Mondiali nuoto, Marchand mostruoso a Singapore: nuovo record nei 200 misti
Il quattro volte campione olimpico ha nuotato in 1'48''88 battendo il primato vecchio di 12 anni
Il campione francese Léon Marchand ha battuto un record mondiale vecchio di 12 anni, quello dei 200 metri misti in vasca corta di Ryan Lochte (1'49''63). Il quattro volte campione olimpico ha nuotato in 1'48''88 nella tappa di Coppa del Mondo a Singapore. Léon Marchand a Shanghai aveva sfiorato il record del mondo di Lochte piazzando il tempo di 1'50''30, record mondiale per l'Europa. Quindici giorni dopo, a Singapore, il quattro volte campione olimpico ha polverizzato il tempo dell'americano di quasi un secondo, in 1'48''88, infrangendo un record che risale al 2012.
Pochi minuti dopo la sua gara, il francese, che già il giorno prima aveva stabilito il record europeo dei 100 misti, ha espresso la sua gioia: “È stato davvero molto emozionante per me. Volevo fare qualcosa che nessuno aveva mai fatto prima (essere il primo a scendere sotto 1'49'') . Ho spinto al massimo e la folla è impazzita e mi ha trasportato. Mi ha ricordato Parigi e i Giochi Olimpici. Grazie mille".
A tre mesi dalle Olimpiadi da sogno, il campione di Tolosa chiuderà sabato il suo tour asiatico con i 400 misti (distanza di cui è detentore del record mondiale in vasca lunga), con l'ambizione di conquistare una terza tripletta nei misti, dopo quelli raccolti a Shanghai e Incheon. La sua stagione proseguirà poi a Budapest, per i Campionati del Mondo in vasca corta dal 10 al 15 dicembre.
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MotoGp, Bagnaia: “A Valencia non corro”. Il...
La decisione dopo le alluvioni che hanno devastato la città
Il Gp di Valencia, ultimo appuntamento del Motomondiale 2024, è stato annullato. Il Gp era in calendario il 17 novembre nella città sconvolta dalle alluvioni che hanno provocato oltre 200 morti. La Dorna, che organizza il Motomondiale, ha ufficializzato l'annullamento. Ora, bisogna trovare una sede alternativa per l'ultima gara dell'anno, probabilmente decisiva per il titolo MotoGp.
Secondo Autosport, è stata presa in considerazione e scartata l'ipotesi di far slittare il Gp di Valencia al 24 novembre. La data della gara rimane invariata ma cambia la sede: in lizza i circuiti spagnoli di Barcellona e Jerez oltre a quello portoghese di Portimao. Si valuta anche la soluzione in Qatar.
La decisione
"In seguito alle devastanti inondazioni che hanno colpito la zona, la MotoGp è al fianco della comunità di Valencia. I nostri cuori sono con tutti coloro che hanno sofferto delle perdite, anche di grande entità. Siamo stati in costante contatto con le autorità locali e il circuito per valutare al meglio come aiutare e procedere", l'annuncio della MotoGp. "Sentiamo una responsabilità nei confronti di ogni regione in cui gareggiamo, che va ben oltre lo sport e gli eventi. Dopo aver valutato con attenzione il possibile impatto positivo di una gara della MotoGp da disputare a Valencia in date posticipate, tenendo conto dell’esigenza di garantire che nessuna risorsa venisse sottratta dalla presenza della MotoGp agli sforzi necessari per il recupero, il campionato e le autorità locali sono stati costretti a cancellare il Gp di Valencia del 2024", prosegue la nota.
"La MotoGp non correrà a Valencia, ma per Valencia. Il campionato si impegnerà collettivamente per sostenere i fondi di soccorso già esistenti e garantire un impatto positivo collegato all'area nel modo migliore per le persone e le comunità di cui ha fatto parte da così tanto tempo. Gli sforzi inizieranno già durante il Gp della Malesia e continueranno in occasione dell'ultimo round del 2024, con una nuova sede e date che saranno annunciate non appena confermate. I tifosi di tutto il mondo, i piloti e il paddock meritano un finale sportivo per la stagione 2024, che possa dare un contributo fondamentale al sostegno delle comunità in cui corriamo. Ogni ulteriore informazione sul finale di stagione verrà confermata appena possibile", conclude la nota.
