Musica, Emma Nolde: “Niccolò Fabi? Ero sua amica già prima di conoscerlo”
La giovane artista ha pubblicato l'album 'Nuovospaziotempo', che racconta a La Ragione
"Il suo 'Una somma di piccole cose' è stato il primo album in italiano che mi ha tolto il respiro e mi ha fatto innamorare, portandomi a scrivere musica nella nostra lingua. Avevo 15 anni e così fra me e lui, anche prima che mi conoscesse, si era già formato un legame stupendo, di confidenza. Ero già sua amica prima di conoscerlo". Così Emma Nolde, in un'intervista a La Ragione, racconta la collaborazione con il cantautore in 'Punti di vista', presente nel suo terzo album in studio 'Nuovospaziotempo'. "Questo disco è nato tutto a Livorno, sono due anni e mezzo che ci lavoriamo. Avevo voglia di non mettere barriere nelle canzoni, di non creare ostacoli che facciano inciampare chi le ascolta. A volte, con strutture un po’ complesse o produzioni poco accessibili, si rischia di porsi su un piedistallo e alla fine le canzoni non riescono a raggiungere chi le ascolta come dovrebbero", racconta la giovane artista.
Emma ha 24 anni, ma parlando con lei e ascoltando questo disco emergono una profondità e una preparazione che non ci si aspetterebbe da un’artista così giovane. Basti pensare al fatto che 'Nuovospaziotempo' è a tutti gli effetti un concept album, in un concatenarsi di atmosfere che ruotano intorno al concetto di tempo: "È presente in tutte le canzoni ed è anche il motivo per cui ho dato questo nome all’album. Ho scelto il termine 'Nuovo' - spiega - perché vorrei riscrivere il modo in cui vivo le mie giornate, cercando di farlo a un ritmo più umano. Al giorno d’oggi tutto va così veloce e la maniera in cui viviamo le nostre vite mi sembra eccessiva. Non abbiamo più momenti in cui ci fermiamo davvero, fino a quando non chiudiamo gli occhi e ci addormentiamo profondamente. Non ci sono più pause consapevoli né istanti in cui noi stessi, qualcosa o qualcuno ci imponga di fermarci. Il mio obiettivo - prosegue - è creare un mio nuovo spazio-tempo per vivere a un ritmo più adatto a me, piuttosto che al ritmo frenetico imposto dal mondo".
Le undici tracce che compongono l’album sono un mix di ritmo ed energia, sospensione e malinconia, specchio dei diversi racconti che la voce di Emma – qui potente, lì tenue e sottile quasi in un sospiro – va tratteggiando, costruendo una sorta di unica grande traccia: "Abbiamo cercato di dare alle canzoni quel senso di continuità come quei giorni che sembrano non finire mai, quando le giornate si sovrappongono una con l’altra. Ho provato a fare in modo che l’introduzione del disco rappresentasse questa scansione continua del tempo".
La traccia che le piace di più "è '2', che in qualche modo ci riporta alla realtà. L’ultimo brano l’ho registrato col telefono, un oggetto che in realtà detesto ma che rappresenta bene il ritorno al presente. Abbiamo fatto passare quell’audio attraverso le casse dello studio, come se – dopo tutto questo viaggio nel tempo – fossimo tornati al punto di partenza, in studio con Andrea (Pachetti, il produttore ndr), io e lui a finire il disco. Alla fine ci facciamo una risata e mi piace pensare che questa storia, a differenza di quei giorni infiniti, abbia un vero inizio e una vera fine".
Oggi l’industria musicale corre e le canzoni escono e spariscono nel giro di un battito di ciglia: "Chi crea tende a passare ciclicamente dal costruire al distruggere, ed è giusto così. Ma forse a farlo - fa notare Emma - non è soltanto chi crea: è una dinamica che vediamo anche nelle storie e nei rapporti. Sembra che, per poter iniziare qualcosa di nuovo, ci sia sempre bisogno di smontare e lasciar andare ciò che abbiamo vissuto. Con questo disco vorrei invece non avere la necessità di farlo. Mi piacerebbe continuare a considerarlo importante, senza doverlo mettere da parte per passare a qualcos’altro", conclude. Emma sarà in tour dal 29 novembre, partendo dalla sua Livorno e toccando buona parte dello Stivale.
