Local Strategy diventa partner ufficiale di Apple Business Connect Bove:”Più business con un operatore strategico”
Reggi Emilia, 25 novembre 2024. Local Strategy, marchio d'eccellenza nel settore del Local Search Marketing in Italia, è diventata partner ufficiale di Apple Business Connect, il potente strumento che consente alle aziende di gestire la propria presenza su Apple Maps (link ufficiale Apple). Grazie a questa collaborazione, Local Strategy è in grado di offrire ai suoi clienti funzionalità avanzate di gestione e ottimizzazione delle informazioni aziendali sulle mappe Apple, con l'obiettivo di migliorare la visibilità locale e la qualità dell'esperienza per gli utenti. Il sistema operativo di Iphone rappresenta il 30,84% del mercato tra i sistemi operativi mobile in Italia secondo Statcounter (settembre 2024), indicando una quota di mercato fondamentale da raggiungere per la sua ampiezza e per il suo target.
Grazie a Apple Business Connect, Local Strategy permette ai propri clienti di:
●Sincronizzare automaticamente i dati aziendali, come indirizzo, orari di apertura e contatti, su Apple Maps.
●Monitorare le metriche delle "Place Card", analizzando l’interazione degli utenti e le performance delle schede aziendali.
●Pubblicare post e aggiornamenti direttamente sulle schede di Apple Maps, migliorando la comunicazione in tempo reale con i clienti locali.
Questa partnership rappresenta un ulteriore passo avanti per Local Strategy nella sua missione di supportare in maniera strategica e con una forte componente consulenziale le attività con sedi fisiche, principalmente catene e franchising nella gestione della propria presenza online e di massimizzare le opportunità di visibilità digitale.
Local Strategy ha già testato con successo le potenzialità di questo canale con il suo cliente Hippocrates Holding, leader nel settore farmaceutico con circa 500 farmacie appartenenti al brand “Lafarmacia.” distribuite sul territorio nazionale. Attraverso la nostra piattaforma, si è provveduto a sincronizzare tutte le sedi delle farmacie del Gruppo su Apple Maps, garantendo un allineamento preciso e puntuale dei dati. Inoltre, abbiamo scaricato in modo massivo e specifico gli insights di Apple Business relativi alle interazioni degli utenti con le diverse sedi, offrendo così al cliente un quadro dettagliato e aggiornato delle performance locali.
L’integrazione di Local Strategy con Apple Business Connect permetterà anche la pubblicazione dei Post sulle schede Apple, chiamati Showcase, una sorta di alter ego dei Google Post. Questo permetterà di amplificare la propria comunicazione anche su questo canale (maggiori info sul servizio).
Luca Bove, Amministratore Delegato di Local Strategy, ha dichiarato:"Essere partner di Apple Business Connect è per noi un traguardo significativo. Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri clienti un accesso esclusivo a strumenti avanzati che migliorano la loro visibilità locale e la capacità di interagire in maniera efficace con i propri clienti. Questo ci permette di continuare a essere leader nel settore del local marketing e di fornire soluzioni innovative che rispondono alle reali esigenze delle aziende. Questa partnership ci consente di sincronizzare i dati delle varie sedi anche su questo canale ottimizzando i tempi e riducendo gli errori.”
Davide Tavaniello, co-CEO di Hippocrates Holding, ha dichiarato invece quanto segue: “La collaborazione tra Local Strategy e Apple Business Connect rappresenta per noi un'importante opportunità di crescita e innovazione. In un settore come il nostro, in cui il valore della prossimità è fondamentale, avere il controllo e l’ottimizzazione delle informazioni anche su Apple Maps è cruciale per garantire un servizio sempre più accurato, integrato e tempestivo ai nostri clienti”.
Per ulteriori informazioni:
Local Strategy
Email: info@localstrategy.it
Telefono: +39 3291284815
Sito web: https://www.localstrategy.it/
Immediapress
Vimi Fasteners: Le donne scrivono il Bilancio di...
Novellara Reggio Emilia 25 novembre 2024 - Il 30% delle persone impiegate in Vimi Fasteners, società impegnata nella progettazione e produzione di organi di fissaggio ad elevato contenuto ingegneristico per i settori industriale, automotive, oil&gas ed altri, è donna. Storchi: 'Sostenere le donne rappresenta un plus per l'azienda che si traduce in competitività'
Una percentuale che riflette la consolidata convinzione dell’azienda a valorizzare il merito indipendentemente dal genere, dando così concretezza a quei parametri ESG, contenuti nel Bilancio di Sostenibilità, che è giunto ormai alla terza edizione.
