Biden, gaffe su “spazzatura” di Trump: la precisazione dopo le polemiche
La Casa Bianca diffonde la trascrizione di parole del presidente che fa riferimento alle battute di un comico Tony Hinchcliffe intervenuto a un comizio di Donald Trump
"Spazzatura". E' polemica a meno di una settimana dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. I sostenitori di Donald Trump puntano il dito parole del presidente Joe Biden, che in estate si è ritirato dalla corsa per la Casa Bianca per lasciare il posto a Kamala Harris. Biden avrebbe offeso i sostenitori di Trump definendoli ''garbage'', spazzatura. La Casa Bianca corre ai ripari e diffonde la trascrizione delle parole del presidente che fa riferimento alle battute di un comico Tony Hinchcliffe intervenuto a un comizio di Donald Trump.
Nei giorni scorsi il comico ha detto che il territorio americano di Puerto Rico è "un'isola galleggiante di spazzatura", insieme ad altri commenti volgari e razzisti sugli ispanici. E ora per i sostenitori del tycoon, Biden ha detto che "l'unica spazzatura che vedo in giro sono i suoi sostenitori", ma la frase del presidente secondo la trascrizione ufficiale è invece stata: "L'unica spazzatura che vedo circolare è la demonizzazione dei suoi sostenitori, la sua demonizzazione degli ispanici, è inconcepibile e anti-americana. E' assolutamente contraria a qualsiasi cosa abbiamo fatto, a tutto ciò che siamo stati".
In particolare Biden, che ha fatto anche pause non previste nel discorso, avrebbe pronunciato le parole "his supporters" accostando i sostenitori di Trump alla spazzatura mentre nella trascrizione della Casa Bianca ci sarebbe "his supporter's" e il termine spazzatura sarebbe stato usato per definire l'atteggiamento discriminatorio di Trump e dei Maga nei confronti di Porto Rico.
E su X è arrivata una precisazione di Biden: "Ho definito la retorica odiosa su Puerto Rico del sostenitore di Trump al suo comizio al Madison Square Garden come spazzatura, l'unica parola che mi viene in mente per descriverla. La sua demonizzazione degli ispanici è inaccettabile. Questo è tutto ciò che intendevo dire. I commenti a quel comizio non riflettono chi siamo come Nazione".
Sport
Totti di nuovo in campo? Per over 40 ritorno...
Il punto all'Adnkronos del medico-fisiatra Andrea Bernetti
La Seria A è pronta al ritorno di Mario Balotelli (34 anni), forse già domani alle 18.30 in Genoa-Fiorentina, e aspetta le nuove mosse dell'ex capitano della Roma Francesco Totti, 48 anni, che in diverse occasioni ha parlato di un suo possibile ritorno in campo. Due campioni che potrebbero arricchire la qualità tecnica del campionato ma che, con una carta d'indentità molto diversa, sono lontani dalla massima serie da parecchio tempo. Due condizioni completamente diverse e non paragonabili, ma che fanno sognare gli appassionati di calcio.
"Non possiamo confrontare un atleta di 34 anni con uno di 48. Infatti, anche dopo un periodo di allenamento intenso e di riatletizzazione, parliamo di condizioni fisico-atletiche completamente differenti già a partire dall'età. Basti pensare all'artrosi da overuse degli arti inferiori tipica dei calciatori, o ancora all'incredibile aumento di incidenza delle lesioni muscolari, in particolare a livello della regione posteriore di gamba, nei calciatori over 40". Lo spiega all'Adnkronos Salute il medico-fisiatra Andrea Bernetti, nuovo segretario generale della Simfer, Società italiana di medicina fisica e riabilitativa.
"In sostanza, un calciatore di 34 anni, sebbene non più giovanissimo, può sperare, dopo un periodo intenso di attività fisica ed approccio globale alla sua persona, che includa anche una grande attenzione agli stili di vita, all'alimentazione e all'approccio psicologico, di tornare a competere a discreto livello - chiarisce Bernetti - Un atleta di 48 anni, invece, presenta delle condizioni strutturali e fisiologiche che realisticamente non permettono il ritorno all'attività fisica professionistica del calcio di Serie A ad alto livello, se si intende con questo il competere costantemente tutte le settimane per spezzoni importanti di gioco. Naturalmente il ruolo di un atleta di questo tipo può comunque avere un valore, sia in termini di esempio alle giovani leve e di modello di crescita, sia in caso di condizioni di gioco in cui sia necessaria un'elevata esperienza e tecnica, ma per pochi minuti di partita. Penso ad esempio ai calci piazzati a fine partita o ancora ai calci di rigore".