Spettacolo
“Puff Diddy ha abusato sessualmente di Justin...
Cosa ha detto Marion 'Suge' Knight, cofondatore della Death Row Records in un'intervista dal carcere
Puff Diddy e i suoi amici e collaboratori avrebbero compiuto "atti inappropriati con Justin Bieber". A rivelarlo è l'ex dirigente discografico Marion 'Suge' Knight secondo il quale Sean 'Diddy' Combs avrebbe spinto Bieber a compiere viaggi romantici con altri uomini "adulti e di successo". Knight ha fatto queste affermazioni in un'intervista in carcere - sta scontando una condanna a 28 anni di reclusione per omicidio - con Michael Franzese, pubblicata su YouTube. "Tutti sanno cosa ha fatto Puffy", ha esordito secondo quanto si legge su diversi media internazionali.
Puff Daddy, al secolo Sean John Love Combs, è stato arrestato lo scorso 16 settembre con l'accusa di presunti abusi e traffico sessuale e rischia una condanna pesantissima.
"È stata la cosa più triste del mondo quello che hanno fatto a Justin Bieber", ha detto. "Hanno fatto sesso con lui. Odio dirlo perché mi piace molto Justin Bieber. Mi dispiace per Justin Bieber", ha affermato il cofondatore della Death Row Records aggiungendo: "Avrebbe potuto essere più grande di Michael Jackson, ma la questione delle droghe e delle cose, quello che" Diddy "ha permesso a questi uomini adulti di fare a questo ragazzino è stato malsano e fottuto. Nessun uomo adulto dovrebbe sballarsi, drogarsi e bere con i ragazzi".
Spettacolo
Linkin Park, in ‘From Zero’ la nuova era della...
Esce domani il nuovo album, con le new entry Emily Armstrong e Colin Brittain alla batteria, dando il via a un anno che li vedrà protagonisti assoluti con un tour kolossal. In Italia attesi il 24 giugno
Passato, presente e futuro. E la potenza di sempre. C'è tutto questo nel nuovo album dei Linkin Park, 'From Zero', in uscita domani, 15 novembre, a sette anni dall'ultimo lavoro in studio 'One More Light', che dà ufficialmente inizio a una nuova era per la band statunitense. Tornati più in forma che mai, a Mike Shinoda, Brad Delson, Phoenix, Joe Hahn, si uniscono i nuovi membri Emily Armstrong (della band Dead Sara) come co-vocalist e Colin Brittain (autore/produttore di canzoni) alla batteria. Un album anticipato da singoli di successo come 'The Emptiness Machine' e 'Heavy Is The Crown', con i quali la band ha svelato le carte, e poche ore fa dal video del nuovo singolo 'Two Faced' che, come il precedente 'Over Each Other', è stato diretto da Joe Hahn e mostra la band, in completo scuro, sullo stesso palco del primo show che li ha visti protagonisti nella nuova formazione con Emily Armstrong alla voce.
Senza alcuna aspettativa, dopo la morte del frontman, Chester Bannington, trovato senza vita nel 2017 nella sua residenza a Palos Verdes Estates in California, negli ultimi anni Shinoda, Delson, Farrell e Hahn si sono frequentati come farebbe qualunque gruppo di vecchi amici. Piuttosto che “cercare di far ripartire la band”, il loro istinto era semplicemente quello di passare più tempo insieme e di riconnettersi con la creatività e il cameratismo che sono stati al centro della loro amicizia fin dai tempi del college. Durante questo periodo, hanno invitato vari amici e collaboratori a unirsi a loro in studio; tra gli ospiti, hanno trovato una speciale affinità con Armstong e Brittain. Una chimica naturale ha attirato di nuovo questi musicisti nella sua forza gravitazionale, mentre passavano sempre più ore in studio. Era il suono di musicisti di lunga data che riscoprivano l'energia incontenibile di un nuovo inizio. E cosi stava prendendo forma 'From Zero'.
