Lo spettacolo teatrale da cui è tratto è in scena a Broadway da vent'anni ed è uno dei più longevi della storia
Oggi arriva in sala uno dei film più attesi dell'anno: il musical 'Wicked' con Ariana Grande e Cynthia Erivo nei ruoli delle protagoniste e un cast di stelle. A dirigerlo Jon M. Chu, regista acclamato per 'Crazy & Rich', che ha scelto di restare molto fedele al musical da cui è tratto il lungometraggio, mantenendo tutti i pezzi musicali.
Il musical
Basato sul bestseller di Gregory Maguire, il musical teatrale è prodotto da Universal Stage Productions, Marc Platt, l'Araca Group, Jon B. Platt e David Stone. E' arrivato a Broadway nel 2003 e da allora è ancora in produzione (al momento è il 5º musical che più a lungo è stato rappresentato a Broadway e il 28º più a lungo rappresentato nella storia del teatro). Nel 2004 fu candidato a ben 11 Tony Awards, i più prestigiosi premi del teatro, vincendone tre. Dal 2006 inoltre è in produzione anche a West End, a Londra.
Le musiche e i testi sono di Stephen Schwartz, il libretto è di Winnie Holzman e le canzoni sono ormai celeberrime: da 'Defying Gravity' a 'Popular', sono state oggetto di cover e citazioni. Tra le più famose quelle della serie tv 'Glee' e la 'Popular song' di Mika (in cui collaborava proprio con Ariana Grande).
La trama
Ambientato nel mondo de 'Il mago di Oz' (il celeberrimo film del 1939 con Judy Garland), 'Wicked' racconta la storia delle giovani che sarebbero diventate la Strega Cattiva dell'Ovest e di Glinda la Buona. Elphaba è incompresa a causa della sua insolita pelle verde e ancora ignara del suo vero potere, mentre Glinda è popolare e benvoluta, adornata dal privilegio e dall’ambizione, e ancora alla ricerca della sua vera essenza: le due si incontrano come studentesse all'Università di Shiz dove stringono un'amicizia improbabile ma profonda. Dopo un incontro con il Meraviglioso Mago di Oz, la loro amicizia giunge a una svolta e le loro vite prendono strade molto diverse. La sete di popolarità di Glinda la porta ad essere sedotta dal potere, mentre la determinazione di Elphaba di rimanere fedele a sé stessa e agli altri avrà conseguenze inaspettate e scioccanti sul suo futuro.
I temi politici e sociali
Nonostante tanti momenti ironici ed estremamente divertenti, ci sono temi importanti in 'Wicked'. Elphaba, nata con la pelle di colore verde, è sempre stata diversa e decide di battersi per i diritti dei cittadini animali, che vengono improvvisamente allontanati dalla società.
Si parla di bullismo, razzismo e body shaming: tra i temi principali c'è l'ostilità verso chi è diverso e a cosa possano portare anni di vessazioni, ma anche la scelta politica di trovare un 'nemico comune', un capro espiatorio, contro cui la massa possa rivolgere il proprio odio in tempi di difficoltà.
'Wicked' poi spinge il pubblico a chiedersi se è sempre corretto piegarsi alle imposizioni della società, seguire gli altri, abbassare la testa e adeguarsi, o se bisogna restare fedeli a se stessi ad ogni costo, senza pensare alle conseguenze.nserire ilesto
Il cast
Nel ruolo di Elphaba c'è la pluripremiata attrice teatrale e cantante Cynthia Erivo, mentre in quello di Glinda la popstar Ariana Grande. Jeff Goldblum, star di 'Jurassic Park', è il mago di Oz, mentre l'attrice premio Oscar Michelle Yeoh è Madame Morrible e Jonathan Bailey, il noto Anthony di 'Bridgerton', è Fiyero Tigelaar. Tra gli altri nomi anche Ethan Slater, Marissa Bode, Peter Dinklage, Andy Nyman, Keala Settle e Michael McCorry Rose.
