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La Superluna Piena del Castoro: Uno spettacolo naturale imperdibile

15 Novembre 2024 – Allora, eccoci qui. Oggi il cielo ha deciso di darci qualcosa di unico. Non è una di quelle cose normali, no, è uno di quei momenti che ti fa alzare lo sguardo, ti ferma e ti lascia a bocca aperta a guardare l’infinito. Parliamo della Superluna Piena del Castoro. E non è una Superluna qualsiasi: è l’ultima del 2024! Quindi, non puoi proprio perdertela.

Ti chiederai: “Ma perché si chiama così, ‘Superluna del Castoro’?” Aspetta che te lo spieghi. Ecco, questa Luna piena è proprio il momento in cui la nostra cara Luna si avvicina più che mai alla Terra, quello che gli esperti chiamano ‘perigeo‘. In parole povere? Beh, significa che stasera la Luna sarà gigantesca, splendente, un vero spettacolo da togliere il fiato. Un po’ come se volesse dirci: ‘Ehi, guardami, sono qui, più vicina e luminosa che mai!‘ Insomma, preparati a una visione che ci farà sognare.

Perché si chiama Luna del Castoro?

Il nome, “Luna del Castoro”, deriva da antiche tradizioni dei nativi americani. Immagina un momento: siamo a novembre, fa freddo, l’inverno è alle porte. I castori iniziano a costruire le loro dighe, preparandosi a resistere al gelo. Ed ecco che, nello stesso periodo, le tribù piazzavano trappole per catturare questi animali, essenziali per le loro pellicce, indispensabili per affrontare il freddo. In fondo, è una Luna di preparazione, di resilienza e rappresenta la capacità di adattarsi ai cambiamenti della natura. Un po’ come noi, no?

Questa storia è arrivata fino ai giorni nostri, portandosi dietro tutto il suo carico simbolico. E poi diciamocelo, è anche una tradizione romantica che ci fa sentire in connessione con il passato e con la natura.

Cos’è una Superluna, poi?

La Superluna non è altro che il momento in cui la nostra Luna è piena e si avvicina più del solito alla Terra. In pratica, diventa enorme. Sì, sembra più grande e più luminosa del solito e non è solo un’impressione: cresce di circa il 5% e diventa fino al 15% più luminosa. Insomma, stasera alza gli occhi e preparati a vedere una Luna che sembra quasi volerci abbracciare.

E pensa un po’, stasera è l’ultima Superluna di questo 2024, la quarta! Sì, abbiamo già avuto il piacere di vederne altre tre: ad agosto, settembre e ottobre… ma questa è davvero l’ultima occasione dell’anno. Non possiamo perdercela, no? La Luna sarà a circa 361.867 chilometri dalla Terra, praticamente come se volesse avvicinarsi un po’ di più per salutarci. Uno spettacolo che merita di essere vissuto, senza dubbio.

Quando e come osservarla?

Ok, parliamo del punto fondamentale: quando guardare il cielo? La Luna piena raggiungerà il suo apice questa sera alle 22:28 ora italiana, ma sarà visibile già dal tramonto, previsto intorno alle 16:30. Se ti capita di essere fuori a quell’ora, guarda verso l’orizzonte sud-est. Vedrai la Luna che si alza pian piano… e, credimi, è uno spettacolo che ti fa restare senza parole, vale davvero la pena di fermarsi un attimo e goderselo.

E se posso darti un consiglio spassionato: cerca un posto buio, lontano dalle luci della città. Vai in campagna, o in montagna, se puoi. Lontano da tutto quel caos luminoso. Lì il cielo è più limpido e la Luna? Beh, la Luna è semplicemente spettacolare. Vuoi fare qualcosa in più? Portati dietro un binocolo o un telescopio. Anche se, diciamocelo, è stupenda anche solo con gli occhi, però con qualche strumento riesci a vedere quei dettagli, come i crateri, che altrimenti non noteresti mai.