"Comunque vada, rivolto ad entrambi un grande in bocca al lupo e spero che il loro sia un modello virtuoso soprattutto per i bambini che si avvicinano al mondo del calcio, in termini di immagine, passione e forza di volontà", conclude.
Cronaca
Halloween, la ‘crociata’ di Famiglia Cristiana:...
Il settimanale dei Paolini: "Piena di mistero, la festa è anche occasione per - furbescamente e sottotraccia - sdoganare alcuni simboli satanici"
"Una festa diabolica, dal fascino incomprensibile". 'Crociata' anti-Halloween del settimanale dei Paolini, Famiglia Cristiana, che mette in guardia da una "festa dal fascino incomprensibile" che neanche ha "radici storiche" nel nostro Paese. In uno speciale, online da oggi, il giornale dei Paolini ricorda che la "solennità di Ognissanti, il primo di novembre, e il ricordo dei nostri defunti il giorno successivo, sono due appuntamenti carichi di significati per la vita dei cristiani. Nel primo caso per fare tesoro del loro modello di vita. "In un'epoca di passioni tristi" , commenta il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle Cause dei Santi, "abbiamo bisogno della testimonianza di persone che sanno donarsi senza depressioni e malinconie".
"Ecco perché - sottolinea Famiglia Cristiana - dovrebbero quanto meno avere lo stesso fascino che, incomprensibilmente, ha la festa di Halloween la notte prima, quella del 31 ottobre. Una festa commerciale che non ha radici storiche nel nostro Paese, una moda anglosassone da cui ci siamo fatti rapire. Grandi e piccini, è una vera corsa al travestimento più pauroso. Piena di mistero, la festa è anche occasione per - furbescamente e sottotraccia - sdoganare alcuni simboli satanici". Lo psichiatra consulente dell'Associazione internazionale Esorcisti Valter Cascioli avverte: "Attenzione, Halloween è una festa diabolica. All'indomani, infatti, la cronaca narra di messe nere, riti satanici, violenze e anche stupri".
Salute e Benessere
Da Totti a Balotelli, medico-fisiatra ‘per over 40...
La Seria A è pronta al ritorno di Mario Balotelli (34 anni), forse già domani alle 18.30 in Genoa-Fiorentina, e aspetta le nuove mosse dell'ex capitano della Roma Francesco Totti, 48 anni, che in diverse occasioni ha parlato di un suo possibile ritorno in campo. Due campioni che potrebbero arricchire la qualità tecnica del campionato ma che, con una carta d'indentità molto diversa, sono lontani dalla massima serie da parecchio tempo. Due condizioni completamente diverse e non paragonabili, ma che fanno sognare gli appassionati di calcio. "Non possiamo confrontare un atleta di 34 anni con uno di 48. Infatti, anche dopo un periodo di allenamento intenso e di riatletizzazione, parliamo di condizioni fisico-atletiche completamente differenti già a partire dall'età. Basti pensare all'artrosi da overuse degli arti inferiori tipica dei calciatori, o ancora all'incredibile aumento di incidenza delle lesioni muscolari, in particolare a livello della regione posteriore di gamba, nei calciatori over 40". Lo spiega all'Adnkronos Salute il medico-fisiatra Andrea Bernetti, nuovo segretario generale della Simfer, Società italiana di medicina fisica e riabilitativa.
"In sostanza, un calciatore di 34 anni, sebbene non più giovanissimo, può sperare, dopo un periodo intenso di attività fisica ed approccio globale alla sua persona, che includa anche una grande attenzione agli stili di vita, all'alimentazione e all'approccio psicologico, di tornare a competere a discreto livello - chiarisce Bernetti - Un atleta di 48 anni, invece, presenta delle condizioni strutturali e fisiologiche che realisticamente non permettono il ritorno all'attività fisica professionistica del calcio di Serie A ad alto livello, se si intende con questo il competere costantemente tutte le settimane per spezzoni importanti di gioco. Naturalmente il ruolo di un atleta di questo tipo può comunque avere un valore, sia in termini di esempio alle giovani leve e di modello di crescita, sia in caso di condizioni di gioco in cui sia necessaria un'elevata esperienza e tecnica, ma per pochi minuti di partita. Penso ad esempio ai calci piazzati a fine partita o ancora ai calci di rigore".
"Comunque vada, rivolto ad entrambi un grande in bocca al lupo e spero che il loro sia un modello virtuoso soprattutto per i bambini che si avvicinano al mondo del calcio, in termini di immagine, passione e forza di volontà", conclude.