Automobilismo, aperte le iscrizioni alla Coppa delle Alpi 2025
Dal 12 al 16 marzo torna la gara invernale di regolarità per auto storiche della freccia rossa
Si sono aperte le iscrizioni alla Coppa delle Alpi by 1000 Miglia 2025, che ritorna alla sua usuale collocazione invernale dopo la parentesi dell’edizione 2024, svoltasi eccezionalmente a Maggio in parallelo all’ambizioso progetto de Il Grande Viaggio Alpino, a sostegno delle comunità dell’omonima macroregione.
Nel 2025 la Coppa delle Alpi tornerà ad essere una sfida entusiasmante in un contesto climatico impegnativo, abbinata ai panorami montani unici che soltanto le Alpi possono offrire, il tutto sotto l’egida del 1000 Miglia style. Ad aspettare gli equipaggi 94 Prove Cronometrate e 8 Prove di Media lungo un percorso di circa 900 chilometri da percorrere in tre tappe, attraversando i confini di Italia, Svizzera e Austria.
L’evento avrà inizio mercoledì 12 Marzo nel cuore di Brescia, dove nel pomeriggio si svolgeranno le verifiche tecniche e sportive e, a seguire, i 32 equipaggi qualificati gareggeranno in avvincenti sfide 1 vs 1 valide per il Trofeo Città di Brescia.
Il giorno seguente la gara avrà ufficialmente inizio: dopo il via da Brescia, gli equipaggi raggiungeranno la Val Camonica e sosteranno a Tirano per il pranzo. Nel pomeriggio, le vetture risaliranno la Valtellina fino a Bormio e poi Livigno, con la chicca delle Prove Cronometrate sulla neve in cima al Passo Eira. Prendendo il tunnel Munt la Schera, la manifestazione farà il suo ingresso in Svizzera e proseguirà fino al primo traguardo di tappa, St. Moritz. Venerdì 14, percorsa la Val Müstair, si rientrerà in Italia e attraverso il Passo Resia il convoglio giungerà in Austria.
La cittadina di Stams ospiterà il pranzo, dopodiché le vetture riscenderanno da Innsbruck e rientreranno in Italia dal Brennero, per concludere la tappa a Bressanone. L’ultima giornata di gara riserverà il valico dei passi Gardena e Pordoi e il pranzo a Baselga di Pinè. Il traguardo finale attenderà gli equipaggi sul Passo del Tonale, a seguire le premiazioni nello splendido scenario del ghiacciaio a Capanna Presena. Saranno 7 le garanzie d’ammissione alla 1000 Miglia 2026 in palio.
Il termine per formalizzare l’iscrizione è fissato alle ore 16:00 di venerdì 7 Febbraio 2025. Saranno ammesse all’evento le vetture costruite fino al 1990 e la conferma di accettazione verrà comunicata entro il 14 Febbraio.
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Al Nassr punta sul futuro degli Esports, arriva Jafonso il...
In collaborazione con Mkers segna l’ingresso trionfale del club saudita nel gaming competitivo
Al Nassr, il club che ha già rivoluzionato il calcio internazionale, dopo l’arrivo della leggenda Cristiano Ronaldo, firma un’altra pagina epica della sua storia. Questa volta, il palcoscenico non è il campo d’erba, ma quello digitale: la divisione Al Nassr Esports, in collaborazione con Mkers, leader internazionale del gaming competitivo, segna l’ingresso trionfale del club saudita negli Esports. A sublimare questa iniziativa è l’acquisto del fuoriclasse portoghese João Afonso Vasconcelos, noto al mondo come “Jafonso”, campione del mondo della FC24 Esports World Cup. Con questa acquisizione, Al Nassr unisce due campioni portoghesi sotto lo stesso simbolo: Cristiano Ronaldo, leggenda vivente del calcio, e Jafonso, il numero uno mondiale nel ranking FC Pro. Una mossa che consolida il prestigio del club su due fronti: il calcio reale e quello virtuale.
