La Fenice di Venezia conferma lo sciopero, salta la Prima di Otello
Le altre quattro recite in programma il 23, 26, 29, novembre 1 dicembre si svolgeranno regolarmente
Salta la Prima della nuova Stagione Lirica 2024/25 del Teatro La Fenice di Venezia: lo sciopero confermato dai sindacati impedirà mercoledì 20 novembre, alle ore 19, il debutto di "Otello" di Giuseppe Verdi. Lo ha comunicato ufficialmente questa mattina la Fondazione Teatro La Fenice.
"Lo sciopero proclamato delle principali sigle sindacali del Teatro La Fenice, che ha già visto annullare la prima di 'Turandot' e la prima del dittico 'La fabbrica illuminata - Erwartung', non è stato revocato; pertanto la Fondazione Teatro La Fenice informa che la prima recita di 'Otello' prevista mercoledì 20 novembre al Teatro La Fenice non avrà luogo; le altre quattro recite in programma il 23, 26, 29, novembre 1 dicembre si svolgeranno regolarmente", si legge nel comunicato. Gli abbonati e gli acquirenti del biglietto per la Prima saranno rimborsati. L'annullamento della serata inaugurale dovrebbe provocare un ammanco di circa 200.000 euro nelle casse della Fondazione veneziana.
"Otello" sarà proposto in un nuovo allestimento con Myung-Whun Chung sul podio dell'Orchestra e del Coro del Teatro La Fenice, in continuità con i diversi titoli verdiani che hanno inaugurato le scorse stagioni sotto la sua direzione. La messinscena, firmata dal regista Fabio Ceresa con le scene di Massimo Checchetto, i costumi di Claudia Pernigotti, il light design di Fabio Barettin e i movimenti coreografici di Mattia Agatiello, nasce con l'obiettivo di diventare patrimonio del teatro e del suo già ricchissimo repertorio. E se Verdi è senz'altro il fil rouge che lega le più recenti inaugurazioni di Stagione in Fenice, lo sono contestualmente anche i numerosi, interessantissimi debutti sulla sua partitura: sarà una 'prima volta' per il tenore Francesco Meli quest'anno nel ruolo di Otello, a pochi anni di distanza dal debutto quale interprete di Manrico nel "Trovatore" (2011) e dal debutto italiano nel ruolo di Radames in "Aida" (2019). Accanto a lui, due interpreti principali di altissimo prestigio: il soprano Karah Son nel ruolo di Desdemona e il baritono Luca Micheletti in quello di Jago.
Economia
Genitorialità e ambiente, Prg Retail Group presenta il...
“Con Generazione G, sosteniamo i genitori in difficoltà, creando una rete di supporto concreto che risponde alle reali esigenze delle famiglie. Questo progetto incarna il nostro impegno per un welfare inclusivo e di prossimità"
Prg Retail Group pubblica il Report di Sostenibilità 2023, documento che mette in evidenza l'impegno del Gruppo verso un futuro sostenibile e inclusivo a partire da tre aree chiave: il supporto alla genitorialità, la riduzione dell’impatto ambientale e la promozione dell’inclusione di genere. E' quanto fa sapere l'azienda in una nota.
Nel 2023, Prg Retail Group ha lanciato Generazione G, un’iniziativa a supporto alla genitorialità e di sensibilizzazione sul calo demografico che, in collaborazione con il Movimento Italiano Genitori (Moige), ha raccolto oltre 700.000 euro nei primi sette mesi, destinati a sostenere 250 famiglie in difficoltà. Coinvolgendo i marchi del Gruppo, Prénatal, Toys Center, Bimbostore e Fao Schwarz, Generazione G rappresenta un modello di attivismo sociale basato su una rete di 'genitori esperti' pronti a offrire assistenza pratica e consulenza a giovani famiglie. Entro il 2024, l’obiettivo è raccogliere un milione di euro e raggiungere 500 famiglie, sviluppando un modello di 'welfare di prossimità' con un impatto sociale sostanziale e duraturo.