E se proprio non riesci a uscire di casa, non abbatterti: c’è il Virtual Telescope Project che trasmetterà tutto in streaming dalle 19:15. Sarà un po’ come essere lì fuori, ma con il comfort del divano. Sarà come essere sotto il cielo stellato, ma comodamente dal divano.

Un significato più profondo

La Luna del Castoro non è solo uno spettacolo per gli occhi, è molto di più. Ha un valore simbolico che va oltre la sua bellezza. Novembre è quel mese strano… il mese del cambiamento. Le giornate si accorciano, l’aria comincia a pizzicare di freddo e la natura sembra quasi volerci dire: ‘Preparati, l’inverno sta arrivando’. Ecco, questa Superluna è come un promemoria, un invito a fermarci un attimo e chiederci: cosa vogliamo costruire? Cosa vogliamo proteggere per il nostro futuro? Un po’ come i castori che si danno da fare con le loro dighe, no? Anche noi dobbiamo pensare a come prepararci per quello che verrà.

E non è solo la Luna che si illumina stanotte. Dovremmo brillare anche noi, almeno un pochino. Magari è il momento giusto per riflettere, per apprezzare le cose belle che abbiamo e per pensare a quello che vogliamo fare meglio, quello che vogliamo proteggere. È una di quelle notti che ti fa guardare dentro, non solo in alto.

La Luna nelle culture e nelle leggende

La Luna, da sempre, ci fa sognare, ci ispira, ci fa raccontare storie. Pensateci un attimo: dai miti greci, dove la Luna era Selene, quella dea bellissima che guidava il suo carro nel cielo notturno, a tutte le leggende in giro per il mondo. In Oriente, la Luna piena è un simbolo di unità familiare e prosperità. Una cosa dolcissima, se ci pensate, no? E poi, i nativi americani: per loro ogni fase della Luna aveva un significato, un momento per riflettere o celebrare. Ogni Luna con la sua storia, con il suo senso.

E anche oggi, guardando la Luna, c’è qualcosa che ci fa sognare, che ci tocca. Magari non tutti ci credono, ma alcuni dicono che la luce della Luna possa influenzare il nostro umore, il nostro sonno… ci sono studi a riguardo, anche se non tutti sono d’accordo. Ma sapete che vi dico? A me piace pensare che il nostro umore sia legato a quello che succede nel cielo. C’è qualcosa di poetico, di magico in questo, non trovate?

Curiosità scientifiche sulla Superluna

  • La Luna di solito sta a circa 384.400 chilometri da noi, ma quando c’è la Superluna si avvicina di quei 22.000 chilometri che fanno davvero la differenza. Ed è per questo che la vediamo così enorme. Insomma, sembra quasi volerci venire incontro.
  • E poi c’è quella cosa dell’illusione lunare… sai, quando la Luna è bassa sull’orizzonte e ti sembra ancora più grande? Beh, è tutta una questione di testa, un effetto psicologico. Non è che sia davvero più grande, ma il nostro cervello ci gioca un po’ su. E, sai che c’è? Ci caschiamo tutti e va bene così.
  • Anche se la Superluna è più luminosa, non cambia in modo significativo le maree. Certo, le maree possono essere un po’ più alte o basse, ma nulla di così straordinario.

Ultima chance del 2024

Quindi, eccoci qui: stasera è la tua ultima occasione per ammirare una Superluna quest’anno. Dopo questa Luna del Castoro, dovremo aspettare fino al 2025 per rivedere qualcosa di simile. E capisci bene che questo rende l’appuntamento di stasera ancora più speciale. Insomma, è un’occasione da non perdere, davvero. Che tu sia un appassionato di stelle e pianeti, oppure semplicemente uno che ama buttare lo sguardo all’insù ogni tanto, beh… questa Superluna del Castoro ha tutta l’intenzione di lasciarci un ricordo di quelli che non si scordano. Un ricordo che resta, di quelli che porti con te quando pensi alle notti belle.