Nella redazione del Bilancio il contributo delle donne risulta determinante. Ognuna per il ruolo che riveste in azienda, ha portato il suo contributo: Marcella Cartia, Hr Director, Stefania Davolio, Hr Specialist, Serena Ferrari, Group consolidation manager & IR support, Giorgia Gandolfi, Executive & Sales Assistant, Silvia Di Meo, Quality, EHS System Manager, ed Elisa Mariani, EHS specialist (nella foto).
“Siamo convinti che le donne portino nel mondo del lavoro un contributo importante all’equilibrio complessivo dell’ambiente in cui operano – spiega la Hr Director Marcella Cartia -. Siamo allenate a gestire situazioni complesse, per la molteplicità di impegni che siamo chiamate ad affrontare fuori e dentro il mondo professionale, ottimizzando tempi e risorse”.
Valorizzare le energie e le caratteristiche delle donne contribuisce a generare valore per l’azienda e per il territorio in cui l’attività economica è inserita.
Fabio Storchi, presidente di Vimi Fasteners sostiene che “valorizzare la professionalità femminile è un plus che si traduce in un fattore di competitività dell’impresa. In un ambiente storicamente maschile, le donne rappresentano infatti, un elemento di novità che, con il loro approccio differente, facilita i processi di creatività e di innovazione a 360 gradi in azienda”.
Francesca Schenetti
giornalista professionista
Ti Lancio, agenzia di stampa quotidiana
39 339 8093543
Immediapress
Ottone Lambiase, Tutor Consulting: “Imprenditori,...
I maggiori controlli ispettivi degli ultimi anni portano spesso a sanzioni per il mancato addestramento specifico del lavoratore e la cattiva manutenzione delle macchine
Torino, 25 novembre 2024. Mancanza di un addestramento specifico del lavoratore alla mansione ed una cattiva manutenzione delle macchine, degli impianti e delle attrezzature in genere. Sono queste le principali carenze riscontrate durante i controlli ispettivi per verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro. Controlli che negli ultimi anni sono aumentati a seguito del maggior numero di assunzioni. “E’ vero – osserva l’ingegner Ottone Lambiase, cofondatore della Tutor Consulting, società specializzata in formazione e sicurezza sul lavoro – dalla nostra lunga esperienza possiamo confermare che le principali mancanze riscontrate sono proprio quelle due. E sono due aspetti fondamentali perché la loro inadempienza causa oggi, purtroppo, molti incidenti sul lavoro, a volte mortali”.
Partiamo dalla formazione specifica alla mansione. “E’ necessario – spiega Ottone Lambiase - che un dipendente o un operatore sia ben informato sulle istruzioni specifiche del macchinario che utilizza e soprattutto sulla valutazione dei rischi e pericoli derivanti da un uso scorretto. Deve essere una formazione vera, non solo sulla carta, che tenga conto anche delle possibili difficoltà linguistiche di lavoratori stranieri. Tutti devono essere consapevoli della propria mansione e dei rischi connessi”.
La manutenzione delle attrezzature è fondamentale per garantire la sicurezza sul lavoro e un funzionamento efficiente delle macchine. “Deve essere una manutenzione programmata periodicamente – continua l’ingegner Lambiase – e che parta da un’attenta valutazione dei rischi. Dovrebbe essere anche preventiva ossia prevedere l’esecuzione di controlli e interventi prima che si verifichino guasti o malfunzionamenti. Purtroppo ancora troppi imprenditori sottovalutano la manutenzione periodica e questo, oltre a far incorrere in sanzioni durante i controlli ispettivi, costituisce un importante pericolo per la salute e l’incolumità dei lavoratori”.
Per ovviare a queste problematiche, il suggerimento è quello di rivolgersi a società esterne competenti e specializzate sia nella formazione alla mansione del lavoratore sia nella gestione della manutenzione periodica dei macchinari.
Per informazioni e approfondimenti si può consultare il sito https://www.tutorconsulting.it/
Contatti: https://www.tutorconsulting.it/
Immediapress
Di Venosa: “Denunciare una violenza di genere: perché è...
Un’accurata indagine investigativa è un importante strumento in caso di abusi e violenze di genere, perché permette di raccogliere prove incontrovertibili per denunciare il reato.
