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Tecnologia e territori, Intelligenza artificiale e imprenditorialità innovativa: dal 4 al 12 dicembre torna la Bologna Tech Week

Tecnologia e territori, Intelligenza artificiale e imprenditorialità innovativa: dal 4 al 12 dicembre torna la Bologna Tech Week

Torna la manifestazione che accende il capoluogo emiliano romagnolo di innovazione, connessioni e impegni comuni per il futuro, anche attraverso il digitale: si scaldano i motori della Bologna Tech Week, ideata e organizzata da Search On Media Group e WMF - We Make Future, in programma dal 4 al 12 di dicembre su tutto il territorio cittadino. Aperta fino al 20/11 la call for events che offre l’opportunità agli attori e alle realtà del territorio di inserirsi nel calendario della settimana più innovativa dell’anno con eventi che raccontino i vari volti della città. Largo ai temi legati al digitale, all’AI e alle tecnologie, ma anche al sociale con la sostenibilità e l’ambiente, la valorizzazione del territorio e delle sue industry più celebri come Food, Automotive e il Travel. Tra gli eventi già annunciati in calendario anche Forum delle Transizioni Giuste, CTE COBO EXPO, WMF Innovation Week e due tra gli eventi di formazione per il settore AI & Digital Tech più storici: Search Marketing Connect e Social Media Strategies, che annuncia sul suo palco il live set di N.A.I.P.. Tra i partner della manifestazione anche Cineca, Intel e Esa - European Space Agency.

Bologna, 12 /11/2024

Dal 4 al 12 dicembre 2024 Bologna torna ad accogliere e a mettere in mostra il futuro del settore AI & Digital Tech con la Bologna Tech Week, manifestazione ideata e organizzata da Search On Media Group e WMF - We Make Future che animerà la città di eventi tematici tra la centralissima location di Palazzo Re Enzo e lo spazio cittadino.

Dopo gli oltre 40 eventi del 2023, la manifestazione torna dunque per la sua seconda edizione offrendo occasioni di formazione, confronto e scoperta su molteplici temi legati al settore AI & Digital Tech ma anche all’innovazione sociale, all’ambiente e ai territori, abilitando uno scambio virtuoso che coinvolge il tessuto sociale, culturale e produttivo della città.

La manifestazione si svolge sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo e gode inoltre del patrocinio della Regione Emilia - Romagna, del Comune di Bologna, della Città Metropolitana di Bologna.

“Torniamo quest’anno a realizzare la manifestazione con e per il territorio, coinvolgendo attraverso la call for events, gli attori che oggi trainano lo sviluppo innovativo, digitale e sociale di Bologna e della Regione” spiega Cosmano Lombardo, Founder e CEO di Search On Media Group e ideatore di Bologna Tech Week e WMF. “ L’intento, per questa progettualità di lungo periodo, rimane quello di scoprire e analizzare i temi tecnologici e sociali attraverso le esperienze di chi sta contribuendo a svilupparli sul territorio, creando contestualmente opportunità di connessione e crescita” e conclude “saranno molteplici i temi affrontati proprio grazie al coinvolgimento dei partner, che ringraziamo, e dei loro eventi, tra i quali possiamo già svelare Forum delle Transizioni Giuste, CTE COBO Expo, con l’esposizione di startup innovative e WMF innovation Week, che coinvolgerà speaker ed esperti dall’estero in tavole rotonde sui temi dell’imprenditorialità innovativa.”

“Il futuro è adesso e il futuro è Bologna” afferma Max Bugani, Assessore all’innovazione digitale del Comune di Bologna “Le sfide che ci attendono a livello nazionale e internazionale richiedono un salto culturale che non può essere rinviato. L'AI, l'innovazione digitale, la robotica, l'informatica, il gemello digitale, la smart city, la cybersecurity, non sono solo parole, bensì sono prospettive. Bologna ha abbracciato questo mondo perchè ne ha capito l'importanza fondamentale con largo anticipo. Dal 4 al 12 dicembre, grazie alla Bologna Tech Week e alla seconda edizione del Forum dell’Alleanza per le Transizioni Giuste, Bologna sarà nuovamente il fulcro della tecnologia e dell'innovazione al servizio dei cittadini” e prosegue “Economia, ambiente, lavoro, istruzione, welfare, mobilità, sicurezza: per migliorare ognuno di questi pezzi della società serve una cultura digitale e la conoscenza degli strumenti informatici, per sfruttarne a pieno il potenziale e per avere piena consapevolezza dei rischi.

