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Escherichia coli, alert Usa: epidemia da carote bio, 39 casi e un decesso

Infezioni segnalate da 18 Stati, 15 ricoverati e prodotti richiamati

Carote (Foto )

I Cdc Usa segnalano una "nuova epidemia di E. coli" che, secondo l'esito del tracciamento avviato, si ritiene "legata alle carote biologiche" di un'azienda che ha avviato il richiamo dei prodotti finito sotto i fari dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie. Il bilancio del focolaio di Escherichia coli è di 39 persone infettate in 18 Stati Usa, 15 ricoverati e un decesso. L'agenzia Usa ha pubblicato un avviso di sicurezza alimentare riguardante l'epidemia multistato collegata alle carote bio, dopo che i colloqui con le persone malate e i risultati delle indagini successive hanno mostrato un link con queste carotine bio intere e baby vendute dall'azienda Grimmway Farms.

A seguito dell'alert, sono stati richiamati diverse marche e dimensioni del prodotto confezionato. Questi non sono più in vendita nei negozi, "ma - avvertono i Cdc - potrebbero ancora essere nelle case delle persone". L'invito è dunque a controllare ed eventualmente buttare via i prodotti incriminati, e a non mangiarli. E in caso di sintomi gravi che potrebbero essere collegati a un'infezione da E. coli a cercare assistenza sanitaria, informando il medico di cosa è stato consumato.

Sintomi

I sintomi dell'E. coli? La maggior parte delle persone infette da 'E. coli produttore di Shiga-tossina' sperimenta forti crampi allo stomaco, diarrea (spesso con sangue) e vomito. I sintomi di solito iniziano 3-4 giorni dopo l'ingestione del prodotto contaminato dal batterio. La maggior parte guarisce senza trattamento dopo 5-7 giorni. Alcune persone però possono sviluppare gravi problemi renali (sindrome emolitica uremica, Seu) e aver bisogno di un ricovero in ospedale.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Salute e Benessere

Overdose di cibi grassi? ‘Beverone antiossidante al...

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Overdose di cibi grassi? 'Beverone antiossidante al cacao l'antidoto'

Lo stress può giocare brutti scherzi, anche spingendo le persone a eccedere coi cibi grassi pur di esorcizzarlo. Ma quando la frittata è fatta e l'overdose di trigliceridi si è compiuta, come proteggere il proprio organismo dall'impatto negativo che può avere sul sistema vascolare? Sembra che un 'antidoto' ci sia, con tanto di 'ricetta'. E, a sorpresa, la chiave è in un alimento che non si direbbe: il cacao. Secondo un team di scienziati dell'università di Birmingham, un 'beverone' preparato con latte e polvere di cacao ricco di flavonoidi, preso in combinazione con un pasto grasso durante periodi di stress, potrebbe contrastare parte dell'impatto negativo.

Nell'esperimento condotto dai ricercatori in un nuovo studio pubblicato su 'Food and Function', la bevanda ricca di flavonoli nel dettaglio è risultata efficace nel prevenire il declino della funzione vascolare a seguito di stress e consumo di grassi. Il team offre anche qualche indicazione su come prepararla: "Al supermercato cercate una polvere di cacao minimamente lavorata e, se il cacao non è proprio la vostra bevanda preferita, ci sono altri modi per ottenere una dose maggiore di flavonoli, come tè verde, tè nero e bacche", suggeriscono gli autori della ricerca. "Le linee guida pubblicate di recente per l'assunzione di flavonoli raccomandano tra 400 e 600 mg/giorno, che possono essere raggiunti, ad esempio, consumando due tazze di tè nero o verde, o una combinazione di bacche, mele e cacao di alta qualità".

Le scelte alimentari fatte durante periodi di stress possono influenzare l'effetto di quest'ultimo sulla salute cardiovascolare. E' questo il punto di partenza da cui ha preso le mosse lo studio del team britannico, che aveva già osservato come i cibi ricchi di grassi possano influenzare negativamente la funzione vascolare e l'apporto di ossigeno al cervello, mentre i composti flavonoidi presenti in abbondanza nel cacao e nel tè verde possono proteggere la funzione vascolare durante periodi di stress quotidiano. "I flavonoli sono un tipo di composto che si trova in diversi frutti, verdure, tè, frutta secca, bacche e cacao non lavorato, ed è noto per avere benefici per la salute, in particolare per la regolazione della pressione sanguigna e la protezione della salute cardiovascolare", sottolinea Rosalind Baynham, prima autrice del paper.

