Pareggio tra Vanoli e Nesta nella 13esima giornata di Serie A
Si è chiusa in parità 1-1 la sfida valida per la 13esima giornata di Serie A tra Torino e Monza, con Djuric che risponde a Masina. Un punto che serve a poco ai granata, che hanno tentato per larghi tratti della gara di far loro l'intera posta, ma un pari che consente al Monza di Nesta di mettere un mattoncino verso la risalita. Il Toro si porta così a 15 punti a metà classifica, mentre il Monza aggancia il Lecce a 9 punti al penultimo posto, in attesa della sfida salvezza tra il Venezia e lo stesso Lecce.
La partita
Il primo tempo è iniziato con il Monza che nei primi 5 minuti ha sfiorato il vantaggio prima con Maldini e poi con Pereira, poi il Torino è salito di tono creando qualche occasione interessante ma non decisiva. Una gara un po' ingessata a causa delle 3 sconfitte consecutive subite da entrambe le compagini. Nella ripresa le due squadre cercano con maggiore insistenza la via del gol e il primo a trovarla è il Torino. Al 59' su angolo di Lazaro, Masina vola altissimo e impatta di testa battendo l'incolpevole Turati per l'1-0. La reazione degli ospiti è però immediata e il pari arriva al 63': sempre su calcio d'angolo Kyriakopoulos mette in mezzo dove svetta Djuric di testa che infila sul palo lungo, nulla da fare per Milinkovic-Savic ed è 1-1.
La squadra di Vanoli cerca di riportarsi avanti e al 75' crea una doppia chance: Gineitis si inserisce e riceve palla a tu per tu con Turati che compie un miracolo sulla conclusione ravvicinata del lituano. Poi il pallone arriva a Walukiewicz che con tutta la potenza a disposizione scarica verso la porta trovando la deviazione miracolosa di Pablo Marì. Il Monza si chiude e il Toro attacca a pieno organico: all'82' ancora Gineitis arriva su una palla respinta dalla difesa brianzola e di testa riesce a servire Ricci che calcia al volo ma Turati respinge la conclusione. All'88' Njie riceve palla e prova a piazzare da lontano ma Turati è attento e si distende alla sua sinistra salvando ancora la sua porta.
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Finale Coppa Davis, Italia-Olanda 1-0: Berrettini batte Van...
Gli azzurri a caccia di uno storico bis a Malaga
Vantaggio Italia nella finale di Coppa Davis. Gli azzurri conducono 1-0 sull'Olanda dopo la vittoria di Matteo Berrettini nel primo singolare di giornata contro Botic van de Zandschulp, battuto in due set con il punteggio di 6-4, 6-2. Ora toccherà a Jannik Sinner sfidare il numero 1 olandese, e 40 del ranking, Tallon Griekspoor. In caso di vittoria l'altoatesino regalerà all'Italia la seconda Coppa Davis consecutiva dopo il trionfo dello scorso anno.
Berrettini-Van de Zandschulp 6-4, 6-2
Inizio complicato per Berrettini, che subisce subito un break in avvio. Il tennista azzurro però non si scompone e piano piano entra in partita aumentando ritmo e intensità dei colpi. Il servizio si conferma un'arma letale, che gli permette di comandare gli scambi e trovare la confidenza giusta per recuperare il break di svantaggio e poi superare il proprio avversario. Il primo set si chiude quindi 6-4 per Berrettini. Il secondo parziale si apre subito bene per Matteo, che comanda il ritmo e riesce a piazzare un break al terzo game. Berrettini continua a comandare con il servizio (alla fine saranno 16 i suoi ace), mentre Van de Zandschulp fatica molto in risposta. Matteo non cala mai di livello, mette l'avversario alle corde e al settimo game conquista un altro break, chiudendo poi il set 6-2 e regalando il primo punto di questa finale all'Italia.
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Como-Fiorentina 0-2, Adli e Kean regalano il primo posto ai...
Palladino batte Fabregas nella 13esima giornata di Serie A
Vince ancora la Fiorentina. Nella 13esima giornata di Serie A i viola stendono in trasferta il Como 2-0 al Sinigaglia e raggiungono, in attesa del Napoli, Inter e Atalanta al primo posto in classifica. Palladino batte Fabregas con un gol per tempo: il vantaggio è firmato da Adli al 19', mentre il raddoppio lo trova il solito Kean al 68'. Nel finale espulso Dossena. Con questi tre punti quindi la Fiorentina raggiunge il gruppetto di testa a quota 28 punti, mentre il Como rimane fermo a 10, in piena zona retrocessione.
