Da ‘L’uomo dell’anno’ a ‘House of Cards’, i film e le serie da (ri)vedere prima delle elezioni Usa
I consigli, a poche ora dal voto statunitense
Oggi, 5 novembre, il popolo americano voterà il suo 47esimo presidente Usa tra la democratica Kamala Harris e il repubblicano Donald Trump: in attesa di scoprire il nome del vincitore, sette film e due serie che esplorano le elezioni Usa spaziando tra generi diversi, dal dramma alla commedia.
Si parte da 'Tutti gli uomini del presidente', è uscito al cinema nel 1976, con Dustin Hoffman e Robert Redford nei panni dei giornalisti Bob Woodward e Carl Bernstein, autori dell'inchiesta del Washington Post che nel 1974 ha portato allo scandalo Watergate e alle dimissioni di Richard Nixon da presidente degli Stati Uniti. Al suo posto è subentrato l'allora vicepresidente Gerald Ford.
È del 1993 'The War Room', docu-film che racconta la campagna presidenziale statunitense dei democratici Bill Clinton e Al Gore, dalle primarie in New Hampshire alla celebrazione della vittoria a Little Rock, puntando la macchina da presa sul lavoro degli spin doctor James Carville, soprannominato 'The Ragin' Cajun', e George Stephanopoulos. Un altro film su Clinton è 'I colori della vittoria' con John Travolta, Emma Thompson e Kathy Bates. Il film ripercorre il dietro le quinte della sua vittoriosa campagna elettorale del 1992.
Quando ancora la presidenza di Barack Obama non era nemmeno nei pensieri degli americani, nel 2003 è uscita al cinema la satira 'Head of State', con cui il comico Chris Rock (sì, proprio lui che ha ricevuto un pugno da Will Smith agli Oscar 2022) ha debuttato alla regia. Non solo regista ma anche protagonista nei panni di Mays Gilliam: un politico sconosciuto e attivista di colore di un quartiere degradato di Washington scelto dal partito dei democratici come candidato alla Casa Bianca con lo scopo di attirare l'interesse delle minoranze etniche.
È stato il professor John Keating ne 'L'attimo fuggente', Mrs. Doubtfire e Patch Adams ma anche 'l'uomo dell'anno' nell'omonimo film del 2006. Robin Williams qui interpreta il ruolo di Tom Dobbs, un conduttore di un talk show che, in seguito a un'inaspettata richiesta del pubblico, decide di candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti. E per farlo fonda un movimento popolare con cui si presenta alle elezioni.
Tra i film da (ri)guardare ci sono anche 'Swing Vote - Un uomo da 300 milioni di voti' e 'Le idi di marzo'. Il primo è del 2008 e vede come protagonista Kevin Costner. Interpreta Bud Johnson, un barista apatico, padre single ed eterno perdente. Si trova di colpo sotto i riflettori dell'intera nazione: una serie di eventi fanno sì che il suo solo voto diventi determinante per l'elezione del nuovo Presidente degli Stati Uniti. I politici invadono la piccola cittadina di Texico, nel New Mexico, per accaparrarsi il suo voto. Il secondo, invece, è del 2011 diretto da George Clooney, che lo interpreta al fianco di Ryan Gosling. È ambientato in Ohio durante delle primarie dei democratici per la presidenza degli Stati Uniti. Il film segue un segretario dell'ufficio stampa dei democratici (Gosling) che inizia a lavorare con rigore e devozione per il promettente candidato alle primarie del partito (Clooney). Durante la campagna, però, scopre il lato oscuro della politica tra inganni e corruzione.
Dal cinema alle serie. Prima fra tutte 'House of Cards'. Sei stagioni, 73 episodi ambientati nell'odierna Washington D.C. Segue le vicende di Frank Underwood, interpretato da Kevin Spacey, un democratico eletto nel quinto distretto congressuale della Carolina del Sud e capogruppo di maggioranza della Camera dei rappresentanti. Dopo essersi visto sottratto il posto di segretario di Stato che il neopresidente gli aveva promesso, Frank dà inizio ad un giro di intrighi per giungere ai vertici del potere americano, aiutato da sua moglie Claire (interpretata da Robin Wright) e dal fidato Doug Stamper (interpretato da Michael Kelly). A caratterizzare questo show è la scelta di rompere la quarta parete: il personaggio di Spacey racconta dei suoi piani oscuri direttamente alla macchina da presa. A seguito delle accuse di molestie sessuali nel 2017, Spacey non ha preso parte all'ultima stagione.
