Ambrosini: “Il Milan ha qualità da grandi palcoscenici”
"Per Fonseca è ora di raccogliere quanto seminato"
Dall'attesa alle conferme, chiare dopo la storica notte del Santiago Bernabeu e il trionfo contro il Real Madrid. "Il Milan è forte e a livello europeo ha qualità da grandi palcoscenici. È bello che un gruppo composto con criterio sia stato protagonista in uno degli stadi più belli d'Europa". Massimo Ambrosini, ex capitano rossonero, ha parlato così a margine della presentazione della pellicola "Campioni del Made in Italy", durante il 42esimo Milano international ficts fest sport movies & tv 2024.
Ambrosini ha toccato diversi temi, con un riferimento alla frase di Fonseca sulle difficoltà di preparare partite contro le squadre italiane, rispetto ai big match europei: "C'era tanta genuinità in quella dichiarazione. In Europa, lo dico per esperienza, è più facile sviluppare un potenziale di un certo tipo nella bellezza. In campionato le partite possono essere invece più dure, ma non deve essere un alibi per il Milan. Non viene chiesto di vincere 4-0 sempre, ma è doveroso fare prestazioni diverse da quelle messe in campo contro squadre inferiori".
L'ex capitano rossonero ha poi parlato di alcuni dei centrocampisti attuali: "Chi mi somiglia tra Musah e Fofana? Non so, io ero così strano (ride, ndr). Mi piace però parlare di Reijnders, un calciatore forte. Ha tante caratteristiche richieste dal calcio moderno ed è un ragazzo serio. Per questo tipo di calcio è fondamentale". Inevitabile un commento sul tecnico Paulo Fonseca: "Penso che sia un uomo competente e un allenatore altrettanto competente. Ci ha messo un po' per avere chiaro come sistemare la squadra, però ha una personalità forte. A dispetto di ciò che può togliere una non perfetta conoscenza della lingua a livello mediatico. Spero che sia arrivato anche per lui il momento di raccogliere quanto seminato. La chiave per il Milan sarà trovare continuità. In tutte le partite".
Il commento finale è su Leao, protagonista nella spettacolare vittoria contro il Real: "È facile, per chi ha smesso di giocare, parlare e avere consensi. Non voglio cadere in questo tranello. Dico che mi sarebbe piaciuto molto giocare con Leao, per capire come stimolarlo nel modo giusto".
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Milan-Juve, fischiano anche i social: “Partita più...
Tante reazioni negative dopo il big match di San Siro
A San Siro, tra Milan e Juventus, ha vinto la noia. Nel big match valido per la 13esima giornata di Serie A sono state veramente poche le occasioni da una parte e dall'altra, con i tifosi rossoneri che si sono fatti sentire al termine dei novanta minuti fischiando sonoramente la squadra di Fonseca. "Se fossi un tifoso avrei fischiato anche io perché non è bello venire allo stadio e vedere uno spettacolo come questo. Capisco i tifosi", ha ammesso il tecnico del Milan in conferenza stampa.
La reazione del pubblico di San Siro è stata largamente condivisa dal popolo dei social. Su X si sono susseguiti post e meme su quella che è stata definita "una delle partite più brutte degli ultimi 10 anni". Un utente ha criticato la sterilità offensiva della Juventus, che ha dovuto rinunciare a Vlahovic per infortunio, scrivendo: "aspettando un tiro in porta della Juve:" e allegando un'eloquente foto con scritto "sono passati 84 anni". Un altro ha scritto "primo tempo emozionantissimo", con una gif di Paperino che si mette a dormire.
aspettando un tiro in porta della juve #milanjuve pic.twitter.com/ZolapmDoEV
— Paola (@paolajuve99) November 23, 2024
"Il pallone si rifiuta di entrare" è stato il tweet di un altro utente, mentre un altro si chiede "ma vedere un tiro sarebbe tanto brutto?". E poi ancora: "Partita di pallanuoto noiosissima", "togliete tre punti a tutte e due le squadre", oppure "mi rivedrò questa partita quando non riuscirò a dormire". Insomma, il senato dei social si è espresso piuttosto chiaramente.