Allora, cosa aspetti? Alza lo sguardo e lasciati incantare da questo spettacolo naturale. Che tu sia con amici, in famiglia o anche da solo, questa Luna è un regalo che vale la pena apprezzare.

Il fascino eterno della Luna

La Superluna Piena del Castoro è molto più di un evento astronomico. È un momento per sentirci parte della natura, per riscoprire le tradizioni e in qualche modo, per ritrovarci un po’ anche noi stessi. C’è qualcosa di speciale in quella luce, in quella grandezza… ci fa ricordare quanto il cielo di notte possa farci sognare, farci stupire, farci pensare.

Quindi, stasera, prenditi un attimo. Guarda il cielo. Lasciati catturare dalla bellezza della Luna, lasciati trasportare. Che sia un momento per sognare, per fermarti e riflettere, o solo per perderti nella meraviglia di quanto l’universo sia incredibile.

Buona osservazione e che la magia della Luna del Castoro ti accompagni!

Animato da un’indomabile passione per il giornalismo, Junior ha trasceso il semplice ruolo di giornalista per intraprendere l’avventura di fondare la sua propria testata, Sbircia la Notizia Magazine, nel 2020. Oltre ad essere l’editore, riveste anche il ruolo cruciale di direttore responsabile, incarnando una visione editoriale innovativa e guidando una squadra di talenti verso il vertice del giornalismo. La sua capacità di indirizzare il dibattito pubblico e di influenzare l’opinione è un testamento alla sua leadership e al suo acume nel campo dei media.

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Scienza

La “Superluna Blu” illumina il cielo del 19...

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La notte del 19 agosto, il firmamento sarà adornato da una Superluna particolarmente vicina e luminosa, coincidente con il fenomeno raro della “Luna Blu”.

Nella serata del 19 agosto, gli appassionati di astronomia e i curiosi del cielo notturno avranno l’opportunità di assistere a un evento astronomico di rara bellezza: la “Superluna Blu“. Questo fenomeno si verifica quando la Luna piena coincide con il suo punto più vicino alla Terra, il perigeo, rendendola apparentemente più grande e più luminosa nel cielo.

La Luna raggiungerà la sua fase piena alle 20:26, anticipando di circa 35 ore il suo passaggio al perigeo, a una distanza di 360.198 km dalla Terra – significativamente più vicina rispetto alla distanza media di oltre 384.000 km. Questa combinazione di fattori fa sì che la Luna appaia non solo più grande, ma anche eccezionalmente luminosa, un fenomeno che nel linguaggio popolare è meglio conosciuto come “Superluna”.

L’evento di agosto è ancor più speciale poiché rappresenta la terza Luna piena di una stagione che ne conta quattro, un’occasione definita “Luna Blu” nella tradizione anglosassone. Questo termine indica la rarità dell’evento, esemplificato dal detto “Once in a Blue Moon”, che sottolinea la sua sporadica frequenza. La precedente Luna Blu si verificò nel 2021 e non se ne prevedono altre fino al 2027.

Gianluca Masi, astrofisico e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, spiega che sebbene le variazioni di grandezza e luminosità della Superluna siano sottili, aggiungono un indiscutibile fascino all’osservazione del nostro satellite. La visibilità ottimale di questo fenomeno si verifica al tramonto o all’alba, quando la Luna si contrappone al Sole, sorgendo mentre il Sole cala e viceversa.

L’aspetto più incantevole del sorgere o del tramontare della Luna, secondo Masi, è dato dall’illusione ottica che la fa apparire più grande quando vista in prossimità dell’orizzonte, a confronto con altri elementi del paesaggio. Questo crea uno scenario spettacolare, specialmente in contesti afflitti da inquinamento luminoso, dove la luminosità intensa della Luna piena riesce a emergere con forza.

