Napoli, Conte: “Inter la più forte, dobbiamo aiutare Lukaku”
Il tecnico azzurro ha parlato in conferenza stampa
Il Napoli si prepara ad affrontare un altro big match. Dopo la brutta sconfitta interna contro l'Atalanta, gli azzurri volano a San Siro per sfidare l'Inter, distante soltanto un punto in classifica: "Andiamo ad affrontare una squadra che oggi è la più forte. Gli va riconosciuto e dato merito, si mettono in una posizione un po' più alta rispetto alle altre pretendenti per il titolo", sono state le parole di Antonio Conte in conferenza stampa. "Hanno fatto un grandissimo lavoro, sono cresciuti tutti, dirigenti, allenatore, giocatori", ha continuato, "non andiamo a San Siro per sventolare bandiera bianca prima della partita, ma convinti di giocarci le nostre carte. Il nostro obiettivo è di restare in testa alla classifica".
Partita speciale per Conte, che con l'Inter ha vinto lo scudetto 2020/21: "Fa sempre un certo effetto tornare dove si è lavorato duramente. È un carico di emozioni, torni indietro nel tempo, è inevitabile che ti riaffiorano nella mente tanti ricordi, tante situazioni ed episodi. Per me è un bell'effetto tornare dove ho lavorato. Sono stati due anni felici, nel primo siamo arrivati secondi, abbiamo perso la finale di Europa League, nel secondo invece abbiamo vinto lo scudetto. È stata una bellissima esperienza, che porto dentro di me come tutte le esperienze passate perché le ho sempre vissute al massimo", ha concluso.
Conte ha parlato anche di un altro grande ex dell'incontro, ma ricordato con molto meno affetto dagli interisti, Romelu Lukaku: "Ogni conferenza c'è una domanda su di lui. La sua crescita dipende dalla squadra, in tutto e per tutto. Non solo per lui, ma per tutti i singoli. Il singolo non può mai spostare così tanto i valori. È un connubio di varie cose. Io sono molto fiducioso su come sta lavorando la squadra".
Poi su Lobotka: "Le sue qualità e il suo valore lo conosciamo tutti. Noi, però, dobbiamo essere bravi a creare qualcosa che possa sopperire a una o più assenze. Credo che Gilmour abbia fatto molto bene in queste partite. Io ho grande fiducia in tutti i calciatori della rosa. Lobo, comunque, a metà settimana ha ripreso gli allenamenti con noi, sta bene, è recuperato ed è a disposizione. Poi che possa partire da titolare o dalla panchina, è ancora da stabilire".
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Italia, i convocati di Spalletti: torna Barella, esordio...
Gli azzurri affronteranno Belgio e Francia in Nations League
Per gli ultimi due impegni nel girone di Nations League della Nazionale italiana di calcio, giovedì 14 novembre allo Stadio ‘Re Baldovino’ di Bruxelles contro il Belgio e domenica 17 novembre contro la Francia allo Stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano, il ct Luciano Spalletti ha convocato 23 giocatori. L'Italia è in testa alla classifica del Gruppo 2 della Lega A con una lunghezza di vantaggio sui Bleus e sei sui Diavoli Rossi, agli azzurri basterà raccogliere un punto in due gare per qualificarsi ai quarti di finale del torneo.
Il Ct Luciano Spalletti, che lunedì pomeriggio sarà tra i premiati della ‘Hall of Fame del Calcio Italiano’, ha convocato 23 calciatori: prima chiamata in Nazionale maggiore per il difensore della Fiorentina Pietro Comuzzo, per il difensore della Juventus Nicolò Savona e per il centrocampista della Lazio Nicolò Rovella. Convocati anche gli 'inglesi' Okoli e Udogie oltre ai giovani Maldini e Pisilli. Torna a vestire la maglia azzurra Nicolò Barella, assente dall’Europeo. La Nazionale si radunerà nella serata di domenica 10 novembre a Coverciano, dove si allenerà fino alla mattinata di mercoledì 13 per raggiungere nel pomeriggio Bruxelles. All’indomani dell’incontro con il Belgio, gli Azzurri si trasferiranno a Milano e prepareranno la sfida con la Francia ad Appiano Gentile, presso il Centro Sportivo Angelo Moratti. Questo l'elenco completo dei convocati:
Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Alessandro Buongiorno (Napoli), Andrea Cambiaso (Juventus), Pietro Comuzzo (Fiorentina), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Caleb Okoli (Leicester), Nicolò Savona (Juventus), Destiny Udogie (Tottenham);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Davide Frattesi (Inter), Niccolò Pisilli (Roma), Samuele Ricci (Torino), Nicolò Rovella (Lazio), Sandro Tonali (Newcastle);
Attaccanti: Moise Kean (Fiorentina), Daniel Maldini (Monza), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Atalanta).