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Mondiale Costruttori F1, la Ferrari accorcia sulla McLaren:...
Ora la Rossa è distante soltanto 24 punti dal titolo
Nel Gp dei veleni, Las Vegas ha comunque un sapore dolce per la Ferrari. La Rossa accorcia infatti le distanze dalla McLaren nella corsa al Mondiale Costruttori, finendo con entrambe le vetture davanti al team inglese, in forte difficoltà in questa fase finale della stagione.
Nonostante i dissapori tra Leclerc e Sainz infatti, la Ferrari si è portata a soli 24 punti di svantaggio dal primo posto, alimentando così le speranze di riportare un Costruttori a Maranello 16 anni dopo l'ultima volta. Il terzo posto di Carlos Sainz e il quarto di Charles Leclerc, a fronte del sesto di Lando Norris e della settima posizione di Oscar Piastri, fa salire la Rossa a quota 584 punti, a sole 24 distanze dai 608 della McLaren. Più staccata, e fuori dai giochi, la Red Bull, distante 53 punti dalla vetta.
Con il Mondiale piloti assegnato ufficialmente a Max Verstappen, quello Costruttori si giocherà nei due Gran Premi che chiuderanno la stagione, entrambi in programma in Medioriente: in Qatar, dove il weekend del 1 dicembre è prevista anche la gara Sprint, e la settimana dopo ad Abu Dhabi. A tracciare la strada è stato il team principal Ferrari, Frederic Vasseur, subito dopo la gara: "Abbiamo recuperato 12 punti sulla McLaren nel mondiale costruttori, ora siamo staccati di 24 con due weekend davanti, sono due volte 12 punti da prendere. Concentriamoci sulla prossima gara e vediamo cosa riusciremo a fare".
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Verstappen campione del mondo 2024, Russell vince Gp Las...
Il pilota della Red Bull conquista il titolo con il quinto posto di oggi. Ferrari terza e quarta
Max Verstappen campione del mondo di Formula 1 2024. Il pilota della Red Bull oggi 24 novembre si conferma campione del mondo per il quarto anno consecutivo grazie al quinto posto nel Gp di Las Vegas, terz'ultimo appuntamento del Mondiale.
La gara
Il britannico George Russell, al terzo successo della carriera, trionfa con la Mercedes davanti al compagno di squadra e connazionale Lewis Hamilton, capace di risalire dalla decima posizione alla piazza d'onore. Le Frecce d'argento confezionano la 60esima doppietta della propria storia.
Le Ferrari chiudono al terzo e quarto posto con lo spagnolo Carlos Sainz e il monegasco Charles Leclerc. A Verstappen basta la quinta piazza, davanti alla McLaren del britannico Lando Norris. L'olandese, 27 anni, conquista il titolo in anticipo rispetto alla fine di una stagione in cui ha conquistato sin qui 8 vittorie.
La stagione di Verstappen
L'olandese completa la missione grazie ad una monoposto dominante nella prima parte della stagione (5 vittorie nei primi 7 Gp e 7 nei primi 10). Le prestazioni poco brillanti della RB8 costringono Verstappen a difendersi nella seconda metà dell'anno: il campione del mondo rimane senza successi per 10 gare ma colleziona piazzamenti preziosi che gli permettono di rimanere al top della classifica.
Il ritorno al successo nel Gp del Brasile di 2 settimane fa si trasforma nell'antipasto della festa di Las Vegas: game over, quarto Mondiale in cassaforte e poker servito come due leggende come Alain Prost (1985, 1986, 1989 e 1993) e Sebastian Vettel (2010, 2011, 2012 e 2013).
Le classifiche
Verstappen blinda il Mondiale piloti volando a 403 punti, 63 più di Norris, secondo a quota 340. Leclerc è terzo con 319, seguito da Oscar Piastri (268) e Sainz (259).
Ancora aperto il Mondiale Costruttori. Comanda la McLaren con 608 punti, la Ferrari insegue con 584 punti e la Red Bull è terza a 555. Tra una settimana, domenica 1 dicembre, si corre il Gp del Qatar, penultimo appuntamento della stagione che si chiuderà l'8 dicembre a Abu Dhabi.