Per l’occasione, il Virtual Telescope si prepara a catturare questo evento celeste dalla sua postazione sul Mar Tirreno, promettendo di condividere le immagini della Superluna Blu con entusiasti da tutto il mondo. Il commento live dell’evento sarà a cura dello stesso Masi, che guiderà il pubblico attraverso le meraviglie di questa notte speciale.

La Superluna del 19 agosto si posizionerà tra le stelle della costellazione dell’Acquario, offrendo uno spettacolo astronomico di rara bellezza, accessibile sia agli astronomi dilettanti sia ai semplici ammiratori del cielo notturno. Non perdete l’opportunità di guardare verso il cielo in questa notte magica, quando la Luna, più vicina, luminosa e misteriosa che mai, ci inviterà a riscoprire la bellezza del cosmo.

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Attualità

Al via a Cagliari i caffè scientifici promossi dal Cagliari...

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Si chiama CaffeScienza, incontri e chiacchere di scienza, la nuova iniziativa che il Cagliari Festival Scienza inaugura in città a partire dal 14 aprile con l’intenzione di proporre incontri pubblici dedicati alla divulgazione scientifica e avvicinare il grande pubblico a temi di carattere sociale attraverso una formula agile e didattica. Ad aprire il ciclo sarà il prof. Davide Peddis, neo presidente dell’Associazione Scienza Società Scienza, organizzatrice del Festival che quest’anno giungerà, nelle consuete date di inizio novembre, alla sua sedicesima edizione. L’incontro d’apertura si terrà venerdì 14 aprile alle ore 17:30 nell’aula magna del Liceo “A. Pacinotti” e sarà dedicato al tema Divulgare la scienza: per un nuovo umanesimo scientifico.

Nella seconda metà del Novecento, l’editore Paolo Boringhieri scriveva che «la divulgazione scientifica è la pietra di paragone degli scienziati che riescono a comunicare le idee alla base della loro ricerca: non tanto il risultato particolare, quanto la struttura mentale che condiziona tutta la ricerca scientifica». L’intellettuale piemontese aggiungeva che «solo se questo obiettivo è raggiunto la scienza diventa un fatto culturale, diventa un elemento che entra nell’orizzonte dell’uomo colto». Partendo da questa visione nel corso dell’incontroPeddis, professore ordinario di chimica fisica presso l’Università di Genova e ricercatore associato con incarico di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ripercorrerà l’avvincente viaggio di scoperta della struttura della materia che il premio Nobel per la fisica William Bragg espose nella sua più famosa Christmas LectureL’architettura delle cose. Esploreremo la natura piu’ intima della materia e le idee alla base dello studio della stessa fino ad arrivare aiprogressi scientifici e tecnologici legati allo sviluppo della nanoscienza, e della rivoluzione scientifica e culturale scatenata da questa nuova disciplina.Proveremo, infine, a comprendere come questa visione della divulgazione scientifica possa influenzare “l’orizzonte dell’uomo colto”.

DavidePeddis (DP) è professore ordinario di chimica fisica presso l’Università di Genova e ricercatore associato con incarico di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Le sue attività di ricerca ricadono nei campi della chimica fisica dello stato solido e la fisica della materia condensata, e sono presentate in più di 160 pubblicazioni (citazioni Google Scholar: ~4800; h-index: 39), 6 capitoli di libri e oltre 300 comunicazioni scientifiche, comprese presentazioni su invito, a conferenze scientifiche nazionali e internazionali.

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Attualità

Lancio SpaceX verso la ISS rinviato, problemi tecnici...

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Il lancio previsto lunedì mattina di un razzo SpaceX dalla Florida verso la Stazione Spaziale Internazionale è stato cancellato all’ultimo momento a causa di un problema tecnico al sistema a terra e rinviato al 2 marzo, ha annunciato la NASA.

