Manovra, Giorgetti: “Prudente ed equilibrata, incomprensibile atteggiamento sindacati”
Il ministro dell'Economia: "Italia più stabile ora". Mille emendamenti dal Pd. Conte: "Non possiamo rassegnarci a tornare fanalino di coda in Europa"
"La manovra è prudente, responsabile ed equilibrata" dunque "è incomprensibile l’atteggiamento dei sindacati". Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in collegamento all’Assemblea Confimi.
"Noi pensiamo di continuare" con una politica di bilancio prudente, responsabile ed equilibrata "perché chi ha un debito pubblico di questo ammontare non può non pensare che un onere annuo di 90 miliardi non tolga risorse a fini più nobili", dalla sanità al sostegno ai redditi, ha sottolineato.
L'Italia ora "è un Paese più stabile, in Francia il bilancio è stato bocciato, in Germania non sono neanche riusciti a presentarlo, quindi dopo tanti anni possiamo noi insegnare qualcosa", ha quindi affermato Giorgetti.
Il quadro globale cambierà con l'avvento di Donald Trump alla Casa Bianca? "La nuova amministrazione Trump non è che cambia radicalmente un'impostazione. Chi ha seguito gli ultimi due anni di amministrazione Biden ha già visto provvedimenti di stampo chiaramente protezionistico, magari chiamati con nomi differenti, ma questa fase era già iniziata e non la inventa Trump".
Circa mille gli emendamenti del Pd
Sono circa mille gli emendamenti presentati dal Pd alla manovra. Un pacchetto di proposte "realistico, credibile e mirato, non un libro dei sogni, di fronte ad una manovra inadeguata", ha spiegato il responsabile Economia del partito Antonio Misiani. "Questa legge di Bilancio avviene in un momento in cui l'Italia si è fermata, con crescita zero, la produzione industriale è in calo. L'Italia si sta deindustrializzando con un governo che si diceva amico delle imprese. È una manovra per la decrescita ingiusta del Paese e porta l'Italia dritta verso la recessione", ha sottolinea Misiani.
"Alcuni emendamenti alla manovra sono unitari con le opposizioni: sulla sanità, sul salario minimo legale e sui congedi paritari. Più uno che è figlio della mozione unitaria sull’automotive e uno sulla ricostruzione in Emilia Romagna, Toscana e Marche dopo le alluvioni", ha detto dal canto suo Elly Schlein presentando le proposte Pd sulla manovra.
"La nostra proposta si basa su una idea diversa del futuro del Paese con 5 priorità: sanità pubblica, istruzione e ricerca, lavoro e salari, politiche industriali e conversione, diritti sociali e civili", ha aggiunto.
"Non sono qui a rispondere a Giorgia Meloni, sono 10 giorni che questo governo ci impedisce di parlare di manovra. Guarda caso, ogni giorno ce n’è una", ha detto ancora Schlein sottolineando: "La manovra è fuori da due settimane e non si parla sufficientemente della manovra. Non sono io a dover rispondere a Giorgia Meloni ma lei a rispondere agli italiani".
M5S
"Abbiamo degli emendamenti comuni sui temi cruciali per gli interessi dei cittadini e del Paese. Ma ne abbiamo anche altri, che rappresentano le nostre sensibilità. È normale che ci sia una battaglia in Parlamento che ci vedrà votare insieme sugli emendamenti condivisi, e anche sugli altri. Ma permetteteci di perseguire una nostra idea di Paese. Non c’è nessun coordinamento delle forze di opposizione, non c’è nessuna alleanza strutturale, strategica. Quindi mi sembra normale che ci troviamo a esporre gli emendamenti in maniera divisa", ha detto dal canto suo Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, rispondendo alle domande dei cronisti nella conferenza stampa, convocata nella sede dei pentastellati per presentare gli emendamenti e le proposte sulla legge di bilancio. "Ci sentiamo con Schlein, se è una notizia, ma non lo è perché lo sarebbe spesso", dice ancora Conte.
"Ancora oggi ci sono tutte le condizioni per un piano di Bilancio a favore dei cittadini, della maggior crescita, di una maggiore redistribuzione di questa crescita: non possiamo rassegnarci a ritornare il fanalino di coda dell'Europa in tutte le classifiche che contano", ha detto ancora Conte aggiungendo: "La legge di bilancio ancora una volta dimentica le persone con disabilità. Ecco perché con due distinti emendamenti, che portano la mia firma, proponiamo di rifinanziare con 600 milioni di euro il Fondo per le non autosufficienze a decorrere dal prossimo anno e di riconoscere e tutelare il preziosissimo lavoro svolto dai caregiver familiari, che rappresentano un valore sociale ed economico per il nostro Paese".