"Abbiamo preso un gruppo di giovani adulti sani e abbiamo dato loro a colazione 2 croissant al burro con 10 g di burro salato, 1,5 fette di formaggio cheddar e 250 ml di latte intero", illustra, e poi "una bevanda al cacao ad alto contenuto di flavonoli oppure una bevanda a basso contenuto di flavonoli. Dopo un periodo di riposo, abbiamo chiesto loro di completare un test mentale di matematica che aumentava di velocità per 8 minuti, avvisandoli quando sbagliavano una risposta. Durante il periodo di riposo e il test abbiamo misurato il flusso sanguigno dell'avambraccio, l'attività cardiovascolare e l'ossigenazione dei tessuti della corteccia prefrontale. Abbiamo anche misurato la funzione vascolare utilizzando la dilatazione mediata dal flusso brachiale (Fmd), una misura prognostica per il rischio futuro di malattie cardiovascolari. Questo compito di stress ha indotto aumenti significativi della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, simili allo stress che si può incontrare nella vita quotidiana".

Il team ha confermato da un lato che il consumo di cibi grassi con la bevanda a basso contenuto di flavonoli quando si è mentalmente stressati ha avuto come esito una riduzione della funzione vascolare (dell'1,29% utilizzando Fmd), che è durata fino a 90 minuti dopo la fine dell'evento stressante. La bevanda al cacao ricca di flavonoli è invece risultata efficace nel prevenire il declino della funzione vascolare a seguito di stress e consumo di grassi. Il valore Fmd che misura la funzione vascolare è stato significativamente più alto rispetto al gruppo che aveva assunto la bevanda a basso contenuto di flavonoli 30 e 90 minuti dopo il periodo stressante. Tuttavia, i flavonoli del cacao non hanno migliorato l'ossigenazione cerebrale o influenzato l'umore. "Sappiamo che, quando le persone sono stressate, tendono a gravitare intorno a cibi ricchi di grassi. Abbiamo precedentemente dimostrato che il cibo grasso può compromettere il recupero vascolare del corpo dallo stress. In questo studio, volevamo vedere se l'aggiunta di un alimento ricco di flavonoidi al pasto grasso avrebbe alleviato l'impatto negativo dello stress sul corpo", conclude Catarina Rendeiro, autrice principale.

Le bevande al cacao sono state preparate sciogliendo 12 g di cacao in polvere in 250 ml di latte intero. "La vita moderna è stressante - conclude Jet Veldhuijzen van Zanten, una delle autrici - e l'impatto dello stress sulla nostra salute e sull'economia è stato ben documentato, quindi qualsiasi cambiamento possiamo apportare per proteggerci da alcuni dei sintomi dello stress è positivo. Per coloro che tendono a cercare un dolcetto quando sono stressati o dipendono dal cibo pronto perché hanno lavori ad alta pressione o hanno poco tempo, incorporare alcuni di questi piccoli cambiamenti potrebbe fare una vera differenza", conclude.

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Salute e Benessere

Malattie rare, al via la nona edizione del festival...

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Dal 22 novembre all'1 dicembre a Roma con una tappa speciale in Francia

Malattie rare, al via la nona edizione del festival cinematografico 'Uno sguardo raro'

Il 22 novembre prenderà il via la nona edizione di Uno sguardo raro - Rare Disease International Film Festival (Rdiff), l'unico festival cinematografico internazionale interamente dedicato alle sfide della vita legate a malattie rare e condizioni di diversità. Il programma è stato annunciato in anteprima ieri, presso lo Spazio Lazio Terra di Cinema della Regione Lazio - AuditoriumArte, Auditorium Parco della Musica, nel corso della Festa del Cinema di Roma, alla presenza dei direttori artistici Claudia Crisafio e Massimiliano Franciosa, dei giurati di qualità e dei registi dei cortometraggi selezionati. Con una proposta innovativa e coraggiosa - si legge in una nota - il festival, che si terrà a Roma e vedrà anche una tappa speciale in Francia, si conferma come un importante punto di riferimento per la promozione dell'inclusione attraverso il cinema.

