Levialdi Ghiron (Tor Vergata): “Università faro di pensiero critico, laboratorio di idee innovative”
Così il Magnifico Rettore dell'Università Tor Vergata durante la Cerimonia di Inaugurazione dell'anno accademico 2024-2025
“Oggi viviamo in un'epoca che ci sfida incessantemente obbligandoci a riflettere sul ruolo dell'Università. Le sfide globali, le connessioni internazionali ci dimostrano che intrecciano i destini delle diverse società. In questo contesto, l’Università è chiamata a svolgere un ruolo cruciale, che va oltre la trasmissione del sapere: deve essere faro di pensiero critico, laboratorio di idee innovative e luogo di dialogo capace di formare cittadine e cittadini del mondo, pronti a comprendere e a interpretare le sfide globali con responsabilità, lungimiranza e spirito etico". E' quanto ha detto Nathan Levialdi Ghiron, Magnifico Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata durante la Cerimonia di Inaugurazione dell'anno accademico 2024-2025 dell’Università di Roma Tor Vergata, presso l’Auditorium Ennio Morricone della Macroarea di Lettere e Filosofia. Tema dell’evento le Interconnessioni e sfide globali: il ruolo strategico dell’università.
"L'obiettivo dell'Università è formare persone in grado di comprendere e interpretare le dinamiche che attraversano il nostro tempo, di navigare con consapevolezza tra le sfide contemporanee e di influenzare attivamente i processi decisionali. Solo attraverso un sapere aperto, capace di trasformarsi e di arricchirsi nel dialogo collettivo, potremo dare vita a una generazione che non solo reagisce agli eventi, ma che, con competenza e senso etico, sa guidarli verso un futuro più equo e sostenibile. Questo comporta una formazione che vada oltre l’acquisizione di competenze tecniche e teoriche: è cruciale che l’Università prepari individui capaci di pensiero critico, sistemico, di risoluzione di problemi complessi e di gestione dell’incertezza, in grado di operare con flessibilità e responsabilità. Oggi, non possiamo limitarci a formare specialisti in singoli settori: è fondamentale coltivare una formazione interdisciplinare e interculturale, che consenta a ciascuno di contribuire a un miglioramento collettivo. Tale trasformazione richiede un continuo aggiornamento”, ha aggiunto.
L'intervento del rettore è proseguito focalizzando l’attenzione, tra le altre cose, sull'internazionalizzazione in ateneo e la crescita importante del numero degli studenti stranieri: oltre 2600 nello scorso anno accademico. Oltre a sottolineare le attività per l'inclusione e l'orientamento, come il programma degli studenti ambasciatori, lo Student Ambassador Program, e l'offerta didattica in lingua inglese di 17 tra corsi e curricula erogati. Evidenziati anche gli ottimi posizionamenti nei ranking internazionali: “Secondo il Times Higher Education 2025, Roma Tor Vergata è seconda in Italia e prima tra gli atenei romani per Internazionalizzazione; nello Shanghai Ranking 2024 è prima in Italia e settima in Europa per le scienze infermieristiche", ha concluso.
Economia
Università, conclusa cerimonia di inaugurazione a.a....
Il quarantaduesimo anno accademico dell'ateneo romano
Si è conclusa presso l’Auditorium Ennio Morricone della Macroarea di Lettere e Filosofia la cerimonia di Inaugurazione dell'anno accademico 2024-2025 dell'università di Roma Tor Vergata, il quarantaduesimo anno accademico dell'ateneo romano, alla presenza del Ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati. Il ministro è intervenuta all’apertura della cerimonia sottolineando il ruolo specifico delle università.
“Gli Atenei devono essere capaci di creare 'valore pubblico'. Non già valore economico o scientifico tout court, ma valore 'pubblico'. L’Università – ha specificato il ministro - deve concorrere al bene comune preparando alla vita sociale non solo bravi laureati, ma anche buoni cittadini; deve produrre ricerca senza l’ossessione del ritorno economico immediato, deve trasferire tecnologia e conoscenza non solo al sistema produttivo e industriale, ma anche agli apparati amministrativi pubblici, a beneficio della collettività. In breve, l’Università deve sviluppare strategie che permettano di generare valore per tutti i suoi diversi interlocutori: studenti, imprese, istituzioni locali, professionisti, enti pubblici”.
Un’attenzione particolare è stata data dal ministro Casellati al valore dell’investimento nella formazione e nella ricerca: “a questo riguardo si stanno già efficacemente mettendo a frutto le ingenti risorse, pari a circa 11 miliardi di euro, stanziate per l’Università dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che dedica all’istruzione e alla ricerca una apposita missione – la quarta – individuandola come scelta strategica per il rilancio del Paese e per la promozione della qualità del capitale umano e tecnologico”.