La versione in italiano
Per la prima volta il pubblico avrà la possibilità di ascoltare una versione adattata in italiano di canzoni diventati dei successi internazionali come 'Popular' o 'Defying Gravity'. Nella maggior parte dei casi si è scelto di differenziare la voce cantata da quella parlata, dunque gli attori sono doppiati da due diversi doppiatori italiani. Elphaba (interpretata da Cynthia Erivo) ha la voce di Eva Padoan nelle scene parlate e quella di Laura Panzeri nelle canzoni; mentre Glinda (interpretata da Ariana Grande) ha la voce di Margherita De Risi nelle scene parlate e quella di Claudia Paganelli nelle canzoni. Qui il resto delle voci italiane.
La seconda parte
Questo film porta in scena soltanto il primo dei due atti del musical teatrale. La seconda parte, in cui sarà presentato il secondo atto, arriverà al cinema a novembre 2025. Lì verranno interpretati altri noti brani come 'For Good' e 'As Long As You're Mine'.
Spettacolo
Mika, tre concerti in Italia nel 2025: “Sarà estate...
La popstar si esibirà il 19 luglio all'Umbria Jazz Festival, il 20 luglio al No Borders Music Festival e il 22 luglio all’Este Music Festival. "Per me è seconda casa, saranno serate magiche"
Mika torna in Italia con tre nuovi appuntamenti estivi. La popstar si esibirà il 19 luglio all’Arena Santa Giuliana di Perugia nell'ambito dell'Umbria Jazz Festival, il 20 luglio nella cornice dei Laghi di Fusine a Tarvisio per la trentesima edizione del No Borders Music Festival e, infine, il 22 luglio nel contesto del Castello Carrarese dell’Este Music Festival (Padova). "L'Italia per me è una seconda casa, un luogo dove la mia musica e la mia anima si incontrano in modo speciale - ha detto Mika -. Non vedo l’ora di ritrovare il pubblico italiano per vivere insieme delle serate magiche in tre location meravigliose. Sarà un'estate indimenticabile". La vendita generale dei biglietti partirà alle 11 di lunedì 25 novembre su Ticketone.it e nei punti vendita autorizzati.
Con 5 album in studio e una lunga lista di singoli di successo internazionale, tra cui ‘Grace Kelly’, ‘Relax, Take It Easy’, ‘We Are Golden’, ‘Popular Song’, ‘Stardust’, ‘Elle me dit’ e ‘Underwater’, Mika, pseudonimo di Michael Holbrook Penniman Jr, si è affermato come uno dei cantautori più originali di questa generazione, costruendo un mondo gioioso e tecnicamente colorato di pop alternativo. In oltre 15 anni di carriera ha accumulato un gran numero di riconoscimenti, vendendo oltre 10 milioni di album, raggiungendo 3 miliardi di stream e oltre un miliardo di visualizzazioni video in tutto il mondo e ricevendo nel frattempo premi d'oro o di platino in 32 Paesi.
Spettacolo
Sanremo, Codacons diffida Conti e la Rai:...
"Pronti a denunce in procura se induzione a violenza su donne"
“Daspo” al Festival di Sanremo 2025 per rapper e trapper che nei loro brani incitano i giovani alla violenza o offendono le donne. A chiederlo il Codacons, che presenta oggi una formale diffida alla Rai e al conduttore Carlo Conti. “Nei prossimi giorni verrà reso noto il cast dei cantanti in gara al prossimo Festival, e già circolano nomi di papabili partecipanti, tra cui rapper come Tony Effe, che in passato si sono distinti per canzoni dai testi fortemente sessisti e per frasi che denigrano e offendono le donne e incitano i giovani alla violenza – spiega il Codacons – In un momento storico in cui la lotta alla violenza di genere, al bullismo e ai femminicidi è diventata prioritaria anche in Italia, la Rai non può in alcun modo andare controcorrente portando sul palco di Sanremo artisti che lanciano messaggi errati, diseducativi e pericolosi soprattutto per i più giovani”.
E sul tema il Codacons lancia un attacco diretto al mondo delle radio e della discografia, ma anche ad alcune cantanti donne. “Etichette discografiche, emittenti radiofoniche e le stesse cantanti che realizzano duetti con rapper controversi (come nel caso di Emma Marrone) solo a parole si dichiarano contro la violenza sulle donne, ma nei fatti osannano e portano al successo pseudo-artisti che nei loro testi trasformano le donne in oggetto o contengono insulti e frasi sessiste. Una ipocrisia ignobile e intollerabile che deve finire”.