Andiamo avanti e non lasciamo nessuno indietro."

Spazio dunque alle candidature da parte di attori e soggetti che con l’innovazione, che sia digitale, tecnologica o sociale, stanno contribuendo a rendere il territorio bolognese tra i principali punti di riferimento a livello nazionale e internazionale. La Call for Events, in chiusura il prossimo 20/11, consente infatti di proporre il proprio evento per l’inserimento nel calendario ufficiale della manifestazione: un modo per dare visibilità alle molteplici progettualità locali e consentire al cittadino di scoprire tutte le anime della città. L’evento infatti punta anche quest’anno al coinvolgimento attivo di cittadini e settore produttivo dell’Emilia-Romagna, attraverso la partecipazione di enti, organizzazioni, stakeholder e attori operanti nel territorio. Questa partecipazione offre l'opportunità di ottenere visibilità, stabilire nuove connessioni e partecipare a incontri di business che si terranno durante l'evento.

Hanno già aderito alla Bologna Tech Week 2024 realtà territoriali e non, del calibro di Cineca, Esa - European Space Agency, Intel, Alleanza per le Transizioni Giuste, Intesa San Paolo Innovation Hub, Moreno Concessionaria, Tutela Digitale.

I primi eventi confermati in calendario

La Bologna Tech Week dal 4 al 12 dicembre offre un programma completo di formazione per il settore AI & Digital-Tech, occasioni di confronto e dibattito e una visione verso lo sviluppo sostenibile. Gli eventi in calendario, sia gratuiti che a pagamento, sono progettati per rispondere alle diverse esigenze del pubblico, favorendo il networking per incontrare nuovi partner e creare collaborazioni strategiche.

A dare il via alla programmazione di Bologna Tech Week sarà la seconda edizione del Forum dell’Alleanza per le Transizioni Giuste, evento che dal 4 al 7 dicembre riunisce a Bologna amministratori, cittadini, imprenditori, ricercatori e attivisti per discutere di politiche innovative e sostenibili per le città del futuro. Durante quattro giornate di incontri, seminari e workshop, i partecipanti esploreranno temi chiave come la prossimità come modello organizzativo, piattaforme digitali alternative ai giganti tech,futuro del lavoro e digital divide, modelli partecipativi e gestione delle emergenze.

L'iniziativa, che vedrà i lavori del giorno 6 dicembre realizzati in collaborazione con Bologna Tech Week e Search On Media Group, è promossa dal Comune di Bologna, Fondazione Feltrinelli e ARCI Nazionale in collaborazione con importanti organizzazioni nazionali e internazionali, con l’obiettivo di ispirare un cambiamento reale e condiviso.

In concomitanza anche il via della WMF Innovation Week, evento internazionale organizzato da WMF - We Make Future, Fiera internazionale sull’Innovazione AI, Tech & Digital che dal 4 al 9 dicembre si svolgerà online ed è dedicato all'innovazione e al futuro sostenibile. Coinvolgendo il network internazionale del WMF, composto da professionisti, leader di settore, investitori e startup d'avanguardia, la WMF Innovation Week offrirà un fitto programma incentrato su tematiche cruciali come l'Intelligenza Artificiale, l'impatto sociale e ambientale e l'Open Innovation. Attraverso conferenze e tavole rotonde, l’evento mira a promuovere pratiche innovative e soluzioni tecnologiche ad alto impatto, incoraggiando collaborazioni e sinergie strategiche. L’evento rappresenta un'opportunità per scoprire le ultime tendenze, connettersi con l'ecosistema WMF e costruire relazioni con innovatori e leader visionari da tutto il mondo. Tornano a far parte di Bologna Tech Week anche due eventi storici di casa Search On dedicati alla formazione per i professionisti e professioniste del digitale: Social Media Strategies e Search Marketing Connect. Social Media Strategies, l’evento per i professionisti dei Social Media e del Web Marketing, si terrà il 10 e 11 dicembre presso la centralissima location di Palazzo Re Enzo. Il programma formativo affronterà argomenti essenziali come Artificial Intelligence, Content Marketing, TikTok, Linkedin, Instagram, Advertising web analytics mentre la Sala Plenaria ospiterà speech di visione su tematiche di attualità, come l'impatto dell'Intelligenza Artificiale nei social media e nell'ambito della creatività professionale.

