Jason Guo, Head of Europe realme: “innovazione e prodotti d’eccellenza per conquistare i mercati”
Strategie, tecnologie pionieristiche e focus sui giovani: la visione di realme per il successo in Italia e in Europa
Realme si è distinta per una crescita significativa e una presenza sempre più consolidata in Europa, in particolar modo in Italia. Jason Guo, capo di realme Europa, condivide con Adnkronos le strategie che hanno permesso al marchio di scalare rapidamente le classifiche e i piani futuri per innovazioni che promettono di rivoluzionare ulteriormente l'industria. Tra le nuove tecnologie, l'integrazione avanzata dell'intelligenza artificiale e le strategie di marketing mirate, realme si appresta a ridefinire l'esperienza smartphone, focalizzandosi sulle esigenze e le aspettative di un pubblico giovane e dinamico.
Realme ha ottenuto una rapida crescita e un significativo aumento della quota di mercato in Italia. Quali strategie ritiene siano state fondamentali per raggiungere questo successo, specialmente nel competitivo mercato italiano?
La nostra rapida crescita in Italia si basa su una profonda comprensione delle esigenze dei consumatori locali e un chiaro focus sui prodotti di fascia media-alta. Il successo della serie realme 12, lanciata all'inizio di quest'anno, ha stabilito un forte riconoscimento nel mercato. Questo è stato seguito dal debutto globale della serie GT 6 a Milano, segnando il ritorno della linea GT sul palcoscenico internazionale dopo due anni. La serie GT 6 è stata un grande successo, superando 1,2 milioni di spedizioni globali in soli quattro mesi e diventando lo smartphone più venduto su Amazon Italia nel segmento da €399 a €1000, con vendite aumentate del 167% rispetto alla generazione precedente, la serie GT 2.
Con il prossimo lancio del GT 7 Pro, l'intera lineup GT sta ufficialmente ritornando in Italia. Progettata per superare le aspettative tecnologiche degli utenti giovani, la serie GT Pro guiderà come flagship delle prestazioni AI, la serie numerica GT dominerà come un "flagship killer" completo, e la serie GT T numerica sarà la scelta per i giocatori orientati alle prestazioni.
Inoltre, il rafforzamento delle partnership con i principali rivenditori e operatori di telecomunicazioni è stato fondamentale per espandere la nostra presenza nel competitivo mercato italiano.
Il recente lancio del realme GT 7 Pro mira a stabilire nuovi standard in termini di prestazioni AI e fotografia. Potrebbe descrivere le filosofie che guidano lo sviluppo dei prodotti realme, specialmente in termini di soddisfazione e superamento delle aspettative degli utenti?
realme è stata fondata con una chiara direzione: No Leap, No Launch. Per portare innovazioni nella forza del prodotto, introduciamo le nostre nuove linee di prodotto, con la serie GT posizionata come Flagship di Prestazioni di Livello Successivo con AI, la serie numerica come Prestazioni di Nuova Generazione & Fotocamera, e la serie C come Migliore Tecnologia per i Giovani. Inoltre, l'AI sarà integrata in tutta la linea di prodotti, posizionando realme come un divulgatore di AI.
Per la nuovissima serie GT Pro, essa esemplifica la nostra filosofia di innovazione senza compromessi. Il mercato di fascia alta ha bisogno di nuovo sangue. Mentre molti flagship priorizzano una singola caratteristica, come la fotocamera, realme GT 7 Pro offre eccellenza in ogni area—fotocamera, chipset, display, batteria, AI e design. Riflette sei anni di ricerca e sviluppo e feedback da giovani appassionati di tecnologia che richiedono la perfezione. Equipaggiato con il chipset Snapdragon 8 Elite, l'obiettivo telefoto Sony IMX882 e il display Eco² OLED, il GT 7 Pro è il flagship definitivo delle prestazioni AI, stabilendo un nuovo punto di riferimento per gli smartphone di fascia alta e garantendo che il GT 7 Pro offra un'esperienza da flagship che supera le aspettative.
realme pone particolare attenzione ad un pubblico giovanile con la creatività, le prestazioni e l'estetica. Il design Mars del GT 7 Pro, ispirato all'esplorazione spaziale, risuona con il loro spirito avventuroso e il desiderio di innovazione. Funzioni come AI Sketch to Image e Live Photos li abilitano ad esprimersi e migliorare i loro stili di vita digitali.