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Sinner a Torino visita l’Istituto Candiolo -IRCCS per...
Arrivato a Torino da numero 1 al mondo e pronto a scendere in campo all'Inalpi Arena, Jannik Sinner è tornato a visitare, per il secondo anno consecutivo, l’Istituto di Candiolo-IRCCS per promuovere l’iniziativa “Un Ace per la Ricerca” di Intesa Sanpaolo (Host partner delle Nitto ATP Finals) e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
Il progetto prevede la donazione, da parte di Intesa Sanpaolo, di € 100 per ogni ace segnato dai campioni durante il torneo e di € 1.000 per quelli in finale, fino a un massimo di € 100.000, contribuendo così a sostenere la ricerca oncologica.
La visita del campione altoatesino è stata anche l’occasione per celebrare la consegna del “Microscopio Blu”, un importante strumento a scansione laser in grado di rivoluzionare la diagnosi oncologica, acquistato con i fondi raccolti durante la passata edizione.
L’obiettivo della campagna “Un Ace per la Ricerca” quest’anno è ancora più ambizioso: grazie infatti ai fondi raccolti verrà posata la prima pietra della nuova Biobanca dell’Istituto di Candiolo-IRCCS, uno spazio di circa 3.000 metri quadrati dove verranno conservati campioni biologici, e informazioni ad essi collegate, dei pazienti oncologici. L’obiettivo della Biobanca è sviluppare studi diversificati e su larga scala su campioni biologici conservati in modo ottimale, per raggiungere diagnosi e terapie sempre più precoci e precise, moltiplicando le probabilità di successo anche contro i tumori più aggressivi.
Per Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, “Sostenere la ricerca è importante, essendo il modo attraverso il quale si riesce a raggiungere e fare del bene al maggior numero di persone possibile. In questi anni è stato possibile apportare benefici in termini di strumenti e di progettualità che possono dare un contributo essenziale nella lotta al cancro”.
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Neymar, giallo in Arabia: un tifoso gli sfila un anello e...
L'attaccante brasiliano non sta vivendo un gran periodo in Saudi League
Giallo in Arabia Saudita. Nelle scorse ore è diventato virale un video che ritrae Neymar, attaccante brasiliano oggi all'Al Hilal, perplesso dopo che uno spettatore gli avrebbe sfilato un anello dalla mano. Il tutto è accaduto a margine dell'ultima partita di Champions League asiatica, vinta dalla squadra saudita per 3-0 contro gli iraniani dell'Esteghlal. Mentre si preparava a entrare in campo per il riscaldamento Neymar alza la mano per dare il cinque ad alcuni tifosi sulle tribune, con uno di loro che sembra sfilargli dal dito un anello. Neymar si guarda la mano e si volta verso gli spalti piuttosto perplesso.
🚨 AHORA: Medios #ArabiaSaudita informan que un aficionado le robó un anillo a #NeymarJr mientras ingresaba al campo de juego con el #AlHilal y lo puso a la venta por € 14.792,69. M#Neymar #LigaSaudi pic.twitter.com/zkokb1STfl
— Santiago Ravidlas (@SantiRavidlasPy) November 7, 2024
Indiscrezioni arrivate dal Brasile riportavano come il tifoso avesse poi rivenduto lo stesso anello ricavandone circa 15 mila euro. La notizia è stata però smentita dall'ex giocatore di Barcellona e Psg, che ha attaccato i media brasiliani: "Stanno impazzendo! Ci sono state tre notizie false questa settimana. Diffondono bugie. Questo rende le cose difficili... è una vergogna che il Brasile mi tratti così", è stato il messaggio, piuttosto piccato, condiviso sui propri profili social.
La presunta disavventura va ad aggiungersi a un periodo non certo fortunato per Neymar in Arabia Saudita. Nonostante l'ingaggio dorato, da circa 320 milioni in due anni, il brasiliano si è visto pochissimo in campo e proprio nell'ultima partita è caduto nell'ennesimo infortunio.