Design, Belladonna (LoveLight39): “Artigianalità e innovazione per prodotti arredo ceramica unici”
Intervista al fondatore del brand
Radici italiane ed esperienza internazionale per un imprenditore visionario: sono questi i tratti principali che contraddistinguono Sante Belladonna, fondatore e presidente di LoveLight39, InCeramica e ViaRoma Ceramiche. Dopo una lunga carriera all’estero, nel 2022 torna in Italia e nel 2023 dà vita a LoveLight39, una proposta diversa nel mondo delle maxi lastre in grès porcellanato, innovative e completamente fatte a mano. Un progetto audace cosi come è colui che l’ha pensato.
"Sono stato fortunato - racconta in un'intervista a Adnkronos/Labitalia - a nascere in una famiglia di imprenditori, dove ho potuto unire la tradizione con la mia visione innovativa e sperimentale. La mia determinazione e apertura a nuove idee mi hanno portato a cercare continuamente le migliori innovazioni nel settore dell’arredo ceramico. Ho iniziato il mio percorso lavorando nelle principali capitali del design, ma è stata la Cina a segnare una svolta significativa con la fondazione della mia prima azienda di superfici ceramiche. Forte dell’esperienza acquisita in giro per il mondo, nel 2022 ho portato le mie conoscenze a Milano con la creazione di InCeramica. Nel 2023 nasce LoveLight39, un brand che unisce lusso, arte e design, elevando il grès porcellanato a una forma d’arte".
"Dopo anni di esperienza nel settore ceramico e lavorando nelle principali capitali del design, ho sentito l’esigenza di creare un marchio che unisse lusso, arte e design. Nel 2023, ho dato vita a LoveLight39 per trasformare il grès porcellanato in una forma d’arte, creando ambienti unici. 'Love' rappresenta il mio amore per il materiale ceramico e l'artigianalità; 'Light' simboleggia la creatività e l'innovazione; e '39' è un omaggio all'Italia. Insieme, questi elementi raccontano la mia storia di passione e dedizione nel creare prodotti unici", spiega.
Ceramiche uniche nel loro genere frutto di una particolare lavorazione. "Il processo produttivo di LoveLight39 - sottolinea - è un esempio di perfetta integrazione tra tradizione e innovazione. Le nostre superfici ceramiche sono lavorate attraverso una combinazione di tecniche digitali e manuali, che variano a seconda della decorazione. Utilizziamo grandi lastre di gres porcellanato (120x280x6) come tela bianca per designer e artisti, permettendo loro di esprimere la propria creatività. Una volta decorati, i pannelli vengono cotti fissando i disegni e mantenendo le caratteristiche tecniche del grès. Questo approccio ci consente di offrire prodotti unici e di alta qualità, che uniscono estetica e funzionalità".
Un prodotto che coniuga arte, design, made in Italy e artigianalità. "Arte, design, made in Italy e artigianalità sono le pietre miliari che definiscono l'essenza stessa di LoveLight39. Affrontare questa sfida significa abbracciare una filosofia che valorizza la qualità, la creatività e l'innovazione. La nostra missione è quella di unire la tradizione artigianale italiana con l'eleganza del design contemporaneo, creando prodotti che rispecchiano l'eccellenza del made in Italy. Ogni pezzo è una testimonianza del nostro impegno nel preservare l'arte dell'artigianato, arricchita da tecniche moderne e visioni audaci. Siamo determinati a trasformare ogni superficie ceramica in un'opera d'arte, portando bellezza e ispirazione nei luoghi della vita quotidiana. È una sfida impegnativa, ma è anche ciò che ci spinge a superare continuamente i nostri limiti, offrendo prodotti che sono non solo funzionali ma anche emozionalmente risonanti", assicura.
Una delle capsule è firmata dall’archistar Simone Micheli, 'Urban Garden' e già si pensa ad ampliare le collaborazioni con architetti famosi. "Ampliare le collaborazioni con architetti di fama internazionale - afferma Belladonna - è una delle nostre priorità strategiche. Credo fermamente che il dialogo creativo con i grandi nomi dell'architettura possa portare a nuove soluzioni estetiche e funzionali, arricchendo ulteriormente il nostro portafoglio di prodotti. Questo ci permette di innovare continuamente e di offrire soluzioni uniche e su misura per una clientela esigente, mantenendo sempre al centro i valori di artigianalità, design e made in Italy che contraddistinguono LoveLight39".