Intrighi, bugie e personaggi diabolici anche nella serie 'Scandal' con protagonista Kerry Washington. Sette stagione e 124 episodi che seguono Olivia Pope (Washington). Una donna forte, determinata e icona di stile che dedica la sua vita a proteggere l'immagine pubblica e i segreti dell'élite della nazione, dopo aver rinunciato al suo ruolo da direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca. Al centro della storia c'è la tormentata e travolgente relazione amorosa tra Olivia e il presidente Usa (Tony Goldwyn) in cui si intrecciano intrighi, cospirazioni, crisi mondiali, oscure campagne elettorali e scandali (tantissimi).
Esteri
Alluvione Spagna, continua ricerca dei dispersi: conclusa...
Soccorritori setacciano strade, parcheggi e centri commerciali alla ricerca delle persone scomparse. Le vittime al momento sono 215
Una settimana dopo le inondazioni che in Spagna hanno devastato numerosi comuni della provincia di Valencia, continuano le ricerche delle persone scomparse, la riparazione delle infrastrutture, il ripristino dei servizi e le operazioni di bonifica. Il centro che coordina la risposta al disastro ha portato a 211 il numero dei morti nella Comunità Valenciana. A questi si devono aggiungerne altri tre in Castilla-La Mancha e uno in Andalusia, per un totale al momento di 215 vittime.
In Catalogna, la Dana comincia a ritirarsi questo martedì, dopo che nelle ultime ore le piogge torrenziali hanno mandato in tilt i trasporti allagando strade, ferrovie e l'aeroporto. Per oggi c'è ancora il rischio di precipitazioni nell'Ebro e nelle regioni nord-occidentali di Girona.
Martedì prossimo il Consiglio dei ministri approverà la dichiarazione di emergenza della protezione civile per le zone più colpite che, tra le altre misure, prevede un aiuto finanziario alle vittime. Martedì prossimo, il governo andaluso attiverà gli aiuti ai 285 comuni colpiti della comunità.
Intanto una buona notizia arriva sul parcheggio del centro commerciale Bonaire ad Aldaia, completamente sommerso dall'acqua dopo le alluvioni. "Non sono stati trovati cadaveri'' e "sono tutte vuote'' le auto ispezionate, hanno affermato i vigili del fuoco a 'El Paìs'.
Esteri
Elezioni Usa, ultimi colpi Trump-Harris: “Mettete...
I due candidati hanno tenuto i loro ultimi eventi della campagna elettorale negli stati chiave. Voto concluso in villaggio New Hampshire: è parità
Election Day negli Usa. Americani oggi alle urne per eleggere il loro prossimo presidente. La vicepresidente Kamala Harris e l'ex presidente Donald Trump hanno tenuto i loro ultimi eventi di campagna elettorale negli stati chiave ieri sera.
Insulti e accuse in ultimi comizi
"Potrebbero essere tra le elezioni più serrate della storia. Conta ogni voto", ha detto da Philadelphia la candidata democratica. "In queste elezioni abbiamo la possibilità di voltare finalmente pagina rispetto a un decennio di politica guidata da paura e divisione - ha aggiunto senza citare il rivale Donald Trump - Ne abbiamo abbastanza".
In Pennsylvania, in una delle ultime tappe della campagna elettorale, Trump cita Mike Tyson in un passaggio del discorso e raccoglie il suggerimento urlato da un sostenitore presente al comizio: Kamala Harris dovrebbe salire sul ring contro l'ex campione dei pesi massimi. "Sarebbe interessante", dice Trump. "Mike ne ha passate tante, ma è ancora in grado di combattere. Ve lo immaginate Mike... Qui qualcuno dice 'fai salire Mike sul ring con Kamala'.... Sarebbe interessante".