Cosa hanno detto i piloti
"Non penso sia giusto correre lì", le parole di Pecco Bagnaia, pilota Ducati e campione del mondo, prima che venisse reso noto il provvedimento. "Spero che prendano in considerazione che a livello etico non è la situazione giusta né la cosa corretta. Anche a costo di perdere il Mondiale, io a Valencia non sono disposto a correre",
Identica la posizione di Martin: "Anche se l'impianto fosse a posto, sarebbe comunque complicato: per il rispetto dovuto agli abitanti, ma anche per la logistica del Gran Premio, per gli spostamenti nostri e del pubblico. È più logico gareggiare da un’altra parte".
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Serie A, le probabili formazioni: torna Theo Hernandez,...
Ecco tutte le probabili formazioni per il prossimo turno di campionato
La Serie A torna in campo. A pochi giorni dal turno infrasettimanale, sabato 2 novembre si giocherà l'undicesima giornata di campionato, con le big che sono chiamate a confermarsi e a riscattare prestazioni deludenti. Il Napoli capolista, sull'onda del'entusiasmo dopo la vittoria contro il Milan, è atteso da un altro big match in casa contro l'Atalanta. L'Inter invece ospiterà il Venezia, mentre la Juventus, reduce dal deludente pareggio contro il Parma, volerà a Udine.
Partita delicata anche per il Milan, con Fonseca che a Monza potrebbe rischiare anche la panchina in caso di mancata vittoria. La Roma andrà in trasferta Verona, mentre la Lazio chiuderà la giornata nel monday night contro il Cagliari. Ecco quindi le probabili formazioni per l'undicesima giornata di Serie A.
Bologna-Lecce, 2 novembre ore 15
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Lucumì, Beukema, Miranda; Moro, Freuler; Orsolini, Odgaard, Ndoye; Castro. All. Italiano
Lecce (4-2-3-1): Falcone; Guibert, Baschirotto, Gaspar, Gallo; Ramadani, Coulibaly; Dorgu, Rafia, Banda; Krstovic. All. Gotti
Udinese-Juventus, 2 novembre ore 18
Udinese (3-5-2): Okoye; Kabasele, Bijol, Giannetti; Ehizibue, Zarraga, Karlstrom, Lovric, Kamara; Bravo, Lucca. All. Runjaic
Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Cambiaso, Gatti, Kalulu, Cabal; McKennie, Locatelli; Conceicao, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. All. Motta
Monza-Milan, 2 novembre ore 20.45
Monza (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Pereira, Pessina, Bianco, Kyriakopoulos; Maldini, Mota; Djuric. All. Nesta
Milan (4-2-3-1): Maignan; Royal, Thiaw, Pavlovic, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao; Morata. All. Fonseca
Napoli-Atalanta, 3 novembre ore 12.30
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; McTominay, Gilmour/Lobotka, Anguissa; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Ruggeri; Samardzic, Lookman; Retegui. All. Gasperini
Torino-Fiorentina, 3 novembre ore 15
Torino (3-5-2): Milinkovic-Savic; Walukiewicz, Maripan, Coco; Lazaro, Vlasic, Ricci, Linetty, Masina; Adams, Sanabria. All. Vanoli
Fiorentina (4-3-2-1): De Gea; Dodò, Quarta, Ranieri, Gosens; Adli, Richardson, Bove; Colpani, Sottil; Beltran. All. Palladino
Hellas Verona-Roma, 3 novembre ore 18
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Faraoni, Magnani, Ghilardi, Bradaric; Duda, Serdar; Suslov, Sarr, Lazovic; Tengstedt. All. Zanetti
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Konè, Pisilli, Zalewski; Pellegrini, Dybala; Dovbyk. All. Juric
Inter-Venezia, 3 novembre ore 20.45
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Frattesi, Barella, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. All. Inzaghi
Venezia (3-4-2-1): Stankovic; Idzes, Svoboda, Haps; Sagrado, Duncan, Nicolussi Caviglia, Zampano; Busio, Oristanio; Pohjanpalo. All. Di Francesco
Empoli-Como, 4 novembre ore 18.30