Sul fronte del marketing, ci concentriamo sul connetterci con i giovani attraverso piattaforme come TikTok, sfruttando collaborazioni con influencer, posizionamento di risorse e live stream per creare campagne autentiche e coinvolgenti. Per esempio, entro dicembre, approfondiremo la nostra partnership con l'e-commerce di TikTok, cementando ulteriormente la nostra connessione con questo demografico e distinguendo realme dai concorrenti.
Essendo entrato tra i primi quattro marchi di smartphone in Italia, quali sono i prossimi obiettivi di espansione di realme sia all'interno dell'Italia che in altri mercati europei?
Il 2025 segna l'inizio di un nuovo capitolo per realme mentre ci sforziamo di renderlo l'Anno delle Nuove Altezze. L'Europa rimane un focus strategico, con l'obiettivo di raddoppiare le vendite e assicurare una posizione stabile tra i primi 4 marchi di smartphone entro il 2025. In Italia, miriamo a mantenere la nostra posizione tra i primi 4 mentre soddisfiamo le esigenze in evoluzione dei nostri utenti.
Per raggiungere questo obiettivo, ci stiamo concentrando su cinque aree chiave: Eccellenza del Prodotto, Espansione dell'E-commerce, Partnership con Operatori di Telecomunicazioni, Sviluppo dei Mercati Chiave e Costruzione del Marchio.
Eccellenza Prodotto - focus su prodotti di fascia media-alta: la serie GT ha registrato ottimi risultati a giugno con la serie GT 6, e il Flagship di Prestazioni AI GT 7 Pro è pronto per essere lanciato a breve.
E-commerce: i prodotti di fascia media-alta sono un canale chiave per l'espansione. Continueremo a rafforzare la nostra presenza su Amazon e le piattaforme online locali.
Operatori di Telecomunicazioni: nel 2025, prevediamo di collaborare con i principali operatori.
Crescita del Mercato Chiave: stabilire due mercati con milioni di utenti in Polonia e Italia, mentre la Spagna è il nostro motore di crescita principale.
Investimento nel Marchio: continuare ad investire nella costruzione del marchio.
Mentre realme introduce caratteristiche innovative come i sistemi avanzati di fotocamera nel GT 7 Pro, quali sono alcune delle tecnologie chiave che realme prevede di lanciare nei futuri dispositivi e quale impatto prevede che queste avranno sul mercato?
Oltre alla fotocamera, l'AI rimarrà centrale nella nostra strategia di innovazione, con dispositivi futuri che avanzano l'efficienza AI, l'imaging AI e il gaming AI mentre integrano prestazioni di nuova generazione.
Per l'AI, il nostro investimento in ricerca e sviluppo AI è cresciuto del 613% quest'anno, e abbiamo fatto crescere il nostro team di ingegneria di sette volte. Collaborando con oltre 20 leader del settore, il nostro obiettivo è di spedire 100 milioni di smartphone AI entro tre anni, ridefinendo l'esperienza flagship.
Per le prestazioni, ogni generazione della serie GT nasce per spingere ancora oltre i confini delle prestazioni grazie anche a collaborazioni con partner d'eccezione come Qualcomm. Queste tecnologie non solo elevano le aspettative degli utenti ma anche consolidano la posizione di realme come pioniere nel mercato di fascia alta.
