Giustizia, Nordio: “Politica abbassi toni nel criticare sentenze”
Il ministro: "Vogliamo un dialogo con la magistratura". Albano: "Governo vuole lo scontro, io no. Comunisti? Applichiamo Costituzione". E Salvini replica: "Giudici che stravolgono leggi si dimettano"
"Noi vogliamo il dialogo con la magistratura proprio perché sappiamo che è chiamata ad applicare le leggi". Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo in video-collegamento al convegno per i 60 anni di Magistratura democratica, accogliendo le "critiche tecniche che vengono poste, altro problema è la critica nel merito politico delle leggi soprattutto una volta che vengono approvate".
"Mi auguro che nel confronto che ci sia in futuro meno critica da parte della magistratura nel merito politico", ha sottolineato, e "altrettanto mi auguro un abbassamento dei toni da parte della politica nel criticare le sentenze".
La riforma della Giustizia, spiega ancora, garantisce "l'assoluta indipendenza e autonomia dell'organismo requirente". Nordio ha ricordato che "le riforme costituzionali sono non un diritto ma un dovere del governo e del parlamento: è questo il mandato che ci hanno dato gli elettori".
La giudice Albano: "Scontro con governo? Lo vuole l'esecutivo, non io"
"Io non ho nessuna intenzione di fare nessuno scontro con il governo , è il governo che vuole fare uno scontro con me. E io da questo scontro voglio sottrarmi. Io non sono mai intervenuta in questo periodo perché c’è stata una personalizzazione insopportabile", detto intanto Silvia Albano, presidente di Magistratura Democratica, rispondendo ai giornalisti prima del convegno.
"Ci sono dei giudici che cercano di fare il loro lavoro, c’è stato un pronunciamento unanime di tutte le comunità dei giuristi, dall'unione delle camere penali all'associazione dei professori di diritto Ue e tutti hanno sostenuto che sulla primazia del diritto europeo non ci si può fare nulla", ha continuato.
"I giudici stanno solo cercando di fare il loro lavoro, applicare la legge e i rinvii alla corte di giustizia non sono solo su questo tema ma su tutti i temi regolati dal diritto dell'Unione e l'asilo è uno di questi", ha continuato.
"Il fatto che chi come noi cerca di applicare la Costituzione e le carte sovranazionali venga appellato come giudice comunista mi preoccupa molto per lo stato della nostra democrazia", ha poi sottolineato. E sull'appellativo di 'toghe rosse' spiega: "Ci appellano così, noi non abbiamo in tasca né il libretto di Mao né il Capitale di Marx: noi abbiamo in tasca la Costituzione e ora le carte sovranazionali".
Salvini: "Giudici che stravolgono leggi si dimettano"
"Quei giudici, pochi per fortuna, che invece di applicare le leggi le stravolgono e boicottano, dovrebbero avere la dignità di dimettersi, di cambiare mestiere e di fare politica con Rifondazione Comunista. Sono un problema per l’Italia", la replica di Matteo Salvini, che su X posta una card in risposta alle parole della presidente di Magistratura democratica.
Md: "Prevalga linea Nordio su quella Salvini, stop grettezza istituzionale"
“Spero che Salvini si incontri con Nordio e Nordio lo persuada a cambiare atteggiamento e a uscire fuori da questa grettezza istituzionale, che non serve, e a recuperare un dialogo costruttivo con le istituzioni di cui il ministro Nordio oggi si è fatto garante. Speriamo prevalga la linea Nordio sulla linea Salvini”, le parole del segretario generale di Magistratura democratica Stefano Musolino replicando, dopo una domanda dei cronisti a margine del convegno di Md a Roma, alle affermazioni di Salvini.
Politica
Perugia, Scoccia a Piccolotti: “Non mi dimetto per...