Questa collaborazione va ben oltre la semplice competizione. Al Nassr e Mkers hanno progettato un nuovo modello di partnership, creando un vero e proprio asset condiviso. Oltre alla gestione tecnica e competitiva, Mkers apporta la sua expertise commerciale e strategica, offrendo strumenti di marketing innovativi per massimizzare l’impatto della divisione Esports. È una partnership che rispecchia la visione del club saudita: non solo partecipare, ma eccellere, ridefinendo gli standard degli Esports a livello globale. Dopo aver conquistato il titolo mondiale a Riyadh nel 2024, Jafonso rappresenta il simbolo di questa ambiziosa iniziativa. Il giovane prodigio portoghese indosserà la maglia ufficiale della divisione Esports Al Nassr powered by Mkers, fornita da Adidas, il 25 novembre in occasione delle qualificazioni FC PRO a Londra.
“È un passo importante per proseguire lo sviluppo dell'Al Nassr in un nuovo campo di gioco molto apprezzato dai nostri fans. Eccellenza ed innovazione sono alla base della nostra strategia e con Mkers e Jafonso aspiriamo ad essere subito un team vincente nelle più importanti competizioni internazionali", ha detto Guido Fienga, Ceo di Al Nassr. Mentre Luca Beccaceci, Ceo di Mkers ha aggiunto: "Essere scelti da un club come Al Nassr per costruire insieme una divisione Esports è un onore ed una responsabilità. Non si tratta solo di una partnership, ma di una visione comune per ridefinire l’industria del gaming competitivo. Lavoreremo insieme per consolidare questo progetto e farne un punto di riferimento internazionale".
La divisione Esports di Al Nassr si inserisce in un contesto di investimenti straordinari: solo nel 2024, Riyadh e Qiddiya hanno visto il settore Esports crescere esponenzialmente grazie a investimenti che hanno superato i $500 milioni, posizionando l’Arabia Saudita come hub globale per il gaming. Gli eventi come la Esports World Cup (EWC) di Riyadh hanno attirato oltre 45.000 spettatori dal vivo e milioni di visualizzazioni in streaming, dimostrando la crescente rilevanza del settore. Al Nassr Esports non è solo un’iniziativa ambiziosa, ma una realtà costruita per dominare un mercato in continua espansione. Alimentata da una fanbase di gamer appassionati e da una visione strategica innovativa, la partnership con Mkers incarna il futuro degli sport competitivi, ispirando milioni di fan in Arabia Saudita e non solo.
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Milan, Fonseca: “Fischi dei tifosi? Momento da...
Le parole del tecnico rossonero alla vigilia della sfida di Champions contro lo Slovan Bratislava
Paulo Fonseca riparte dai fischi al Milan dopo l’ultima partita di campionato, lo 0-0 di San Siro contro la Juve: “Dobbiamo capire il momento e far tutto per portare i tifosi con noi, sono gli stessi che hanno applaudito in altre occasioni”. Il tecnico rossonero ha parlato così in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di Champions contro lo Slovan Bratislava: “Una cosa è ciò che sentono i tifosi, una cosa è ciò che sentiamo noi. Sappiamo cosa abbiamo fatto bene e cosa dobbiamo migliorare. La dimensione delle cose al Milan mi sembra diversa. Mi sembra che un pareggio con la Juve per altre squadre sia una vittoria. L’importante è che stiamo lavorando. Stiamo bene, abbiamo la possibilità di vincere queste 4 partite di Champions”.