Per quanto riguarda la clientela di riferimento, il prodotto LoveLight39 "si rivolge a un pubblico ampio e diversificato, abbracciando sia il mercato B2B che B2C", dice. "Collaboriamo strettamente con contractor, operatori nel settore immobiliare, architetti e designer, offrendo loro soluzioni artistiche di altissimo livello, che valorizzano ogni progetto con un tocco di eleganza e innovazione. Parallelamente, ci rivolgiamo a una clientela esclusiva composta da appassionati di arte, moda e design. Questi clienti cercano prodotti unici, dal forte impatto visivo e culturale, che rispecchiano il loro gusto per l'eleganza e il lusso", aggiunge.
Ambizioso anche l'obiettivo dei mercati target. "Nonostante la nostra recente nascita, LoveLight39 ha in corso importanti progetti nel mondo del design e dell'arte. Tra gli obiettivi principali c'è l'espansione internazionale. Abbiamo un'attenzione particolare per Londra e Parigi, dove siamo in fase avanzata per uno shop in shop. Vogliamo accrescere la nostra visibilità nel Far East, Middle East, West Coast e East Coast. Questo approccio ci permetterà di portare l’eccellenza e l’innovazione del made in Italy in nuove aree geografiche", annuncia. Mentre come showroom, ricorda Belladonna, "al momento siamo presenti nel cuore pulsante di Milano con la Gallery di LoveLight39 e a breve con lo shop in shop a Parigi; stiamo, inoltre, ultimando i lavori per l'apertura dello showroom InCeramica, brand a retail del Gruppo, che aprirà i battenti a Milano a fine gennaio 2025".
"Stiamo lavorando perché nel corso dei prossimi uno o due anni - fa notare - LoveLight39 emerga come un punto di riferimento nel settore dell'arredo ceramico di lusso. Siamo convinti che il nostro brand non sarà soltanto sinonimo di eccellenza dei prodotti, ma diventerà anche un faro di innovazione e una guida nelle tendenze del design. Il nostro impegno costante verso l'arte, il design e la qualità artigianale è il motore che ci spinge a superare ogni aspettativa, portando avanti una visione audace che ci permette di trasformare la nostra passione in creazioni senza tempo". "Per me, la ceramica - confessa Belladonna - è molto più che un semplice materiale: è una tela viva, intrisa di storie e possibilità infinite. Come imprenditore, vedo la ceramica come un mezzo attraverso cui la creatività può fluire liberamente, plasmando spazi che parlano al cuore e alla mente. Ogni lastra è un pezzo unico, una sinfonia di tecnica e immaginazione che risponde alle esigenze funzionali senza rinunciare alla bellezza". "Nel mio lavoro, la ceramica diventa un complice fedele, capace di trasformare l’ordinario in straordinario e di aggiungere anima e carattere agli spazi e arricchire l’esperienza umana", conclude.
Lavoro
Cni, al via 12sima Giornata nazionale dell’ingegneria...
L'evento del Consiglio nazionale degli ingegneri in programma domani e sabato a Torino
Elevare la consapevolezza sulla sicurezza come valore imprescindibile e come elemento centrale nella formazione e pratica ingegneristica, coerentemente con l’obiettivo di tutela dell’interesse pubblico e della qualità delle prestazioni professionali. Questo l’obiettivo che si pone la 12sima Giornata nazionale dell’ingegneria della sicurezza, un evento ormai classico del Consiglio nazionale degli ingegneri che si terrà domani e sabato a Torino e che si avvale della collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino. L’importanza della sicurezza e della prevenzione come pilastri della società civile e del progresso sono stati confermati da un importante riconoscimento. L’evento, infatti, ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, a testimonianza dell’alto valore istituzionale, culturale e sociale dell’iniziativa. La Medaglia rappresenta una delle forme più significative con cui il Capo dello Stato esprime il suo personale apprezzamento verso eventi di rilevante interesse istituzionale, culturale, sociale per il Paese.
L’iniziativa del Cni si svilupperà attraverso due giorni di dibattiti e confronti che si svolgeranno domani presso la Fiera Restructura all’interno del Lingotto Oval e sabato presso il Politecnico di Torino. I lavori della prima giornata saranno moderati da Guido Razzano (Cni), mentre quelli di sabato da Gianluca Semprini (Giornalista Rai). Diversi i contributi istituzionali, tra i quali quelli del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, del ministro della Pa Paolo Zangrillo, del Sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del Vice Ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo.