L’11 e 12 dicembre, sarà la volta di Search Marketing Connect, l’evento avanzato per i professionisti del digital marketing. Nato nel 2006 come primo appuntamento italiano dedicato alla SEO, SMConnect celebra quest'anno la sua 18ª edizione e propone un focus sull’impatto rivoluzionario dell'Intelligenza Artificiale nel settore. Per i partecipanti è stato creato un percorso formativo approfondito che esplora tutti gli aspetti del Digital Marketing influenzati dall’AI, con 18 interventi di altissimo livello che tracciano i nuovi orizzonti di SEO, Content Marketing, Analytics, E-commerce e MarTech. Oltre a questo, il programma è strutturato in 8 sale formative con un programma avanzato e verticale sui temi del digital marketing come SEO, analytics, deep tech e advertising, mentre nella Sala Plenaria si alterneranno speaker di rilievo nazionale, tra cui Giorgio Taverniti, Co-founder, Head of SEO presso Search On Media Group e Community Manager & Tech Educator presso WMF - We Make Future, Aleyda Solis, International SEO Consultant & Founder presso Orainti, Alessio Pomaro Head of AI @Search On Media Group.

Parallelamente ai due storici eventi di Search On, si terrà dal 10 al 12 dicembre a Palazzo Re Enzo CTE.COBO EXPO, un’iniziativa aperta e gratuita che celebra i primi due anni della Casa delle Tecnologie Emergenti del Comune di Bologna. L’evento offrirà opportunità di networking e scambio tra startup, PMI, stakeholder e partner, promuovendo il dialogo sull’innovazione tecnologica in ambito Industry 4.0, Servizi Urbani Innovativi e Industrie Culturali Creative. Il programma include il Demo Day del COBO Accelerator il 10 dicembre, con presentazioni dedicate alle startup, e il COBO Power Up l’11 dicembre, con esposizioni dei progetti innovativi. Il 12 dicembre inoltre, un programma dedicato all'analisi del contesto normativo e competitivo e all'incontro di una selezione di startup con investitori e imprenditori del territorio. È inoltre attiva una Call for Contents per chi desidera proporre interventi o candidarsi all’area expo. La partecipazione è gratuita, previa registrazione.

La Bologna Tech Week è ad accesso gratuito, mentre alcuni degli eventi all’interno del suo calendario, essendo a pagamento, dispongono di ticket dedicati e acquistabili sui relativi siti ufficiali. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito della manifestazione e il relativo calendario. Per proporre un proprio evento per l’inserimento nel calendario ufficiale è possibile candidarsi compilando il form della pagina dedicata entro il 20/11.

Link Utili

- Bologna Tech Week

- Call for Events - Bologna Tech Week

- Social Media Strategies

- Search Marketing Connect

Per maggiori informazioni:

Ufficio Stampa Search On Media Group Mail: press@searchon.it

Tel: 051 0951294

Search On Media Group

Dal 2004 l'azienda ha l'obiettivo di diffondere la cultura digitale gestendo community, supportando attività di condivisione e svolgendo consulenza strategica e operativa, con il reparto Search On Consulting, nel settore del Digital Marketing e della Digital Transformation per grandi aziende. Dall’esperienza e dalla professionalità di Search On Media Group nascono poi la Business Unit Education - che organizza il WMF e altri eventi formativi - e la piaUfficio Stampa Search On Media Groupttaforma ibrida.io - che gestisce eventi online, ibridi e offline, in modo personalizzabile e flessibile.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

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CGTN: G20 pushes for global cooperation to eradicate hunger...

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The Paranagua Container Terminal (TCP) in Paranagua, Brazil, on August 27, 2018. China Merchants Port acquired a 30-year concession for 90 percent of TCP. /CFP

BEIJING, CHINA - Media OutReach Newswire - 13 November 2024 - The first-ever Global Alliance Against Hunger and Poverty will be officially launched at the upcoming 19th G20 Summit in Rio de Janeiro, marking a further step towards the goal of eliminating extreme hunger worldwide by the United Nations' 2030 deadline.

The nascent initiative was pre-launched by Brazilian President Luiz Inacio Lula da Silva at the Ministerial Meeting of the G20 Task Force in July 2024. The idea for this initiative was proposed at the previous G20 summit by Lula, who stated that eradicating hunger and poverty is one of the three central tasks of Brazil's G20 presidency.