Cercando fino all'ultimo il sostegno di elettori arabi e musulmani, Trump non risparmia accuse ad Harris. "Stiamo mettendo insieme la più grande e più ampia coalizione nella storia politica americana. Include numeri record di elettori arabi e musulmani in Michigan, che vogliono pace - si legge in un post diffuso nelle ultime ore su X - Sanno che Kamala e il suo gabinetto guerrafondaio invaderanno il Medio Oriente, con milioni di musulmani uccisi e avvieranno la Terza guerra mondiale. Votate Trump e riportate la pace".
"Portare l'America" verso "nuove vette di gloria", la promessa di Trump. "Con il vostro voto - ha detto alla folla - possiamo risolvere tutti i problemi con cui fa i conti il nostro Paese e portare l'America, il mondo, verso nuove vette di gloria".
Voto concluso in villaggio New Hampshire, parità tra Harris e Trump
Parità assoluta tra Kamala Harris e Donald Trump nel minuscolo villaggio di Dixville Notch, nel New Hampshire dove, come da tradizione, si è votato a mezzanotte. Su sei elettori, la candidata democratica ha conquistato tre voti, gli stessi del rivale repubblicano. Le operazioni di voto si sono concluse in 15 minuti. E' dal 1960 che la cittadina difende il primato di essere la prima ad esprimersi. Una volta che tutti i voti sono stati espressi, le schede vengono conteggiate e i risultati annunciati ore prima di qualsiasi altro luogo degli Stati Uniti.
Il re dei podcast con Trump
Joe Rogan, il re dei podcast negli Stati Uniti, si schiera per il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. L'endorsement è arrivato all'ultima ora. Rogan, che ha intervistato Elon Musk, attira milioni di ascoltatori con 'The Joe Rogan Experience', è stato criticato per aver fatto disinformazione e commenti razzisti per i quali si è poi scusato. Per lui, noto fuori dagli Stati Uniti per le vesti di commentatore di arti marziali miste, da Musk arrivano "quelle che penso siano le ragioni più convincenti per Trump" e "sono d'accordo con lui". "Per la cronaca - ha aggiunto in un post su X dopo aver 'dialogato' a lungo nei giorni scorsi il tycoon - sì, questo è un endorsement per Trump". E il candidato repubblicano che sogna il ritorno alla Casa Bianca su X ha presto ringraziato Rogan: "Grazie per l'endorsement, Joe Rogan, è un grande onore!".
Esteri
Elezioni Usa 2024, Trump-Harris per la Casa Bianca: sfida...
Dalla Pennsylvania al Michigan, dal Nevada all'Arizona, dal Wisconsin al North Carolina passando per la Georgia, si profila un testa a testa tra i due candidati. Harris: "Ogni voto conta, possiamo voltare pagina". Il tycoon promette: "Porteremo l'America a nuova gloria"
Kamala Harris e Donald Trump, è l'ora del voto. Oggi, 5 novembre, gli Stati Uniti vanno alle urne per le elezioni presidenziali 2024: il Paese sceglie il nuovo presidente, destinato a raccogliere l'eredità di Joe Biden. La vicepresidente, subentrata in corsa al presidente uscente, contro l'ex presidente che punta a tornare alla Casa Bianca. I sondaggi delle ultime ore offrono un quadro all'insegna dell'equilibrio. Dalla Pennsylvania al Michigan, dal Nevada all'Arizona, dal Wisconsin al North Carolina passando per la Georgia, si profila un testa a testa all'ultimo voto.
La macchina elettorale è in pieno funzionamento da giorni, con quasi 80 milioni di americani che hanno già espresso il loro voto. Oltre 42milioni di elettori hanno votato in anticipo nei seggi, negli Stati che offrono questa possibilità, mentre oltre 35 milioni hanno inviato il loro voto per posta.
Gli ultimi comizi
I due candidati hanno concluso la lunghissima e durissima campagna elettorale con gli ultimi comizi, orientati prevedibilmente verso gli swing state ritenuti più importanti: Harris ha trascorso le ultime ore in Pennsylvania, dove Trump è approdato dopo una tappa in North Carolina. "Potrebbero essere tra le elezioni più serrate della storia. Conta ogni voto", ha detto Harris nel suo ultimo appuntamento della campagna elettorale. "In queste elezioni abbiamo la possibilità di voltare finalmente pagina rispetto a un decennio di politica guidata da paura e divisione - ha detto da Philadelphia senza citare il rivale Donald Trump - Ne abbiamo abbastanza".