“La grande e costante attenzione che il Consiglio nazionale riserva al tema della sicurezza - afferma Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni - è testimoniata dal fatto che la Giornata Nazionale dell’Ingegneria della sicurezza è diventata ormai un appuntamento fisso per la nostra categoria. A questo proposito, siamo particolarmente orgogliosi del fatto che questo nostro impegno sia stato riconosciuto anche dal Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha voluto conferire all’evento la Medaglia del Presidente della Repubblica. Al di là dei singoli temi che saranno trattati, mi preme sottolineare che queste iniziative rispondono alla necessità che tutte le componenti interessate lavorino nella direzione della diffusione di una più profonda cultura della sicurezza. In questo senso, continuiamo a pensare che spetti a noi ingegneri proporre nuove idee e soluzioni che siano di supporto alle istituzioni e alla collettività”.
“Innanzitutto - dichiara Tiziana Petrillo, consigliera del Cni delegata ai temi della sicurezza e della prevenzione incendi, oltre che responsabile della Giornata nazionale dell’ingegneria della sicurezza - voglio sottolineare l’importanza del riconoscimento che il Presidente Mattarella ha voluto dare alla nostra iniziativa: ci riempie di orgoglio e rappresenta un’importante conferma del nostro lavoro. La sicurezza è un valore fondamentale, e ricevere la Medaglia del Presidente della Repubblica è un incoraggiamento a impegnarci con ancora maggiore dedizione. La Giornata nazionale, che quest’anno ha come tema 'Tecnologia e innovazione: scenari futuri dell’ingegneria della sicurezza', rappresenta un’importante occasione per riflettere sul ruolo cruciale che l’innovazione tecnologica e metodologica gioca nel migliorare la percezione del rischio e la consapevolezza della sicurezza. E’ necessario continuare ad esplorare come le nuove tecnologie possano rivoluzionare il modo in cui affrontiamo la sicurezza. Vedremo esempi concreti di applicazioni innovative che stanno trasformando il nostro settore”.
“Questa giornata - prosegue Tiziana Petrillo - è dedicata alla sensibilizzazione e alla formazione sulle pratiche di sicurezza e prevenzione dei rischi, con un’attenzione particolare all’importanza di un confronto continuo e di una collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. Nessuno può essere escluso, e il dialogo deve essere sistematico e strutturato. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, attraverso questo evento, si impegna a favorire uno spazio di confronto utile a individuare soluzioni condivise e a promuovere approcci che rendano la sicurezza un elemento concreto e integrato nei processi operativi, rispondendo alle sfide della società e alle esigenze dei diversi interlocutori”.
"E' con grande orgoglio - afferma Giuseppe Ferro, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino - che, per la prima volta, ospitiamo la Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza nella nostra città, recentemente premiata come 'Capitale europea dell’innovazione’ 2024/2025. Nelle motivazioni di assegnazione del riconoscimento si legge che Torino si è reinventata negli ultimi decenni in un vivace laboratorio per l’innovazione tecnologica, sociale e ambientale, fornendo soluzioni all’avanguardia a vantaggio dei cittadini. Credo sinceramente che, quest’anno più che mai, un evento così intriso di innovation e orientato al futuro come la Giornata non potesse trovare casa migliore”.
Lavoro
Uiltucs, ecco proposta riforma contrattazione collettiva
I punti della proposta del sindacato del terziario
Riformare la contrattazione collettiva in Italia. Non è un auspicio né un appello, quello della Uiltucs, la Uil del terziario che sottoscrive i contratti collettivi di commercio, turismo e servizi in Italia, ma un proposito. Ed è attraverso una serie di punti fermi che si articola la proposta, concreta e attuabile, presentata dal sindacato guidato dal segretario generale Paolo Andreani in occasione dell’iniziativa di oggi, 21 novembre, a Roma, dal titolo 'Terziario. Per un nuovo sistema di relazioni sindacali'.
Alla mattinata, preceduta dalla presentazione di una ricerca sul settore, hanno preso parti i principali attori delle associazioni datoriali del commercio e della cooperazione, docenti universitari ed esperti che, proposta alla mano, hanno dialogato sui punti individuati dalla Uiltucs per rafforzare la contrattazione collettiva nazionale, estendere e rendere più efficiente quella decentrata, garantire certezza dei rinnovi, e combattere la frammentazione e il dumping.
