Da ‘La Vanguardia’ a Francesco Guccini, continua la fuga da X
Dagli Stati Uniti all'Italia, si parla di "contenuti tossici" e di "manipolazione dei pensieri politici" in merito al social network di Elon Musk
Continua la fuga da X da parte di testate giornalistiche e noti nomi dello spettacolo italiano e statunitensi. A causarla è il suo patron, Elon Musk, scelto dal neo eletto presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump per guidare il dipartimento per l'Efficienza governativa.
Le testate giornalistiche ed eventi internazionali
Il primo giornale a dire addio a X è stato il 'Guardian', storico quotidiano della sinistra britannica. A seguirlo è stato il giornale spagolo 'La Vanguardia' che ha annunciato la chiusura degli account sulla piattaforma, denunciando "contenuti tossici" e una "deriva" che "lede i concetti minimi di etica e giustizia". Jordi Juan, direttore del quotidiano spagnolo, ha spiegato in un editoriale che 'La Vanguardia' ha deciso di interrompere la pubblicazione di post su X nel giorno in cui è stata resa nota la decisione di Donald Trump di nominare Elon Musk alla guida del Doge, acronimo del dipartimento per l'efficienza governativa della prossima Amministrazione Trump.
L'account X resterà 'congelato'. La decisione del giornale arriva "per non contribuire con il traffico creato da 'La Vanguardia' alla crescita" della piattaforma. L'accusa è che dall'arrivo di Musk, X "ha abusato sempre più di contenuti tossici e manipolati grazie alla proliferazione di bot".
Secondo Jordi Juan, "i consueti team di moderazione che impedivano i contenuti violenti o che incitavano all'odio sono andati scomparendo e la rete è entrata in una deriva che viola i concetti minimi di etica o giustizia che dovremmo rispettare in una società democratica". Sul social sono consentite "teorie del complotto" o la diffusione di fake news che "hanno trovato su X una cassa di risonanza perfetta per poter essere amplificate", è l'accusa. Per Jordi Juan, hanno contribuito alla decisione di dire addio a X la campagna elettorale "o le menzogne diffuse" con la Spagna che faceva i conti con le conseguenze devastanti del fenomeno 'Dana'.
Anche la Berlinale, storico festival del cinema di Berlino, lascia il social network. Nel messaggio pubblicato sull'ex Twitter, la kermesse annuncia che dirà addio a X il 31 dicembre 2024. "Grazie per averci seguito in tutti questi anni. Restiamo connessi su Instagram, Facebook, LinkedIn, YouTube, e il nostro sito web", si legge.
Le celebrità italiane
Anche in Italia molti stanno scegliendo di lasciare X, dopo le esternazioni di Elon Musk sui giudici italiani in merito ai trattenimenti di migranti in Albania. Tra gli ultimi artisti a cancellarsi dal social c'è Francesco Guccini. "Elon Musk - ha detto il cantautore - ha delle idee che sono lontane anni luce dalle mie. Non ho alcun interesse a comunicare su una piattaforma che contribuisce a plasmare narrazioni e a manipolare pensieri politici. Continuerò a vivere serenamente nella mia Pavana, credo che nessuno sentirà la mia mancanza su X".
Qualche ora prima Piero Pelù ed Elio e le storie tese avevano annunciato ai propri fan l'addio al social network per gli stessi motivi. "Riteniamo Elon Musk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di continuare a far parte di una piattaforma di cui è proprietario e che utilizza spudoratamente per la sua orribile propaganda", avevano scritto Elio e le storie tese. Un pensiero forse non condiviso da tutta la band: il tastierista Rocco Tanica, infatti, non ha abbandonato la piattaforma e ha continuato a twittare fino a stamattina.
Poi c'è Alessandro Gassmann, da anni molto attivo sul social network, che sta ancora riflettendo sul da farsi. "In tanti stanno lasciando questa piattaforma che è molto cambiata da quando decisi di entrarvi - ha scritto stamattina l'attore - . Se dovessi anche io uscirne mi dispiacerà comunque salutare tutti quelli che fin qui mi hanno dato la loro attenzione, ma forse è la decisione giusta in questo momento".
La Commissione Ue non vuole boicottare Musk
Di diverso avviso è la Commissione Europea che ha voluto esternare apertamente la propria posizione. Thomas Regnier, portavoce della Commissione per l’economia digitale, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, ha detto che "ovviamente la Commissione usa le piattaforme social” per raggiungere i cittadini e dare comunicazioni sul lavoro che svolge e X "è una delle 15 piattaforme" su cui opera. Ricordando che l’esecutivo Ue ha di recente aperto profili anche sulle piattaforme rivali Threads, Mastodon e Bluesky, Regnier ha sottolineato che la Commissione continua a sostenere un’iniziativa di campagna pubblicitaria su X, avviata dopo le stragi del 7 ottobre 2023 e inerente alla disinformazione in Medio Oriente, aggiunge Reigner. L’esecutivo Ue (che a luglio ha avviato un'indagine contro X) "continuerà a monitorare gli sviluppi".
