Kate, amore ed empatia al centro dei canti natalizi a Westminster Abbey
La cerimonia che si terrà il 6 dicembre tra appuntamenti che segnano il ritorno della principessa del Galles agli impegni pubblici
La principessa di Galles organizzerà il concerto di canti natalizi, riflettendo su "quanto abbiamo bisogno l'uno dell'altro, soprattutto nei momenti più difficili della nostra vita". La cerimonia, che avrà luogo il 6 dicembre presso l'Abbazia di Westminster, fa parte degli appuntamenti che segnano il ritorno di Kate Middleton agli impegni pubblici dopo aver terminato la chemioterapia all'inizio di quest'anno.
Annunciando la data del servizio di canti natalizi 'Together At Christmas', Kensington Palace ha dichiarato: "Il servizio di quest'anno offre un momento per riflettere sull'importanza dell'amore e dell'empatia e su quanto abbiamo bisogno gli uni degli altri, soprattutto nei momenti più difficili della nostra vita. Il servizio metterà in luce le persone provenienti da tutto il Regno Unito che hanno dimostrato amore, gentilezza ed empatia verso gli altri membri delle loro comunità".
Sarà la quarta volta che Kate mette in scena i canti natalizi, sostenuto dalla sua Royal Foundation e da quella del marito. Circa 1.600 persone saranno invitate a cantare e ad assistere alle esibizioni musicali di star come Paloma Faith, Olivia Dean e Gregory Porter. Sono stati chiamati a partecipare coloro che hanno supportato gli altri, sia a livello personale tramite amici e familiari, sia tramite il lavoro o il volontariato.
Il palazzo ha aggiunto che quest'anno Kate "ha voluto celebrare le tante persone che sostengono chi è nel bisogno, individui che hanno ispirato, consigliato, confortato e, soprattutto, dimostrato che l'amore è il dono più grande che possiamo ricevere". Il tema trae ispirazione dalla storia di Natale, "che ci incoraggia a considerare le esperienze degli altri e l'importante bisogno umano di dare e ricevere empatia".
Spettacolo
Il Cantatour 2024 arriva a Fasano, lo spettacolo gratuito...
Prosegue senza sosta l’edizione 2024 del Cantatour, l’evento itinerante organizzato da Telebari e Radiobari e co-finanziato da Puglia Promozione, che per il terzo appuntamento di venerdì 15 novembre fa tappa al Teatro Sociale di Fasano. Dopo il grande successo di pubblico dei primi due appuntamenti, prima a Bisceglie con lo special guest Fausto Leali, poi ad Alberobello con la partecipazione straordinaria di Mauro Repetto (storico componente degli 883), per la data di Fasano sarà Adriano Pappalardo a calcare il palco del teatro. La serata, condotta dal musicista Renato Ciardo con la partecipazione di Silvia De Sandi come voce fuori campo, è completamente gratuita e sarà un mix perfetto tra il Karaoke e la Corrida, dove il pubblico potrà esibirsi sui brani più famosi del cantautorato italiano. Gli ultimi posti disponibili su www.telebari.it e radiobari.net, cliccando al link dedicato: cantatour.cliccail.link
E quale cantautore può incarnare meglio lo spirito italiano di Adriano Pappalardo? L’artista originario di Copertino intratterrà il pubblico presente intonando tutti i successi che lo hanno reso famoso a livello nazionale e anche oltreoceano come “Ricominciamo” e “Voglio lei”.
Ancora una volta, quindi, il Cantatour dimostra di essere una calamita non solo per i cittadini ma anche per i turisti che possono godere delle bellezze paesaggistiche offerte dalla posizione strategica di Fasano, in un periodo ben distante da quello estivo. La cittadina, che si trova esattamente a metà fra la terra di Bari e il Salento, ha il vantaggio di sorgere nel cuore della Valle d’Itria, uno dei luoghi più visitati dai turisti durante tutto l’anno. E il Cantatour si inserisce proprio in questo contesto di destagionalizzazione che permette di godere delle bellezze della Puglia, sfruttando le temperature ancora lontane dal freddo invernale. Fasano, infatti, è il punto di snodo perfetto tra mare e monti, trovandosi a pochi chilometri di distanza sia dalle spiagge di Torre Canne e Savelletri che da Alberobello, Locorotondo e Martina Franca. La stessa Fasano, inoltre, possiede un centro storico di straordinaria bellezza, caratterizzato da viuzze, piazzette e le tante masserie storiche sparse nella campagna circostante. A queste si aggiungono, poco distante, le bellezze storiche degli scavi di Egnazia, uno dei parchi archeologici più famosi di tutto il Sud Italia.
Fasano è quindi la meta perfetta per le gite fuori porta, perché prima dell’appuntamento con il Cantatour si può passare una giornata all’aria aperta, gustando anche i piatti tipici della tradizione culinaria pugliese o visitando località uniche come il celebre Zoosafari, per poi chiudere la giornata nello storico Teatro Sociale di Fasano. Storico perché le sue origini risalgono al 1957 quando, dopo appena tre anni dalla costruzione del teatro Piccinni di Bari, 26 ricchi proprietari terrieri della città decisero di investire per regalare alla gente un luogo di cultura e ritrovo.
