Migranti Albania, nave Libra arrivata al porto di Shengjin: 8 a bordo
I migranti a bordo erano stati intercettati in acque internazionali a sud di Lampedusa lunedì scorso dalle autorità italiane
La nave italiana Libra è arrivata questa mattina nel porto albanese di Shengjin. Lo riferisce il canale albanese Report TV. A bordo della nave della Marina Militare ci sono otto migranti intercettati in acque internazionali a sud di Lampedusa lunedì scorso dalle autorità italiane.
In Europa c'è "una trappola", che si chiama "attivismo giurisdizionale". Per "non citare solo l'Ungheria", è "la stessa storia quello che sta succedendo in Italia. E' la stessa situazione: i governi prendono decisioni, poi una Corte a livello europeo decide negativamente", ha detto intanto ieri il primo ministro ungherese Viktor Orban, a Budapest al termine del summit dell'Epc, con un evidente riferimento all'accordo tra Italia e Albania sui migranti.
In questo modo, ha continuato, "gli sviluppi nazionali seguono non le leggi nazionali, ma le decisioni europee, così l'intero sistema di difesa contro l'immigrazione nazionale collassa. Questa è la prassi che sperimentiamo regolarmente, che paralizza il governo nazionale. I governi nazionali in queste circostanze non possono dare leadership ai loro Paesi, perché in quasi tutti i Paesi la maggioranza delle persone è contraria all'immigrazione illegale".
"E i governi nazionali - aggiungeva - non possono soddisfare le richieste della gente: invece, devono spiegare che non possono agire a causa di leggi internazionali che sono al di sopra di loro. Questo pone un grosso punto di domanda sulla loro capacità di leadership. E chi diavolo voterebbe per un governo che non può guidare un Paese? Gli elettori non possono accettarlo: eleggono i leader perché li servano. Se gli attivisti giudiziari li fermano, questo è contro la democrazia. E' una questione di sovraregolazione", che sposta il piano decisionale "dal livello nazionale a quello europeo", diceva Orban.
Cronaca
Temporali, freddo e neve: arriva il ribaltone meteo, le...
Che tempo farà fino a domenica 10 novembre
Temporali, ma anche freddo e neve. Dopo giorni di caldo, ecco arrivare il ribaltone meteo sull'Italia. Secondo i meteorologi il netto cambio di clima inizierà nel fine settimana, per poi 'aggredire' da martedì prossimo. Con il rischio di fenomeni meteo intensi sulla Penisola. Queste le previsioni degli esperti per la giornata di oggi, 8 novembre 2024, e per i giorni a venire.
Weekend con nubifragi, cosa dice l'esperto
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma che il Mar Mediterraneo, a causa dell’anomala temperatura delle sue acque in pieno Autunno, sta ancora letteralmente evaporando con la formazione di intensi temporali in mare aperto, più frequenti nelle ultime ore tra Sicilia, Sardegna e Baleari.
Il Riscaldamento Globale, che spingerà quasi certamente il 2024 sul gradino più alto del podio (sarà l’anno più caldo della storia superando il 2023), ha ‘scaldato' tutti gli oceani, e anche il Mediterraneo, fino a valori estremi: tutto il calore viene liberato ancora in queste ore e in questi anomali giorni autunnali.
In sintesi, corriamo il rischio di fenomeni intensi nel weekend a causa del calore e della formazione di temporali sul Mar Tirreno, intorno alle Baleari e sullo Stretto di Sicilia: qualche nubifragio potrebbe colpire anche le coste adiacenti a questi bacini.
Nel dettaglio, prevediamo per venerdì 8 novembre, ancora la possibilità di temporali su Sicilia e Sardegna e localmente su tutte le coste tirreniche, isole comprese. Sabato e domenica la situazione resterà simile con instabilità molto accesa sul Tirreno e locali fenomeni anche su entroterra siculo, sardo e zone tirreniche, specie del Sud. Al Nord avremo ancora nebbie diffuse, poi dalla prossima settimana cambierà tutto.
Da lunedì 11 novembre, ‘Estate di San Martino’ (giorno del vescovo Martino di Tours), arriverà, contro ogni credenza popolare, l’Inverno di San Martino: lo zero termico, dai 3000 metri attuali, crollerà gradualmente fino a 800 metri sul Nord-Ovest italiano.
Tra martedì e mercoledì l’Inverno di San Martino potrebbe portare la neve fino a quote collinari, con la probabilità piuttosto elevata di osservare anche dei temporali di neve sulle regioni settentrionali: per temporale di neve si intende la precipitazione nevosa associata a fulmini e rovesci intensi, un fenomeno che può portare la quota neve molto più in basso del previsto.
In sintesi, da martedì non si escludono nevicate a bassa quota o piogge gelate in pianura; assisteremo ad un cambiamento così repentino che ci farà dimenticare 2 mesi, come se non fossero mai esistiti: da Agosto a Novembre in un soffio, il soffio polare in arrivo dalla Scandinavia ad inizio della prossima settimana.
Le previsioni meteo nel dettaglio
Venerdì 8. Al Nord: locali nebbie, ma cielo poco nuvoloso. Al Centro: nubi sparse, qualche pioggia lungo le coste tirreniche e in Sardegna. Al Sud: nubi sparse con temporali in Sicilia.
Sabato 9. Al Nord: locali nebbie, tante nuvole in cielo. Al Centro: nubi sparse, qualche pioggia lungo le coste tirreniche, temporali in Sardegna. Al Sud: nubi sparse con temporali in Sicilia.
