Nessun '6' né '5+', jackpot sale a 24,7 milioni
Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, martedì 29 ottobre 2024. Centrati, invece, sei '5' da oltre 28 mila euro ciascuno nel primo concorso della settimana. La prossima estrazione è in programma giovedì: si torna a giocare il 31 ottobre per l'ultimo concorso del mese di ottobre,
Quali sono i punteggi vincenti?
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Quanto costa una schedina?
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come faccio a sapere se ho vinto?
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi 29 ottobre 2024
Ecco la combinazione vincente di oggi, 29 ottobre: 6 - 17 - 26 - 35 - 57 - 64. Numero Jolly: 14. Numero Superstar: 23. Il jackpot a disposizione del prossimo concorso sale a 24,7 milioni.
Sport
Milan-Napoli 0-2, Conte stende i rossoneri e va in fuga
A decidere il match le reti di Lukaku al 5' e Kvaratskhelia al 43'. Azzurri salgono così a quota 25 in classifica dopo 10 giornate
Quinta vittoria di fila del Napoli che si impone 2-0 al 'Meazza' contro il Milan e allunga a +7 sull'Inter in vetta alla Serie A. Gli azzurri sbancano San Siro grazie alle reti di Lukaku al 5' e Kvaratskhelia al 43'. La squadra di Antonio Conte sale così a quota 25 in classifica dopo 10 giornate, con i nerazzurri, impegnati domani a Empoli, secondi con 18 punti. I rossoneri sprofondano a -11 dai partenopei e sono ottavi insieme al Torino.
Il match
In avvio dopo solo tre minuti il Napoli sorprende il Milan battendo rapidamente un calcio di punizione dalla fascia destra e arrivando al cross rasoterra dalla linea di fondo. In mezzo all'area è Kvaratskhelia a girare di prima verso la porta, con Lukaku che mura involontariamente il tiro del compagno. Al 5' si riscatta l'attaccante belga portando in vantaggio gli azzurri. Palla in verticale di Anguissa, Lukaku si inserisce nel corridoio centrale bucando la difesa del Milan fin troppo facilmente, resiste di forza a Pavlovic e poi batte Maignan, realizzando il suo 74° gol in Serie A.
Al 18' padroni di casa vicini al pari. Musah riceve palla in area all'altezza del vertice sinistro, con una sterzata improvvisa rientra e cerca il destro a giro verso il palo lontano. Meret immobile osserva il pallone uscire di un soffio. Al 20' spunto personale di Chukwueze che partendo da destra si accentra e dal limite cerca il sinistro: Meret respinge. Al 23' tirocross di Emerson Royal dalla destra. Una soluzione che voleva essere una palla messa in mezzo forte per Morata e che finisce per trasformarsi in una conclusione che attraversa l'area ed esce sotto lo sguardo di Meret che controlla. Poco prima della mezz'ora malinteso tra Buongiorno e Gilmour in fase di impostazione, praticamente nella loro area. La palla finisce a Musah, che sbaglia il controllo e favorisce l'uscita di Meret che gli esce a valanga sui piedi e salva.
Al 33' azione dei rossoneri da sinistra a destra con cross di Morata e controcross a trovare la testa di Loftus-Cheek, Meret para. Al 36' gli ospiti tornano a farsi rivedere dalle parti di Maignan, con un sinistro a giro di Politano: palla fuori non di molto. Dopo due minuti ancora partenopei in attacco con un'azione ben impostata che porta al tiro dal limite McTominay, Maignan para a terra. Al 43' arriva il raddoppio azzurro con Kvaratskhelia. Il georgiano si mette in proprio, parte da sinistra, si accentra e dal limite fa partire un destro all'angolino che batte Maignan. Al 2' della ripresa gol annullato a Morata. Sul cross da destra di Chukwueze, lo spagnolo nel mucchio stacca di testa e supera Meret ma in leggero offside e Colombo annulla. All'8' discesa sulla destra di Loftus-Cheek che con un'azione di forza arriva sulla linea di fondo e mette al centro. Morata e Okafor non ci arrivano per pochissimo.