La tecnologia di ricarica rapida è un'altra area in cui realme è leader. Dopo la ricarica rapida di 240W nel GT 3, quest'anno abbiamo svelato la SuperSonic Charge da 320W, capace di caricare completamente uno smartphone in soli 4 minuti e 30 secondi. Questa innovazione leader mondiale non solo stabilisce nuovi standard per velocità e sicurezza ma trasforma anche l'esperienza utente, rafforzando la leadership di Realme nella tecnologia energetica.
Economia
Conti pubblici, Ue promuove piano a 7 anni...
L'Italia deve riportare il deficit sotto il 3% del Pil "entro il 2026"
La Commissione Europea promuove, oltre alla manovra economica per il 2025, anche il piano pluriennale presentato dal governo italiano, che si estende su un periodo di sette anni, il massimo previsto dal nuovo patto di stabilità. L'Italia deve riportare il deficit sotto il 3% del Pil "entro il 2026", è ' la raccomandazione della Commissione Europea, che verrà trasmessa al Consiglio. Di fatto, la raccomandazione non dovrebbe essere troppo difficile da attuare: secondo le previsioni della stessa Commissione, il deficit/Pil del nostro Paese dovrebbe scendere al 2,9% nel 2026. La spesa netta non dovrebbe crescere, in termini nominali e anno su anno, più dell'1,3% nel 2025 e più dell'1,6% nel 2026.
Ok a 20 Paesi Ue
L'esecutivo Ue ha concluso la valutazione di 21 dei 22 piani presentati dagli Stati membri: dei 21 piani valutati, venti soddisfano i requisiti del nuovo patto di stabilità e stabiliscono un percorso fiscale "credibile" per garantire che il livello del debito dei rispettivi Stati sia messo su un percorso discendente "sostenibile" o mantenuto a livelli "prudenti".
Si tratta, in particolare, di Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Irlanda, Grecia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia. Per questi Stati membri la Commissione raccomanda al Consiglio di approvare il percorso di spesa previsto nei piani. Nel caso dei Paesi Bassi, la Commissione ha proposto al Consiglio di raccomandare un percorso di spesa netta "coerente" con le informazioni tecniche trasmesse dalla Commissione a giugno.
La Commissione "sta ancora valutando" il piano a medio termine dell'Ungheria. Per cinque dei 20 piani a medio termine valutati positivamente dalla Commissione, il percorso di spesa netta si basa su un’estensione del periodo di aggiustamento da quattro a sette anni, grazie ad una serie di impegni di riforma e di investimento inclusi nei piani. L'estensione vale per i piani di Finlandia, Francia, Italia, Spagna e Romania.
Economia
Black Friday, Altroconsumo: cala fiducia in sconti ma 82%...
Indagine evidenzia che il 37% dei consumatori è scettico su reale convenienza delle promozioni
Con il Black Friday 2024 ormai iniziato, Altroconsumo ha realizzato un’indagine approfondita per analizzare le intenzioni di acquisto dei consumatori, i prodotti che pensano di comprare e le loro opinioni sulle promozioni. L’analisi, condotta tra il 21 e il 28 ottobre su un campione di 1.186 italiani tra i 18 e i 74 anni, mostra come nonostante la crisi economica e il crescente scetticismo, l’interesse per il Black Friday resta alto: l’82% degli intervistati prevede di fare acquisti, sebbene il dato sia in calo rispetto all’85% dello scorso anno. In generale, i dati mostrano una leggera contrazione della fiducia sull’effettiva convenienza del Black Friday: scende di 10 punti la percentuale di italiani secondo cui vale la pena fare acquisti e aumenta di 5 quella di chi ritiene che la maggior parte dei prezzi siano simili rispetto ai periodi non promozionali (37%). Anche quest’anno, gli uomini (85% contro 79%) si confermano più propensi a sfruttare il Black Friday rispetto alle donne. Più in generale, gli italiani si aspettano di risparmiare in media tra il 20 e il 30% da questo Black Friday e, chi ha fatto acquisti l’anno scorso, ritiene di aver risparmiato in media 108 euro, il 30%.