Grazie alla sua capacità di affrontare temi complessi con sensibilità e potenza narrativa, Uno sguardo raro - Rdiff ha saputo negli anni superare barriere culturali e stereotipi, ponendo al centro del discorso cinematografico le storie di chi vive con fragilità legate a malattie rare e disabilità. L'edizione 2024 del festival si svolgerà dal 22 novembre al 1° dicembre, portando una serie di proiezioni ed eventi straordinari tra Roma e la Francia. La manifestazione prenderà il via, con una selezione dei migliori corti internazionali, al cinema Espace Saint Michel di Parigi il 22 novembre e al cinema le Parterre di Dourdan il 24, per poi continuare a Roma e Grottaferrata, coinvolgendo il pubblico in diverse location, tra cui il Cinema Alfellini di Grottaferrata, la Biblioteca Marconi e l'Istituto Cine-Tv Roberto Rossellini.

La cerimonia di premiazione si terrà alla Casa del Cinema di Roma il 1° dicembre. Tra i protagonisti delle opere selezionate quest'anno spiccano figure di rilievo del cinema italiano quali Rolando Ravello, attore e regista, vincitore del Ciak d'oro per la sceneggiatura di 'Perfetti sconosciuti' di Paolo Genovese, Marina Massironi, David di Donatello per l'interpretazione in 'Pane e tulipani', Eleonora Cadeddu di 'Un medico in famiglia' e Diane Fleri, nota al grande pubblico per il ruolo di Francesca in 'Mio fratello è figlio unico' di Daniele Luchetti.

Ventuno cortometraggi e 4 racconti brevi, oltre a 4 corti francesi vincitori delle passate edizioni, provenienti da diversi Paesi (Spagna, Francia, Usa, Messico, Brasile, Regno Unito, India, Belgio e Italia) e trattanti tematiche variegate e attualissime - quali l'inclusione scolastica e lavorativa, l'amore e la sessualità, la vita dei siblings (i fratelli e le sorelle di persone con malattie rare o disabilità), il ruolo dei caregivers e il viaggio come metafora di crescita e trasformazione - saranno i finalisti della nona edizione del festival e verranno valutati da una giuria di qualità presieduta da Gianmarco Tognazzi. Oltre 20, invece, i premi, tra cui i prestigiosi Premi Usr - Heyoka dedicati all'inclusione e all'empatia, Usr - Pa Social e la menzione speciale Ifo - Istituti fisioterapici ospitalieri per i progetti di comunicazione in sanità, Usr - Associazioni Uniamo, in collaborazione con la Federazione nazionale malattie rare, Usr - Alleanza, in collaborazione con l'Osservatorio malattie rare e Usr-Grottaferrata in collaborazione con il Comune e il Cinema Madison.

"Il numero 9 è per me una cifra speciale: 9 sono i mesi in cui ho portato mio figlio in grembo e Nove è il titolo di uno spettacolo teatrale che amiamo profondamente - dichiara Claudia Crisafio - Questo numero rappresenta la fine di un ciclo e l'inizio di uno nuovo, l'origine e la gioia d'aver compiuto un percorso, pronti a superare il passato e guardare al futuro. Simboleggia l'evoluzione delle emozioni umane che ritroverete in molte delle opere di questa edizione e, non a caso, l'associazione che promuove il festival si chiama proprio Nove Produzioni".

Nato come una semplice rassegna cinematografica nel 2016, il festival Uno sguardo raro si è evoluto nel tempo, rappresentando un appuntamento internazionale atteso, in cui il cinema diventa uno strumento potente per portare alla luce le condizioni di malattia spesso misconosciute o stereotipate. Oltre a raccontare storie di vita uniche, oggi il festival abbraccia il tema della diversità e dell'inclusione in generale. Nelle edizioni precedenti sono stati visionati più di 3.500 cortometraggi provenienti da oltre 120 Paesi, consegnati 80 premi e realizzate più di 50 collaborazioni. Il festival ha ricevuto il patrocinio di Senato della Repubblica, Camera dei deputati (per l'1 dicembre), Roma Lazio Film Commission, Regione Lazio, Comune di Roma assessorato alla Cultura, Uniamo Federazione italiana malattie rare ed Eurordis.