Domenica 10. Al Nord: locali nebbie, sole prevalente. Al Centro: nubi sparse, qualche rovescio in Sardegna. Al Sud: nubi sparse con rovesci in Sicilia.
Tendenza: da martedì 12 ciclone invernale con pioggia e neve.
Cronaca
Dimmi com’eri da bambino e ti dirò come invecchierai
Studio scozzese lungo decenni ha tracciato i cambiamenti cognitivi da 11 anni d'età a 82, ecco cosa hanno scoperto gli scienziati
Come invecchia il nostro cervello? Quali sono i fattori chiave perché resti sano nonostante il passare del tempo? A svelarli è uno studio lungo decenni che ha tracciato i cambiamenti cognitivi da 11 anni d'età a 82, per capire cosa influenza le prestazioni cognitive nel corso della vita. E quello che emerge è che anche come si era da bambini ha un certo peso. I ricercatori rilevano che circa la metà della variabilità nei punteggi dei test di intelligenza in età avanzata può essere ricondotta alle capacità cognitive infantili, una scoperta che solleva domande intriganti sul dibattito 'natura contro educazione' nello sviluppo cognitivo.
La forza dello studio, spiegano gli autori del lavoro pubblicato su 'Genomic Psychiatry', risiede nell'uso di un'indagine molto ampia che è la Scottish Mental Surveys del 1932 e del 1947, che ha testato quasi tutti i bambini nati nel 1921 e nel 1936 in Scozia. Una base completa, che ha permesso ai ricercatori di tracciare i cambiamenti cognitivi lungo interi periodi di vita, rivelando modelli precedentemente nascosti alla scienza. A illustrare le scoperte Ian Deary e Simon Cox dell'Università di Edimburgo che evidenziano come quanto emerso sfida la saggezza convenzionale sull'invecchiamento del cervello. "Ciò che è particolarmente affascinante - osserva Deary - è che anche dopo 7 decenni abbiamo trovato correlazioni tra i punteggi cognitivi dell'infanzia e dell'età avanzata" per un valore pari a 0,7. "Ciò significa che poco meno della metà della variabilità nell'intelligenza in età avanzata era già presente all'età di 11 anni".
Le principali scoperte
Le principali scoperte? Che l'invecchiamento del cervello varia notevolmente tra persone della stessa età; che i modelli di metilazione del Dna possono predire il rischio di mortalità; che una maggiore intelligenza infantile è correlata a migliori tassi di sopravvivenza; che la genetica influenza l'intelligenza in modo diverso nell'infanzia rispetto all'età avanzata. Alcune delle intuizioni più intriganti, segnalano gli autori, riguardano la struttura e la funzione del cervello. Utilizzando tecniche di imaging avanzate, i ricercatori hanno dimostrato variazioni sostanziali nella salute del cervello tra persone della stessa età. E questo ha portato a domande su quali fattori contribuiscano a queste differenze.
Quello che si chiedono gli esperti è: tali fattori potrebbero essere modificabili tramite interventi sullo stile di vita? La ricerca sfida alcuni preconcetti sull'invecchiamento cognitivo: "Abbiamo imparato che ciò che spesso supponiamo essere 'cause' del declino cognitivo in età avanzata, a volte sono in realtà 'risultati' di precedenti differenze cognitive", argomenta Cox. "Questo cambia fondamentalmente il modo in cui pensiamo agli interventi sulla salute del cervello".
Le prossime aree d'indagine per gli scienziati devono indagare su diversi aspetti: in che modo le capacità cognitive nella prima infanzia influenzano le scelte di stile di vita che incidono sulla salute del cervello, quale ruolo svolgono i fattori ambientali nel mantenimento delle capacità cognitive, quali interventi nella mezza età possono eventualmente aiutare a preservare la funzione cognitiva negli anni successivi.
Cronaca
Caldo addio, prove di inverno: freddo, pioggia e neve in...
La prossima settimana segna una 'svolta polare' dopo una lunghissima fase dominata dall'anticiclone
Dal caldo anomalo al freddo, dall'estate infinita all'antipasto di inverno. Il quadro meteo di novembre 2024 cambia radicalmente la prossima settimana, con un brusco calo delle temperature legato ad un''irruzione polare' che sarà seguita anche da un'intensa fase di maltempo, con pioggia e neve anche a quote basse.
Già da lunedì 11 novembre una vasta area di bassa pressione, ricolma di aria polare, localizzata tra Norvegia e Svezia, piloterà correnti d'aria molto fredde e instabili verso il bacino del Mediterraneo. Temperature giù, quindi, e rischi di fenomeni estremi per l'ingresso dell'aria fredda che favorirà la formazione di un vero e proprio ciclone sui nostri mari.
Gli esperti di ilmeteo.it accendono i riflettori in particolare sulle giornate di martedì 12 novembre e mercoledì 13: il vortice ciclonico potrebbe verosimilmente approfondirsi tra Sardegna e mar Tirreno, dando il via ad una fase di maltempo decisamente intensa, con ipotesi di nubifragi in particolare al Centro e al Nord.
Visto l'atteso calo delle temperature, sono previste pure delle nevicate fin verso i 700 metri di quota in Piemonte/Liguria e poco sopra i 1300/1400 metri sull'Appenino centro-settentrionale. Al Sud e sulle due Isole Maggiori invece sarà in azione un secondo ciclone (martedì 12) che provocherà non pochi temporali prima di spostarsi verso oriente. Si tratterebbe di una svolta simil invernale a tutti gli effetti dopo un lungo periodo di dominio anticiclonico.