"Prima dei Linkin Park, il nome della nostra prima band era Xero. Il titolo dell'album si riferisce sia a questo umile inizio che al viaggio che stiamo intraprendendo - ha detto Shinoda parlando del nuovo album -. Dal punto di vista sonoro ed emotivo, si tratta di passato, presente e futuro - abbracciando il nostro suono caratteristico, ma nuovo e pieno di vita. È stato realizzato con un profondo apprezzamento per i nostri nuovi e storici compagni di band, per i nostri amici, per la nostra famiglia e per i nostri fan. Siamo orgogliosi di ciò che i Linkin Park sono diventati nel corso degli anni e siamo entusiasti del viaggio che ci attende".
E ha aggiunto: "Più lavoravamo con Emily e Colin, più ci piaceva il loro talento di livello mondiale, la loro compagnia e le cose che creavamo. Ci sentiamo davvero forti con questa nuova formazione e con la nuova musica vibrante e piena di energia che abbiamo creato insieme. Stiamo intrecciando i punti di contatto sonori per cui siamo conosciuti e ne stiamo esplorando di nuovi”. L'album è stato anticipato dal primo singolo 'The Emptiness Machine', entrato al numero 1 della classifica rock radiofonica, e attualmente in top 5. Anche in Usa ha scalato rapidamente il primo posto sia nella Billboard Mainstream Rock Airplay Chart che nella Alternative Airplay Chart. In totale, la band ha ottenuto ben 13 numeri 1 in questa chart, di cui tre negli ultimi diciotto mesi. Finora, 'The Emptiness Machine' ha raggiunto 250 milioni di streaming globali.
Fin dalle prime battute, 'The Emptiness Machine' incanala il Dna della band, sfruttando la loro energia esplosiva e mantenendo i tratti distintivi del suono immediatamente identificabile e inimitabile. Un inno camaleontico e orecchiabile, in cui le melodie ipnotiche di Shinoda si alternano ai cori incandescenti di Armstrong, su riff distorti e batteria da capogiro. Il secondo singolo è stato 'Heavy Is The Crown', uscito il mese scorso, e sta seguendo lo stesso percorso, avendo superato i 270 milioni di stream e i 60 milioni di visualizzazioni su YouTube. Il brano è l'inno del campionato mondiale di League of Legends 2024 e segna la prima collaborazione della band con Riot Games, adatto sia alla competizione multidimensionale a alto numero di ottani di League of Legends sia ai festival musicali di tutto il mondo.
L’ultimo singolo, 'Over Each Other', è ricco di emozioni. Questa volta la canzone ruota attorno alla voce solista di Emily Armstrong. Tastiere ghiacciate tremolano su un ritmo rotto sostenuto dalla chitarra, mentre la sua voce risuona nel ritornello 'All we are is talking over each other'. Il video cinematografico - diretto da Joe Hahn e girato a Seoul - segue l'intenso arco drammatico di una relazione che sta letteralmente per precipitare, catturando il turbolento flusso e riflusso emotivo del brano stesso. “Questa canzone è molto speciale per me, perché è la mia prima volta come voce solista dei Linkin Park, non posso credere di dirlo - ha ammesso Armstrong -. Ma è anche un brano così emotivo e coinvolgente. E poi girare il video in Corea con Joe, che è così brillante in quello che fa, è qualcosa che conserverò per sempre”.
Le melodie sono taglienti, il suono dinamico e notevolmente incisivo: il momento in 'Cut the Bridge 'in cui tutto si spegne per un secondo, lasciando Armstrong sola, la sua voce ruggisce e momentaneamente dosata con effetti psichedelici, sfida l'ascoltatore a non scatenare un involontario pugno nell'aria. Nel complesso si tratta di brani molto potenti, che crescono ascolto dopo ascolto, grazie anche alla precisione e all'estensione vocale di Emily , capace di scavare nelle paure e nelle complessità dell'animo umano. Tra le altre grandi novità, i Linkin Park saranno i protagonisti della terza edizione del Sick New World at Las Vegas Festival Grounds insieme ai Metallica il 12 aprile 2025 a Las Vegas, Nevada. Poco dopo si uniranno ad una schiera di headliner di primo piano per il Sonic Temple Art & Music Festival all'Historic Crew Stadium di Columbus, OH, dall'8 all'11 maggio. Chiuderanno il festival sabato sera 10 maggio 2025.