Due to factors ranging from natural disasters to regional conflicts, the poverty issue has become increasingly noticeable in recent years. Between 713 and 757 million people may have faced hunger in 2023, meaning one in every 11 people in the world, according to the annual report on the State of Food Security and Nutrition in the World released by the UN's Food and Agriculture Organization in July.

The report highlights a clear trend of rising undernourishment in Africa, while progress is being made in Latin America and the Caribbean. It also showed that the prevalence of undernourishment in Brazil fell to 3.9 percent in 2023, marking the first year of Lula's new administration.

At the ministerial meeting, Lula stated that nothing in the 21st century is as absurd and unacceptable as the persistence of hunger and poverty, adding that addressing this issue through the global alliance is a priority for Brazil's G20 presidency.

Amid the ongoing hunger crisis worldwide, especially in developing countries, the upcoming G20 summit – where eradicating hunger and poverty is one of the top priorities – is expected to be of great practical significance.

Xu Feibiao, director of the Center for BRICS and G20 Studies at the China Institutes of Contemporary International Relations, stated that the G20 summit could provide global solutions, noting that both Brazil and China have made significant achievements in the fight against hunger and poverty.

In 2023, Lula launched the Brazil Without Hunger program. With 20 different actions and projects, the program, which has a total investment of more than $70 billion, reduced the number of people in Brazil suffering from severe food insecurity from 33 million to 8.7 million in just one year, said Valeria Burity, special secretary of the Ministry of Social Development and Assistance, Family and Fight against Hunger of Brazil, in an interview with a Chinese news portal in November.

China has not only achieved its goal of eliminating extreme poverty by 2020, improving the living standards of hundreds of millions of people over decades of development, but it has also contributed to helping other countries, particularly developing ones, fight poverty. This has been done through initiatives like the Belt and Road Initiative and the Global Development Initiative, which provide advanced agricultural technology and cooperation projects aimed at eradicating poverty and improving local well-being.

For example, under the Belt and Road Initiative, China has supported numerous infrastructure projects, including the Hungarian-Serbian Railway, the China-Laos Railway and the Chancay Port project in Peru. These projects not only enhance local transportation but also create jobs and boost residents' incomes.

"China's poverty eradication model and experience can provide strong support for relevant G20 programs," Xu said.

Echoing Xu, Fernando Brancoli, an international relations expert from the Federal University of Rio de Janeiro, told China Media Group that from the perspective of poverty alleviation, the G20 Rio Summit offers an ideal platform for Brazil and China to cooperate. The two countries continue to lead global efforts to reduce poverty by showcasing their respective poverty alleviation experiences, tailored to their national conditions and proven effective.

In addition to offering global solutions based on experiences from China and Brazil, Xu noted that sustainable development has been a key agenda for the G20, with eliminating hunger and poverty being an integral part of this agenda.

Xu pointed out that G20 members, which represent the world's largest developed and developing economies, account for more than 80 percent of global GDP. "Once the G20 members reach consensus and put forward solutions, the G20 can be a key propeller for global consensus and action against hunger and poverty," he said.

Hailing the Global Alliance Against Hunger and Poverty as a critical first step in global action, Xu stated that the upcoming G20 summit is expected to launch initiatives, plans and roadmaps for combating hunger and poverty, integrating them with the broader agenda on health, education, infrastructure, financial inclusion, and other key issues to create more feasible and comprehensive solutions.

Brancoli emphasized that the global alliance will bring together global funds, resources and poverty reduction experience to jointly support the global poverty reduction cause.

Acknowledging that there will be some differences between countries in addressing this issue, Xu remarked that while it is impossible to solve it overnight, the G20 has prioritized it as a top issue, signaling that there is light at the end of the tunnel.

https://news.cgtn.com/news/2024-11-10/G20-pushes-for-global-cooperation-to-eradicate-hunger-and-poverty-1yq3GnCUfGo/p.html

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La roadmap multistakeholder per rispondere efficacemente ai...

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Su iniziativa istituzionale dell’On. Simona Loizzo

Mercoledì 13 novembre 2024, 15:00 - 17:30

Camera dei Deputati

Palazzo Theodoli Bianchelli

Sala Matteotti

L’evento ha ricevuto il patrocinio di IG-IBD, SIGENP, SINuC e AMICI ETS

Roma, 13 novembre 2024 – In Italia sono 250.000 le persone che soffrono di Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI), che comprendono la Malattia di Crohn (MdC) e la Colite Ulcerosa (CU), un numero che, secondo le stime degli esperti, è destinato a raddoppiarsi entro il 2030, con una diagnosi su 4 gia’ in eta’ pediatrica.