Economia
Eco-imballaggi, arriva il vademecum sul cartone ondulato
Associazione Italiana Scatolifici ha presentato oggi il suo manuale tecnico
Progettare imballaggi sempre più riciclabili e che evitino sprechi nella catena produttiva. Su questo tema si è svolta oggi, alla Camera dei Deputati, la conferenza stampa di presentazione del nuovo manuale dell’Associazione Italiana Scatolifici per gli imballaggi di cartone ondulato.
L'Associazione Italiana Scatolifici, che riunisce i principali produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato, rappresenta un settore con un fatturato complessivo superiore a 1,2 miliardi di euro e che offre lavoro a migliaia di persone in tutto il territorio nazionale. A conferma dell'impegno nella promozione dell'economia circolare e della riduzione dell'impatto ambientale, l’associazione ha recentemente pubblicato un nuovo vademecum sul cartone ondulato, una guida in linea con le più recenti direttive europee in materia di sostenibilità dal titolo 'Imballaggi in cartone ondulato. Informazioni generali e aspetti produttivi - linee guida tecniche e commerciali'.
Il cartone ondulato - spiega l'Associazione - si configura come una risorsa chiave per promuovere un'economia che operi nel rispetto totale dell'ambiente: un materiale che in potenza potrebbe andare a sostituire la plastica o altri materiali ad alto impatto ambientale in numerosi settori. Il cartone ondulato si distingue per le sue caratteristiche: resistenza, leggerezza, riciclabilità e biodegradabilità. Questo materiale, costituito da strati di carta ondulata e liner, uniti da colle naturali a base di amido (derivato da mais o patate), è biodegradabile e, in alcuni casi, compostabile. Grazie alla sua versatilità, è adatto a diverse tipologie di imballaggio, dal primario al terziario, con resistenze variabili a seconda della tipologia di onda utilizzata (singola, doppia o tripla).
In Italia, oltre l’80% delle materie prime utilizzate per la produzione di cartone proviene da carta riciclata. Il 29° Rapporto Annuale di Comieco evidenzia un tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici nel 2023 pari al 92,3%, livello che supera ampiamente gli obiettivi fissati dall'Ue per il 2030. Inoltre, più del 90% della fibra vergine impiegata dall'industria cartaria europea proviene da foreste europee in espansione, di cui oltre il 70% è certificato Fsc o Pefc.
“Essere qui oggi a rappresentare gli scatolifici e a lanciare il primo manuale tecnico specifico per il nostro comparto segna un traguardo importantissimo per la nostra associazione e per tutte le nostre imprese. Il Manuale ci aiuterà a crescere in linea con la transizione green e ad essere più riconoscibili in una filiera complessa che ha sempre dato poco valore agli scatolifici trasformatori, piccole e medie imprese a capitale italiano che operano su tutto il territorio nazionale - ha dichiarato Andrea Mecarozzi, presidente Associazione Italiana Scatolifici - Non vogliamo però fermarci qui: il nostro obiettivo futuro ora è di coinvolgere sempre più i ministeri competenti e le istituzioni per supportare anche il nostro comparto affinché continui ad applicare l'approccio virtuoso e non subisca svantaggi rispetto ad investimenti già erogati in altri settori concorrenti. Vogliamo che le soluzioni di imballaggio sostenibili come le nostre siano sempre più competitive e accessibili, anche dal punto di vista economico”.
Economia
In viaggio con la Banca d’Italia a Bolzano
Ha preso il via oggi 14 novembre la tappa altoatesina di “In viaggio con la Banca d’Italia”, un'iniziativa itinerante nata per promuovere la cultura finanziaria, raccontare la banca centrale e aprire un dialogo diretto con persone, imprese e istituzioni in tutto il Paese.
La due giorni si è aperta con un incontro dal titolo “Occhio alle truffe! Se le conosci le eviti” presso la Filiale di Bolzano della Banca d’Italia. Con Emanuele Cesare Lucchini Guastalla, Presidente del collegio di Torino dell’Arbitro Bancario Finanziario, e Gunde Bauhofer, Direttrice del Centro Tutela Consumatori Utenti Alto Adige, si è parlato delle truffe più comuni e insidiose – dal phishing al vishing, dallo spoofing al man in the browser – spiegando le caratteristiche di ciascuna e, soprattutto, come fare per difendersi. La conversazione, cui hanno preso parte per la Banca d’Italia il Direttore della Filiale di Bolzano Michele Benvenuti, Paola Balestra del Servizio Tutela individuale dei clienti e Paola Ansuini del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria, ha messo in evidenza da un lato l’importanza di conoscere e adottare comportamenti prudenti e consapevoli, dall’altro l’esistenza di una efficace rete di tutela rappresentata, tra gli altri, dall’Arbitro Bancario Finanziario e dalla stessa Banca d’Italia.