Empoli (3-5-2): Vasquez; De Sciglio, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Grassi, Fazzini, Pezzella; Solbakken, Colombo. All. D'Aversa
Como (4-2-3-1): Audero; Goldaniga, Dossena, Kempf, Moreno; Mazzitelli, Perrone; Strefezza, Nico Paz, Fadera; Cutrone. All. Fabregas
Parma-Genoa, 4 novembre ore 18.30
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Delprato, Balogh, Valeri; Keita, Bernabè; Man, Sohm, Mihaila; Bonny. All. Pecchia
Genoa (4-4-2): Leali; Sabelli, Vogliacco, Vasquez, Matturro; Zanoli, Frendrup, Miretti, Martin; Thorsby, Pinamonti. All. Gilardino
Lazio-Cagliari, 4 novembre ore 20.45
Lazio (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Vecino, Rovella; Tchaouna, Pedro, Noslin; Castellanos. All. Baroni
Cagliari (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Marin, Prati; Zortea, Viola, Gaetano; Piccoli. All. Nicola
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Roma-Torino, in panchina Juric ma è la partita di Friedkin...
Si gioca in una atmosfera sospesa, in attesa di una svolta che sembra comunque inevitabile, a prescindere dal risultato
Si gioca Roma-Torino e in panchina c'è, ancora, Ivan Juric. La partita dell'Olimpico è un passaggio chiave dell'ennesima settimana di confusione intorno alla società di Dan e Ryan Friedkin. Si gioca in una atmosfera sospesa, in attesa di una svolta che sembra comunque inevitabile, a prescindere dal risultato. Con la proprietà lontana, e ostinatamente in silenzio, le indiscrezioni che si raccolgono sono sempre, necessariamente, parziali. Dipendono dalla fonte che le riporta e dalla vicinanza, quasi sempre poca, all'unica versione realmente attendibile, quella che solo i proprietari americani possono esprimere.
Sulla panchina della Roma aleggia il profilo di un 'mister X', quello che alla fine sarà la scelta di Dan e Ryan Friedkin nel caso in cui si arrivasse, e la logica lascia prevedere che sia così, all'esonero di Juric. Secondo quello che l'Adnkronos è in grado di ricostruire, in questo scenario che inevitabilmente può subire continue e imprevedibili evoluzioni, ci sono diverse opzioni ancora aperte, compresa quella di un ritorno di Daniele De Rossi.
La risposta di Florent Ghisolfi al capitano Lorenzo Pellegrini, che escluderebbe il riavvicinamento con l'allenatore che era stato scelto per un progetto triennale e che è stato esonerato dopo quattro giornate di campionato, non chiuderebbe definitivamente la porta alla soluzione che sarebbe più gradita ai giocatori e ai tifosi della Roma. Dovrebbe passare per un chiarimento che ancora non c'è stato e dovrebbe anche superare un'impasse che sarebbe dettata anche da opinioni divergenti tra Dan e Ryan Friedkin. Ma resta una delle carte in mano alla proprietà americana.
I contatti con gli allenatori selezionati dalla agenzia di 'recruiting manager' a cui fa riferimento ci sono stati ma ci sono anche ancora dubbi sulla scelta finale. Sia per ragioni economiche sia per ragioni legate alla durata del contratto da offrire. A pesare ci sarebbe però anche il rapporto ormai compromesso con la città. I Friedkin non hanno più messo piede a Roma dopo l'esonero di De Rossi e, se è vero che non hanno intenzione di mostrarsi arrendevoli rispetto alle pressioni, soprattutto quelle dei giocatori che vengono considerati quantomeno corresponsabili dei cattivi risultati, potrebbero alla fine optare per una decisione che possa riportare l'entusiasmo completamente polverizzato negli ultimi 40 giorni. Per questo, mister X può essere un nome in grado di mettere d'accordo tutti o quasi, un allenatore di primo piano tra quelli che sono sul mercato o, con un passo indietro, proprio Daniele De Rossi. (Di Fabio Insenga)
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