Innanzitutto, sostituire l’Ipca, indicatore del costo della vita, con un indicatore basato su un paniere in linea con l’inflazione reale. Poi, portare o confermare la vigenza del contratto nazionale a quattro anni e confermare i due livelli contrattuali, nazionale e decentrato. Inoltre, prevedere l’adeguamento biennale del salario nazionale di settore all’inflazione, e introdurre per via contrattuale un meccanismo di recupero certo di una parte sostanziale dell’inflazione reale nei casi di mancato accordo e di scostamento tra salari e inflazione.
Altri punti: assicurare che gli accordi aziendali prevedano erogazioni di salario legate alla produttività e al suo incremento; introdurre e privilegiare l’incremento della produttività del lavoro accanto agli indicatori di redditività, efficienza, ed efficacia fin qui usati nella distribuzione organizzata; assicurare la partecipazione e l’accesso dei lavoratori all’organizzazione del lavoro delle imprese, ai bilanci e ai dati sulla base dei quali l’impresa determina il raggiungimento degli obiettivi per l’erogazione dei premi. Infine, estendere e rafforzare forme di contrattazione territoriale con meccanismi di redistribuzione di quote della produttività del lavoro.
“Non possiamo più accettare – ha concluso il segretario generale Uiltucs Andreani - che in presenza di una sostanziale stagnazione degli investimenti, più 1,6%, la crescita del margine operativo lordo di molte imprese che si è spinto al 44 per cento ed un aumento generalizzato dei profitti non venga redistribuita la produttività realizzata”.
Senza mezze misure. È l’ora di trovare una soluzione che inverta la rotta. “Serve ora un protagonismo delle parti e diffusa responsabilità sociale d’impresa nel rispetto del patto costituzionale”.
Lavoro
L’esperto: “Customer retention è indicatore...
Alberto Frisoni (Sales process Italia): "Fidelizzare i clienti rappresenta anche un vantaggio strategico per attrarre nuovi consumatori"
Acquisire un nuovo cliente può costare da cinque a venticinque volte di più rispetto a trattenerne uno già esistente. Inoltre, aumentare la fedeltà della clientela del 5% può far crescere i profitti di un'azienda dal 25% al 95% (Fonte: Harvard Business Review). Questi dati sottolineano l'importanza della customer retention, ovvero l'insieme di attività volte a mantenere i clienti attuali. La ritenzione dei clienti è il dato più importante che possiede un’azienda e un requisito fondamentale per garantirle una stabilità duratura". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia l'esperto Alberto Frisoni, ceo di Sales process Italia.
"Non sono gli utili o i Kpi di marketing - precisa - i principali indicatori, ma quanti clienti ogni anno continuano a rimanere fedeli. Nessuna campagna pubblicitaria o di acquisizione potrà mai compensare una perdita significativa di clienti. Se la maggior parte se ne va, l'economia aziendale non potrà mai funzionare. Acquisire un nuovo cliente costa sempre di più rispetto a consolidare i rapporti con uno già esistente”.
“Fidelizzare i clienti - sottolinea Alberto Frisoni - rappresenta anche un vantaggio strategico per attrarre nuovi consumatori. I clienti soddisfatti e fedeli, infatti, diventano ambasciatori del brand, promuovendolo attraverso il passaparola positivo. Questo meccanismo naturale, supportato da relazioni durature e di fiducia, permette di ridurre i costi di acquisizione e migliorare la redditività complessiva dell'azienda”.
“E' chiaro dunque che convertire i lead in acquirenti non è sufficiente per garantire la sostenibilità e la redditività aziendale comprendere, invece, le esigenze dei clienti e offrire loro soluzioni di valore è essenziale per creare relazioni durature ed avere clienti soddisfatti. Al contrario, puntare su offerte a basso prezzo è una strategia inefficace nel lungo termine. Vendere non si limita a competere sul prezzo, ciò che conta è il valore aggiunto che possiamo offrire: che si tratti di servizi extra, accessori o di un'attenzione personalizzata, questi elementi ci consentono di mantenere i prezzi più alti senza compromettere la competitività, rafforzando al contempo il legame con i nostri clienti. L’obiettivo di una sana strategia aziendale deve essere quello di vendere di più a margini più alti”, conclude Frisoni.