Quella di Fasano è la penultima tappa del Cantatour che, a una settimana di distanza dall’evento in Valle d’Itria, si sposterà in tutt’altra zona della Puglia. Il prossimo 22 novembre, nel teatro Rossini di Gioia del Colle, l’edizione 2024 dell’evento itinerante si chiuderà con lo show degli Audio 2. Scopri di più su >> https://viaggiareinpuglia.it/?mtm_campaign=GrandiEventi2024_Ottobre-Dicembre
Politica
Elon Musk, l’appello di Ruotolo (Pd): “Chi ama...
L'europarlamentare: "Lasciate X del signor Musk che ha appena attaccato la magistratura italiana"
Il Pd a favore della 'fuga da X' dopo l'attacco di Elon Musk ai giudici italiani. E' Sandro Ruotolo, europarlamentare e componente della segreteria del Partito Democratico, a prendere posizione. "E' bello essere in uno spazio libero. Mi appello a chi ama la democrazia: lasciate X del signor Musk che ha appena attaccato la magistratura italiana. La presidente Meloni è rimasta in silenzio. Solo il presidente Mattarella ha reagito all'interferenza americana: l'Italia sa badare a se stessa", afferma l'europarlamentare dopo gli avvenimenti delle ultime 24 ore.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con una dichiarazione ha replicato - senza citarlo espressamente - agli attacchi che Musk ha indirizzato nei confronti dei giudici italiani che si sono pronunciati contro i trattenimenti dei migranti in Albania.
Il magnate, in una successiva dichiarazione, ha espresso "rispetto" per il Presidente Mattarella e per la Costituzione italiana ma ha ribadito l'intenzione di esprimere "liberamente le proprie opinioni".
Le posizioni assunte da Musk, che si appresta a ricoprire un ruolo di primo piano nell'amministrazione del neo presidente americano Donald Trump, sono diventate oggetto di discussione su X, il social di proprietà del magnate. Nelle ultime ore, personaggi noti - come Piero Pelù e Elio e le storie tese - hanno annunciato l'intenzione di lasciare il social. Più rumore, a livello internazionale, hanno provocato le decisioni di quotidiani prestigiosi come il Guardian o La Vanguardia, che non diffonderanno i propri contenuti attraverso la piattaforma di Musk. Ora, con la dichiarazione di Ruotolo, il tema diventa pienamente politico.
Politica
Umbria, Agabiti (Coldiretti): “Promuovere accesso a...
Il presidente Coldiretti Umbria intervistato da Adnkronos nell'ambito dello speciale 'Regioni al voto'
"Per sostenere al meglio lo straordinario settore dell'agricoltura e dell'agroalimentare dell'Umbria è necessario promuovere al massimo le nostre produzioni, arrivare sul mercato e portare a casa reddito per le imprese agricole". Così Albano Agabiti, presidente Coldiretti Umbria, intervistato da Adnkronos nell'ambito dello speciale 'Regioni al voto', dedicato al prossimo appuntamento elettorale in Umbria ed Emilia-Romagna. "Il valore aggiunto della produzione viene dal mercato: non ci sono altre scelte e tutte le politiche pubbliche devono essere indirizzate a sostenere le imprese per potersi innovare, digitalizzarsi e quindi essere in grado di arrivare al mercato e accorciare la filiera", ha spiegato. Essenziale, però, alleggerire le imprese dagli oneri burocratici che oggi le affliggono: "La burocrazia è l'ostacolo peggiore che oggi un'azienda agricola deve affrontare. Occorre semplificare al massimo, anche con una sussidiarietà tra organizzazioni professionali, penso a quello che può svolgere Coldiretti rispetto al pubblico, proprio per dare respiro all'imprenditore. In Umbria abbiamo fatto, negli ultimi tempi, dei passi da gigante da questo punto di vista perché siamo riusciti a portare a casa una serie di norme sulla semplificazione molto importanti che vanno a semplificare otto aspetti strategici del rapporto tra agricoltore e pubblica amministrazione", ha osservato Agabiti.
Altro elemento cruciale per l'agricoltura è l'organizzazione di filiere che consentono alle aziende di programmare le proprie attività e i propri investimenti. "La prima questione per un imprenditore non è solo avere successo, avere redditività, ma poter programmare gli investimenti e avere continuità nelle azioni che si vanno a mettere in campo. Ed è per questo che da anni come Coldiretti ci stiamo spendendo sui contratti di filiera e sul dare tutti i sostegni possibili alle filiere. Ad esempio, la filiera del tabacco è stata una filiera apripista che ha dato risposte vere agli agricoltori. E' stata la prima filiera che oggi, da un settore che doveva scomparire circa 12 anni fa, sta diventando un comparto in crescita costante nel nostro territorio. Questo per dimostrare quanto sia utile per le aziende la programmazione e la politica di filiera", ha aggiunto.
E per il futuro governo regionale, la sfida è - secondo Agabiti - accreditare sempre più la regione e i suoi prodotti sul mercato. "La priorità è fare promozione dell'Umbria. La regione, negli ultimi anni, ha acquisito un valore piuttosto importante sul mercato e questo si sta vedendo sia sulle produzioni che hanno un valore maggiore sia nell'aumento del flusso turistico in entrata che abbiamo avuto in Umbria nel periodo post Covid. Occorre, quindi, implementare tutte le misure necessarie per andare a valorizzare questi asset strategici, ricettività e qualità dei nostri prodotti, attraverso progetti di filiera", ha concluso il presidente di Coldiretti Umbria.