All'11' Kvaratskhelia pesca in area Olivera premiandone la sovrapposizione interna, cross teso da sinistra al centro per Lukaku che con il mancino gira alto sopra alla traversa. Al quarto d'ora contropiede Napoli con Kvaratskhelia che da sinistra serve al centro l'accorrente McTominay, lo scozzese apre troppo il destro e praticamente davanti alla porta spreca una grande occasione. Al 17' Fonseca inserisce Leao e Pulisic, fuori Emerson e Okafor. Al 24' primo cambio per Conte cha inserisce Mazzocchi per Politano e si mette a 5 in difesa con un 5-4-1.
Al 32' doppio cambio per Conte che toglie i due mattatori della serata: escono Lukaku e Kvara, dentro Simeone e Neres. Al 38' si fa vedere Leao che sfugge al controllo di Mazzocchi e scarica un destro potente verso la porta, Meret alza in angolo. Al 40' Chukwueze se ne va a destra a Olivera, mette in mezzo dove c'è Pulisic, l'ex Chelsea spreca calciando alto da ottima posizione. Al 42' scocca l'ora del 16enne Camarda che entra al posto di Loftus-Cheek, con Fonseca che dispone la squadra con il 4-2-4 nei minuti finali, ma il Napoli si difende con ordine e non rischia più nulla fino al triplice fischio finale di Colombo.
Sport
Milan-Napoli 0-2, Conte stende i rossoneri e va in fuga
A decidere il match le reti di Lukaku al 5' e Kvaratskhelia al 43'. Azzurri salgono così a quota 25 in classifica dopo 10 giornate
Quinta vittoria di fila del Napoli che si impone 2-0 al 'Meazza' contro il Milan e allunga a +7 sull'Inter in vetta alla Serie A. Gli azzurri sbancano San Siro grazie alle reti di Lukaku al 5' e Kvaratskhelia al 43'. La squadra di Antonio Conte sale così a quota 25 in classifica dopo 10 giornate, con i nerazzurri, impegnati domani a Empoli, secondi con 18 punti. I rossoneri sprofondano a -11 dai partenopei e sono ottavi insieme al Torino.
Il match
In avvio dopo solo tre minuti il Napoli sorprende il Milan battendo rapidamente un calcio di punizione dalla fascia destra e arrivando al cross rasoterra dalla linea di fondo. In mezzo all'area è Kvaratskhelia a girare di prima verso la porta, con Lukaku che mura involontariamente il tiro del compagno. Al 5' si riscatta l'attaccante belga portando in vantaggio gli azzurri. Palla in verticale di Anguissa, Lukaku si inserisce nel corridoio centrale bucando la difesa del Milan fin troppo facilmente, resiste di forza a Pavlovic e poi batte Maignan, realizzando il suo 74° gol in Serie A.
Al 18' padroni di casa vicini al pari. Musah riceve palla in area all'altezza del vertice sinistro, con una sterzata improvvisa rientra e cerca il destro a giro verso il palo lontano. Meret immobile osserva il pallone uscire di un soffio. Al 20' spunto personale di Chukwueze che partendo da destra si accentra e dal limite cerca il sinistro: Meret respinge. Al 23' tirocross di Emerson Royal dalla destra. Una soluzione che voleva essere una palla messa in mezzo forte per Morata e che finisce per trasformarsi in una conclusione che attraversa l'area ed esce sotto lo sguardo di Meret che controlla. Poco prima della mezz'ora malinteso tra Buongiorno e Gilmour in fase di impostazione, praticamente nella loro area. La palla finisce a Musah, che sbaglia il controllo e favorisce l'uscita di Meret che gli esce a valanga sui piedi e salva.