Cronaca
Superenalotto, numeri combinazione vincente 14 novembre
Nessun '6' né '5+', jackpot sale a 31,5 milioni
Nessun ‘6’ né '5+'al concorso di oggi, giovedì 14 novembre 2024, del Superenalotto. Centrati cinque '5' da oltre 34mila euro. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del ‘6’ sarà di 31,5 milioni di euro.
Quali sono i punteggi vincenti?
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Quanto costa una schedina?
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Come faccio a sapere se ho vinto
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi 14 novembre 2024
Questa la combinazione vincente: 36 - 46 - 69 - 70 - 73 - 82. Numero Jolly: 26. Superstar: 84.
Cronaca
Giubileo, Gualtieri: “Anno faticoso per cantieri, 20...
Il sindaco di Roma: "Un enorme ringraziamento alle romane e ai romani"
"E’ stato un anno impegnativo e faticoso. Con i cantieri abbiamo realizzato un’operazione a cuore aperto sulla città. Per rendere Roma più bella non c’era altra strada, voglio ringraziare romani per la pazienza’’. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri presentando all’Auditorium il terzo Rapporto alla città e facendo il punto.
"Il 20 dicembre ci sarà l’inaugurazione di piazza Pia’’, mentre "a gennaio apriremo le scalinate della nuova piazza Augusto imperatore’’, ha annunciato Gualtieri. E "se sarà confermata la cancellazione del taglio al finanziamento della tratta T1, come sembra probabile visti gli emendamenti bipartisan, saremo in grado di partire entro il 2025 con i lavori delle tratte T1 e T2 in parallelo per poter completare la Metro C fino a Farnesina in dieci anni’’.
"Entro la fine di gennaio è prevista la riapertura al traffico del nuovo ponte dell’Industria che potrà consentire il passaggio dei bus’’, ha detto ancora Gualtieri ricordando che "ci saranno 1000 nuove licenze taxi, non si faceva dai tempi di Veltroni: i primi nuovi taxi entreranno in servizio in questi giorni’’.
‘’Un grande salto in avanti lo facciamo con la realizzazione di una delle reti 5G più avanzate al mondo - ha quindi affermato - Da aprile 2024, Piazza del Campidoglio offre wi-fi gratuito. Andremo avanti con la connessione in 9 stazioni della metro A, e abbiamo chiuso proprio 48 ore fa l’accordo per aumentare da 11 a 30 le piazze coperte entro l’anno’’.
"Abbiamo fatto molto. E molto ancora faremo. Ma è evidente che questo piano ambizioso rischia di essere depotenziato se dallo Stato non verranno trasferite risorse adeguate al Tpl di Roma. Non è accettabile che la capitale del Paese riceva un contributo pro capite per il trasporto pubblico pari al 44% di quello di Milano’’, ha detto ancora il primo cittadino di Roma.
Cronaca
Nuovo tariffario, Uap: “C’è rischio di 350mila...
"Il ministero della Salute manda a casa milioni di dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate e indebita gli ospedali pubblici'
"Il ministero della Salute manda a casa milioni di dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate e indebita gli ospedali pubblici. E' questa la tutela della salute degli italiani? Lo scandaloso risultato ottenuto dal tavolo della Conferenza Stato-Regioni porterà all'indebitamento degli ospedali pubblici e al licenziamento dei 350.000 dipendenti delle strutture sanitarie private accreditate. I rimborsi approvati dal ministero della Salute sono al di fuori di ogni logica di mercato e non consentono di garantire una sanità di qualità. Chi dice il contrario si inventa diagnosi o non esegue realmente esami clinici. Le tariffe che il ministero dichiara essere calmierate in realtà alcune sono rimaste identiche e molte altre sono state diminuite del 60%". Così in una nota l'Uap, l'Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata.
"Non abbiamo mai assistito nella storia della nostra Repubblica a tariffe ferme da oltre 26 anni che invece di essere incrementate vengono diminuite, contro ogni logica economica e di buon senso, senza tener conto delle reali esigenze degli italiani e della loro salute. Stupisce che le Regioni le abbiano ritenute congrue, probabilmente perché mirano al risparmio più che alla qualità del servizio - prosegue la nota dell'Uap - Si chiede al ministro Orazio Schillaci, che peraltro è medico, se lui accetterebbe un compenso di 4 euro per ogni visita medica specialistica, per la quale è previsto un rimborso che va dai 17 ai 25 euro, con la relativa assunzione di responsabilità professionale civile e penale".
"Evidentemente, chi ha preso tali decisioni ha dimenticato il giuramento di Ippocrate, non vede la tutela della salute come un 'fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività', come previsto dall'articolo 32 della Costituzione, ma solo un business a cui applicare logiche di cassa e di mercato. L'onestà intellettuale non appartiene a questo momento storico. E' giusto che i cittadini italiani sappiano che lo Stato sta imponendo alle strutture sanitarie risparmi di spesa che andranno inevitabilmente ad incidere sulla qualità dei servizi erogati e sull'abbattimento delle liste di attesa, e quindi sulla salvezza del diritto alla salute, oltre che a licenziare i tantissimi dipendenti", conclude l'Uap.