“Grazie al PNRR sono state finanziate decine di migliaia di borse di studio e di dottorato – ha rimarcato il ministro Casellati - oltre che 3.700 progetti di ricerca di rilevanza nazionale; inoltre, sono stati creati in varie regioni italiane, con un investimento complessivo di 1 miliardo e 300 milioni di euro, 11 ecosistemi dell’innovazione territoriale, costituiti da reti di Università statali e non statali, enti pubblici di ricerca, enti pubblici territoriali, soggetti pubblici e privati altamente qualificati e internazionalmente riconosciuti”.
Il ministro Casellati ha riconosciuto l’operato virtuoso dell’Ateneo: “L’Università di Roma Tor Vergata ha colto prontamente queste opportunità, assumendo un ruolo da protagonista nella Fondazione Rome Technopole, nata nel 2022 grazie, appunto, ad un finanziamento del PNRR”. Il magnifico rettore Nathan Levialdi Ghiron nella sua prolusione ha svelato il tema dell’Inaugurazione, “le interconnessioni e le sfide globali: il ruolo strategico delle università”.
"Le connessioni internazionali ci dimostrano come ogni azione, ogni decisione e persino ogni omissione possano avere ripercussioni che superano di gran lunga le frontiere di ciascuna nazione, intrecciando i destini delle diverse società e attribuendo al nostro operato una responsabilità che non possiamo eludere". Il rettore Levialdi Ghiron centra il compito dell'Università: "In questo contesto, l’Università è chiamata a svolgere un ruolo cruciale, che va oltre la trasmissione del sapere: deve essere faro di pensiero critico, laboratorio di idee innovative e luogo di dialogo capace di formare cittadine e cittadini del mondo, pronti a comprendere e a interpretare le sfide globali con responsabilità, lungimiranza e spirito etico".
E riguardo agli uomini e alle donne che studiano ed escono dall'ateneo verso il modo del lavoro, il rettore Levialdi Ghiron si è soffermato: "Il nostro obiettivo è formare persone in grado di comprendere e interpretare le dinamiche che attraversano il nostro tempo, di navigare con consapevolezza tra le sfide contemporanee e di influenzare attivamente i processi decisionali. Solo attraverso un sapere aperto, capace di trasformarsi e di arricchirsi nel dialogo collettivo, potremo dare vita a una generazione che non solo reagisce agli eventi, ma che, con competenza e senso etico, sa guidarli verso un futuro più equo e sostenibile".
"Questo comporta una formazione che vada oltre l’acquisizione di competenze tecniche e teoriche: è cruciale che l’Università prepari individui capaci di pensiero critico, sistemico, di risoluzione di problemi complessi e di gestione dell’incertezza, in grado di operare con flessibilità e responsabilità. Oggi, non possiamo limitarci a formare specialisti in singoli settori: è fondamentale coltivare una formazione interdisciplinare e interculturale, che consenta a ciascuno di contribuire a un miglioramento collettivo".
L'intervento del rettore è proseguito focalizzando l’attenzione, tra le altre cose, sull'internazionalizzazione in ateneo e la crescita importante del numero degli studenti stranieri: oltre 2600 nello scorso anno accademico (10 anni fa erano 73) con circa 300 studenti e studentesse internazionali laureati nell'ultimo anno (10 anni fa erano appena 10). Oltre a sottolineare le attività per l'inclusione e l'orientamento, come il programma degli studenti ambasciatori, lo Student Ambassador Program, e l'offerta didattica in lingua inglese di 17 tra corsi e curricula erogati. Evidenziati anche gli ottimi posizionamenti nei ranking internazionali: Times Higher Education 2025, Roma Tor Vergata seconda in Italia e prima tra gli atenei romani per Internazionalizzazione; Shanghai Ranking 2024, prima in Italia e settima in Europa per le scienze infermieristiche.
La cerimonia ha visto quindi la lectio magistralis di Dario Scannapieco, amministratore delegato e DG Cassa Depositi e Prestiti, incentrata sul tema "Sfide e opportunità del nuovo scenario globale: il ruolo di CDP tra pubblico e privato". Scannapieco ha esaminato le sfide e le opportunità del nuovo scenario globale, definendo il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti tra pubblico e privato e ricordando che Cdp "da oltre 175 anni opera per lo sviluppo sostenibile dell'Italia, utilizzando responsabilmente il risparmio privato per promuovere crescita e occupazione, innovazione e competitività, infrastrutture e sviluppo locale". In particolare si è soffermato sullo scenario europeo: “Nel Piano Draghi è presente un monito per l’Europa circa il pericolo di un prolungato rallentamento della crescita economica. La strategia di Draghi contiene anche la raccomandazione all’Europa di adottare una nuova visione della cooperazione, che includa il coordinamento delle politiche, la riduzione della burocrazia e il rispetto del principio di sussidiarietà”.
