Il sindaco di Castiglion Fiorentino ha presentato denuncia e l'ha fatta ripulire
Atto vandalico contro la statua dedicata all'attore e regista toscano Roberto Benigni a Manciano, frazione di Castiglion Fiorentino (Arezzo), dove l'artista è nato il 27 ottobre 1952. Nei giorni scorsi è stata deturpata con una croce celtica, simbolo utilizzato dagli esponenti dei movimenti di estrema destra. Il sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, ha sporto denuncia ai carabinieri contro ignoti "per il deplorevole gesto" e si è subito adoperato per farla ripulire dagli operai del Comune. Il sindaco ha anche telefonato a Benigni per esprimere la sua solidarietà e condannare l'atto.
"Tra l'indifferenza generale ho appreso che da alcune settimane a questa parte il monumento dedicato a Roberto Benigni nel Parco della Creatività di Manciano è stato nuovamente imbrattato - afferma il sindaco Agnelli - Già di per sé imbrattare beni immobili è un reato perseguibile con la reclusione fino a due anni o con una multa fino a diecimila euro se recidivi, farlo ispirandosi ad ogni tipo di estremismo politico è assolutamente deplorevole. Agli uomini dell'Ufficio Tecnico il compito di ripulire il monumento con conseguente costo per la comunità, per quanto mi riguarda ho invece presentato una denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica". Da parte delle forze dell'ordine supportati anche dal circuito delle telecamere sono in atto le indagini per individuare l'autore o il gruppo di persone che hanno imbrattato la statua.
A denunciare pubblicamente l'atto vandalico contro il Premio Oscar per "La vita è bella" è stato il gruppo di minoranza in Consiglio comunale "Rinascimento Castiglionese". "In momenti come questi, in cui i nostalgici del nazismo e del fascismo, rialzano la testa in Italia e in Europa, questi gesti non vanno sottovalutati - si legge in un comunicato - Quel monumento era già stato preso di mira in passato. Evidentemente la figura di Benigni e le sue opere in particolare la 'Vita è bella', dove si descrive la tragedia dell'Olocausto, stanno sullo stomaco a qualcuno".
Economia
Innovazione, terza edizione Tech transfer day a Roma Tor...
Il rettore Levialdi Ghiron: "Un grande aggregato di idee, innovazioni e rapporti tra le strutture di ricerca e le industrie, una fruttuosa sinergia tra mondo delle imprese e delle università hanno concorso al buon esito delle attività finora svolte nello Spoke 2"
Un’opportunità unica per esplorare le sinergie tra tecnologia, innovazione e sostenibilità, mettendo in luce i risultati raggiunti dallo Spoke 2 che fa capo all’università di Roma Tor Vergata e le sue prospettive future: questo in sintesi è stata la terza edizione del Tech Transfer Day a Roma Tor Vergata. "Un grande aggregato di idee, innovazioni e rapporti tra le strutture di ricerca e le industrie, una fruttuosa sinergia tra mondo delle imprese e delle università hanno concorso al buon esito delle attività finora svolte nello Spoke 2. Questo ci permette di dire che l’ecosistema del progetto Rome Technopole sarà in grado di sviluppare prodotti e progetti con enormi potenzialità di generare ricadute a livello industriale anche oltre il termine del progetto Pnrr", così ha introdotto i lavori il rettore Levialdi Ghiron.
Questa edizione del Tech Transfer Day è stata orientata, grazie alle tavole rotonde e ai talk ospitati, alla rigenerazione delle città e il ruolo dell'intelligenza artificiale generativa. Quest'ultima, in particolare, viene esplorata come strumento per migliorare la condivisione dei dati e facilitare decisioni collaborative tra diversi attori. È stata presentata una hall tecnologica dedicata all'esposizione di prototipi nei settori della transizione digitale ed energetica, della salute e del biopharma, utilizzando tecnologie avanzate come Al, realtà aumentata e materiali performanti per rispondere alle sfide future.
“Con il TechTransferDay si presenta una parte significativa del patrimonio di attività sviluppate, dei risultati raggiunti e delle conoscenze acquisite sul trasferimento tecnologico con lo Spoke 2, del progetto Rome Technopole, di cui il nostro Ateneo è responsabile” - spiega Vincenzo Tagliaferri, professore ordinario Università di Roma Tor Vergata e membro CdA Fondazione Rome Technopole - “Penso emerga evidente il lavoro svolto sino ad oggi e come il nostro Ateneo sia preparato e strutturato per dare un contributo originale e concreto al consolidamento e al decollo dell’ecosistema dell’Innovazione della Regione Lazio nell’ambito del trasferimento tecnologico”.