Con l’obiettivo di migliorare la gestione di diagnosi, trattamento e nutrizione dei pazienti MICI,si è costituita un anno fa - contestualmente all’Intergruppo Parlamentare MICI di iniziativa dell’On. Simona Loizzo -l’ALLEANZA MICI, promossa da Società Scientifiche, clinici, pazienti e caregiver. L’Alleanza è il“braccio operativo”multistakeholder impegnato a trovare soluzioni ai molti problemi socio-sanitari che queste patologie pongono, creando una situazione di disabilità spesso invisibile, ma che condiziona pesantemente la quotidianità e la qualità di vita di chi ne è colpito.

L’Alleanza, insieme alle Società Scientifiche di riferimento e ai rappresentanti di pazienti e caregiver, si è data fin dall’iniziolo scopo di disegnare una roadmap pluriennale di obiettivi da conseguire a breve e medio termine per rispondere alle istanze della Comunità MICI e si è concentrata su quattro priorità individuate durante i Tavoli Tecnici del 2024:

1) Accesso uniforme alle terapie innovative

2) Inserimento del test della calprotectina fecale nei LEA e armonizzazione dei meccanismi regionali

2.a) Screening per terapia biologica

3) Detraibilità fiscale e/o rimborsabilità per gli AFMS

4) Riconoscimento della disabilità (L. 104) per una maggior inclusione lavorativa e scolastica.

Dopo un accurato lavoro di analisi e sistematizzazione a cura del Tavolo Tecnico dell’Alleanza, viene quindi presentato oggi il Documento di Indirizzo che riassume queste priorità, consegnate alle Istituzioni, unitamente a proposte di azioniper raggiungere concretamente gli obiettivi prefissati. L’auspicio è che questa iniziativa possa, attraverso interventi mirati, facilitare il raggiungimento di una migliore gestione di diagnosi, trattamento e nutrizione di pazienti complessi, per i quali il processo di cura si conclude spesso con la perdita dell’autosufficienza.

“E’ significativo che a distanza di un anno esatto dalla sua costituzione,l’Alleanza MICI abbia tracciato un percorso che, con l’impegno e il supporto di tutti gli stakeholder coinvolti, a partire dalle Istituzioni che rappresento, passando dai clinici e dalle Società Scientifiche, per arrivare ai rappresentanti della Comunità

MICI, pazienti e caregiver, sia una vera e propria roadmap operativa per concentrare l’attenzione sulle problematiche prioritarie e il loro superamento.”- sottolinea l’On. Loizzo, Presidente Intergruppo Parlamentare MICI. “L’impatto economico della mobilità passiva, quello psicologico, la disparità di trattamento terapeutico sul territorio nazionale non devono più gravare sui pazienti affetti da MICI, così come non è accettabile che solo in una minima parte dei Centri dedicati alle MICI (27%) sia effettuata una valutazione dello stato nutrizionale dei pazienti. Questi sono i temi che devono entrare a pieno diritto all’interno dell’agenda politica e delle politiche sanitarie sulla cronicità, oltre alla presa in carico, a vantaggio e supporto della comunità dei pazienti MICI.”- conclude Loizzo.

“Per queste patologie altamente invalidanti, diagnosticate spesso dopo il manifestarsi di sintomi acuti -quindi, evidentemente, spesso sottostimate - è necessario sensibilizzare costantemente le Istituzioni e tutta la cittadinanza, affinché si diffonda cultura e si diagnostichi prima possibile." – dichiara il Prof. Massimo Fantini, Segretario generale IG-IBD. "La diagnosi precoce è di fondamentale importanza poiché può limitare l’impatto della malattia sulla vita delle persone, non solo dal punto di vista fisico, ma anche emotivo ed economico. Per questo, le best practice diffuse sul territorio nazionale devono essere messe a fattor comune, valorizzate ed applicate in modo omogeneo, a vantaggio di tutti i pazienti, come l’Alleanza ha peraltro evidenziato.”- conclude Fantini.

“All’interno di SIGENP annoveriamo in Italia i Centri di riferimento per la gestione dei piccoli pazienti pediatrici con MICI. Qui viene applicato un approccio multidisciplinare per una presa in carico a tutto tondo,che possa ridurre il più possibile una scarsa risposta alle terapie o il ricorso alla chirurgia.” - mette in evidenza il Prof. Claudio Romano, Presidente SIGENP. “La transizione dalla gestione pediatrica a quella dell’adulto è molto delicata, motivo per cui è fondamentale la collaborazione con IG-IBD e gli altri attori del sistema, inclusi i rappresentanti dei pazienti e i caregiver, per garantire che la presa in carico avvenga nel modo più fluido possibile e con il minimo rischio o disagio per il paziente.”