La manifestazione - dettaglia la nota - è realizzata grazie al contributo non condizionato di Sanofi, Banco Bpm e Ipsen, azienda biofarmaceutica impegnata in oncologia, neuroscienze e malattie rare, che partecipa al festival con 'For a Chance', la storia di Francesca e sua figlia di 5 anni Eva Luna, nata con la Colestasi Intraepatica Familiare Progressiva (Pfic), una rara malattia del fegato.

"Sensibilizzare il pubblico sulle incredibili difficoltà che affrontano quotidianamente le persone che hanno a che fare con la Pfic non è semplice, ma la forza comunicativa delle arti e in questo caso del cinema, può essere di grande aiuto - afferma Chiara Loprieno, Communication & Patient Advocacy Director Ipsen Italia - Per questo, Francesca ha voluto raccontare con la sua piccola Eva Luna le sfide, le paure e la grande determinazione messe in campo da entrambe in questa esperienza. Quegli stessi elementi che fondano l'approccio di Ipsen nel portare valore alla comunità, al di là della terapia: testa, cuore e mani, andando oltre lo status quo con coraggio, passione e lavoro di squadra".

"Come azienda, ci impegniamo ogni giorno per migliorare la vita di chi affronta malattie complesse, come le malattie rare, dove esistono ampi bisogni medici ancora insoddisfatti - conclude Ilaria Prato, Associate Director Corporate Affairs di Biogen Italia - Lo facciamo non solo attraverso la ricerca scientifica e lo sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative, ma anche con progetti come 'Da Grande. Storie di chi cresce con la Sma', che vuole dare voce in modo autentico a chi cresce con l'atrofia muscolare spinale e raccontare il nuovo volto di questa malattia rara. Il nostro obiettivo con questi progetti è abbracciare a 360° i bisogni dei pazienti, delle loro famiglie e di tutta la comunità di medici e professionisti che li affiancano ogni giorno".

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Attualità

Gli animali domestici e il loro impatto positivo sul nostro...

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Tra cani, gatti, conigli (e non solo!), chi sceglierai come tuo alleato della salute?

Gli animali sono parte di noi, delle nostre giornate e spesso nemmeno ce ne rendiamo conto. Ci sono, sempre, senza far rumore. E quando meno ce lo aspettiamo, ci strappano un sorriso, ci regalano un po’ di luce in quei giorni bui, quando sembra che tutto vada storto.

Cani, gatti, conigli. Ognuno ha il suo modo unico di rendere la nostra vita più speciale, più calda. Ma come fanno? Come riescono, con la loro semplicità, a toccare il nostro cuore così in profondità?

Cerchiamo di scoprirlo insieme, tuffiamoci in questo piccolo grande mondo fatto di amore incondizionato. Un mondo di code scodinzolanti, di fusa rassicuranti, di saltelli buffi. Vediamo come la loro presenza, così genuina e senza pretese, riesca a trasformare le nostre giornate, a renderle più piene, più vere, più vive.

I gatti: silenziosi custodi del nostro benessere

C’è qualcosa di quasi magico nei gatti. Un fascino che non è solo legato alla loro indipendenza, ma anche agli effetti benefici che hanno su di noi. Accarezzare un gatto mentre fa le fusa è una delle cose più belle che ci siano, davvero. C’è quella vibrazione profonda, quel suono che ti entra dentro, come un mantra di pace. E per un attimo, tutto il resto del mondo svanisce.

Le fusa sono una magia, riescono ad abbassare lo stress, a far calare quel maledetto cortisolo. Significa che, dopo una giornata pesante, piena di pensieri e preoccupazioni, accoccolarsi accanto al proprio gatto può aiutarti davvero a lasciar andare tutto, a trovare un po’ di calma, a respirare meglio.

E poi c’è la questione del cuore, proprio il cuore. Gli studi dicono che chi vive con un gatto ha meno probabilità di avere problemi cardiaci. Non è che sia una pozione magica ma quella serenità che riescono a darti, quella tranquillità che senti quando ti stanno accanto, può fare davvero la differenza. Abbassa la pressione, ti fa stare meglio. E il cuore ringrazia, letteralmente.

