Papa: "Continuiamo a generare valore, ora concentrati su nuovo piano industriale"
Bper Banca archivia i primi nove mesi del 2024 con un utile netto che sale a 1,13 miliardi di euro, in crescita del 4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo rende noto la banca, il cui Consiglio di amministrazione, riunitosi nel pomeriggio di ieri, ha esaminato e approvato i risultati individuali della banca e consolidati di Gruppo al 30 settembre 2024.
L'utile netto consolidato ordinario sale a 1,11 miliardi di euro (+2,2% 9m/9m), al netto di oltre 0,5 miliardi di imposte sul reddito, i ricavi core crescono a 4,025 miliardi (+5,0% 9m/9m) e il margine di interesse raggiunge i 2,52 miliardi di euro (+6,0% 9m/9m). Le commissioni nette salgono a 1,50 miliardi (+3,5% 9m/9m) grazie in particolare alle commissioni da raccolta gestita (+13,7% 9m/9m).
"I positivi risultati di questi primi nove mesi mostrano ancora una volta il grande impegno di tutti i colleghi nel raggiungimento degli obiettivi del Gruppo. Trimestre dopo trimestre confermiamo la nostra capacità di continuare a generare valore, preservando la solidità del nostro profilo patrimoniale e di liquidità". Così l'amministratore delegato di Bper Banca, Gianni Franco Papa, commenta i risultati dei primi nove mesi 2024 della banca.
"Ora -avverte- siamo totalmente concentrati sull’attuazione del nostro nuovo piano industriale 2024-2027 'B:Dynamic|Full value 2027', focalizzato sul pieno sviluppo commerciale e sull’accelerazione delle nostre economie di scala. Oltre la metà delle iniziative del piano è già stata lanciata e stiamo già attuando importanti interventi volti a semplificare il nostro modello organizzativo al fine di poter contare su un assetto più efficace per sostenere la nostra crescita".
Economia
Bonus Natale anche per i dipendenti senza sostituto: le...
Il bonus Natale spetta anche alle lavoratrici e ai lavoratori dipendenti che operano senza sostituto d’imposta, come colf e badanti, ma dovranno attendere la dichiarazione dei redditi 2025 per riceverlo: le istruzioni da seguire
Il Bonus Natale, in presenza dei requisiti previsti, spetta anche ai dipendenti che non hanno un sostituto d’imposta, è il caso, ad esempio, di colf e badanti.
Queste lavoratrici e questi lavoratori, però, dovranno aspettare qualche mese in più per ricevere l’indennità.
In questo caso, infatti, non potrà essere presentata una autocertificazione al datore di lavoro per richiederla ma bisognerà attendere la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Bonus Natale anche per colf e badanti: i requisiti per riceverlo
Il bonus di 100 euro messo in campo dall’articolo 2 bis del Decreto Omnibus non sarà per tutti e tutte un contributo natalizio.
Colf e badanti, e in linea generale i dipendenti senza sostituto d’imposta ma anche coloro che hanno interrotto la loro attività nel corso del 2024, dovranno seguire un calendario e delle procedure diverse per ottenere il beneficio.
Il punto di partenza per poter accedere al contributo, però, resta il possesso di specifici requisiti:
● avere un reddito complessivo fino a 28.000 euro;
● avere capienza fiscale, ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente maggiore della detrazione spettante per la stessa tipologia reddituale;
● far parte di un nucleo familiare:
○ in cui, oltre ai figli o alle figlie, a carico è anche l’altro coniuge;
○ monogenitoriale, vale a dire con un figlio o una figlia a carico e l’altro genitore assente.
Bonus Natale 2024, le istruzioni per i dipendenti senza sostituto d’imposta
Considerando la platea di coloro che hanno le carte in regola per richiedere il bonus Natale, è necessario fare una distinzione tra chi ha un datore di lavoro che opera come sostituto d’imposta, ovvero di un soggetto che si sostituisce in tutto o in parte nei rapporti con l’Amministrazione finanziaria trattenendo o versando le imposte dovute, e chi invece opera senza questa figura.
Nel primo caso il bonus arriva insieme alla tredicesima in busta paga, dopo che il lavoratore o la lavoratrice ha presentato una autodichiarazione sul possesso dei requisiti.