“Purtroppo, la gestione della malnutrizione nell’ambito sanitario è spesso inadeguata.Nonostante le problematiche nutrizionali siano quanto mai importanti nelle MICI, in Italia attualmente le Linee Guida trattano principalmente gli aspetti terapeutici e non affrontano in modo esaustivo il tema della nutrizione.”- sottolinea Maurizio Muscaritoli, Presidente SINuC. “Circa il 30% dei pazienti con MICI sviluppa malnutrizione, un dato che ci riporta all’urgenza di un approccio integrato e di poter far riferimento a linee guida specifiche per questi pazienti.Essendo uno degli obiettivi prioritari evidenziati dall’Alleanza, auspico la collaborazione fra tutte le Società Scientifiche e i rappresentanti dei pazienti per poterlo raggiungere quanto prima e inserire a tutti gli effetti l’aspetto nutrizionale nel percorso di cura,per una maggior efficacia dei trattamenti e il mantenimento di una buona qualità di vita.”

“Il valore aggiunto dell’Alleanza MICI risiede nella collaborazione fra società scientifiche, specialisti, Istituzioni centrali e territoriali e associazioni di pazienti. Dalle sinergie che si creano fra questi stakeholder possono nascere iniziative come questa che ha messo in priorità le azioni imprescindibili per il miglioramento e la semplificazione del processo di gestione delle MICI e consentire un più ampio e rapido accesso alle cure.”- commenta Salvo Leone, Direttore Generale Amici ETS. “La creazione dell’Intergruppo Parlamentare Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali e, contestualmente, l’affiancamento operativo dell’Alleanza MICI, rappresenta un passo concreto verso una maggiore comprensione e sensibilizzazione riguardo a un problema di salute pubblica che interessa molti cittadini. L’impegno dell'On. Loizzo e dei componenti dell’Intergruppo, è un esempio di come la politica possa far sì che le esigenze di questi pazienti e dei loro familiari siano adeguatamente rappresentate e tenute in considerazione nella definizione delle politiche sanitarie nazionali.” - conclude Leone.

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (MICI)

Le MICI sono malattie “idiopatiche” per le quali ancora non è nota un’unica causa certa. Si instaura, infatti, un importante squilibrio immunitario a causa di un’alterata interazione tra fattori genetici propri dell’individuo e differenti fattori ambientali, tra i quali assume un ruolo fondamentale proprio l’alimentazione, riconosciuta come uno dei potenziali fattori eziologici per le patologie infiammatorie autoimmuni. 

L’intestino rappresenta l’interfaccia principale per l’assorbimento di sostanze nutritive, vitamine, acqua, e costituisce quindi un ambiente determinante per lo studio di tale associazione.

La flora intestinale, o microbiota, cioè l’insieme dei batteri che vivono nell’intestino, sembra essere indispensabile per mantenere l’equilibrio dei processi immunomodulatori ed anti-infiammatori tipici delle malattie autoimmuni.

Inoltre, il valore nutrizionale degli alimenti si pensa sia influenzato dallo stesso microbiota intestinale, ma anche la composizione degli alimenti introdotti con la dieta sembra influenzare lo stato metabolico della comunità microbica.

In generale, numerosi studi considerano patogenetica la dieta occidentale ad alto contenuto di grassi ed alto contenuto di carboidrati, fattori che, determinando dei cambiamenti significativi nella costituzione e nella struttura del microbiota intestinale (disbiosi), contribuiscono a scatenare e a perpetrare le condizioni che portano alla patologia autoimmune, facendo prevalere i microbi patobionti, responsabili di un’alterata attivazione immunitaria.

(Fonte: Amici ETS)

Ladies First è una società di professionisti che vantano un’esperienza ventennale nel mondo Healthcare, Istituzioni e Pharma, che sviluppa strategie innovative in Sanità attraverso l’implementazione di progetti e servizi di supporto nel mondo delle Life sciences.

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Nicoletta Bertelli

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AXA Italia entra nelle scuole al fianco di Fondazione Una...