Ma non è solo una questione di corpo. La compagnia di un gatto è un balsamo per l’anima. Avere qualcuno che ti sta accanto – anche se magari ti guarda con quella sua aria un po’ distaccata dal divano – può fare un’enorme differenza, soprattutto quando le cose non vanno per il verso giusto. Non servono parole, non serve fare niente di speciale. La loro presenza è sufficiente. E arriva dritta al cuore, senza bisogno di spiegazioni.

I cani: amici leali che ci tengono in forma

Il miglior amico dell’uomo”, si dice. E come dargli torto? Un cane è molto più che un animale domestico: è un compagno di vita. Chi possiede un cane sa bene che la loro energia è contagiosa. Basta guardarlo, il tuo fedele amico, con la coda che scodinzola e gli occhi pieni di aspettativa quando prendi il guinzaglio: è come se ti dicesse “Andiamo, è ora di esplorare il mondo!“. E questo rende noi umani più attivi, più dinamici.

Portare a spasso il cane significa uscire di casa, respirare aria fresca, camminare, magari anche fare una corsa. Un esercizio quotidiano che fa bene al corpo, al cuore, ma anche alla mente. Inoltre, è durante queste passeggiate che spesso si incontrano altre persone, si chiacchiera, si condividono sorrisi. I cani, senza nemmeno accorgersene, facilitano la nostra socialità. Ci connettono.

E poi, come possiamo dimenticare il loro supporto emotivo? Chiunque abbia mai avuto un cane sa quanto questi animali siano capaci di leggere le nostre emozioni, quasi meglio di noi stessi. Capiscono quando siamo giù, quando abbiamo bisogno di qualcuno. Ti vengono vicino, si appoggiano con quella testata dolce e in quel momento senti che non sei più solo.

È incredibile come riescano a farci sentire meglio, senza fare niente di speciale. Solo stando lì. Sono come un’ancora, quando tutto sembra andare alla deriva. La loro affettuosità, la loro lealtà, sono quel senso di sicurezza di cui abbiamo bisogno, quel calore che ci fa dire: “Va tutto bene, non sono solo.”

E se parliamo del sonno? Beh, il ritmo che un cane impone alla nostra vita – dalla sveglia per la passeggiata mattutina, fino alla sera quando crolla stanco vicino a noi – ci aiuta a creare routine più regolari, migliorando anche la qualità del nostro riposo.

Conigli: piccoli compagni dal cuore grande

E che dire dei conigli? Spesso sottovalutati, in realtà possono essere compagni adorabili e straordinariamente affettuosi. Non si tratta solo di animali carini da guardare; i conigli sono creature che richiedono attenzione, dedizione e che, in cambio, regalano calma e serenità.

Accarezzare un coniglio, vederlo muoversi silenzioso per casa, è qualcosa di magico. Ti fermi un attimo, lo osservi e tutto sembra rallentare. C’è qualcosa di quasi terapeutico nel modo in cui saltella, nel suo essere così delicato. Non fa rumore, non chiede molto, ma sa regalare momenti di pura dolcezza, senza sforzo. Perfetto per chi ha bisogno di calma, di serenità.

E poi, se hai problemi di allergie, i conigli sono una scelta fantastica. La loro pelliccia è meno problematica rispetto a quella di cani e gatti: questo li rende perfetti per chi ha sensibilità respiratorie. Un piccolo amico che ti tiene compagnia, senza fare troppo rumore ma che sa come riempire i tuoi spazi di affetto.

Osservare un coniglio è come entrare in contatto con un piccolo mondo segreto, fatto di movimenti delicati, annusate curiose e momenti di puro relax. E questo può avere un effetto calmante incredibile, aiutando a ridurre lo stress e favorendo la concentrazione.

Perché scegliere un animale domestico fa bene alla salute

Insomma, che sia un gatto, un cane, un coniglio, o qualunque altro animale che non abbiamo menzionato, avere un amico a quattro zampe (o due!) vicino cambia tutto. Ma proprio tutto, davvero. Non è solo fare più movimento, sentirsi meno stressati, o avere il cuore che batte un po’ meglio. Sì, certo, tutto questo è vero, ma il vero regalo è un altro.

