Lazio, Baroni sta meglio dopo il malore: domani guiderà gli allenamenti
L'allenatore si era sentito male mentre si trovava con la famiglia
L'allenatore della Lazio Marco Baroni ha accusato un malore mentre si trovava con la propria famiglia ma, assicura la società sportiva, non si è trattato di nulla di grave e il mister da domani riprenderà regolarmente gli allenamenti.
"In merito alla notizia pubblicata su alcuni quotidiani, - si legge in un comunicato della S.S. Lazio - a seguito di un lieve malore accusato mentre era con la propria famiglia, il tecnico Marco Baroni si è recato presso il nosocomio locale di Gubbio per un controllo. Gli accertamenti hanno dato esito negativo, in quanto si tratta di una forma influenzale che negli scorsi giorni aveva colpito anche altri componenti del Club. Pertanto mister Baroni da domani sarà regolarmente in campo alla ripresa degli allenamenti".
"Si rende necessaria questa comunicazione - chiarisce la S. S. Lazio in chiusura della nota pubblicata sul proprio sito ufficiale - per tranquillizzare l’ambiente".
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Italia, Spalletti: “Bello scegliere tra noi e Sinner....
Il ct azzurro ha parlato della sfida di questa sera contro il Belgio
Manca sempre meno alla partita tra Belgio e Italia, in programma stasera alle 20.45. “Nessun dilemma per stasera tra Sinner e la Nazionale, anzi è bello avere due situazioni piacevoli da poter scegliere. È giusto che ognuno scelga quello che gli fa più piacere, ma sono convinto che tutti quanti cambieranno spesso canale. Quando andremo in campo, proveremo a seguire in qualche modo la sua partita”. Così Luciano Spalletti, ct della Nazionale, intervistato a Bruxelles dall’inviato dello Sport del Gr Rai, sulla scelta che si troverà di fronte il pubblico sportivo tra Sinner e Azzurri, stasera impegnati in contemporanea, "dovremo avere la stessa autodisciplina di Sinner, dobbiamo alzare l’asticella giorno per giorno per raggiungere qualcosa di nuovo come fa lui. Non deve esserci traguardo dentro le nostre menti: perché una volta raggiunto quello che pensiamo sia l’ottimale, poi dobbiamo subito andare a trovare qualcosa di nuovo”.
Uno dei tanti duelli della sfida sarà quello tra Romelu Lukaku e Alessandro Buongiorno, compagni di squadra nel Napoli: “È un vantaggio che Buongiorno lo conosca bene, avrà capito quelle che sono le sue qualità. Lukaku mantiene le stesse caratteristiche anche contro un compagno di squadra, è difficilissimo da spostare. È quasi impossibile vincere i contrasti fisici. Spesso dovremo cercare di anticiparlo, magari con la collaborazione del mediano che dovrà fare un po’ di pulizia prima che arrivi la palla”.
Spalletti ha parlato anche della sua visita al carcere minorile di Nisida e dei tre ragazzi che sono morti a Napoli per colpi d’arma da fuoco: “Come nel calcio, bisogna prevenire e dare informazioni. Chi uccide un ragazzo poi muore anche lui allo stesso tempo. Dopo un gesto del genere, bisogna far conoscere quello che sarà l’incubo di vita che uno andrà a vivere. Rimarrà quel rimorso che ti tartasserà e che non smetterà mai di torturarti dopo il male che hai fatto a un’altra persona”.
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Sci, Lindsey Vonn torna in pista a 40 anni in Coppa del...
La fuoriclasse americana ha annunciato il grande rientro, a quasi sei anni di distanza dalla sua ultima gara
La leggenda torna in pista. Lindsey Vonn, icona dello sci, ci ripensa e mette nel mirino il gran ritorno con Team Usa. Cinque anni dopo il suo ritiro nel 2019, la fuoriclasse della velocità e tre volte medaglia olimpica – con un oro in discesa libera e un bronzo in super-G a Vancouver del 2010 e un bronzo in discesa libera a Pyeongchang 2018 – l’americana, oggi 40enne, punta alla Coppa del Mondo a Beaver Creek. Il 14 dicembre ci sarà la gara di discesa, il 15 il super-G.