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Chiara Soldano_AXA Italia

- Al via nella giornata di ieri a Torino presso l’istituto I.C. Foscolo e oggi a Milano presso l’ICS “Giovanni Pascoli”, “La fatica di essere medie”, progetto di educazione all’affettività e di sensibilizzazione al contrasto alla violenza di genere, sostenuto dal Gruppo assicurativo AXA Italia e realizzato dalla Fondazione Una Nessuna Centomila insieme a ScuolAttiva.

- Il progetto toccherà 20 scuole in 12 regioni italiane, da novembre 2024 a marzo 2025.

- Al cuore dell’iniziativa, le giovani generazioni e argomenti cruciali per la loro vita e per la società in generale, come la condizione esistenziale dei preadolescenti e il fenomeno complesso della violenza digitale.

Milano, 13 novembre 2024

L’Italia è uno dei soli 3 paesi in Europa che non può contare sull’educazione affettiva nelle scuole.

Nel 2023 il nostro Paese si è posizionato quart’ultimo in Europa nella classifica “The Global Gender Gap” del World Economic Forum, seguito solo da Ungheria, Repubblica Ceca e Turchia.

In questo panorama assume ancora più importanza un progetto come “La fatica di essere medie”, ciclo di incontri di educazione affettiva nelle scuole, annunciato lo scorso maggio a Verona, voluto da AXA Italia, insieme a Fondazione Una Nessuna Centomila, con il supporto di ScuolAttiva.

I temi che verranno affrontati nel corso di questi incontri, centrali per le nuove generazioni, riguardano la loro condizione preadolescenziale e il complesso fenomeno della violenza digitale, in continuo aumento soprattutto fra i minori.

Protagonisti, ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, colti in una fase della vita - la preadolescenza - particolarmente complessa, ma anche cruciale in termini di crescita, di consapevolezza di sé e fondamentale nelle dinamiche di prevenzione dei fenomeni legati alla violenza di genere, al bullismo e al cyberbullismo.

Il progetto interesserà 20 scuole distribuite in 12 regioni italiane. I primi appuntamenti hanno avuto luogo il 12 novembre a Torino presso l’IC “Ugo Foscolo” e oggi presso l’ICS “Giovanni Pascoli” di Milano, e saranno seguiti da Firenze, Roma, Napoli, Caserta e Latina.

“La fatica di essere medie” legherà inoltre l’azione di educazione all’affettività a tre date simboliche, molto diverse fra loro, il 25 novembre, “La giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, il 14 febbraio, San Valentino, data che celebra un sentimento, e l’8 marzo, “La giornata internazionale dei diritti delle donne”, che tiene insieme i diritti acquisiti delle donne, ma anche quelli ancora da rivendicare.

Durante gli incontri de “La fatica di essere medie”, grazie alle figure con cui la Fondazione Una Nessuna Centomila collabora quotidianamente come formatrici, educatrici, operatrici dei centri antiviolenza, si proverà a rispondere ad alcune domande quali: quanto è difficile gestire le emozioni, i sentimenti, le relazioni amicali e familiari? Che cosa succede quando all’improvviso ci batte il cuore per qualcuna/o? Imbarazzo? Vergogna? Paura? Quanto ci condiziona il comportamento di chi ci sta accanto? E che ruolo ha il virtuale rispetto al reale?

Prendendo spunto dalla visione collettiva del corto 101%” di Serena Corvaglia, in collaborazione con la Polizia di Stato, presentato quest’anno al Festival del Cinema di Venezia, ci si concentrerà sulla condizione esistenziale delle e dei giovani studenti, sulle loro insicurezze sentimentali e si parlerà delle loro “digital life”, provando ad analizzare i sintomi di un rapporto tossico e del condizionamento di alcuni modelli diffusi nella società e del fenomeno complesso della violenza digitale.

Un momento di dialogo, incentrato sul ruolo dell’arte come linguaggio in grado di aprire una riflessione su tematiche complesse e che possa stimolare il racconto emotivo, il pensiero critico e la gestione delle relazioni contro gli stereotipi. Un’occasione per sensibilizzare le giovani generazioni e incoraggiare un cambiamento positivo nella società su temi fondamentali come l’inclusione, l’empowerment femminile e la lotta alla violenza sulle donne.

