Roma, cocaina dall’Olanda: maxi operazione anti droga e 20 arresti a Ostia
Scoperto giro d'affari di milioni di euro, sequestrati oltre 32 kg di cocaina
Maxi operazione anti droga oggi sul litorale romano con 20 arresti a Ostia. Su delega della Dda della Procura di Roma, questa mattina i Carabinieri del Gruppo di Ostia hanno infatti dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, che dispone l’arresto per venti persone, tutte gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione, spaccio e traffico internazionale di stupefacenti.
Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia, coordinati dalla Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, partite dopo l’arresto di Claudio Corelli, trovato in possesso di 220 g di cocaina, fratello di Paolo Corelli, assassinato il 14 febbraio 2022 ad Acilia, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all’esistenza di un’organizzazione criminale dedita all’importazione di ingenti quantitativi di cocaina dall’Olanda verso la Capitale per un giro di affari di milioni di euro; ricostruendo in maniera dettagliata, le modalità operative del sodalizio criminale, che avrebbe garantito la distribuzione della droga, su larga scala in tutto il Lazio e finanche in altre regioni italiane, utilizzando metodi di approvvigionamento estremamente sofisticati per eludere i controlli delle forze dell’ordine.
Nel corso delle indagini, i Carabinieri di Ostia hanno arrestato in flagranza di reato 9 persone, sequestrato oltre 32 kg di cocaina, per un valore di circa 1,5 milioni di euro, nonché 174.000 € in contanti, ritenuti provento di attività illecite.
Spettacolo
Gli Statuto: “Se Conti ci prende a Sanremo 2025,...
La band torinese: "Con noi sul palco Pasquale Bruno e Marco Ferrante"
Gli Statuto si candidano ad un posto tra i Big di Sanremo 2025 con una promessa: portare due stelle del calcio torinese sul palco dell'Ariston, nel caso Carlo Conti li scelga per il festival. "Ciao amici, abbiamo proposto a Carlo Conti un pezzo pazzesco per Sanremo. A più di 30 anni dalla nostra partecipazione al Festival, ci siamo rimessi in gioco e scritto una canzone che parla di un padre e una figlia. Due generazioni a confronto accomunate dall’amore per il calcio, con i ritmi e gli accenti della musica ska. E ora vi facciamo una promessa: se riusciremo a segnare questo gol, porteremo sul palco dell'Ariston due stelle del calcio italiano che si esibiranno con noi! Pasquale Bruno e Marco Ferrante. Non ci credete?", scrive la band su Instagram, quando manco ormai poco più di una settimana all'annuncio ufficiale dei Big in gara, che avverrà domenica primo dicembre nel Tg1 delle 13.30.
I due calciatori citati, sono molto legati alla storia del Torino: Marco Ferrante è un dirigente e procuratore sportivo ex calciatore con il ruolo di attaccante. Con 125 gol totali con la maglia del Torino si trova al 5º posto della classifica dei marcatori del club torinese. Era solito festeggiare un gol portandosi le dita accanto alle tempie, per rappresentare la figura del toro. Pasquale Bruno è un ex calciatore con il ruolo di difensore, ricordato per essere stato uno dei giocatori più duri della storia del calcio italiano. Tra le sue vittorie figurano la Coppa Uefa 1989-1990, conquistata con la Juventus, e due Coppe Italia. Ceduto al Torino, ne divenne acceso tifoso disputando numerosi derby da vero ultras granata.
