Torna Ai Girls, progetto formazione per futuro più inclusivo
Nuovi contenuti e laboratori
Parte in questi giorni la seconda edizione di AI Girls, il percorso di formazione digitale completamente gratuito dedicato alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia. Voluto e sostenuto da Igt, azienda leader a livello mondiale nel settore del gioco regolamentato, e curato da Codemotion, la più grande community tech in Europa, il progetto ritorna ad investire sul futuro delle ragazze, portando nuove competenze per contribuire ad accelerare il superamento del divario di genere, costruendo comunità più consapevoli e inclusive per le nuove generazioni.
AI Girls aiuterà a formare una nuova generazione di appassionate programmatrici e future professioniste delle steam attraverso un percorso di formazione e pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) inedito, ricco e appassionante. Il corso, da novembre a fine marzo 2025, si rivolge anche quest’anno a oltre 300 studentesse dai 16 ai 18 anni delle scuole secondarie di secondo grado, per arrivare a coinvolgerne quasi mille alla fine del 2026. Il programma è composto da laboratori pratici su intelligenza artificiale e creative coding da remoto, con laboratori live curati da educatori esperti di didattica e tecnologia, e da contenuti “on-demand”, tra challenge, approfondimenti ed esercizi.
Dopo il successo didattico della scorsa edizione è stata introdotta un’importante opportunità riservata alle studentesse che si sono contraddistinte l’anno passato che le vedrà protagoniste di un programma di laboratori avanzati e di opportunità inedite di orientamento professionale nel mondo tech.
Il progetto riparte con nuove e importanti attività e contenuti pensati espressamente: Imparare a programmare con nuovi strumenti didattici e tecniche per avvicinarsi al mondo dello sviluppo di app e prototipi in modo divertente e più accessibile con particolare attenzione ai temi dell’inclusività e del divario di genere. Lo sviluppo Web è diventato la principale piattaforma di distribuzione per app, videogiochi e persino programmi TV interattivi, creando nuove opportunità professionali e di studio; La creazione di contenuti con l’aiuto delle AI Generative, perché il mondo delle Intelligenze Artificiali è in continua espansione e saper usare in modo creativo e consapevole queste tecnologie è essenziale per capire il mondo del lavoro che ci attende. Attraverso il “learning by doing”, le partecipanti acquisiranno competenze pratiche nella creazione di contenuti con l’aiuto delle migliori piattaforme di Gen-AI scoprendo durante l’esperienza i pericoli legati ai bias e le discriminazioni algoritmiche; Scoprire come risolvere problemi reali con il Machine Learning perché le AI ci possono aiutare a prendere decisioni in modo automatico. Le Intelligenze Artificiali non si programmano, ma si allenano e durante i laboratori le partecipanti potranno sperimentare la creazione di una propria rete neurale in modo semplice e creativo.
“L’entusiasmo con cui è stato accolto il progetto lo scorso anno ci ha spinto a proseguire, riflettendo sui miglioramenti da introdurre nella nuova edizione”, commenta Enrica Ronchini Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione di Igt. “La qualità dei progetti svolti, il valore delle interazioni e l’impegno con cui il percorso è stato seguito ci hanno indotto ad arricchire l’esperienza delle ragazze e a sostenerne alcune in masterclass avanzate e nella loro crescita professionale. Siamo felici di inaugurare questo secondo anno perché vogliamo portare avanti il nostro contributo a contrastare il gender gap e a costruire comunità più inclusive per le future generazioni”, prosegue.
“Anche lato nostro c'è una grandissima soddisfazione”, aggiunge Chiara Russo, fondatrice di Codemotion. “E’ davvero molto stimolante lavorare con un’azienda come Igt che ha deciso di intraprendere un percorso di sostenibilità sociale incentrato sulla tecnologia. La risposta positiva delle studentesse, e la rapidissima evoluzione in ambassador di alcune, è la dimostrazione pratica che attività come queste incidono in modo radicale, accelerando quel cambio di passo che ci aspetta”, sottolinea. Igt ha aperto la formazione gratuita anche ai docenti delle scuole da tutta Italia attraverso una serie di webinar che hanno l’obiettivo di amplificare il più possibile l’impatto del progetto, sfidando la didattica nell'era dell'AI e diffondendo una conoscenza capace di superare le barriere di genere e i bias, consapevoli che anche i modelli tecnologici possono riflettere pregiudizi umani.
