Nessun 6 né 5+1, jackpot sale a 34,1 milioni di euro
Nessun '6' né '5+1' al concorso del SuperEnalotto di oggi martedì 19 novembre 2024. In 4 hanno centrato il 5 incassando 43.342,73 euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei Punti 6 raggiunge quota 34.100.000,00 euro.
Quanto costa una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Quali sono i punteggi vincenti
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Come verificare le vincite
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente
Estratta la combinazione vincente del SuperEnalotto: 20, 34, 36, 68, 72, 74; Jolly 44; Super Star 49.
Cronaca
Roma, stretta su malamovida a San Lorenzo e Trastevere: un...
Verifiche su 200 veicoli e 19 attività, 300 identificati
Controlli a tappeto nel fine settimana tra le vie della 'movida' di San Lorenzo e Trastevere: 300 persone identificate, 200 veicoli controllati e 19 esercizi pubblici; un arresto per droga; 18 contestazioni amministrative per il consumo di alcool in strada e oltre 200 contravvenzioni al Codice della strada. In campo gli agenti dei commissariati San Lorenzo e Trastevere che hanno messo a setaccio i quartieri maggiormente frequentati da giovani e turisti nel weekend.
Arrestato 37enne per droga
Arrestato un trentasettenne, trovato con 17 dosi tra hashish e cocaina. La perquisizione, poi, estesa nella sua abitazione, ha consentito ai poliziotti di sequestrare altra sostanza da taglio, un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento delle dosi, oltre a circa 900 euro in contanti. L'uomo è così finito in manette e l’autorità giudiziaria ha poi convalidato l’arresto.
Controlli su locali
Nel mirino della Polizia di Stato anche attività commerciali e sale slot: 19 sottoposti a controlli amministrativi. Grazie al concorso dell’Ama, i luoghi interessati dal servizio sono stati progressivamente oggetto di interventi di ripristino del decoro urbano con la rimozione dei rifiuti, nonché con la idro-pulitura dei siti. Con un tecnico della società Areti, infine, sono stati individuati e segnalati guasti e malfunzionamenti dell’illuminazione pubblica in entrambi i quartieri.
Cronaca
Imprese e famiglie sempre più indebitate, sono 5 milioni...
I cittadini italiani sono sempre più indebitati. Sono circa 5 milioni le famiglie e le piccole imprese che versano in stato di indebitamento patologico, il 16,3% di queste risiedono in Lombardia. Situazioni di difficoltà molto diffusa per le quali sono state presentate 1.582 richieste di aiuto a partire dal 2017 al 31 ottobre 2024 alla Camera Arbitrale di Milano (ente che gestisce le istanze di composizioni delle crisi da sovraindebitamento delle camere di commercio di Como-Lecco, Cremona, Milano Monza Brianza Lodi, Pavia, Varese-Busto Arsizio) da parte di piccole imprese, ex imprenditori e cittadini eccessivamente indebitati. E il trend non sembra calare. Nei primi dieci mesi del 2024 le domande sono aumentate del 2,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il 23% del totale è stato presentato a Milano che risulta anche essere l'area più interessata dal fenomeno. Seguono il territorio di Monza e Brianza con il 18%, Pavia con il 13%, Como con l’11%, Busto Arsizio con il 9%, Varese con l’8%, Lecco con il 7% del totale delle domande depositate. Il bilancio dei dati evidenzia una lieve, ma stabile crescita di richieste di aiuto da parte di consumatori e piccoli imprenditori. Secondo quanto diffuso, la Camera Arbitrale di Milano prevede di chiudere l'anno “con un incremento del 9% di istanze depositate rispetto ai dati dell’anno scorso”. Il sovraindebitamento non rappresenta più un fenomeno marginale.
Per affrontare la situazione, secondo Massimo Ferlini, presidente del Consiglio di Gestione di Fondazione Welfare Ambrosiano, da anni impegnata nel contrasto dell'esclusione economica e sociale, va ripensato l'intero sistema di welfare. Servono interventi radicali per affrontare “non solo le urgenze attuali, ma anche per costruire basi solide di inclusione e stabilità economica a lungo termine” dice, così da permettere a chi vive in situazioni di fragilità di trovare strumenti concreti per avere un futuro sicuro. Nei primi 10 mesi del 2024 sono anche aumentate del 19% le istanze depositate dai consumatori, mentre sono diminuite del 16% le istanze presentate da aziende/ditte individuali. Per il presidente della Rete Italiana di Microfinanza e Inclusione Finanziaria, Giampietro Pizzo, bisogna agire con interventi normativi e operativi. Misure che, da una parte, contengano il fenomeno, e dall'altra offrano risposte concrete a quanti si trovano in situazione di difficoltà. Cruciale è la collaborazione tra enti del terzo settore, operatori bancari e autorità pubbliche. Le istituzioni finanziarie “hanno una precisa responsabilità sociale nella risoluzione di queste situazioni dannose per il debitore e la collettività” perché “ricostruire la cittadinanza economica di chi è incorso in situazioni di difficoltà finanziaria è una necessità e un dovere sociale”, spiega Pizzo.
La Fondazione Welfare Ambrosiano, dopo aver osservato un incremento significativo nelle richieste di aiuto per situazioni di sovraindebitamento, ha avviato la costituzione di una rete di partner con i quali mettere a punto un modello di intervento nella città Metropolitana di Milano che sia multidisciplinare e sostenibile. Lo stato di crisi da sovraindebitamento coinvolge sempre più spesso persone, famiglie, imprenditori che, a seguito di difficoltà di carattere finanziario, vanno a costituire un target di soggetti fragili non solo sul piano economico, ma soprattutto su quello familiare e sociale. Per la Fondazione il welfare deve essere una rete capace di dare sostegno concreto e duraturo, così che quanti sono esclusi dal sistema economico-sociale non debbano più sentirsi ai margini, ma possano ricostruire la propria stabilità economica.
Cronaca
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"La Lega del Filo d'oro è la mia seconda famiglia: è dal 1989 che presto loro la mia immagine, anche se il grande lavoro lo fanno i dirigenti della Fondazione, chi ci lavora, gli operatori e le famiglie che vengono ospitate nelle nostre tante sedi. È importante che ciò che ho fatto in passato, nella televisione, nel mondo della musica, serva a questo. Spesso mi accade di essere fermato per strada e di sentirmi dire 'Bravo, lei rappresenta la Lega del Filo d’Oro'. È una soddisfazione, e una cosa che rende importante la mia militanza. Come pure è importante il ruolo di coloro che ci sostengono, e che attraverso la Lega aiutano vivere molte persone che non vedono, non sentono e non parlano". Lo ha detto Renzo Arbore durante l’incontro organizzato - oggi a Roma - dalla Lega del Filo d’Oro per celebrare i 60 anni di attività dell'Ente e lanciare la nuova campagna di sensibilizzazione "60 anni non si festeggiano, si fanno. Insieme".