Non stupisce che gli Statuto - La band è composta da Oscar 'oSKAr' Giammarinaro (voce), Giulio 'Arfy' Arfinengo (batteria), Francesco Tringali (chitarra), Alessandro 'Bruce' Loi (basso), Lorenzo Bonaudo (tromba) e Gigi Rivetti (tastiere) - vogliano legare al calcio anche la loro eventuale partecipazione a Sanremo. Il 4 ottobre scorso, infatti, è uscito 'Statuto Football Club', il nuovo album della storica band mod torinese: una raccolta di otto tra canzoni e sigle radio-tv a tema calcistico, riarrangiate con il tipico stile ska-soul-pop che da sempre è il marchio di fabbrica della band. Attraverso leggendarie melodie condivise da più d’una generazione di tifosi, questo progetto ripercorre la storia del calcio italiano e non solo. Tra le tracce la sigla di 'Tutto il calcio minuto per minuto' e quella di 'Novantesimo Minuto', fino alla 'Domenica Sprint' passando per la 'Domenica Sportiva'. Nel disco anche l’iconica 'La leva calcistica della classe '68' di Francesco De Gregori e 'Una vita da mediano' di Ligabue. La divertente 'La partita di pallone' di Rita Pavone e la hit internazionale 'Un’estate italiana' del duo Nannini-Bennato, che divenne inno del campionato del mondo di calcio che si giocò in Italia nel 1990.
Il rapporto tra Gli Statuto e il calcio è un amore che dura da anni. Sfegatati tifosi del Torino, per primi nel 1988 hanno firmato una canzone ('Ragazzo ultrà') che descrive la tematica delle tifoserie organizzate. Correva l’anno 1998, quando nel videoclip del loro brano 'Un Posto al Sole', partecipava tutta la rosa del Torino Calcio al gran completo. Nelle immagini la squadra era impegnata in una partita con la band. Nel 2005 hanno pubblicato il brano 'Facci un goal', al cui videoclip partecipa anche lo storico attaccante del Torino Paolo Pulici. Con il collega Enrico Ruggeri hanno scritto nel 2010 il brano 'Controcalcio', che è un omaggio al calcio d’altri tempi. Inoltre il frontman della band oSKAr, è membro della Nazionale Italiana Cantanti dal 2017 con il ruolo di difensore.
Economia
Energia, circa 6 piemontesi su 10 non conoscono il loro...
Dalla nuova ricerca del Pulsee Luce e Gas Index
Per il 51,5% dei piemontesi la bolletta del gas è ancora poco chiara (un po’ sopra rispetto al dato nazionale del 43,4%). Va meglio per la bolletta della luce, non chiara per il 48,7% degli intervistati. È quanto emerge dal nuovo Pulsee Luce e Gas Index, osservatorio che analizza le abitudini sostenibili degli italiani sviluppato con NielsenIQ, con focus Regione Piemonte. Infatti, tra gli aspetti più complessi da interpretare, troviamo sul podio, il grafico delle voci di spesa (25,6%), il riepilogo dei consumi in bolletta (23,1%) e lo storico del consumo nell’ultimo anno (23,1%).
Sebbene quasi il 70% non abbia reale consapevolezza di quanto consumino gli elettrodomestici di casa, il 48,7% degli intervistati ha messo al primo posto il forno come l’elettrodomestico dal più alto consumo, seguito dalla stufetta elettrica (48,1%) e dal condizionatore (33,3%), l’87,2% ha manifestato un forte interesse nel voler ridurre i propri consumi e quasi 1 piemontese su 2 vorrebbe ricevere consigli per la riduzione dei consumi dal proprio fornitore. Indubbiamente un monitoraggio più attento può rappresentare il primo passo per risparmiare consapevolmente, ma oltre un piemontese su tre dichiara di non controllare i propri consumi (mai o raramente per il 38,4% degli intervistati).
Dall’analisi emerge che, ad oggi, le più frequenti strategie adottate per ridurre i consumi sono il fare la lavatrice/lavastoviglie a pieno carico (66,7%), acquistare elettrodomestici di classe elevata (55,6%) e abbassare la temperatura del termostato (55,6%). Tuttavia, la tecnologia può essere un catalizzatore importante per accrescere la cultura energetica degli italiani e per ottenere un concreto risparmio in bolletta: infatti, la bolletta via posta elettronica rimane lo strumento di monitoraggio più gettonato (55,2%), seguono l’area personale nel sito web (38%) e l’app fornita dal fornitore (17,2%).
