Fondazione Cariplo, con GDA Impact nuove risorse per il Terzo Settore imprenditoriale
Il direttore generale di Fondazione Cariplo Sergio Urbani al lancio di GDA Impact: “Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore ha messo a punto uno strumento che raccoglie non solo una strumentazione ma anche una capacità”
“Il lancio di GDA Impact all’interno della programmazione filantropica di Fondazione Cariplo – in partnership con Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore - è molto importante. Come sapete, la Fondazione ha come strumento elettivo il grant, il contributo a fondo perduto, e questo è normale per una fondazione di origine bancaria, ma già negli ultimi 10 anni ha elaborato una gamma di strumenti filantropici con i quali intervenire che integrano la propria azione, perché non sempre il grant è lo strumento migliore”. Lo afferma Sergio Urbani, direttore generale di Fondazione Cariplo, in occasione della presentazione di GDA Impact, programma di investimenti a impatto di oltre 60 milioni di euro con l’obiettivo di sostenere l’offerta di capitali a favore di start- up, imprese e veicoli attivi nell’ambito dell’economia sociale italiana.(VIDEO)
GDA Impact nasce su iniziativa di Fondazione Cariplo e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (FSVGDA) e opererà secondo un modello di tipo “impact first”, per privilegiare e massimizzare la generazione di un impatto positivo.
“Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore ha messo a punto uno strumento che raccoglie non solo una strumentazione ma anche una capacità. Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore - aggiunge il general manager di Fondazione Cariplo - è infatti una fondazione che ha un team di professionisti in grado di interfacciarsi con le iniziative a vocazione sociale non solo conferendo del capitale, e quindi usando questo nuovo strumento, ma anche apportando competenze e adottando un linguaggio in grado di mettersi in relazione con quelli che poi sono soggetti coinvolti in queste importanti iniziative”.
“Con oggi parte, anche attraverso una dotazione importante conferita dalla Fondazione Cariplo all’interno dei propri mission connected investments, uno strumento importante - conclude Urbani - rispetto al quale abbiamo delle aspettative di integrazione con l’attività più complessiva della Fondazione. Uno strumento che è ovviamente aperto anche all’ingresso di altri soggetti, in quanto non solo noi ma anche tante altre organizzazioni filantropiche possono trarre giovamento da un approccio integrato con tanti strumenti complementari”.
e arricchisce la gamma di strumenti che già abbiamo a disposizione per sostenere l’economia sociale”. Così Marco Gerevini, consigliere delegato della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (FSVGDA), in occasione del lancio di GDA Impact, il programma di investimenti a impatto di oltre 60 milioni di euro avviato da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Fondazione Cariplo con l’obiettivo di sostenere l’offerta di capitali a favore di start- up, imprese e veicoli attivi nell’ambito dell’economia sociale italiana.
Economia
Affitti brevi, nuove norme dal 1° gennaio. Ma i proprietari...
Dal nuovo anno obbligo di Codice identificativo nazionale, ma in 230mila non lo sanno
Dal 1° gennaio 2025 gli immobili destinati all’affitto a breve termine dovranno obbligatoriamente esporre il cosiddetto Cin o Codice identificativo nazionale, ma i proprietari sono pronti? Solo in parte, tanto è vero che, secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat, ben il 33% degli intervistati ha detto di non essere a conoscenza di quest’obbligo, dato corrispondente a quasi 230.000 proprietari.
L'indagine
Contrariamente a quello che molti pensano, il 62% di chi ha un immobile in affitto a breve termine, pari a circa 430.000 individui, lo fa come ulteriore fonte di reddito rispetto a quella principale e non come attività professionale.
Il discorso cambia se si segmenta il campione per fasce anagrafiche; guardando ai rispondenti con età compresa fra i 25 ed i 34 anni, questa è attività professionale per il 61,3% degli intervistati che, così, si sono creati un lavoro. Riguardo al motivo per cui i proprietari di immobili hanno scelto di affittare a breve termine invece che in altre modalità, il 39,8% dichiara di averlo fatto per garantirsi maggiori guadagni, il 35,7% per tutelarsi dai rischi di inquilini morosi, il 28,3% per poter disporre con più libertà dell’immobile in caso di necessità e il 13,7%, vale a dire quasi 100.000 individui, per via di brutte esperienze precedenti con affitti a lungo termine.
La legge sarebbe dovuta entrare in vigore ad inizio novembre e solo pochi giorni prima di quella data è arrivato il rinvio al primo gennaio. A conferma che la situazione sia delicata un altro dato emerso dall’indagine: il 44% dei proprietari che dovranno esporre il Cin non ha ancora fatto richiesta per ottenerlo, mentre il 33% ha presentato domanda ma non lo ha ancora ricevuto; dati alla mano, quindi, solo 1 proprietario su 5 è pronto alla nuova norma.
