Sport, parte il progetto ‘Campioni di vita’, contro il bullismo e il disagio giovanile
Il progetto di peer-education riguarderà le scuole primarie e secondarie
Forse un progetto di prevenzione e informazione non poteva nascere in un periodo più indicato di quello che i nostri ragazzi stanno vivendo. Negli ultimi anni sempre più giovani, con un’età sempre più bassa, vivono un dirompente Disagio che li porta sempre più spesso a commettere reati e a rovinarsi la vita!
“Un progetto oggi più che mai importante e a cui crediamo fermamente” dichiara Ferencz Bartocci AD di Gestione Cittadella che, in collaborazione con l’Osservatorio Bullismo, sta realizzando questa iniziativa. Saranno presenti tutti i Gruppi Sportivi Militari i cui Campioni hanno prestato la loro immagine alla realizzazione dell’iniziativa. A rappresentarli tutti il Sottosegretario di Stato On. Isabella Rauti: “Come sottosegretario di Stato alla Difesa, con delega alla promozione e al coordinamento delle attività sportive militari ed al Gruppo sportivo paralimpico della Difesa, condivido lo spirito dell’iniziativa peereducation che coinvolge campioni olimpici e paralimpici. I corsi previsti permettono ai giovani di confrontarsi 'pari a pari' con campioni dello sport che sono testimonial di valori ed esempi positivi. I corsi, in presenza e nel web, costruiscono una rete di amicizia e generano senso di appartenenza, con un linguaggio immediato e diretto si fa prevenzione e contrasto delle forme di disagio giovanile. È proprio la cultura dello sport il vero moltiplicatore dell’inclusione sociale”.
Il progetto di peer-education riguarderà le scuole primarie e secondarie e, attraverso i Campioni dello Sport coadiuvati da un preparatissimo Comitato Scientifico, avranno come obiettivo di informare e formare migliaia di ragazzi. “Promuovere la cultura dello sport per prevenire il disagio giovanile, sensibilizzare e informare sul bullismo e sulle sue cause per il benessere emotivo dei giovani, sono obiettivi comuni inseriti anche nelle nuove linee guida dell’educazione civica emanate dal Ministero che sta lavorando prioritariamente per ripristinare la cultura del rispetto e l’autorevolezza del docente” commenta il Sottosegretario all’Istruzione On. Paola Frassinetti.
Presente all’evento come relatrice anche la Vicepresidente della Commissione istruzione, cultura e Sport al Senato della Repubblica Sen. Giusy Versace anche Lei olimpionica a Rio De Janeiro e da sempre molto vicina all’Osservatorio Nazionale. Anche il CONI sarà presente con il suo Vicepresidente Vicario Silvia Salis e ad aprire i lavori il Direttore Generale dell’USR Lazio Anna Paola Sabatini. Un grazie speciale alla Polizia di stato che sarà presente con il dirigente superiore Ivano Gabrielli direttore della polizia postale.
Prestigiosa cornice dell’evento saranno i tantissimi Campioni dello Sport che affolleranno l’Aula Magna dell’I.T.I.S. GALILEI ROMA della Dirigente Scolastica e Presidente ANP Lazio Cristina Costarelli che si è subito mostrata sensibile all’iniziativa diventandone un pilastro importante dell’organizzazione.
Chiuderà l’evento il Presidente di OPES Juri Morico, importante Ente di Promozione Sportiva del panorama nazionale italiano. Moderatrice la giornalista Mediaset Giulia Lea Giorgi che avrà certamente un bel da fare per far intervenire i numerosi ospiti.
Cronaca
Crollo delle temperature, Italia quasi sotto zero: le...
Che tempo farà fino a domenica 17 novembre
Arriva il freddo polare sull'Italia, con minime in crollo verticale su gran parte del Paese e gelate al Nord e su alcune aree del Centro. La Penisola, insomma, finisce sotto zero. Sono queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, 15 novembre, e per i giorni a venire.
Temperature in discesa libera, cosa dice l'esperto
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma che in alcune zone dell’Italia le minime, in discesa libera, sfioreranno per un paio di giorni valori record a metà novembre.
Roma con una minima di 2°C raggiungerà il valore più basso degli ultimi 12 anni nella seconda decade, mentre il record rimarrà ben lontano: il 18 novembre del 1981 si scese a -3,2°C a Ciampino, ma allora era tutto un altro clima, prima del Riscaldamento Globale.
Anche a Firenze si registreranno per 48 ore minime vicine allo zero nelle zone periferiche della città, mentre su tutta la Pianura Padana gelate diffuse imbiancheranno il paesaggio dal Veneto al Piemonte.
Tutta ‘colpa’ del nocciolo svedese transitato nelle ultime ore sulla fascia adriatica, responsabile anche di scenografiche nevicate su Romagna, Marche, Abruzzo e Molise oltre i 900 metri di quota: fino ad una settimana fa, al mattino, il Nord Italia si svegliava con 8-9°C di temperatura minima poi, lentamente, il termometro ha iniziato a scendere.
