago

Mase, Barbaro: “Al Politecnico di Torino la...

"Riconoscere il valore delle proposte progettuali di giovani provenienti da Paesi in via di sviluppo, che si vanno a sommare...

Sport5 ore ago

Sci, Brignone show in Coppa del Mondo: vince il gigante...

Primo successo per l'atleta azzurra: "Sorpresa e orgogliosa di questo risultato" Grandissima Federica Brignone, che vince il gigante di apertura...

Cultura6 ore ago

Report e la mostra sul Futurismo, il curatore Simongini:...

Lo storico dell'arte ricostruisce in un articolo su 'Il Tempo' i passaggi della vicenda finita nel mirino della trasmissione Domani...

Politica6 ore ago

Marattin eletto presidente ‘Orizzonti...

a Roma prima assemblea nazionale, si punta a "rappresentanza stabile e liberaldemocratica senza leaderismi" La prima Assemblea Nazionale di 'Orizzonti...

Spettacolo6 ore ago

Ranucci: “Cercano di fermare ‘Report’?...

"Ricordo a tutti che il silenzio elettorale riguarda i politici e i partiti, non i giornalisti" "Ovviamente è una puntata...

Sport6 ore ago

Inter, Inzaghi: “Contro la Juve non sarà decisiva. La...

Il tecnico nerazzurro ha parlato alla vigilia della sfida ai bianconeri "Sappiamo tutti l'importanza della partita, cosa comporta per società,...

Economia6 ore ago

Università, Miccoli (United): “Bene dialogo su...

Ma si rischia di snaturare la didattica digitale “Il Decreto Telematiche giunge al termine di un lungo confronto istituzionale, portato...

Spettacolo6 ore ago

Monica Bellucci: “Ho ancora paura prima di ogni...

L'attrice a Roma ospite di 'Forces of Fashion': "Una donna non è tale solo se fa figli, sono scelte di...

Sport7 ore ago

Roma, Juric: “Mi dispiace per i fischi a Zalewski....

Il tecnico giallorosso ha parlato in conferenza prima della sfida alla Fiorentina "Ogni partita è importante perché siamo indietro, questo...

Salute e Benessere7 ore ago

Fumo, cardiologo Festinese: “Più tempo per...

Alla 21esima edizione di 'Romacuore': "Combustione vera causa del danno cardiopolmonare" "Nel monitoraggio dei fattori di rischio cardiovascolare noi cardiologi...