Economia
GDA Impact, 60 mln di euro di investimenti nello spazio tra...
Il consigliere delegato della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (FSVGDA) Marco Gerevini sul lancio di GDA Impact: “Con questo nuovo programma di investimenti speriamo di aiutare l’economia sociale a crescere e ad attrarre nuovi capitali”
“GDA Impact è un programma di investimenti da oltre 60 milioni di euro che arricchisce la gamma di strumenti che già abbiamo a disposizione per sostenere l’economia sociale. Abbiamo infatti una serie di strumenti tra la filantropia e la finanza tradizionale che, in questo spazio, cerca di intervenire con strumenti ibridi come l’impact grant, strumenti e programmi di investimento grant to equity e, con il nuovo veicolo di investimento GDA Impact, anche con strumenti che hanno una fonte nelle risorse patrimoniali mission connected, in questo caso di Fondazione Cariplo”. Sono le parole di Marco Gerevini, consigliere delegato della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (FSVGDA), intervenendo in occasione della presentazione di GDA Impact, il programma di investimenti a impatto di oltre 60 milioni di euro con l’obiettivo di sostenere l’offerta di capitali a favore di start- up, imprese e veicoli attivi nell’ambito dell’economia sociale italiana.
GDA Impact nasce su iniziativa di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (FSVGDA) e Fondazione Cariplo e opererà secondo un modello di tipo “impact first”, per privilegiare e massimizzare la generazione di un impatto positivo.
“Abbiamo quindi un’ampia gamma di strumenti a sostegno dell’economia sociale - prosegue Gerevini - che cercano di andare incontro ai bisogni specifici di questo particolare mercato, che sono principalmente il costo del capitale ridotto e l’orizzonte temporale di lungo periodo, puntando a valorizzare soprattutto la dimensione dell’impatto. Con questo nuovo programma di investimenti speriamo di aiutare l’economia sociale a rafforzarsi, a crescere e ad attrarre nuovi capitali e nuovi investitori in questo spazio”.
Economia
Terzo settore, presentato GDA Impact: un acceleratore di...
Il presidente della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (FSVGDA) Cristian Chizzoli sul lancio di GDA Impact: “Impegnati a sviluppare l’ecosistema dell’impact investing nel nostro Paese”
“Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore è impegnata fin dalla sua nascita, nel 2017, a sviluppare l’ecosistema dell’impact investing anche nel nostro Paese e lo fa con una serie di attività che includono le attività di investimento, di advisory e di capacity building. In questi anni abbiamo investito in oltre 50 iniziative - in ambito welfare, arte e cultura, ambiente e tecnologia - sia direttamente che indirettamente, e abbiamo accompagnato oltre 150 start-up in percorsi di accelerazione e incubazione”. Così Cristian Chizzoli, presidente della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (FSVGDA), in occasione della presentazione di GDA Impact, il programma di investimenti a impatto lanciato da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Fondazione Cariplo.
“Un tratto distintivo della nostra attività è stata proprio l’innovazione e la sperimentazione di nuove forme di sostegno dell’economia sociale - aggiunge Chizzoli - come l'income share agreements, una forma innovativa di sostegno ai di percorsi di formazione ad alta specializzazione che le persone beneficiarie poi possono restituire dopo aver raggiunto posizioni lavorative con una minima retribuzione, e l’impact grants, uno strumento finanziario ibrido tra l’equity e il grant, in cui l’iniziale investimento in capitale si trasforma in grant a fondo perduto laddove venissero raggiunti determinati obiettivi e Kpi. Questa innovazione continua e proprio oggi presentiamo questo nuovo veicolo: GDA Impact”.
GDA Impact - Il nuovo programma di impact investing presentato oggi- consentirà di mettere a disposizione dell’economia sociale italiana oltre 60 milioni di euro, su un orizzonte temporale di 20 anni e con un modello d'intervento innovativo, con l’obiettivo di sostenere l’offerta di capitali a favore di start- up, imprese e veicoli attivi nell’ambito dell’economia sociale italiana.