Il vero regalo è quella capacità incredibile che hanno di toccarci l’anima, di farci sorridere quando non ne abbiamo voglia, di farci sentire amati. E lo fanno senza rendersene conto, senza sforzo. Il legame che si crea tra noi e loro è qualcosa di incredibile, di magico, di quelle cose che senti dentro e non sai nemmeno perché. Non ci sono parole, davvero, non serve spiegare. È un legame che va oltre tutto, oltre ogni spiegazione, oltre ogni logica, e lo senti e basta.

Loro sentono le nostre emozioni, capiscono quando siamo giù, quando siamo felici. E sono lì. Sempre lì. Senza fare domande, senza aspettarsi nulla. Pronti a darci quella gioia semplice, quella gioia che non si compra. È amore, amore vero, senza condizioni, senza chiedere niente. Solo un po’ di attenzione, solo un po’ del nostro tempo. E questo, forse, è il dono più grande che la vita possa mai darci.

Se stai pensando di adottare un animale, fermati. Prenditi un attimo e chiediti sul serio: Ho abbastanza tempo per lui? Posso dargli tutto quello di cui ha bisogno? Sono pronto a prendermi cura di lui come merita? Sono domande importanti, perché un animale non è un giocattolo, non è un passatempo. È una vita, una vita che dipenderà da te, da noi. E merita tutto il rispetto, tutto l’amore che possiamo dare. Perché loro ci danno tutto, sempre, senza mai chiedere nulla indietro.

La scienza ci supporta: i benefici sono reali

Lo sappiamo, lo abbiamo sempre saputo e la scienza lo conferma: convivere con un animale fa bene, punto. Non c’è bisogno di mille parole complicate, lo sentiamo ogni giorno sulla nostra pelle. Ma se proprio vogliamo andare sui dati, beh, ci sono anche quelli a dirlo. Uno studio dell’American Heart Association, ad esempio, ha mostrato che bastano dieci minuti — solo dieci minuti! – di coccole con il nostro amico a quattro zampe per abbassare lo stress, ridurre il famoso cortisolo. Non è sorprendente, no? Chi ha un animale vive meglio, più a lungo. C’è un motivo se la loro compagnia ci fa sentire più sereni, più vivi.

E non è solo questione di quanto viviamo, è la qualità della vita che cambia. La loro presenza ci tira fuori da quella solitudine pesante, ci toglie un po’ di quel buio che ogni tanto arriva. Uno studio su Frontiers in Psychology ci dice che gli animali possono ridurre i sintomi di depressione e ansia. Ma lo sappiamo già: quando ci appoggiano il muso addosso o semplicemente si accucciano vicino a noi, tutto sembra un po’ meno difficile. Sono un antidoto naturale contro lo stress, contro la solitudine. Solo con il loro esserci.

Ogni animale è speciale a modo suo

Dunque… cani, gatti, conigli, ognuno di loro ha un modo unico di arricchire la nostra vita.

  • I gatti ci regalano relax e conforto, il loro mondo fatto di fusa e silenzi ci insegna l’importanza della calma.
  • I cani sono energia pura, ci spingono a uscire, a muoverci, a essere più aperti verso gli altri.
  • I conigli, con la loro dolcezza discreta, portano un tocco di tranquillità e serenità nelle nostre giornate.

Quale scegliere? Beh, dipende da noi, dal nostro stile di vita, dalle nostre esigenze. Non esiste una risposta giusta o sbagliata, ma c’è una cosa sicura: qualsiasi animale decideremo di accogliere, saprà darci un affetto che viene dal cuore, sincero, senza filtri. Ci sarà sempre e ci arricchirà ogni singolo giorno.

Non c’è davvero niente di più bello che tornare a casa e trovare qualcuno che, in un modo tutto suo, è felice di vederci. Che ci guarda con quegli occhi pieni di fiducia, come a dire “Ehi, finalmente sei qui!“. Che aspetta solo noi, che c’è, semplicemente. Questo è il dono più grande che ci fanno gli animali: il loro esserci, senza mai chiedere nulla in cambio, senza condizioni. In un mondo che spesso ci mette alla prova, dove dobbiamo sempre dimostrare qualcosa, loro ci amano così come siamo, senza se e senza ma. Ed è qualcosa di inestimabile.

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