Attualmente in giro per il mondo con il From Zero World Tour, i Linkin Park hanno appena annunciato una tournée kolossal per il 2025, con oltre 50 date in agenda. Tra queste, anche una tappa italiana, agli I-Days di Milano, il 24 giugno. Una data da cerchiare in rosso nel calendario, che arriva dopo otto lunghi anni di assenza dal nostro Paese. Questa la tracklist di 'From Zero': 1.From Zero (Intro); 2.The Emptiness Machine; 3.Cut The Bridge; 4.Heavy Is The Crown; 5.Over Each Other; 6.Casualty; 7.Overflow; 8.Two Faced; 9.Stained; 10.IGYEIH; 11.Good Things Go.
Spettacolo
Al Sistina ‘West Side Story’, musical kolossal...
Debutto il 7 dicembre a Roma, lo spettacolo vedrà protagonisti Luca Gaudiano e Natalia Scarpolini nei ruoli di Tony e Maria, sul palco oltre 30 artisti con le coreografie del londinese Billy Mitchell, la colonna sonora composta da Bernstein, suonata dall’Orchestra live di 18 elementi diretta da Emanuele Friello
Acclamata dagli spettatori di tutto il mondo, la storia d'amore "per eccellenza" sta per infiammare il palco del Teatro Sistina. Il Musical-Kolossal "West Side Story", nella versione adattata per il pubblico italiano da Massimo Romeo Piparo che ne firma anche la regia, è pronto a debuttare il 7 dicembre a Roma, e si annuncia come una delle novità più attese dell’anno. Con la grandiosa colonna sonora composta da Bernstein, suonata dall’Orchestra dal vivo di 18 elementi diretta da Emanuele Friello, e oltre 30 artisti sul palco coreografati da Billy Mitchell, stella emergente del West End londinese, lo spettacolo vedrà protagonisti, nel ruolo di Tony, Luca Gaudiano (vincitore di Sanremo Giovani nel 2021 e della XIII edizione del varietà di Rai1 'Tale e Quale Show') e in quello di Maria, Natalia Scarpolini, già nel cast di “Cats” di M.R. Piparo.
Tratto dall'omonimo Musical che Arthur Laurents, Leonard Bernstein, Stephen Sondheim e Jerome Robbins crearono nel 1957 ispirandosi al "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare, da cui poi nel 1961 venne realizzato anche il celebre film diretto dallo stesso Robbins con Robert Wise, questo autentico gioiello promette intense emozioni grazie anche ai suoi temi forti, come l'amore contrastato tra due giovani e la rivalità tra due gang contrapposte destinata a sfociare in tragedia. In ormai quasi 70 anni di vita, "West Side Story" ha saputo parlare a ogni epoca e a tutte le età. Una gloriosa carriera testimoniata da una lunga scia di successi di pubblico e critica, nonché dai tantissimi premi vinti. Se la commedia teatrale ottenne una strepitosa accoglienza a Broadway e a Londra, rimanendo sulle scene di fatto fino a oggi e continuando a essere rappresentato in numerosi revival, il film consacrò definitivamente il successo di questa storia appassionante, in cui l'amore e il coraggio si contrappongono alla violenza e all'intolleranza.
La pellicola di Robbins e Wise infatti ottenne la candidatura a undici premi Oscar, vincendone dieci e diventando così il musical più premiato agli Academy Awards. "West Side Story" è stato anche il primo film a ottenere un doppio Oscar al miglior regista, per Wise e Robbins. Robbins fu inoltre insignito di un Oscar speciale per i suoi meriti in campo coreografico. Uno spettacolo dalla storia immortale che con il già annunciato 'Tootsie' formerà quest’anno l’irresistibile 'coppia' di nuovi titoli, adattati e diretti da Piparo e prodotti da PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina, in scena nei teatri italiani. Ambientato negli anni '50, "West Side Story" racconta la contrastata storia d'amore tra Tony e Maria, due giovani appartenenti a mondi completamente diversi, e i dissidi tra due bande che si contendono il predominio sul quartiere dell'Upper West Side, i Jets, un gruppo di nativi bianchi guidato da Riff, e gli Sharks, immigrati portoricani capitanati da Bernardo.