Al 33' azione dei rossoneri da sinistra a destra con cross di Morata e controcross a trovare la testa di Loftus-Cheek, Meret para. Al 36' gli ospiti tornano a farsi rivedere dalle parti di Maignan, con un sinistro a giro di Politano: palla fuori non di molto. Dopo due minuti ancora partenopei in attacco con un'azione ben impostata che porta al tiro dal limite McTominay, Maignan para a terra. Al 43' arriva il raddoppio azzurro con Kvaratskhelia. Il georgiano si mette in proprio, parte da sinistra, si accentra e dal limite fa partire un destro all'angolino che batte Maignan. Al 2' della ripresa gol annullato a Morata. Sul cross da destra di Chukwueze, lo spagnolo nel mucchio stacca di testa e supera Meret ma in leggero offside e Colombo annulla. All'8' discesa sulla destra di Loftus-Cheek che con un'azione di forza arriva sulla linea di fondo e mette al centro. Morata e Okafor non ci arrivano per pochissimo.
All'11' Kvaratskhelia pesca in area Olivera premiandone la sovrapposizione interna, cross teso da sinistra al centro per Lukaku che con il mancino gira alto sopra alla traversa. Al quarto d'ora contropiede Napoli con Kvaratskhelia che da sinistra serve al centro l'accorrente McTominay, lo scozzese apre troppo il destro e praticamente davanti alla porta spreca una grande occasione. Al 17' Fonseca inserisce Leao e Pulisic, fuori Emerson e Okafor. Al 24' primo cambio per Conte cha inserisce Mazzocchi per Politano e si mette a 5 in difesa con un 5-4-1.
Al 32' doppio cambio per Conte che toglie i due mattatori della serata: escono Lukaku e Kvara, dentro Simeone e Neres. Al 38' si fa vedere Leao che sfugge al controllo di Mazzocchi e scarica un destro potente verso la porta, Meret alza in angolo. Al 40' Chukwueze se ne va a destra a Olivera, mette in mezzo dove c'è Pulisic, l'ex Chelsea spreca calciando alto da ottima posizione. Al 42' scocca l'ora del 16enne Camarda che entra al posto di Loftus-Cheek, con Fonseca che dispone la squadra con il 4-2-4 nei minuti finali, ma il Napoli si difende con ordine e non rischia più nulla fino al triplice fischio finale di Colombo.
Politica
Tweet sulla ‘cultura della mafia’, Calenda a...
L'Aula del Senato dà l'ok all'autorizzazione a procedere
Il leader di Azione Carlo Calenda potrà essere processato dopo la querela presentata dall'ex ministro della Giustizia Clemente Mastella. Il Senato ha infatti dato il via libera, con 54 voti a favore e 85 astenuti, alla relazione della Giunta per le Elezioni e le Immunità sul caso. L'Aula ha quindi confermato quanto deciso dalla Giunta presieduta dal dem, Dario Franceschini, relativamente alla richiesta della Procura di Roma, che aveva chiesto al Senato l'autorizzazione a procedere nei confronti del leader di Azione.
Il tweet al centro dello scontro
Al centro dello scontro tra Calenda e l'ex ministro della Giustizia Mastella, il tweet del leader di Azione, che il 3 aprile scorso criticò su X la scelta di Emma Bonino di dar vita alla lista Stati Uniti d’Europa insieme a Matteo Renzi e ad altri centristi. "Non ha alcun senso portarsi dietro, sia pure per interposta persona, Cuffaro, Cesaro e Mastella. La cultura della mafia è l’opposto dei valori europei", furono le parole cui seguì l'azione giudiziaria presso la Procura di Roma di Mastella.
Il primo ottobre scorso la giunta del Senato aveva votato a favore della proposta della relatrice Ada Lopreiato (M5S) contro l’insindacabilità di Carlo Calenda nella querelle con Clemente Mastella, dando il via libera all’autorizzazione a procedere. A votare a favore del procedimento in quell'occasione fu come oggi in Aula il centrosinistra, mentre la maggioranza si era astenuta, come avvenuto anche oggi. In precedenza, l'11 settembre, la giunta aveva audito lo stesso Calenda che aveva sostenuto come il riferimento alla cultura della mafia non era rivolto a Mastella. "Era a Cuffaro, su cui c'è una sentenza della Cassazione e non c'è bisogno di altre spiegazioni", aveva sottolineato, lasciando gli uffici della Giunta a San Macuto.