“Con Generazione G, sosteniamo i genitori in difficoltà, creando una rete di supporto concreto che risponde alle reali esigenze delle famiglie. Questo progetto incarna il nostro impegno per un welfare inclusivo e di prossimità: la cura della genitorialità è fondamentale per costruire un futuro più solido e sostenibile per tutti. Ma Generazione G è solo una delle tappe del nostro percorso verso una crescita condivisa che abbraccia ogni aspetto delle nostre attività, dalla sostenibilità ambientale all’inclusione sociale. Guardiamo al futuro con la convinzione che, insieme, possiamo generare valore autentico e duraturo per le nuove generazioni”, dichiara Alberto Rivolta, Ceo di Prg Retail Group.
Sul fronte dell'inclusione di genere, Prg Retail Group è stata una delle prime aziende italiane retail a ottenere la Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022). Con l’adozione di misure specifiche per superare il gender gap e garantire pari opportunità, il Gruppo si allinea agli obiettivi del Goal 5 dell’Agenda Onu 2030 e della Missione 5 del Pnrr, confermando il suo impegno verso l’empowerment femminile e verso il consolidamento di un ambiente di lavoro che rispetta la diversità. Nel settembre 2023, Prg ha anche aderito al Codice di Autodisciplina per la maternità, garantendo a tutte le lavoratrici il supporto necessario per conciliare maternità e carriera.
Infine, in linea con il proprio impegno per un consumo responsabile, Prg Retail Group ha ampliato la gamma di prodotti sostenibili, con le linee esclusive Wood'N Play (giocattoli in legno certificato Fsc) e Baby Smile (giocattoli morbidi in materiali riciclati certificati Grs). Inoltre, in qualità di membro di Better Cotton, il Gruppo garantisce che oltre il 50% del cotone impiegato nelle linee di abbigliamento derivi da coltivazioni sostenibili, supportando una filiera tessile più etica e trasparente. Nel 2023, il Gruppo ha compensato completamente le proprie emissioni di gas serra (scope 1 e 2) attraverso l’acquisto di crediti di carbonio sul mercato volontario e continua a perseguire la riduzione dell’impronta di carbonio, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea per il 2030.
Cronaca
Antibiotico-resistenza, farmaci usati troppo e male: le 5...
L'infettivologo del San Martino di Genova: "Superbatteri resistenti primo killer al mondo nel 2050, basta fai-da-te"
"Oggi è la Giornata europea degli antibiotici. I batteri diventano resistenti agli antibiotici per tante ragioni, ma anche e soprattutto perché gli antibiotici si usano troppo e male". Dice basta a questo abuso l'infettivologo Matteo Bassetti, che nella giornata europea - e nella Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica promossa dall'Oms - lancia via social 5 regole da seguire per contribuire alla lotta contro l'emergenza superbatteri: "Assumere antibiotici solo quando prescritti dal medico e rispettando la dose, gli intervalli e i tempi di trattamento prescritti; non prendere antibiotici per il raffreddore o l'influenza; prendere antibiotici solo per trattare le infezioni causate da batteri; evitare il fai da te con gli antibiotici; evitare di chiedere con insistenza antibiotici a medici e farmacisti".
"Gli antibiotici, se usati impropriamente, possono rendere i batteri più forti e resistenti", ammonisce il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. "Ogni anno nel mondo muoiono milioni di persone a causa delle infezioni da batteri resistenti agli antibiotici", ricorda, e "si prevede che nel 2050 sarà la prima causa di morte al mondo con quasi 40 milioni di morti ogni anno. Questo è un problema enorme e deve riguardare tutti noi. Tutti possiamo fare qualcosa perché non arrivi il giorno in cui una semplice infezione non potrà più essere trattata con gli antibiotici disponibili. Ecco alcune cose che possiamo fare per proteggere noi stessi e gli altri", scrive introducendo la sua 'ricetta'. "Ci sono alcune cose molto semplici che ognuno di noi può fare".