Chiara Soldano, CEO del Gruppo assicurativo AXA Italia: “Le assicurazioni possono e devono giocare un ruolo cruciale nell’anticipare e gestire i rischi, anche quelli sociali. La violenza di genere è uno di questi ed è per contrastarla che pochi mesi fa, in occasione del concerto “Una Nessuna Centomila in Arena” di cui siamo stati main partner, avevamo annunciato la volontà di dare vita ad un progetto nazionale di sensibilizzazione per le scuole. Oggi sono fiera di vedere la sua concretizzazione, resa possibile anche grazie all’impegno e al contributo fattivo della nostra rete di agenti sul territorio. Con questa iniziativa, pensata insieme alla Fondazione, vogliamo aprire un dialogo e un confronto con le ragazze e i ragazzi, per costruire insieme un domani realmente inclusivo. Con il contributo di tutti, a partire dalle giovani generazioni”.

Celeste Costantino, Vicepresidente Fondazione Una Nessuna Centomila: “Siamo davvero felici che AXA Italia, dopo aver sostenuto il concerto Una Nessuna Centomila, abbia deciso di continuare a supportare la nostra Fondazione con questo progetto di educazione all’affettività nelle scuole. È fondamentale promuovere un cambiamento culturale partendo proprio dalle nuove generazioni e dalla loro condizione emotiva, provando così a decostruire stereotipi dannosi per le loro vite e per tutta la società. Come Fondazione, stiamo dedicando molto spazio all’educazione all’affettività, strumento culturalmente di importanza cruciale che nel nostro Paese è ignorato. Stiamo realizzando progetti complessi, in contesti ambientali difficili e, oltre a lavorare direttamente in classe con le studentesse e gli studenti, proponiamo formazione ai docenti”.

CALENDARIO DEL PROGETTO

La fatica di essere medie

NOVEMBRE 2024

12 novembre – PIEMONTE, Torino, scuola: IC “Ugo Foscolo”

13 novembre – LOMBARDIA, Milano, scuola: ICS “Giovanni Pascoli”

14 novembre – TOSCANA, Firenze, scuola: IC “Piero Calamandrei”

19 novembre – CAMPANIA, Caserta, scuola: IC “Dante Alighieri”

19 novembre – LAZIO, Roma, scuola: IC “Leonardo Da Vinci”

22 novembre – CAMPANIA, Napoli, scuola: IC “San Giovanni Bosco”

22 novembre – LAZIO, Latina, scuola:“Don Lorenzo Milani”

TRA FEBBRAIO E MARZO 2025

SICILIA, Palermo, scuola: ICS “Giovanni Falcone”

LIGURIA, Genova, scuola: Bolzaneto

EMILIA ROMAGNA, Bologna, scuola: “Guido Reni”

PUGLIA, Lecce, scuola: Secondaria “Ascanio Grandi”

SICILIA, Catania, scuola: IC “XX Settembre”

LAZIO, Latina, scuola: Istituto Comprensivo “Giuseppe Giuliano”

TOSCANA, Pisa, scuola: Istituto Comprensivo “Niccolò Pisano”

PUGLIA, Bari, scuola SS I GR “Amedeo D’Aosta”

ABRUZZO, Pescara, scuola: Istituto Comprensivo “Pescara 8”

CALABRIA, Cosenza, scuola: “Gullo Cosenza IV”

LOMBARDIA, Brescia, scuola: IC “Centro 3 Brescia”

LAZIO, Roma, scuola: “Falcone e Brosellino”

CALABRIA, Rende (CS), scuola: IC “Rende Commenda”

Per informazioni: axa.it

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Il Premio Virna Lisi a Miriam Leone

Il 2 dicembre al teatro dell'Opera di Roma, il riconoscimento dedicato al talento femminile Si svolgerà lunedì 2 dicembre alle...

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L’attore è il protagonista del film diretto da James Hawes. Dal 10 aprile 2025 al cinema, il film è basato...

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La proposta del pediatra: “Fare a scuola lo screening...

Farnetani: "Per garantire una piena applicazione, il programma diagnostico introdotto per legge dovrebbe approdare nelle aule" "La diagnosi precoce è...

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Morta per rinoplastica. Chirurgo Santanchè: “Non...

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E’ morto Franco Ferrarotti, padre e decano della...

Aveva 98 anni. La notizia della scomparsa è stata confermata all'Adnkronos dai suoi collaboratori Il sociologo Franco Ferrarotti, considerato il...

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Manovra, Confservizi: “Bene impostazione, servono...

Incontro a Palazzo Chigi tra il presidente di Confservizi e una delegazione governativa sul Disegno di legge di Bilancio Contributo...

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