La partita
Partenza aggressiva della Fiorentina, che muove velocemente il pallone provando a infilare il Como centralmente. La squadra di Fabregas però chiude le linee di passaggio e riparte con qualità passando, sempre o quasi, per i piedi di Nico Paz. La prima occasione è comunque viola: Gosens sfonda sulla sinistra e mette al centro per Beltran, che non trova il tap-in per centimetri. La risposta lombarda viene affidata a Cutrone, ma il suo destro viene parato facilmente da De Gea. Al 19' la Fiorentina passa in vantaggio: Beltran appoggia per l'arrivo di Adli, che buca Audero con un tiro potente e centrale da fuori area. Sul finale di tempo la squadra di Palladino sfiora il raddoppio con Kean, che non trova fortuna di testa, mentre è ancora una volta Cutrone il più pericoloso dei suoi, ma su un bell'assist di Nico Paz calcia alto al volo.
Nella ripresa è tutto un altro Como. I lombardi tornano in campo determinati, alzano il pressing e creano occasioni, con la difesa della Fiorentina in affanno. Ci pensa De Gea a tenere a galla i suoi: il portiere spagnolo si supera con un doppio intervento, prima su Goldaniga e poi sul tap-in di Dossena, respinto con un gran riflesso da terra. I viola prendono fiato dopo il pericolo scampato e provano ad addormentare il match con il palleggio. Al 68' arriva il raddoppio della Fiorentina: Sottil scappa via sulla sinistra e mette al centro per Kean, che di astuzia infila Audero con un bel tocco di prima, per il suo nono gol in campionato. Pochi minuti dopo i viola potrebbero raddoppiare, ma Ikoné spara alto dopo una bella azione personale. Nel finale De Gea è ancora protagonista su una conclusione velenosa di Verdi, mentre Ikoné conferma i suoi problemi in fase realizzativa facendosi ipnotizzare da Audero in uscita. Nel finale espulso Dossena per un fallo di reazione. Termina quindi 2-0 per la Fiorentina al Sinigaglia.
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Genoa-Cagliari 2-2: il rigore di Piccoli nel finale rovina...
Soltanto un pari nel lunch match della 13esima giornata di Serie A
Inizio dolceamaro per Patrick Vieira sulla panchina del Genoa. Il suo Grifone, nel lunch match della 13esima giornata di Serie A, viene fermato sul 2-2 al Ferraris dal Cagliari, che riesce a trovare un punto importante in chiave salvezza all'88'. Nel primo tempo vantaggio dei sardi con il rigore di Marin e pareggio immediato di Frendrup. Nella ripresa il Genoa passa in vantaggio con Miretti ma si fa rimontare nel finale da Piccoli, che trasforma il secondo rigore di giornata per i sardi. Un punto a testa quindi: Genoa e Cagliari rimangono appaiati a quota 11 punti.
La partita
L'esordio di Vieira sulla panchina del Genoa però è choc. Dopo soli otto minuti infatti, Mina stacca altissimo di testa e il pallone viene intercettato dal braccio largo di Thorsby. L'arbitro, dopo una revisione al Var, assegna calcio di rigore al Cagliari, che Marin trasforma per l'1-0 ospite. La reazione del Grifone è immediata: Frendrup si inserisce in area e segna il gol del pari al 12'. La partita scorre con occasioni da una parte e dall'altra: Mina sfiora il gol di testa, mentre Miretti ha una grande occasione poco dopo, ma non riesce a centrare la porta. Il Genoa fa girare bene il pallone, il Cagliari aspetta e prova a colpire in contropiede: Zappa si invola sulla destra e mette un bel pallone per Piccoli, che anticipa un difensore ma spedisce alto di testa. I sardi sono ancora pericolosi sul finale di tempo con il diagonale di Gaetano, parato con un bel riflesso da Leali.
Più basso il ritmo a inizio ripresa. Miretti ha ancora una buona occasione da posizione defilata, Sherri risponde deviando in angolo. Pochi minuti dopo il Cagliari ha una clamorosa chance per tornare in vantaggio: un brutto errore in uscita di Leali spalanca la porta a Gaetano, che calcia al volo ma trova il grande riflesso del portiere del Grifone. Gol sbagliato, gol subito: al 59' Thorsby scende sulla destra e mette una bella palla a rimorchio per Miretti, che da centro area trova il suo primo gol con il Genoa. I padroni di casa vanno vicini al tris per due volte con Pinamonti e si devono difendere dalla reazione del Cagliari, sempre pericoloso sulle palle inattive. L'assalto sardo porta i suoi frutti all'88', quando l'arbitro Sozza assegna il secondo rigore di giornata alla squadra di Nicola. Dal dischetto si presenta questa volta Piccoli, che spiazza Leali e fa 2-2. Termina quindi 2-2 al Ferraris.