“I costi dell’energia elettrica e del gas sono caratterizzati da una certa volatilità e in generale c’è ancora scarsa consapevolezza rispetto al consumo energetico legato alle attività quotidiane - afferma Alessandra Monti, Marketing&Product Innovation Manager Pulsee Luce e Gas - In aggiunta i cittadini dimostrano poca attenzione nel monitoraggio dei consumi. Pulsee Luce e Gas ha introdotto l’Energimetro, un servizio integrato nell’app, con il quale siamo in grado di fornire consigli ai nostri clienti per acquisire una maggiore consapevolezza per diminuire il dispendio energetico e risparmiare sulla bolletta".
Questa feature, attivabile sulle offerte di energia elettrica di Pulsee Luce e Gas associate a contatori 2G, permette infatti di avere una conoscenza trasparente, semplice e immediata dei consumi di ogni elettrodomestico di casa, in tempo reale. Per i clienti sono inoltre disponibili consigli su come migliorare le proprie abitudini di consumo e diminuire il proprio dispendio energetico. D’altra parte, a livello nazionale, 7 intervistati su 10 lo ritengono uno strumento particolarmente utile. Si stima infatti che i clienti attivi su Energimetro da gennaio 2024, abbiano migliorato le proprie abitudini riducendo i consumi del 5% in caso di abitazione con Hvac e del 10% in caso di abitazione senza Hvac e circa il 25% dei clienti ha migliorato il proprio punteggio di efficienza, con benefici tangibili in bolletta. Una maggiore consapevolezza dei propri consumi (3 clienti Pulsee su 5 dichiarano di avere una comprensione perfetta) porta ad un consumo più consapevole e un consumo più consapevole fa bene all’ambiente e alla bolletta.
Cronaca
Confessioni Vip accendono faro su cancro pancreas,...
In Italia 15 mila casi l'anno, la storia di Eleonora Giorgi e la scomparsa di Sven-Goran Eriksson. Campagna di sensibilizzazione 'Non sarà un’eccezione', con l’hashtag #Nonsaràuneccezione, per informare, sensibilizzare e coinvolgere i cittadini in iniziative di raccolta fondi a favore della ricerca scientifica
In Italia ogni anno 15mila persone sono colpite dal tumore al pancreas. Nell'ultimo anno hanno commosso alcune storie di personaggi famosi che hanno raccontato la malattia difficile che ha un tasso di sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi pari all’11% negli uomini e al 12% nelle donne (Dati Aiom). "Le metastasi sono cresciute, spero di non andarmene troppo presto". È la confessione dell’attrice Eleonora Giorgi ospite di 'Verissimo', dove ha raccontato la sua storia. L'Italia calcistica - e non - si è stretta per l'addio all’ex allenatore Sven-Goran Eriksson. Il tempo che rimane, ovvero, la speranza di vita, è un tema che colpisce in modo particolare i pazienti affetti da questa patologia. Si tratta infatti di una delle neoplasie più letali e difficili da diagnosticare, terza causa di morte per cancro nel mondo, con un tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi inferiore al 10% a livello globale. Nel 2023, erano 21.200 le persone viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore al pancreas, un dato che sottolinea la necessità di rafforzare la ricerca e la sensibilizzazione su questa malattia.
Sul pancreas si sta accendendo un 'faro'. L’impegno di Fondazione Valsecchi e dell’Ipcc Fondazione Nadia Valsecchi, nata nel 2015, ha come missione principale "il sostegno alla ricerca scientifica sul tumore al pancreas e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questa malattia. Grazie all'impegno costante della Fondazione, sono stati avviati e finanziati numerosi progetti di ricerca volti a comprendere i meccanismi biologici alla base di questo particolare tipo di cancro". Un esempio concreto è la creazione della Italian Pancreatic Cancer Community (Ipcc), una piattaforma che riunisce 13 laboratori di ricerca dedicati allo studio del tumore al pancreas. La Ipcc ha l’obiettivo di accellerare la ricerca attraverso la collaborazione tra scienziati italiani e internazionali al fine di approfondire la comprensione biologica del tumore e identificare nuovi bersagli terapeutici.