Il ritorno di Lindsey Vonn
Medaglie olimpiche a parte, Lindsey Vonn ha fatto la storia dello sci. Quattro volte campionessa generale di Coppa del Mondo, ha conquistato in carriera anche otto medaglie ai Mondiali. Le sue 82 vittorie in Coppa del Mondo hanno rappresentato un record fino al 2023, quando era stata superata da un’altra fuoriclasse come Mikaela Shiffrin (oggi ancora in attività e a quota 97 vittorie). “La dedizione e la passione di Vonn verso lo sci alpino sono fonte di ispirazione e siamo entusiasti di averla di nuovo sulla neve e vedere dove può arrivare da qui" ha spiegato in una nota Sophie Goldschmidt, presidente e Ceo di US Ski & Snowboard.
Lindsey Vonn a Milano Cortina?
L’americana, che in carriera ha affrontato e superato diversi infortuni, con relativi interventi, punta per ora a un ritorno in Coppa del Mondo. È però evidente come - a poco più di un anno da Milano Cortina 2026 – sia verosimile la possibilità di vederla ai Giochi invernali in Italia. Intanto, nelle ultime settimane, Vonn ha condiviso sui social diversi contenuti sui suoi allenamenti in giro per il mondo. Il modo migliore per riprendere confidenza con i suoi tifosi.
Sport
Francia-Israele, allerta massima e 4mila agenti. Ma lo...
Saranno soltanto 20mila gli spettatori, di cui 200 israeliani. In tribuna anche Macron
Parigi si prepara ad ospitare l'attesa (e temuta) partita di Uefa Nations League tra Francia e Israele, che andrà in scena allo Stade de France alle 20.45 di stasera. Al dispiegamento record di forze di polizia nei dintorni dello stadio faranno da contraltare i pochissimi tagliandi staccati a poche ore dall'evento, che vedrà la presenza di circa 20mila spettatori su una capienza potenziale di oltre 80mila. Sono circa 200 i tifosi israeliani attesi nel settore ospiti, mentre in tribuna autorità siederà il presidente francese Emmanuel Macron.
La partita di Uefa Nations League è diventata da bollino rosso dopo le violenze di giovedì scorso fuori dalla Johan Crujiff Arena di Amsterdam, quando i tifosi ospiti del Maccabi Tel Aviv sono stati assaliti da militanti filopalestinesi dopo la partita con l'Ajax. Il capo della polizia di Parigi, Laurent Nuñez, ha reso noto che in occasione della partita di stasera saranno dispiegati 4.000 agenti di pattuglia, di cui 2.500 intorno allo Stade de France, nella quartiere di Saint-Denis, e il resto sui trasporti pubblici e per le vie della capitale. Inoltre, circa 1.600 guardie di sicurezza private saranno in servizio allo stadio e un'unità d'élite della polizia antiterrorismo seguirà la squadra israeliana.
Stadio semi vuoto
Lo stadio parigino, che può contenere 80.000 persone, sarà pieno solo per un quarto. Il governo israeliano ha scoraggiato i propri connazionali dal recarsi all'evento, e si prevede che saranno solo 200 i tifosi nel settore ospiti dello Stade de France. Il Presidente Emmanuel Macron ha dichiarato che stasera sarà in tribuna ad assistere alla partita in segno di solidarietà agli ebrei europei dopo i fatti di Amsterdam. A lui si uniranno il premier Michel Barnier e gli ex presidenti François Hollande e Nicolas Sarkozy.
Previsti ingenti controlli di identità prima della partita, mentre bar e ristoranti della zona rimarranno chiusi dal pomeriggio. Il partito di estrema sinistra La France insoumise (Lfi) - che si schiera con palestinesi e libanesi nei conflitti con Israele - aveva chiesto l'annullamento della partita, o almeno che il Presidente Macron si rifiutasse di partecipare. “Non vogliamo che il nostro capo di Stato onori un Paese che commette un genocidio”, aveva dichiarato il deputato di Lfi David Guiraud. Ma il ministro degli Interni Bruno Retailleau ha garantito che “la Francia non cede il passo a chi semina odio”, escludendo la possibilità che la partita venga rinviata o annullata.
Francia e Israele, che competono nel girone con Italia e Belgio, si erano già affrontate all'andata, sul campo neutro di Budapest. La vigilia dell'incontro era stata tesa anche allora, poiché Parigi aveva dato il via libera a un evento di “gala” pro-Israele, al quale avrebbe dovuto partecipare il ministro israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich, alla fine apparso solo in videocollegamento. Diverse migliaia di organizzazioni pro-palestinesi e anti-razziste sono scese in piazza per protestare in concomitanza con l'evento, causando scontri in cui la polizia ha dovuto usare gas lacrimogeni per fermare i manifestanti, che avevano preso d'assalto un McDonald's in Boulevard Montmartre.