Guardando più da vicino chi non ha ancora richiesto il Cin, emerge che il 30% dei rispondenti ha dichiarato di avere intenzione di farlo a breve, mentre il 38% ha detto di volersi prima informare a riguardo e solo dopo prenderà una decisione in merito a ciò che farà dell’attività. Addirittura, il 9,3% dei proprietari, vale a dire circa 30.000 persone, ha detto che smetterà l’attività perché 'sta diventando troppo complicata', percentuale che arriva a sfiorare il 14% tra i proprietari residenti al Sud e nelle Isole. Il 6% del campione intervistato, dato corrispondete a 18.000 individui, invece, non ha intenzione di richiedere il codice, ma continuerà comunque ad operare pur non rispettando la legge.
Il Cin non è l’unica novità introdotta dalla norma, che prevede anche l’installazione all’interno delle abitazioni concesse in affitto breve di alcuni dispositivi per la sicurezza degli ospiti; da questo punto di vista i proprietari sembrano essersi attivati con maggiore celerità. Per i rilevatori di fumo, ad esempio, il 63% del campione ha detto di averli già installati, ed anche per quanto riguarda gli estintori quasi 2 proprietari su 3 si sono messi in regola. Si ferma al 49%, invece, la percentuale di chi ha installato il rilevatore di monossido di carbonio.
Seppur non obbligatoria, se non in alcune regioni, il 65% dei proprietari ha dichiarato di aver sottoscritto una polizza casa per tutelarsi da eventuali danni agli ospiti durante il soggiorno; il 68%, invece, ha un’assicurazione che tutela l’immobile stesso da eventuali danni arrecati dagli affittuari. Il mercato assicurativo offre diverse polizze destinate ai proprietari di immobili che vogliono intraprendere la strada dell’affitto a breve termine. Si tratta di prodotti che, secondo l’analisi di Facile.it, hanno prezzi che partono da circa 150 euro l’anno, con premi che possono superare i 300 euro a seconda delle garanzie scelte.
Le coperture offerte variano da compagnia a compagnia; alcune, ad esempio, tutelano il proprietario solo in caso di danni o infortuni agli ospiti durante il soggiorno, altre invece, intervengono in presenza di danni arrecati all’immobile dagli affittuari, anche in presenza di atti vandalici o furti. Sono normalmente esclusi i danni derivanti dall’usura naturale dell’immobile, così come problemi derivanti da mancata manutenzione.
"Il consiglio quando si è alle prese con la scelta di una polizza casa -spiega Andrea Ghizzoni, Managing Director assicurazioni di Facile.it - è di verificare con attenzione i fascicoli informativi per identificare la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Ad esempio, è importante non limitarsi alla polizze proposte da alcune piattaforme per gli affitti brevi; queste coperture sono spesso limitate e, naturalmente, sono valide solo per le prenotazioni effettuate tramite la piattaforma stessa, lasciando così il proprietario scoperto nel caso operi attraverso altri canali".
Economia
Bardi: “Valorizzare nostre radici, Roots-in a Matera...
Il presidente della Regione Basilicata ha aperto i lavori della terza edizione di Roots-in, la Borsa internazionale del turismo
''Se siamo qui oggi, per il terzo anno consecutivo, significa che questo evento si sta consolidando nel panorama nazionale e internazionale del turismo. È un evento importante, che la nostra Regione offre a tutti i territori e agli operatori di tutta Italia, nella consapevolezza che il turismo, come altri settori economici, cresce solo se inserito in un contesto di rete, di connessioni, di collaborazione tra Enti e operatori''.
Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che oggi a Matera ha aperto i lavori della terza edizione di Roots-in, la Borsa internazionale del turismo delle origini promossa da Apt e Regione Basilicata in collaborazione con Enit e con il patrocinio del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.
''Organizziamo questo evento a Matera per la sua capacità attrattiva e per il valore di una città che ha saputo crescere, nel settore dell'accoglienza, sia in termini di qualità sia in termini di quantità - ha aggiunto il presidente - attirando viaggiatori in numero sempre crescente, grazie anche al lavoro che come sistema Regione - Apt siamo riusciti a fare in questi anni nei mercati nazionali e internazionali''. Bardi ha ringraziato l'Enit, il ministro degli esteri Tajani e i rappresentanti delle 12 Regioni che aderendo all'iniziativa ''sono giunti in Basilicata - ha sottolineato - per conoscere l'offerta nazionale rivolta ai tanti italo-discendenti che vivono il forte desiderio di riscoprire la loro storia e i luoghi che hanno dato i natali ai propri antenati. La nostra Regione è convinta che il turismo delle radici sia un'opportunità in più per farsi conoscere dai mercati internazionali, per trasformare una storia caratterizzata dal triste fenomeno dell'emigrazione in opportunità derivanti dal rinvigorimento dei legami tra gli italo-discendenti e i loro territori d'origine''.