Per l’intero mese di novembre, la Fondazione Nadia Valsecchi lancia la campagna di sensibilizzazione 'Non sarà un’eccezione', con l’hashtag #Nonsaràuneccezione, per informare, sensibilizzare e coinvolgere i cittadini in iniziative di raccolta fondi a favore della ricerca scientifica sul tumore al pancreas. La campagna sarà centrata sui veri protagonisti della lotta contro questa malattia: i ricercatori e i 13 laboratori Ipcc, impegnati quotidianamente nello studio di nuove strategie per migliorare l’aspettativa di vita dei pazienti.
Federica Valsecchi, fondatrice e presidente della Fondazione e figlia di Nadia Valsecchi, racconta: “Questo progetto è nato nel 2021, in piena pandemia, da uno scambio di opinioni con il Vincenzo Corbo, Professore presso Università degli studi di Verona. Ci siamo resi conto della necessità di connettere i ricercatori italiani in una piattaforma online che promuovesse l’interazione tra laboratori per accelerare la ricerca. Queste collaborazioni hanno già prodotto importanti pubblicazioni scientifiche”, per esempio la recente pubblicazione sulla prestigiosa rivista Gut. I 13 laboratori sono dislocati in tutta Italia, con la presenza di due poli al Sud, uno a Napoli (Igb-Cnr) e uno a Lecce (Cnr – Nanotec). A portare avanti la ricerca con impegno e caparbietà ci sono ben sette donne, responsabili dei laboratori di Torino, Milano, Lecce, Napoli e Amsterdam.
Lo scorso aprile si è tenuto a Padova il primo congresso Ipcc, organizzato dall’Università di Padova e dal Veneto Institute of Molecular Medicine (Vimm. All’evento hanno partecipato circa cento ricercatori e ricercatrici provenienti da tutta Italia e dall’estero, con presentazioni che hanno messo in luce i recenti progressi scientifici nella comprensione della biologia del tumore al pancreas e le loro possibili implicazioni terapeutiche.
Ma per potenziare la ricerca scientifica servono finanziamenti. Per questo l’obiettivo principale di Fondazione Valsecchi, anche in occasione della campagna di questo novembre, è quella di raccogliere fondi destinati alla ricerca sul tumore al pancreas. Un esempio concreto di questo impegno è la consegna oggi di due assegni a sostegno della ricerca scientifica, uno all’Università di Verona e uno all’Ospedale San Raffaele di Milano, grazie ai fondi raccolti nel 2023.
Altri due progetti sono stati selezionati quest’anno per essere finanziati con la raccolta fondi 2024: il trattamento combinato per colpire il tumore e migliorare l’immunoterapia modificando il metabolismo cellulare. Nel primo caso il progetto mira a sviluppare terapie combinate capaci di colpire contemporaneamente diversi sottotipi di cellule tumorali, prevenendo la loro resistenza e individuando nuovi bersagli. “Combattere il cancro è come affrontare una battaglia contro più nemici allo stesso tempo, ognuno dei quali risponde in modo diverso agli attacchi", specifica il Giuseppe Diaferia, dell’Istituto Oncologico Europeo (Ieo). “Il nostro obiettivo è studiare come diversi farmaci possano impedire alle cellule tumorali di sfuggire ai trattamenti”.
Nel secondo progetto si punta a migliorare l’immunoterapia modificando il metabolismo cellulare. Le cellule tumorali hanno bisogno di alimentarsi voracemente per sostenere il proprio dispendio di energie, ma anche per nascondersi al sistema immunitario e sviluppare resistenza alle cure. In gergo scientifico, si dice che hanno un metabolismo accelerato, che tenta cioè di stare al passo con l’attività frenetica della cellula tumorale. Questo progetto si propone di bloccare questi meccanismi di adattamento metabolico, esponendo le cellule tumorali al sistema immunitario e migliorando l'efficacia dell'immunoterapia. “Tante volte sentiamo dire che con una vita sana si vive a lungo", spiega Alessandro Carrer, Vimm Padova. “Per le cellule questo vuol dire mantenere un metabolismo corretto. Al contrario, un metabolismo sregolato aiuta le cellule malate a crescere e diffondersi più in fretta. Con questo studio - precisa - cercheremo modificare il modo con cui i tumori si alimentano, col fine di renderli maggiormente attaccabili da terapie di ultima generazione”.