Secondo Renato Baciocchi, prorettore al Trasferimento tecnologico dell’università di Roma Tor Vergata e responsabile dello Spoke 2 Rome Technopole, il “trasferimento tecnologico, la nuova imprenditorialità,
incubazione e accelerazione di impresa sono gli obiettivi dello Spoke 2 dell'ecosistema Rome Technopole, ai quali è stato dedicato oggi il secondo technology transfer day. Una giornata nella quale sono stati esposti i prototipi generati dai progetti di trasferimento tecnologico e i servizi che sono stati sviluppati a supporto della ricerca e della nascita e crescita di start-up e spin-off. I risultati presentati testimoniano la potenzialità dell'ecosistema Rome Technopole di diventare un riferimento regionale per il trasferimento tecnologico dai laboratori di ricerca fino all'applicazione industriale”.
Nella giornata del TechTransfer Day è stato annunciato il lancio della nuova edizione di Tèchne, il programma di accelerazione progettato nell’ambito dello Spoke 2.
Economia
Al via il tour 2025 di rebuild, pubblicato l’Outlook
Condotto dagli organizzatori stessi e da ambassador, è un percorso strategico nei territori che ha più obiettivi: favorire il networking con gli stakeholder delle filiere d’interesse, consolidare partnership e collaborazioni di alto livello, condividere con un ampio ecosistema composto da società, imprese, professionisti ed esperti
Dopo l’annuncio delle nuove date e del tema della prossima edizione, la macchina organizzativa di REbuild lavora a pieno regime per consolidare l’appuntamento come punto di riferimento per tutta la comunità professionale delle filiere delle costruzioni, dell’immobiliare e del Real Estate. L’edizione di maggio 2025, che costituirà una finestra aperta sulle potenzialità della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica per la sostenibilità dell’ambiente costruito e il benessere sociale, sarà preceduta da diverse tappe di avvicinamento.
Come si sottolinea in una nota, il REbuild Tour, condotto dagli organizzatori stessi e da ambassador, è un percorso strategico nei territori che ha più obiettivi: favorire il networking con gli stakeholder delle filiere d’interesse, consolidare partnership e collaborazioni di alto livello, condividere con un ampio ecosistema composto da società, imprese, professionisti ed esperti le visioni e le roadmap emerse nell’ultima edizione di REbuild. Suggestioni, queste, ricche di anticipazioni sui temi che saranno sviluppati il prossimo maggio a Riva del Garda e che sono riportate nella rivista digitale interattiva Outlook ora a disposizione di tutti.
Dopo la recente partecipazione a Bilbao nella cornice del Built Environment European Summit 2024 in collaborazione con RICS Italia (tra le principali associazioni mondiali di professionisti del settore immobiliare), il tour proseguirà a Milano, in occasione dell’Italian Proptech Day, il 20 novembre. A dicembre, il 10, sarà la volta di Roma, con l’incontro co-organizzato con RICS su Il valore economico della sostenibilità. A gennaio 2025, REbuild Tour farà tappa a Bologna, per poi presentare i temi della prossima edizione a Riva del Garda a inizio febbraio nell’ambito della manifestazione leader Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza, in collaborazione con i responsabili della fiera.Il 12 febbraio, nuova fermata a Milano, nell’ambito del Conference RICS Italia, ospite degli organizzatori. Altre tappe in calendario, tra cui Venezia, sono previste per marzo.
“Consideriamo REbuild a Riva del Garda il momento culmine di un dialogo e un confronto di alto livello che dura tutto l’anno e abbraccia molteplici territori – afferma Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi. A ogni tappa, incontrando gli attori delle filiere, creiamo preziose occasioni di raccolta di idee innovative, esplorazione di tematiche chiave per il settore, scambio di esperienze e conoscenze, opportunità di networking”.
Gli incontri sottolineano l’importanza di consolidare e ampliare un ecosistema collaborativo e interconnesso, così come la pubblicazione di Outlook, considerata un passo decisivo verso questo obiettivo, come spiega Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi: “Ogni contributo raccoglie la voce dei partecipanti dell’ultima edizione: i testi, le immagini e le videointerviste interattive sono tessere preziose che raccontano i contenuti della due-giorni e offrono anticipazioni sul prossimo appuntamento. Outlook è un formidabile mosaico di saperi, proposte, esperienze e visioni che siamo orgogliosi di condividere con tutta la community del Real Estate”.