Fintech
Un’idea semplice di reddito passivo
Un’idea semplice di reddito passivo
Come guadagnare passivamente con KSD Miner: un’esperienza condivisa
Entrare nel mondo del cloud mining non è mai stato così facile. Tutto è iniziato con KSD Miner — una piattaforma che promette un processo di registrazione semplice e veloce e la possibilità di ottenere un reddito passivo senza la necessità di hardware di mining complicato. All’inizio, molti potrebbero essere scettici quando sentono parlare di queste opportunità. Ma con un po’ di curiosità e la decisione di provare, è possibile ottenere risultati positivi.
Completa una semplice registrazione e inizia a guadagnare
Il processo di registrazione è esattamente come pubblicizzato — può essere completato in un solo clic! Ci vuole meno di un minuto per impostare tutto, il che rappresenta un grande sollievo. Non è necessario sapere nulla sui mining rig o sulla tecnologia blockchain; tutto ciò che serve è cliccare alcuni pulsanti, ed è fatto. Registrati qui in un solo clic e inizia oggi stesso! KSD Miner rende davvero possibile a chiunque iniziare — che si tratti di un appassionato di tecnologia o di qualcuno che non conosce la differenza tra Bitcoin e qualsiasi altra criptovaluta.
Bonus di iscrizione da 10$: inizia a minare con vantaggi extra
Una volta completata la registrazione, viene fornito un bonus di iscrizione di 10$, una piacevole sorpresa che conferma di essere sulla strada giusta. La piattaforma è davvero intuitiva, con istruzioni chiare che guidano in ogni fase del percorso. È possibile scegliere rapidamente uno dei contratti di mining più redditizi disponibili e iniziare a generare guadagni potenziali.
Mining cloud senza preoccupazioni per tutti
KSD Miner è estremamente accessibile a tutti. Non c’è bisogno di alcun equipaggiamento fisico di mining, né di preoccupazioni per le bollette dell’elettricità o per la manutenzione costante dell’hardware. L’azienda utilizza attrezzature di mining di alta gamma — le ultime di Bitmain, Canaan e Nvidia — ma tutta quella complessità è gestita dal loro team di esperti. Questo mining ecologico è alimentato da pannelli solari monocristallini, il che significa che, oltre a guadagnare, si partecipa anche in modo consapevole per l’ambiente.
Monitora il reddito ovunque con l’app mobile
Un altro punto di forza di KSD Miner è la loro app mobile, scaricabile direttamente da Google Play e dall’Apple App Store. Questo rende estremamente conveniente tracciare i guadagni e gestire i contratti di mining. Avere tutto in un unico posto, direttamente sul telefono, significa poter monitorare l’account e apportare modifiche ovunque ci si trovi.
Prelievo semplificato: ottieni il denaro in 5 minuti
Il team di KSD Miner ha reso i prelievi semplici. Ogni giorno, i guadagni vengono depositati nell’account e possono essere ritirati in circa cinque minuti — senza attese eccessive. Vengono utilizzati protocolli di sicurezza avanzati come McAfee® SECURE e Cloudflare® SECURE per garantire che il denaro sia sempre al sicuro. La maggior parte dei fondi è conservata in cold wallet offline, garantendo un ulteriore livello di sicurezza.
Dettagli dei contratti di mining
Nota: I rendimenti indicati di seguito sono puramente illustrativi e non costituiscono garanzia di guadagno. I risultati effettivi possono variare.
Prezzo del contratto | Durata del contratto | Rendimento fisso | Tasso giornaliero |
$10 (Esperienza gratuita) | 1 giorno | $10 + $0,6 | 6% |
$100 | 2 giorni | $100 + $4 | 4% |
$500 | 6 giorni | $500 + $39 | 1,30% |
$1000 | 10 giorni | $1000 + $135 | 1,35% |
$3000 | 20 giorni | $3000 + $870 | 1,45% |
$5000 | 30 giorni | $5000 + $2325 | 1,55% |
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È possibile guadagnare potenzialmente un reddito extra semplicemente condividendo l’esperienza con KSD Miner. La piattaforma offre un programma di referenza che permette di guadagnare tra il 3% e il 4,5% di commissione per ogni persona invitata. È facile come condividere un link con amici interessati. Molte persone si sono iscritte dopo aver visto quanto fosse semplice iniziare, e ora stanno vivendo la propria esperienza con KSD Miner, aumentando insieme il potenziale di reddito passivo.
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Chi ha pensato di provare il cloud mining ma si è sentito intimidito dall’aspetto tecnico, troverà KSD Miner una soluzione perfetta. Il processo è progettato per essere semplice e accessibile — dalla registrazione in un clic ai pagamenti giornalieri. Non si tratta solo di guadagni; si tratta della semplicità e della tranquillità di sapere che tutto è gestito da un team professionale.
Disclaimer: Le informazioni fornite nel presente comunicato stampa costituiscono un annuncio pubblicitario, non una sollecitazione all’investimento e non fanno parte del contenuto editoriale di Sbircia la Notizia Magazine.
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