La partita con lo Slovan Bratislava
Dopo la vittoria nell’ultimo turno di coppa con il Real Madrid , il Milan dovrà riconfermarsi in Slovacchia: “La Champions è Champions, la motivazione è più grande e mi aspetto che domani si possa sfruttare. Se c’è il rischio di sottovalutare gli avversari? Mi aspetto di no. Abbiamo parlato di quanto è importante vincere, è importante avere l’atteggiamento giusto. Non possiamo sottovalutarli”. Tra i temi sul tavolo, il possibile turnover visti i tanti impegni ravvicinati: “Leao? Sinceramente non so se giocherà. Vediamo domani, è importante ed è in un buon momento. Possiamo vincere qui e giocherà una squadra per riuscirci. Fofana è il giocatore di movimento più utilizzato? Adesso arriviamo in hotel, avrà tempo per riposare ed essere pronto per domani - ha spiegato il tecnico con un sorriso -. In questo momento è difficile farlo riposare. Domani giocherà Calabria, Emerson ha avuto una distorsione alla caviglia e non si è allenato in questi giorni. È un'opportunità per Davide, dovrà dimostrare che è pronto per aiutare la squadra. Dei fischi non ho parlato con Emerson. Dico sempre che è normale, è la nostra professione”.
La risposta alle critiche
La considerazione finale del tecnico portoghese è su un’identità di squadra ancora mancante secondo tanti osservatori: "Rispetto le opinioni di tutti. Penso però che non è giusto, non è totalmente giusto dire una cosa del genere. Se guardiamo i risultati in campionato, capisco che potevamo fare molto meglio. Ma se capiamo tutto quello che è stato questo processo, dico che non è giusto. Possiamo guardare il risultato e criticare, possiamo poi guardare il processo di crescita e dire che non è giusto. È la mia opinione".
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Coppa Davis, ministro Calderone in tribuna: “La...
Il ministro ha accettato di condividere con l'Adnkronos il racconto di quella che descrive come "una nuova pagina di storia per il tennis e lo sport italiano"
Inquadrata spesso dalle telecamere, è stata il volto 'istituzionale' della Finale di Coppa Davis a Malaga. Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ha vissuto da 'tifosa' in tribuna i successi di Matteo Berrettini e Jannik Sinner che hanno portato al nuovo successo mondiale per il tennis italiano. Il ministro ha accettato di condividere con l'Adnkronos il racconto di quella che descrive come "una nuova pagina di storia per il tennis e lo sport italiano".
Era a Malaga per la finale di Coppa Davis, quali emozioni ha provato? "Ero a Malaga come tifosa, esattamente come un anno fa. Ho vissuto delle emozioni intense, soprattutto durante il match combattutissimo di Matteo Berrettini e ovviamente sul game finale di Sinner. Le tribune colorate di azzurro hanno trascinato i nostri atleti, che hanno scritto una nuova pagina di storia per il tennis e lo sport italiano".
Le farà piacere aver legato la sua immagine a un trionfo storico. Ora non potrà mancare se ci sarà un’altra finale… "Ovviamente questo ce lo auguriamo tutti. Come si suol dire, non c’è due senza tre e spero che i nostri ragazzi possano regalarci un tris. Dopo aver atteso tanti anni, tutti gli italiani appassionati di tennis sognano in grande, grazie a dei ragazzi incredibili - anche quelli che a Malaga non c’erano ma che a Malaga ci hanno portato - e al lavoro della FITP, di cui voglio rendere merito ad Angelo Binaghi, di cui condivido la 'sardità', oltre che la gioia per i successi del tennis italiano, femminile e maschile".
Quale fotografia dell’Italia restituiscono Sinner, Berrettini e gli altri? "Una bella foto di giovani uniti, determinati, orgogliosi di essere italiani. L’inno di Mameli cantato da tutti a squarciagola al momento della consegna dell’Insalatiera credo sia l’immagine che tutti noi ci porteremo nel cuore, ovviamente insieme ai punti più belli vinti da Sinner e Berrettini".
Dietro una vittoria del genere c’è tanto lavoro, di una squadra e di un intero movimento. Si può trarre insegnamento anche per il Paese e la politica del governo? "La politica può solo imparare dalla dedizione, dai sacrifici e dalla costanza di questi ragazzi e delle ragazze che stanno rendendo grande la nostra Italia. Possono solo essere di ispirazione per tutti coloro che rappresentano il nostro bellissimo Paese e speriamo di poter essere alla loro altezza". (Di Fabio Insenga)