Dal punto di vista dello stato del cielo e dei fenomeni, nelle prossime ore avremo gli ultimi rovesci ‘freddi’ all’estremo Sud, su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia tirrenica con quota neve intorno ai 1500 metri, poi il tempo migliorerà anche su questi settori sebbene disturbato da un vento frizzante e teso.
Sabato il sole sarà prevalente e il vento si attenuerà gradualmente anche al meridione; vento calmo e aria fredda in quota, portata dal nocciolo svedese, causeranno un ulteriore calo termico al mattino con altre gelate specie al Nord e localmente al Centro.
Durante il pomeriggio, di contro, grazie al sole si starà bene: si prevedono massime fino a 20°C in Sicilia e Sardegna, 17°C anche a Napoli e Roma. Al Nord, dopo le gelate mattutine, difficilmente andremo in doppia cifra sulla Val Padana occidentale, mentre in Liguria e in Romagna torneremo a sfiorare i 15 gradi.
Da domenica poi qualcosa inizierà a cambiare: la rotazione dei venti verso i quadranti occidentali e meridionali spingerà correnti più umide verso Liguria e Toscana dove sono attese delle piogge; aumenteranno le nubi al Nord e su parte del Centro, ma il vero ribaltone arriverà tra martedì e mercoledì.
A metà della nuova settimana sono attese dai modelli (linea di tendenza comunque da confermare) piogge persistenti e potenzialmente alluvionali sulla fascia tirrenica centro-meridionale, mari in burrasca e venti di tempesta (specie mercoledì), in sintesi è previsto l’arrivo di una perturbazione nordatlantica furiosa portatrice di vento, pioggia e anche freddo. Le temperature massime dovrebbero crollare dal 20 novembre in poi, scendendo anche sotto la media del periodo; qualora il quadro fosse questo, ecco che la neve imbiancherebbe in modo deciso l’Appennino, non solo in modo scenografico con qualche fiocco qua è là come successo nelle ultime ore.
Le previsioni nel dettaglio
Venerdì 15. Al Nord: cielo sereno, gelate al mattino. Al Centro: venti freddi, minime vicino a zero anche in pianura. Al Sud: piogge e neve, poi migliora.
Sabato 16. Al Nord: cielo sereno, freddo al mattino. Al Centro: bel tempo, freddo al mattino. Al Sud: bel tempo.
Domenica 17. Al Nord: piogge in Liguria. Al Centro: piogge in Toscana, buono altrove. Al Sud: bel tempo.
Tendenza: forte peggioramento da mercoledì con piogge; tempeste di vento su gran parte del Paese fino a venerdì.
Politica
Salvini: “Su autonomia Parlamento farà modifiche....
Il ministro e vicepremier: "Alcuni giudici italiani fanno politica. Ponte sullo Stretto si farà"
''L'autonomia è stata riconosciuta come costituzionalmente corretta, si invita il Parlamento a fare delle modifiche, cosa che verrà fatta. Bene, un altro passo in avanti''. Così Matteo Salvini ad Agorà su Rai 3, commentando la sentenza della Consulta sulla cosiddetta legge Calderoli relativa all'autonomia diffrerenziata.
La Corte Costituzionale ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie, considerando invece illegittime specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo.
''A proposito della connessione, parliamo di Elon Musk in Italia, serve la connessione Starlink in Italia...Ci sono troppe città che non sono perfettamente connesse'', ha continuato Salvini, prendendo spunto da alcuni problemi tecnici di connessione nel collegamento da Narni e tornando a difendere il miliardario. "Penso che l’amministrazione Trump, per come sta nascendo, porterà buoni frutti anche in Italia, anche in Europa", il commento del leader della Lega.
"Alcuni giudici in Italia fanno politica", ha poi detto Salvini sul caso Albania. ''Per rendersi conto che in Italia non funziona il sistema giudiziario basta essere un cittadino italiano, non occorre essere il padrone di 'X' o di Tesla. Bene ha fatto il presidente Mattarella a difendere la sovranità nazionale, io vengo accusato di essere sovranista, ovvero di eccedere nella difesa dell'interesse e della sovranità nazionale... Fatto salvo che non c'è bisogno che Musk ci ricordi che il sistema giudiziario italiano e che qualche giudici fa politica. Lo vediamo da 40 anni che qualche giudice fa politica ammettendolo, andando a manifestazioni di piazza e cortei. Su oltre novemila magistrati, stamane per fortuna la stragrande maggioranza è in ufficio, in Tribunali, ha fascicoli contro mafia, camorra. La maggioranza dei giudici fa bene il suo mestiere rischiando la vita e la storia d'Italia ci ricorda, da Livatino a Falcone e Borsellino, giudici che hanno pagato con la vita la loro onestà e coraggio. Qualcuno di questi giudici porta in Tribunale la sua idea politica. Sul tema immigrazione la Procura di Palermo chiede sei anni di carcere per chi vi sta parlando per aver difeso i confini come dice la Costituzione. Quindi, mi permetto di dire, senza che me lo deve ricordare Musk, che alcuni giudici in Italia fanno politica", il ragionamento di Salvini.