Il lancio era previsto dal Kennedy Space Center lunedì alle 1:45 (ora locale), con a bordo l’equipaggio Crew-6 composto da due astronauti americani, un cosmonauta russo e un astronauta degli Emirati Arabi Uniti, che avrebbero trascorso sei mesi sulla ISS.

La loro capsula Dragon doveva agganciarsi alla stazione spaziale dopo un viaggio di circa un giorno per la sesta missione di rotazione regolare affidata a SpaceX, l’azienda di Elon Musk.

Ma due minuti prima del lancio, è stato annullato. “Il lancio di #Crew6 oggi è stato annullato a causa di un problema tecnico al sistema a terra”, ha twittato la NASA.

SpaceX ha scaricato il carburante dal suo razzo Falcon 9 e l’equipaggio è sbarcato, ha successivamente annunciato la NASA in un comunicato precisando che un nuovo tentativo di lancio era previsto la settimana successiva, martedì 2 marzo alle 12:34 (ora locale), “in base alla risoluzione del problema tecnico che ha impedito il lancio di lunedì”.

“Sono fiero dell’attenzione e dell’impegno delle squadre della NASA e di SpaceX per la sicurezza di Crew-6”, ha dichiarato il capo dell’agenzia spaziale americana, Bill Nelson, citato nel comunicato. “Il volo spaziale umano è un’attività che comporta rischi intrinseci e, come sempre, voleremo quando saremo pronti”.

Originariamente previsto per domenica, il volo era già stato posticipato di 24 ore dalla NASA.

Gli americani Stephen Bowen e Warren Hoburg, il russo Andreï Fediaïev e l’emiratino Sultan al-Neyadi trascorreranno sei mesi sulla ISS.

A 41 anni, Sultan al-Neyadi diventerà il quarto astronauta di un paese arabo nella storia, il secondo emiratino, ma il primo del suo paese a passare sei mesi nello spazio. Il suo connazionale Hazzaa al-Mansoori aveva effettuato una missione di otto giorni nel 2019.

Warren Hoburg e Andreï Fediaïev effettueranno anche il loro primo volo spaziale.

Inoltre, Fedaïev è il secondo cosmonauta russo a volare a bordo di un razzo SpaceX verso l’ISS nell’ambito di un programma di scambio mantenuto nonostante le tensioni tra Washington e Mosca, un anno dopo l’invasione russa in Ucraina.

Era già stato previsto prima dell’offensiva di Mosca che i russi viaggiano con SpaceX e gli americani con i veicoli spaziali russi Soyouz. La stazione spaziale rappresenta uno dei pochi campi di cooperazione ancora in corso tra i due paesi.

Interrogato sull’impatto di queste tensioni politiche sull’equipaggio, il comandante della missione, l’americano Stephen Bowen, ha risposto martedì che è “raro che queste questioni vengano affrontate nelle conversazioni quotidiane”, e che lui e i suoi compagni di equipaggio rimangono “concentrati sulla missione”.

La capsula che trasporta l’equipaggio, chiamata Endeavour, ha già volato tre volte nello spazio.

La NASA affida i suoi astronauti ai servizi dell’azienda americana SpaceX per trasportarli circa ogni sei mesi verso il laboratorio volante. Lì conducono esperimenti scientifici e si occupano della manutenzione della stazione, abitata in modo permanente da oltre 22 anni.

Crew-6 sostituirà i quattro membri di Crew-5 (due americani, una russa e un giapponese), arrivati nell’ottobre 2022 e che torneranno sulla Terra a bordo del loro stesso veicolo SpaceX, dopo qualche giorno di passaggio.

A bordo dell’ISS ci sono anche altri tre passeggeri (due russi e un americano), arrivati a bordo di un veicolo spaziale russo Soyouz.

Quest’ultimo ha subito lo scorso dicembre una perdita d’aria, che ha reso pericoloso il loro ritorno sulla Terra. L’agenzia spaziale russa Roscomos ha quindi inviato un veicolo di salvataggio, che si è agganciato all’ISS sabato senza problemi.

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