Economia
Torna Ai Girls, progetto formazione per futuro più inclusivo
Nuovi contenuti e laboratori
Parte in questi giorni la seconda edizione di AI Girls, il percorso di formazione digitale completamente gratuito dedicato alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia. Voluto e sostenuto da Igt, azienda leader a livello mondiale nel settore del gioco regolamentato, e curato da Codemotion, la più grande community tech in Europa, il progetto ritorna ad investire sul futuro delle ragazze, portando nuove competenze per contribuire ad accelerare il superamento del divario di genere, costruendo comunità più consapevoli e inclusive per le nuove generazioni.
AI Girls aiuterà a formare una nuova generazione di appassionate programmatrici e future professioniste delle steam attraverso un percorso di formazione e pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) inedito, ricco e appassionante. Il corso, da novembre a fine marzo 2025, si rivolge anche quest’anno a oltre 300 studentesse dai 16 ai 18 anni delle scuole secondarie di secondo grado, per arrivare a coinvolgerne quasi mille alla fine del 2026. Il programma è composto da laboratori pratici su intelligenza artificiale e creative coding da remoto, con laboratori live curati da educatori esperti di didattica e tecnologia, e da contenuti “on-demand”, tra challenge, approfondimenti ed esercizi.
Dopo il successo didattico della scorsa edizione è stata introdotta un’importante opportunità riservata alle studentesse che si sono contraddistinte l’anno passato che le vedrà protagoniste di un programma di laboratori avanzati e di opportunità inedite di orientamento professionale nel mondo tech.
Il progetto riparte con nuove e importanti attività e contenuti pensati espressamente: Imparare a programmare con nuovi strumenti didattici e tecniche per avvicinarsi al mondo dello sviluppo di app e prototipi in modo divertente e più accessibile con particolare attenzione ai temi dell’inclusività e del divario di genere. Lo sviluppo Web è diventato la principale piattaforma di distribuzione per app, videogiochi e persino programmi TV interattivi, creando nuove opportunità professionali e di studio; La creazione di contenuti con l’aiuto delle AI Generative, perché il mondo delle Intelligenze Artificiali è in continua espansione e saper usare in modo creativo e consapevole queste tecnologie è essenziale per capire il mondo del lavoro che ci attende. Attraverso il “learning by doing”, le partecipanti acquisiranno competenze pratiche nella creazione di contenuti con l’aiuto delle migliori piattaforme di Gen-AI scoprendo durante l’esperienza i pericoli legati ai bias e le discriminazioni algoritmiche; Scoprire come risolvere problemi reali con il Machine Learning perché le AI ci possono aiutare a prendere decisioni in modo automatico. Le Intelligenze Artificiali non si programmano, ma si allenano e durante i laboratori le partecipanti potranno sperimentare la creazione di una propria rete neurale in modo semplice e creativo.
“L’entusiasmo con cui è stato accolto il progetto lo scorso anno ci ha spinto a proseguire, riflettendo sui miglioramenti da introdurre nella nuova edizione”, commenta Enrica Ronchini Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione di Igt. “La qualità dei progetti svolti, il valore delle interazioni e l’impegno con cui il percorso è stato seguito ci hanno indotto ad arricchire l’esperienza delle ragazze e a sostenerne alcune in masterclass avanzate e nella loro crescita professionale. Siamo felici di inaugurare questo secondo anno perché vogliamo portare avanti il nostro contributo a contrastare il gender gap e a costruire comunità più inclusive per le future generazioni”, prosegue.
“Anche lato nostro c'è una grandissima soddisfazione”, aggiunge Chiara Russo, fondatrice di Codemotion. “E’ davvero molto stimolante lavorare con un’azienda come Igt che ha deciso di intraprendere un percorso di sostenibilità sociale incentrato sulla tecnologia. La risposta positiva delle studentesse, e la rapidissima evoluzione in ambassador di alcune, è la dimostrazione pratica che attività come queste incidono in modo radicale, accelerando quel cambio di passo che ci aspetta”, sottolinea. Igt ha aperto la formazione gratuita anche ai docenti delle scuole da tutta Italia attraverso una serie di webinar che hanno l’obiettivo di amplificare il più possibile l’impatto del progetto, sfidando la didattica nell'era dell'AI e diffondendo una conoscenza capace di superare le barriere di genere e i bias, consapevoli che anche i modelli tecnologici possono riflettere pregiudizi umani.