“Non mi dimetto dal Consiglio comunale per rispetto dei 40.323 perugini che mi hanno votato alle ultime elezioni amministrative. Ho assunto un impegno e non tradisco la loro fiducia”. È quanto afferma la consigliera comunale di Perugia di opposizione Margherita Scoccia rispondendo alla parlamentare di Avs, Elisabetta Piccolotti. “La mia attività politica, evidentemente, preoccupa così tanto la sinistra al punto da far scendere dall’Olimpo addirittura Lady Fratoianni per chiedermi di scegliere se rimanere in Consiglio a fare il capo dell’opposizione oppure rinunciare al mio nuovo incarico presso la Commissione Via-Vas del ministero dell’Ambiente. Proverò a rassicurarla sul fatto che non c’è nessun genere di incompatibilità e le faccio presente che per l’Umbria, e più nello specifico per Perugia, è un’opportunità e un vantaggio avere un rappresentante nella commissione che valuta l’impatto ambientale di infrastrutture strategiche per l’Italia” aggiunge?
“Tra i documenti che ho presentato per la candidatura c’è ovviamente il mio curriculum vitae di architetto, urbanista e progettista - dice la Scoccia -. Elenco i progetti per mezzo miliardo di euro che ho fatto atterrare su Perugia grazie al Pnrr, i lavori all’estero, l’esperienza nella società del mio vecchio studio professionale nel quale lavoravo a tempo pieno e dal quale sono uscita nel 2019 quando sono diventata assessore all’urbanistica. Menziono la laurea in architettura e il dottorato di ricerca in ingegneria energetica. Un percorso - sostiene l’esponente di Fratelli d’Italia - coerente e in linea con l’attività di commissario al Mase che si incentrerà su valutazioni tecniche”.
Attacca Scoccia: “La sinistra, per ora quelli di Avs (Bonelli, Piccolotti e Mascia) ma ne arriveranno sicuramente altri, si sono messi in fila contro di me forse perché in questi giorni di campagna elettorale sono alla ricerca di visibilità. Ho tanto l’impressione che stiano facendo del falso moralismo. Piccolotti si dice ‘allibita’ per la mia nomina? È rimasta allibita l’Italia intera quando ha saputo che lei, from Camerino, residente a Foligno, laurea triennale in comunicazione a Roma, era stata democraticamente eletta in Puglia coi voti del partito di cui il marito è segretario nazionale. Ecco qualcosa di cui restare allibiti. Oltre al fatto che ho cercato significative esperienze lavorative della Piccolotti al di fuori della politica ma non sono riuscita a trovarne. In ogni modo quando e se lei vorrà, sarò ben felice di pubblicare i nostri curriculum su qualsiasi piattaforma per consentire ai cittadini di metterli a confronto. Sarei anche ben felice di incontrarla, in tutti questi mesi l’ho vista a Perugia una sola volta, in una foto di febbraio, sorridente alle spalle della Ferdinandi in piazza Italia. Spesso l’ho vista ospite in tv, da Floris su La7, e a Striscia la notizia, quando l’attuale membro della commissione cultura alla Camera confondeva il verbo ‘imparare’ con ‘insegnare’. Incontrarci potrebbe essere l’occasione per parlare di Perugia e delle soluzioni che ha da offrire per la città. Ammesso che ne abbia, la parlamentare eletta in Puglia” conclude.
Politica
Umbria, Zaffini (FdI): “Centrodestra realizzerà...
“Il centrodestra sul ciclo dei rifiuti ha operato un piano di programmazione pluriennale che prevede la chiusura del ciclo attraverso la realizzazione dell'impianto di termovalorizzazione di ultima generazione, ad altissima tecnologia”. Lo afferma ai microfoni dell’AdnKronos Franco Zaffini, presidente della X commissione Affari Sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, a proposito del prossimo appuntamento elettorale in Umbria.
Politica
Umbria, Zaffini (FdI): “Occupazione in crescita con giunta...
“L'occupazione in Umbria ha registrato risultati assolutamente straordinari con un tasso di occupazione che nel 2023 è cresciuto di 1.6 punti percentuali rispetto al 2022, superiore alla media sia del centro Italia che dell'Italia nel suo complesso. Il nostro tasso di disoccupazione registra un dato positivo che nel 2023 è intorno al 6%. Dati sull'occupazione, in generale e giovanile, in particolare, molto rassicuranti che potremo consolidare nei prossimi cinque anni di governo regionale”. Così Franco Zaffini, presidente della X commissione Affari Sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato, ai microfoni dell’AdnKronos a proposito del prossimo appuntamento elettorale in Umbria.