Harris, nei suoi ultimi interventi, ha voluto sottolineare le differenze tra la sua campagna e quella del rivale. La vicepresidente ha fatto notare che puntare il dito l'uno contro l'altro non porta alcun beneficio - "fa sentire le persone sole" - e che la sua è una campagna a spinta dalle persone. "E così il modo in cui ho sempre concepito questa campagna e le prossime 24 ore è che mentre andiamo fuori a promuovere i voti in nostro favore, cerchiamo di essere intenzionati a costruire una comunità, a costruire coalizioni, a ricordare alle persone che abbiamo molto più in comune di ciò che ci separa", ha affermato Harris.
Trump ha offerto il suo repertorio tradizionale, sia in North Carolina che in Pennsylvania: "Siamo in netto vantaggio, tutto ciò che dobbiamo fare è chiudere i conti. Tutto funzionerà alla grande, se andiamo tutti a votare non potranno fare nulla", ha detto il tycoon che ha promesso di "portare l'America" verso "nuove vette di gloria". "Con il vostro voto possiamo risolvere tutti i problemi con cui fa i conti il nostro Paese e portare l'America, il mondo, verso nuove vette di gloria"., ha detto in chiusura di campagna elettorale.
L'election day
Harris nell'election day cercherà l'ultimo sforzo con una serie di interviste radiofoniche che saranno trasmesse negli swing state, dove alla fine si decide la partita. Trump, invece, avrebbe già delineato il programma serale. L'ex presidente avrebbe in programma di accogliere numerosi ospiti in occasione delle cene che starebbe organizzando per domani sera nel resort di Mar-a-Lago. Amici, donatori, membri del Club sarebbero riuniti al Mar-a-Lago Club, secondo molte fonti citate da AbcNews. Trump siederebbe al tavolo con un gruppo di amici ristretti mentre nella sala da ballo si svolgerebbe in contemporanea un'altra cena per i membri del club. Nessun discorso è in programma. In giornata l'ex presidente dovrebbe andare a votare a Palm Beach.
Barriere intorno a Casa Bianca, Capitol Hill e residenza Harris
Nel timori di disordini, sono state erette barriere protettive intorno alla Casa Bianca, a Capitol Hill e il Naval Observatory, la residenza della vicepresidente, e candidata democratica, Kamala Harris. Le inferriate, di circa 2,5 metri di altezza, sono state montate nel weekend nell'ambito di una serie di misure di sicurezza aggiuntive adottate dalle autorità della capitale, che comunque continuano ad inviare messaggi rassicuranti alla popolazione dicendo che non sono state ricevute minacce credibili.
Barriere protettive sono state predisposte dal Secret Service anche intorno al convention center di West Palm Beach dove Donald Trump ospiterà un ricevimento. Anche in questo caso, l'agenzia, finita nella bufera per i due tentati assassinii a cui è scampato l'ex presidente, in particolare quello del 13 luglio, ha detto che queste misure rafforzare "non sono una risposta ad una specifica minaccia ma parte di un'ampia gamma di preparativi per le elezioni di martedì".
Tornando alla capitale, il timore di disordini e violenze come quelle che si sono registrate durante le proteste razziali del 2020 o l'assalto al Congresso da parte dei sostenitori di Trump il 6 gennaio 2021 sta spingendo i proprietari di edifici commerciali nell'area della Casa Bianca a mettere assi di legno di fronte alle vetrine e piazzare delle recinzioioni. "C'è preoccupazione in città, anche se non ci aspettiamo il pandemonio del 6 gennaio o di quattro anni fa,ma onestamente c'è paura", ha detto Eric Jones, dell'associazione dei proprietari di edifici di appartamenti e uffici della capitale.
Questo articolo è stato originariamente pubblicato dall’agenzia Adnkronos. Sbircia la Notizia Magazine non è responsabile per i contenuti, le dichiarazioni o le opinioni espresse nell’articolo. Per qualsiasi richiesta o chiarimento, si prega di contattare direttamente Adnkronos.