Nel secondo caso, che riguarda ad esempio i lavoratori domestici, il contributo è accessibile soltanto presentando la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2024 e quindi nel corso del prossimo anno. A chiarire questa procedura è la stessa Agenzia delle Entrate con la circolare numero 19 del 2024 che ha illustrato tutte le istruzioni per accedere all’indennità.
La stessa strada potrà essere seguita anche da coloro che, pur avendo un sostituto d’imposta e i requisiti per ottenere il bonus Natale, non presenteranno la richiesta al datore di lavoro per l’erogazione insieme alla tredicesima.
Economia
Auto, eBay: ricambi usati e rigenerati, un settore chiave
L'azienda partecipa a Ecomondo per il terzo anno consecutivo
eBay partecipa a Ecomondo per il terzo anno consecutivo, l’evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa. Il marketplace globale ha presentato il workshop "Le opportunità di eBay per la rivendita delle componenti auto usate". L’incontro, condotto dal team di eBay Italia (Marco Sepulcri, P&A Category Manager, Silvia Cuomo, Partner Manager, Barbara Masin, Growth Advisor, Domenico Miorelli, Technical & Fitment) ha illustrato come la piattaforma eBay può supportare gli autodemolitori e i professionisti del settore nella rivendita delle componenti auto usate. Sono stati discussi i vantaggi di entrare nel mercato online, gli strumenti disponibili su eBay per ottimizzare le vendite e la gestione del magazzino, oltre alle opportunità legate all’economia circolare. La presentazione ha incluso casi studio reali per illustrare come eBay sta aiutando i professionisti a espandere il proprio business.
La vendita di ricambi usati e rigenerati è un settore chiave per eBay, con una crescita annua a doppia cifra. L'obiettivo della partecipazione a Ecomondo è connettersi con gli operatori del settore, in particolare autodemolitori, per illustrare le potenzialità di crescita offerte dal marketplace.
Dal 2001, eBay supporta la digitalizzazione delle Pmi italiane, che rappresentano il 60% delle imprese presenti sulla piattaforma. Con oltre 4,9 milioni di acquirenti attivi, l'Italia è uno dei 5 mercati principali per eBay a livello globale. Il marketplace connette milioni di acquirenti e venditori in tutto il mondo, agendo come abilitatore di business e offrendo opportunità economiche a imprenditori, aziende e privati di ogni dimensione.
Economia
Trump, vittoria in elezioni può far salire tassi dei mutui:...
Le pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti potrebbero costringere la Fed, la Banca centrale americana, ad abbracciare una politica più restrittiva
Con la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane, i tassi fissi dei nuovi mutui italiani potrebbero salire. Perché? A spiegarlo sono gli esperti di Facile.it, che evidenziano come l'elezione di Trump a nuovo presidente potrebbe portare ad un incremento delle pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti e quindi costringere la Fed, la Banca centrale americana, ad abbracciare una politica più restrittiva moderando il ritmo dei tagli dei tassi intrapreso negli ultimi mesi. Una scelta che, se si realizzasse, potrebbe avere effetti anche sui mercati europei e, a cascata, sui tassi dei mutui italiani, in particolare i fissi, che potrebbero tornare a crescere.
Si tratta, spiegano gli esperti di Facile.it, di una logica di mercato: l’eventuale scelta della Fed di rallentare con il taglio dei tassi comporterebbe un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato americani, che diventerebbero così ancora più appetibili rispetto a quelli europei. Questo comporterebbe una fuga di capitali verso gli Usa con l'effetto di aumentare le vendite, e quindi i rendimenti, dei titoli obbligazionari europei, e con inevitabili ricadute anche sugli Irs, gli indici di riferimento per i mutui a tasso fisso italiani.
Se l’Irs dovesse aumentare, quindi, anche i tassi dei nuovi mutui salirebbero. A riprova del fatto che questo sia uno scenario tutt’altro che remoto, già da qualche giorno è possibile notare come il mercato obbligazionario europeo (ad esempio l'Etf euro government bond 15-30yr) stia vedendo, trainato dai titoli di Stato americani, un aumento dei propri rendimenti, con i primi movimenti rialzisti anche per gli Irs.