La sintesi di 16 conferenze (60 i relatori) e 8 workshop, delle sessioni plenarie di apertura e chiusura e le presentazioni delle 3 start up vincitrici della call, il tutto arricchito da molte testimonianze interattive, diventa anche strumento di dibattito e lancio di REbuild 2025: dalle soluzioni tecnologiche spaziali che si riverbereranno negli edifici terrestri di domani all’utilizzo sempre più capillare della digitalizzazione per una gestione sempre più data-driven dei processi di progettazione, costruzione, manutenzione e gestione del patrimonio immobiliare e dei territori; dai materiali nuovi o ri-utilizzati in maniera innovativa alle tecniche per contrastare il climate change e mettere a sistema la circolarità delle materie utilizzate; lo sviluppo di standardizzazione, industrializzazione e off-site per generare valore di processo, ridurre i tempi di consegna e contenere i costi; i cantieri digitali per prevenire rischi e garantire sicurezza; dalle innumerevoli applicazioni in ambito Proptech per valorizzare ogni segmento della filiera fino all’ingresso dirompente dell’Intelligenza Artificiale negli strumenti di riqualificazione e valorizzazione dei beni: Outlook è un condensato di futuro, di nuove opportunità, di scelte innovative in grado di indicare la strada per incrementare il valore economico delle costruzioni e dell’immobiliare e far sì che ciò diventi patrimonio della collettività, favorendo una transizione accessibile, democratica, diffusa e giusta.
“REbuild - conclude Laura Risatti, Project Leader di REbuild - è una piattaforma viva e dinamica in costante interazione con la propria rete di stakeholder, che sostengono e indirizzano l’intero comparto verso un domani più sostenibile e inclusivo. La community di REbuild gioca un ruolo chiave in questa visione del futuro, consapevole che solo attraverso la collaborazione e lo scambio di esperienze sarà possibile cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dalle strategie emergenti”. Condividere per innovare, il tema al centro della nuova edizione del 6 e 7 maggio 2025 di REbuild, ben specificato nel titolo ufficiale “Connect minds, enable innovation”, condividere le intelligenze per abilitare l'innovazione, sarà il momento della esplosione di tutti questi ragionamenti.
Spettacolo
Shaila Gatta furiosa con Lorenzo Spolverato: la prima lite...
I due gieffini hanno messo in dubbio la loro relazione: cosa è successo
Al Grande Fratello è scoppiata una furiosa lite tra Shaila Gatta e Lorenzo Spolverato. Dopo settimane di paradiso, i primi nodi vengono al pettine. La causa del problema è legata alla gelosia di Shaila nei confronti di Helena Prestes e la gieffina ha iniziato a nutrire forti dubbi sulla relazione e sui sentimenti di Lorenzo.
I primi problemi di coppia
La relazione tra Lorenzo e Shaila è un argomento molto discusso. C'è chi sostiene, dentro la Casa, che la loro sia solo una strategia per ottenere il favore del pubblico e la notorietà fuori dal programma di Alfonso Signorini. Tra i due, nella giornata di ieri 13 novembre, si è acceso un forte scontro che ha spinto l'ex velina all'esasperazione, alzando i toni contro il modello milanese.
Helena Prestes avrebbe rivelato che Lorenzo sarebbe geloso di lei. Lui ha negato tutto, accusando Helena di far nascere dei problemi tra la coppia e ha criticato Shaila di aver creduto alle sue parole. Quando Shaila è andata dal modello a chiedere chiarimenti su quanto rivelato da Helena, tra di loro si è scatenata una furiosa lite. "Perché non ascolti? Hai 30 anni, fai dei discorsi così interessanti e poi ti perdi in un bicchiere di acqua. Ma com'è possibile?", ha urlato Shaila Gatta nel giardino contro Lorenzo. "Porti una persona allo stremo. Mi fai sentire sbagliata. Non mi ascolti. Non hai capito che avevo bisogno di comprensione e rassicurazione", ha concluso. I due sono rimasti distanti per tutto il giorno, creando un muro.
Sembrava che la relazione fosse giunta al capolinea, ma dopo ore di silenzio Shaila e Lorenzo hanno messo fine al litigio cercando un chiarimento: entrambi hanno fatto un passo indietro per ritrovare la serenità di coppia. Il tutto si è concluso con un tenero abbraccio e con le promesse fatte da entrambi di migliorare alcuni aspetti del carattere.