Roma, 25 novembre 2024. In Italia i dati Istat mostrano che il 31,5% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una forma di violenza fisica, sessuale o psicologica. Le forme più gravi di violenza sono da parte di partner o ex partner, parenti o amici. Questo campanello di allarme è ancora più evidente nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, celebrata ogni anno il 25 novembre. In linea di principio, la violenza di genere può essere esercitata contro qualsiasi persona o gruppo di persone sulla base del loro orientamento sessuale o identità di genere. I dati nel primo semestre del 2024 non sono di certo rassicuranti, con numerose richieste di aiuto e intervento. Non sempre però le vittime hanno la forza di denunciare o gli strumenti adeguati, con il rischio che si arrivi ad esiti drammatici come i femminicidi: da gennaio a giugno sono state uccise 44 donne in ambito familiare, di queste, 24 hanno trovato la morte per mano del partner/ex.
“La violenza di genere si può e si deve contrastare, qualsiasi cosa succeda è fondamentale sapere a chi rivolgersi e cosa fare – spiega Fabio Di Venosa, investigatore privato e amministratore delegato del Centro Servizi Investigativi, con un’esperienza di oltre 30 anni maturata sul campo –. Ci sono centri antiviolenza in tutto il territorio italiano, avvocati preparati sull’argomento ma soprattutto è bene avere prove riproducibili in tribunale per sporgere denuncia e querela. È un tema che mi sta particolarmente a cuore, per questo ho organizzato un convegno di approfondimento insieme ad importanti esperti e relatori, nello specifico l’avv. Costanza Gargano del Foro di Milano, Presidente del C.P.O. dell’Ordine degli Avvocati di Milano e componente della Commissione, la dott.ssa Roberta Bruzzone criminologa e psicologa forense, il dott. Alberto Caputo psichiatra forense, l’avv. Patrizia Lepore Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ivrea e l’avv. Roberta Plemone membro del C.P.O. dell’Ordine degli Avvocati di Ivrea. Io stesso sarò relatore sulle attività investigative a supporto della parte offesa”.
Il convegno, dal titolo “La violenza di genere: strumenti tecnici e casi pratici per il supporto alla vittima e per la difesa in giudizio dell'autore del reato", si terrà il 26 novembre in modalità online. È stato pensato non solo per parlare di un tema attuale, ma per fornire utili strumenti pratici per gli avvocati e aiutare le vittime di reato per affrontare concretamente queste situazioni difficili. “Se ne parla tanto – sottolinea Fabio Di Venosa –, ma, quando accade, le vittime non sempre sono preparate. C’è una vasta interpretazione applicabile al reato di molestia e riuscire a dimostrare quanto si intende denunciare è fondamentale. Spesso, e sottolineo purtroppo, le donne non vengono credute e le loro dichiarazioni ritenute solo ‘storie inventate’. Per questo si devono raccogliere prove inoppugnabili e incontrovertibili, in maniera tale che gli autori di tali reati siano perseguibili nella giusta maniera. Un secondo aspetto è relativo al fatto che tante persone hanno paura di denunciare molestie e violenze o far emergere certe situazioni, non sapendo come possa proseguire la loro accusa. Un investigatore privato può invece tranquillizzare e dare sicurezza che le prove raccolte saranno fondamentali e potranno essere utilizzate in maniera adeguata in tribunale. Se invece si agisce in modo autonomo, spesso si rischia di venire scoperti dallo stesso molestatore oppure, peggio ancora, si compie a propria volta un illecito che diventa un boomerang controproducente, passando dalla parte del torto”.
Un’accurata indagine investigativa permette di configurare i comportamenti identificabili come "molesti": ad esempio attraverso l'uso di social network, la posta elettronica o telefono. Passando dal virtuale al reale, costituiscono reati di molestie i pedinamenti, gli appostamenti, minacciare o intimorire un ex partner con parole o biglietti scritti. “I nostri investigatori privati si occupano della protezione personale della vittima del reato durante tutta la fase dell’indagine, che conduciamo con avanzate tecniche investigative in modo da raccogliere ogni prova valida contro il molestatore e procedere con la denuncia dello stesso”, conclude Di Venosa.
L’agenzia Centro Servizi Investigativi, con sede a Milano e Roma, dispone di detective privati altamente preparati ed opera in tutta Italia da oltre 30 anni, a tutela delle persone e della loro libertà.
CONTATTI: https://www.servizinvestigativi.it/