“L’Europa è stata creata proprio per garantire pace e stabilità all’indomani della guerra – ha ricordato Scannapieco - E i risultati sono stati molto positivi. Ma nello scenario attuale l’Europa deve essere rafforzata, riequilibrando il suo modello di crescita e valorizzando maggiormente il mercato unico. L'Europa può essere un agente di cambiamento nel mondo e non solo un testimone passivo. Ma questo sarà possibile solo se lavoreremo insieme”. “Di fronte ai rischi di frammentazione economica e ai conflitti che stanno emergendo in più aree del mondo – ha concluso l’ad di Cassa Depositi e Prestiti – dobbiamo poter contare su una maggiore coesione e unità interne. Dobbiamo trasformare questi pericoli attuali e reali in opportunità per un salto in avanti di competitività dell’Europa”.
A Dario Scannapieco è stato conferito l’Attestato di benemerenza e la medaglia di Ateneo. Nel corso dell'Inaugurazione, anche gli interventi della rappresentante degli studenti Livia Bonacini iscritta a Giurisprudenza, e della rappresentante del personale tecnico amministrativo tecnico e bibliotecario Carola Gasparri, responsabile della ripartizione Bilanci e Rapporto di sostenibilità dell’Ateneo. La manifestazione si è conclusa con il solenne atto di inaugurazione del 42mo anno accademico dell'Università di Roma Tor Vergata da parte del Magnifico Rettore.
Economia
Ford taglia quasi 3mila posti di lavoro in Europa, ecco dove
A pesare sono le vendite deboli delle auto elettriche
Ford annuncia di voler tagliare 2.900 posti di lavoro in Germania entro la fine del 2027 per ridurre i costi. Ford prevede di tagliare 2.900 posti di lavoro in Germania entro la fine del 2027 per ridurre i costi, ha affermato mercoledì la casa automobilistica statunitense, nell'ambito di una revisione più ampia delle sue attività in Europa. La maggior parte delle riduzioni avverrà in una fabbrica Ford a Colonia, dove l'azienda ha anche la sua sede centrale europea.
Ford ha uno stabilimento nella città della Germania occidentale da quasi un secolo. La struttura è stata trasformata negli ultimi anni per produrre auto elettriche a seguito di un investimento di 2 miliardi di dollari. Ford sta lottando con vendite deboli in Germania e in Europa. La riluttanza dei consumatori a passare alle auto elettriche e la fine degli incentivi governativi in Germania si stanno rivelando una sfida per le case automobilistiche.
Ford ha attualmente circa 11.500 posti di lavoro a Colonia, il che significa che circa un posto di lavoro su quattro potrebbe essere tagliato lì, secondo il consiglio aziendale locale. Nel complesso, Ford ha dichiarato di voler tagliare 4.000 posti di lavoro in Europa, 800 dei quali in Gran Bretagna e 300 nei paesi dell'Ue al di fuori della Germania.
Economia
**Manovra: ‘paga’ specializzandi medicina,...
Prevedere un trattamento economico annuale di almeno 22.700 lordi di base, più una parte variabile, per gli specializzandi di area sanitaria come veterinaria, odontoiatria, farmacia, biologia, chimica, fisica e psicologia per tutta la durata legale del corso. Lo propone un emendamento segnalato da Fratelli d'Italia nella manovra. Si tratterebbe dunque di almeno 1.891 euro lordi se divisi per 12 mensilità, ai quali aggiungere fino al 15% in più di quota variabile (circa 280 euro se teniamo conto del tetto minimo di base corrisposto).
Come si calcola lo stipendio
Il trattamento è costituito da una parte fissa, uguale per tutte le specializzazioni e per tutta la durata del corso, e da una parte variabile, determinato ogni tre anni con decreto del Presidente del Consiglio, su proposta del ministro dell’università, quello della Salute e con il Mef sulla base del percorso formativo degli ultimi tre anni.
In fase di prima applicazione, per gli anni accademici e 2024-2025 e 2025-2026 la parte variabile non può eccedere il 15 per cento di quella fissa e la parte fissa non è inferiore a euro 22.700 annui lordi. Il trattamento economico è corrisposto mensilmente dalle università presso cui operano le scuole di specializzazione.
Costo dell'operazione 100 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025, da finanziare con le borse di studio non assegnate nell’area medica e per la parte rimanente mediante corrispondente riduzione del Fondo per le esigenze indifferibili.