Quanto al Ponte sullo Stretto di Messina, assicura, un giorno ci sarà: ''E' certo, siamo qui per questo...'', il commento del ministro.
Spettacolo
Alexia torna alla dance e sogna Sanremo: “Ho proposto...
L'artista, con oltre 5 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, esce con il nuovo singolo 'I Feel Feelings'
Dopo oltre 20 anni Alexia, icona della musica dance anni '90, torna con un nuovo singolo in inglese, ‘I Feel Feelings’ (Garbo Dischi/Daylite Records), scritto dai Dragonette, band canadese di musica elettronica e synthpop. E l’artista italiana, dopo aver venduto più di 5 milioni di dischi in tutto il mondo, sogna anche di tornare sul palco di Sanremo: "Mi piacerebbe. Ho proposto due brani, ma siamo in tantissimi a farlo, quindi è molto difficile". Il brano, in uscita domani, segna una nuova fase della sua carriera, un ritorno alle origini dance con una rinnovata maturità artistica. "C'è stato un percorso che è durato un po' di anni”, confessa Alexia. “Nel 2020, quando ho pubblicato un disco di Natale con le canzoni in inglese, ho risentito il desiderio tornare con un inedito in inglese e questo brano mi ha fatto ripensare alla me di vent'anni fa”.
E poi l'esperienza di un tour estivo, in cui ha ripercorso i suoi successi degli anni '90 e le sue origini musicali, ha rafforzato la sua identità artistica e la consapevolezza del suo percorso. Ha ritrovato le stesse emozioni di un tempo, ma con la maturità e la capacità di gestire le difficoltà che l'età e l'esperienza le hanno donato. Il brano è un inno alla vulnerabilità e alla sincerità, rivolto soprattutto ai giovani. "Con un approccio sempre energico, positivo e solare, c'è la volontà di raccontare che oggi più che mai è importante saper vivere le proprie emozioni, nel bene e nel male, saperle riconoscere, dargli un nome. Oggi purtroppo siamo schiavi di una società che ci chiede di essere perfetti e questo a volte, soprattutto tra i giovani, preclude un po' di fiducia”.
Rispetto a vent'anni fa, quando sul palco sentiva la competizione e il bisogno di dimostrare il proprio talento, oggi sente l'affetto del pubblico e il riconoscimento per i sogni che ha regalato. "Voglio condividere la mia esperienza, insegnare che si possono superare gli ostacoli, anche attraverso gli errori. Prima eravamo più ingenui, oggi la musica deve veicolare messaggi". La scelta dell'inglese non è un limite per Alexia, che pur avendo partecipato a Sanremo con brani in italiano, ha sempre sentito una maggiore affinità con questa lingua. “Ho avuto dei momenti in cui non mi sentivo proprio a mio agio col mercato discografico italiano e allora ho preferito stare in silenzio. Mi sono messa in stand by e ho aspettato il momento giusto”.
Un consiglio ai giovani artisti? “Parlare apertamente delle proprie emozioni, della fragilità e delle difficoltà che si incontrano in questo percorso. Questo mestiere va vissuto in modo distaccato, ma nello stesso tempo dobbiamo avere anche il coraggio di buttarci con il paracadute". Oggi i giovani artisti “partono già da una presentazione eccezionale, vengono già confezionati all'interno di un format e questo può destabilizzare. Noi, invece, abbiamo preso tante randellate nei denti. Al primo tour del 1995, io avevo un vestito e un solo taglio di capelli. Oggi invece un artista è seguito da stylist, parrucchiere, truccatore, coreografo e anche motivatore”.
Alexia parla anche della nostalgia per gli anni '90, definendola “voglia di riprovare la bellezza dello stare insieme". Ricorda le discoteche affollate, la musica come momento di aggregazione, un periodo di maggiore spensieratezza e un futuro che, pur con impegno e determinazione, era meno incerto di quello odierno.
L'artista ha già in cantiere nuovi brani e non esclude di tornare a cantare in italiano: “Se arriva l'occasione giusta, è chiaro che non mi tiro indietro”. E chissà che l'occasione non sia proprio il Festival di Sanremo: “Ci sono stata 4 volte ma cinque sarebbe un numero più bello, come le punte di una stella. È un palcoscenico dove la bravura fa la differenza e il pubblico sarebbe felice di rivedermi". Infine, autotune: sì o no? “Per chi è intonato cantare con l’autotune è impossibile. Al massimo si può aggiunge in post produzione ma io quando canto dal vivo non lo voglio nemmeno vedere”. di Loredana Errico