Nel pomeriggio, il cortile interno di Palazzo Widmann ha ospitato un evento sul tema “Educazione finanziaria e multilinguismo”. Dopo i saluti istituzionali, affidati ad Alexander Steiner, Direttore Generale della Provincia Autonoma di Bolzano, e a Christian Di Capua, Vice Direttore della Filiale di Bolzano della Banca d’Italia, si è parlato dell’importanza dell’educazione finanziaria non solo nelle scuole, ma anche all'interno nei percorsi formativi degli stessi docenti, a partire dai corsi universitari di Scienze della formazione. Durante l’incontro, rappresentanti della Libera università di Bolzano, di Pensplan Centrum SpA e della Banca d’Italia hanno messo a fuoco alcune delle sfide più caratteristiche di una realtà multilingue come quella della Provincia di Bolzano e, proprio nell'ottica di una particolare attenzione alle specificità del territorio, la stessa Banca d’Italia ha presentato una nuova serie di pubblicazioni di educazione finanziaria in lingua tedesca.
Per tutta la giornata, inoltre, la Filiale di Bolzano della Banca d’Italia ha aperto le porte alla cittadinanza per visite guidate e laboratori.
La due giorni di “In viaggio” prosegue domani 15 novembre con un evento intitolato “Stabilità finanziaria e tutela dei clienti”, con inizio alle 10.00 presso l’Auditorium Bolzano in via Dante. Vi prenderanno parte Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale della Banca d’Italia, Michi Ebner, Presidente CCIAA Bolzano, Heiner Oberrauch, Presidente di Confindustria Alto Adige, Robert Zampieri, Presidente della Commissione regionale ABI della Provincia di Bolzano, Magda Bianco, Capo Dipartimento Tutela clientela ed educazione finanziaria della Banca d’Italia e Ida Mercanti, Vice Capo Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia; moderatrice sarà Paola Ansuini. Interverranno con un saluto istituzionale anche il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatcher, il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, il Direttore della Filiale di Bolzano della Banca d’Italia e il Rettore della Libera Università di Bolzano.
Economia
Moda, Liverani (Doxa): “Negozio fisico continua a...
La special projects unit manager di Bva Doxa alla presentazione del primo Osservatorio Moda e Generazioni ‘Fashion & Identity – Vestirsi senza infrastrutture’
“Il negozio fisico continua a rimanere centrale, soprattutto nel momento in cui è in grado di offrire un'esperienza che va al di là dell'acquisto, un elemento che gli outlet possono offrire e che è apprezzato anche dai giovani”. Lo ha detto Cristina Liverani, special projects unit manager Bva Doxa durante la presentazione a Milano del primo Osservatorio Moda e Generazioni “Fashion & Identity – Vestirsi senza infrastrutture”, un’indagine esclusiva realizzata da McArthurGlen in collaborazione con Bva Doxa.
L’Osservatorio di McArthurGlen rappresenta una lente preziosa per interpretare le dinamiche della moda come linguaggio generazionale, aiutando a comprendere come Millennials e GenZ usino l'abbigliamento per affermare la propria identità. Lo studio rivela due generazioni sempre più libere da condizionamenti, che utilizzano la moda come mezzo di espressione autentica e personale, anticipando nuove tendenze e approcci estetici.
“Abbiamo analizzato soprattutto la generazione Z e i millennials e come i diversi fattori hanno influenzato la costruzione della loro identità personale e del loro modo di apparire. Tra i dati più interessanti - aggiunge Liverani - c’è quello che racconta il dualismo tra le vetrine dei negozi, che continuano ad essere una fonte d'ispirazione estremamente importante, e il mondo dei social, che sta giocando un ruolo determinante nelle sue varie sfaccettature. Anche i diversi social infatti stanno diventando diversamente stimolanti per le varie generazioni”.
“Vestirsi senza infrastrutture significa esprimere attraverso l’immagine quella che è la propria identità senza troppe forzature dall'esterno. Che è poi quello che è emerso dai racconti degli intervistati che hanno partecipato all’indagine. Il 40% del nostro campione - conclude - ci racconta infatti di riuscire a mantenere, seppur con una certa dose di adattamento, il suo modo di apparire prediletto nei vari contesti, per mostrare quella che è la sua identità”.