Economia
Pil, l’Osservatorio Faini stima una leggera crescita...
Crescita annua passerebbe dallo 0,3% di settembre allo 0,5% del mese scorso
Per ottobre l’aggiornamento della stima interna del PIL reale mensile indica una crescita di poco inferiore allo 0,1%, dopo l'andamento stazionario nel terzo trimestre, secondo i dati preliminari diffusi da Istat. In ottobre emergerebbe dunque, dalle analisi interne, una leggera accelerazione nella dinamica mensile, rispetto sia al periodo estivo, sia allo stesso mese dell’anno precedente, con un tasso di variazione tendenziale che passerebbe dallo 0,3% di settembre allo 0,5%. A rivelarlo è l’analisi realizzata dalla Fondazione Tor Vergata, diretta da Beniamino Quintieri, attraverso il suo Osservatorio Faini, creato in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che elabora e commenta mensilmente i risultati del PIL reale per singolo mese.
Il miglioramento - si sottolinea - "è ascrivibile principalmente ad un maggior dinamismo dei servizi, il cui ritmo di crescita è atteso mantenersi solido, pur in presenza di indicazioni eterogenee". In ottobre, il PMI settoriale, in zona espansiva oramai da gennaio, risulta infatti in aumento (52,4 da 50,5) dopo un semestre di flessioni, mentre si riduce il clima di fiducia nei servizi di mercato (95,3 da 100,4), che segue il rialzo registrato a settembre. Al contempo, alcuni dati relativi a ottobre suggeriscono la possibilità di un rimbalzo favorevole del settore industriale, che ha chiuso il 3T con una flessione della produzione dello 0,6% t/t. Al riguardo, segnali a sostegno del recupero della produzione, che in settembre si è contratta dello 0,4% m/m, provengono da gran parte degli indicatori quantitativi, tra cui la crescita del traffico di autoveicoli pesanti (2,0% m/m) e di merci su rotaia (6,8% m/m), nonché della produzione di energia elettrica (2,2% m/m) e del gas utilizzato per fini industriali (2,4% m/m). Diversamente, l’Imcei, l’indice mensile dei consumi elettrici delle imprese energivore, arretra in ottobre dell’1,0% m/m. D’altro canto, i più recenti indicatori qualitativi forniscono indicazioni di segno opposto, segnalando il prosieguo delle difficoltà del settore e contribuendo in tal modo a rendere maggiormente incerte le previsioni a breve termine. In particolare, il PMI settoriale scende ulteriormente, raggiungendo i 46,9 punti (da 48,3 di settembre) così come il sentiment delle imprese manifatturiere, sebbene in misura meno marcata (85,8 da 86,6). Dal lato delle famiglie, nel contesto di un contenuto aumento dei prezzi al consumo, l’indice di fiducia dei consumatori ripiega leggermente, riflettendo aspettative di aumento della disoccupazione e della dinamica dell’inflazione futura. Nonostante ciò, il buon andamento delle vendite al dettaglio e l’incremento, ancora in corso, delle retribuzioni reali, suggeriscono che la dinamica dei consumi è destinata a proseguire lungo il percorso di ripresa. Ne è conferma anche il miglioramento del clima di fiducia del commercio al dettaglio di ottobre - la terza consecutiva.
“Ad ottobre l’indicatore del PIL mensile risulta in leggero aumento (+0,1% se arrotondato al primo decimale). Con riferimento al settore industriale, le indicazioni provenienti dai dati quantitativi di ottobre puntano ad un rimbalzo della produzione, a dispetto di quanto prefigurato dalle indagini qualitative”, il commento di Ottavio Ricchi, Dirigente Generale Direzione Analisi e ricerca economico-finanziaria del Tesoro. “A fronte di ciò, il comparto dei servizi appare più dinamico rispetto al mese scorso; inoltre, l’aumento delle vendite al dettaglio in settembre, così come quello del clima di fiducia del commercio di ottobre, sembrano confermare l’ipotesi di un’ulteriore crescita dei consumi delle famiglie nei mesi a venire”.