Per tali motivi il Codacons “diffida formalmente la Rai e Carlo Conti ad introdurre una sorta di ‘daspo’ a Sanremo 2025 per artisti che si sono contraddistinti per testi violenti o sessisti, e invita le cantanti donne a non partecipare al Festival se saranno accettati in gara rapper o trapper che hanno scritto brani offensivi verso il mondo femminile”. Non solo: “Se sul palco di Sanremo saliranno quest’anno artisti dai testi violenti, il Codacons è pronto a presentare una denuncia in Procura per la possibile fattispecie di induzione alla violenza sulle donne, e chiederà l’allontanamento dei cantanti dalla città ligure in analogia a quanto previsto dall’art 282 bis del Codice di procedura penale”, conclude il Codacons.
Spettacolo
Favino: “Accoglienza? Oggi è un termine abusato, ha...
L'attore arriva oggi nelle sale con 'Napoli New York' di Gabriele Salvatores
"Oggi l'accoglienza è un termine così abusato da smettere di raccontarci di quel calore che esce fuori nel momento in cui fuori piove e tu apri una porta per permettere a uno straniero di entrare per ripararsi". A dirlo all'Adnkronos è Pierfrancesco Favino, nelle sale da oggi con 'Napoli New York' di Gabriele Salvatores. Il regista porta sul grande schermo (con 01 Distribution) una favola nata dopo essere entrato in possesso di una storia scritta da Federico Fellini e Tullio Pinelli, alla fine degli Anni 40, di cui si sapeva poco e niente. Un ‘trattamento-sceneggiatura’ di 80 pagine che il regista ha trasformato in un film sulla solidarietà. "Non abbiamo perso l'istinto a tendere una mano. Di fondo - prosegue Favino - credo che gli esseri umani che vivono questo Paese siano migliori dei pochi che lo governano. E tra quelli che vivono questo Paese ci sono tanti che sono disposti a dare una mano agli altri, forse proprio per il fatto che siamo stati anche noi persone cacciate da alcuni posti", spiega l'attore.
"A me sempre di essere capitato in un pianeta che non conosco più o forse sono arrivati gli alieni e non riesco a capire cosa vogliono", dice Salvatores nell'intervista all'Adnkronos. Per il regista "l'Italia è molto divisa in questo momento e purtroppo chi ci governa sta proprio giocando su questo ed è una cosa che non dovrebbero fare". Chi governa, "così come un organizzatore di un film, ha il compito di unire le persone e di risolvere i problemi. Teoricamente - prosegue il regista - dovrebbero dimenticarsi delle loro idee ideologiche", invece, "ci stanno dividendo ed è molto pericoloso". Un esempio "sono gli ultimi segnali che arrivano dagli Stati Uniti, il sogno americano sta diventato un po' in incubo" perché "se il potere economico, con l'uomo più ricco del mondo, si unisce al potere politico, siamo finiti", fa notare Salvatores.
'Napoli New York' è ambientato nell’immediato dopoguerra, tra le macerie di una Napoli piegata dalla miseria: i piccoli Carmine (Antonio Guerra) e Celestina (Dea Lanzaro) tentano di sopravvivere come possono, aiutandosi a vicenda. Una notte, s’imbarcano come clandestini su una nave diretta a ‘Nuova York’ per andare a vivere con la sorella di Celestina emigrata mesi prima. I due bambini si uniscono ai tanti emigranti italiani in cerca del tanto agognato ‘sogno americano’ e sbarcano in una metropoli sconosciuta che li rigetta tra razzismo e odio. Dopo numerose peripezie, imparano a chiamare casa grazie all’aiuto del commissario di bordo, Domenico Garofalo, interpretato da Pierfrancesco Favino. "Ricordiamoci che siamo esseri umani e che se accogliamo l'occasione di parlare con qualcuno diverso da noi, anche se ci fa paura, magari possiamo scoprire di amarlo. Se ti fermi al pensiero del diverso sei fregato", sottolinea il regista.
"Qualche giorno fa ero a cena vicino a un distributore leghista, non è proprio la mia parte politica. Ma non importa perché è pur sempre una persona. È stata una cena intelligente, simpatica, colta e piacevole. Questo per dire che con un pochino di disponibilità si può andare avanti. Se la gente comincia a riscoprire che gli altri sono la nostra salvezza, perché nessuno si salva da solo, abbiamo una speranza".(di Lucrezia Leombruni)