Il budget medio pianificato per il 2024 è di 202 euro, un po’ più alto rispetto ai 182 euro effettivamente spesi l’anno scorso. Ma, come emerso anche negli anni precedenti, le intenzioni di spesa non sempre si trasformano in acquisti effettivi e quindi nel complesso la spesa tende a essere più bassa rispetto a quella preventivata. Restringendo il campo a chi prevede di acquistare qualcosa nel 2024 infatti, la spesa media prevista è di 246 euro (erano 261 euro l’anno scorso), pari al 12% del reddito mensile del proprio nucleo familiare. Le preferenze degli italiani si confermano comunque in linea con le tendenze degli scorsi anni e i prodotti più desiderati sono abbigliamento e accessori (50%), prodotti high-tech (37%), piccoli elettrodomestici (27%) e articoli per la casa (17%).
Secondo l’indagine Altroconsumo, il Black Friday 2024 conferma una crescente preferenza per gli acquisti online, il 77% degli italiani prevede appunto di effettuare la maggior parte delle proprie spese su piattaforme digitali, una percentuale in aumento rispetto al 70% del 2023. Di contro, scende ulteriormente il numero di coloro che preferiscono i negozi fisici: solo il 6% dichiara di acquistare prevalentemente offline, rispetto al 10% dello scorso anno.
Uno degli aspetti più discussi del Black Friday rimane la reale convenienza degli sconti e su questo aspetto la fiducia dei consumatori sembra in calo, sebbene il 65% degli italiani ritenga che valga la pena acquistare durante il Black Friday, grazie agli sconti che si possono ottenere (l’anno scorso erano il 70%). Tuttavia, il 56% è consapevole che alcuni negozi gonfiano i prezzi nelle settimane precedenti per poi applicare sconti solo apparenti e cresce la platea di chi ritiene che la maggior parte dei prodotti abbia prezzi simili o addirittura più alti rispetto ai periodi non promozionali (il 37% quest’anno contro il 32% del 2023). Secondo l’indagine inoltre, 1 una persona su 5 spenderà meno rispetto al 2023, mentre il 66% è orientato a spendere più o meno la stessa cifra rispetto al 2023. Le ragioni sono principalmente legate alla situazione economica personale, indicata dal 40% degli intervistati, mentre il 24% dichiara di non trovare il Black Friday sufficientemente vantaggioso.
Infine, dall’inchiesta Altroconsumo emerge che gli italiani diventano sempre più strategici nel pianificare gli acquisti per il Black Friday. La percentuale di chi si informa con anticipo su caratteristiche e prezzi degli articoli desiderati visitando negozi o marketplace online è cresciuta dal 55% del 2023 al 61% di quest’anno. Tuttavia, c’è ancora un 33% che decide tutto al momento, valutando caratteristiche e prezzi direttamente nel luogo dell’acquisto, sia esso virtuale o fisico. Alla fine, comunque, solo il 2% degli intervistati risponde correttamente alla domanda su quali informazioni sul prezzo dei prodotti in promozione sono tenuti a esporre i rivenditori (sia il prezzo del momento che quello più basso praticato negli ultimi 30 giorni).
“Il Black Friday rimane un appuntamento centrale per milioni di italiani, che lo vedono non solo come un’occasione per sfruttare sconti vantaggiosi, ma anche per pianificare in anticipo i regali di Natale – spiega Federico Cavallo, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo –. Tuttavia, quest’anno registriamo segnali di un entusiasmo più contenuto: la combinazione di una crisi economica persistente e il calo di fiducia sull’effettiva convenienza delle offerte sembra spingere i consumatori verso una maggiore prudenza. Allo stesso tempo, notiamo un’evoluzione significativa nelle abitudini di acquisto. Da un lato, cresce il ruolo centrale dell’e-commerce, scelto dal 77% degli italiani, dall’altro aumenta l’attenzione nella pianificazione, con un numero sempre maggiore di persone che si informa preventivamente su prezzi e caratteristiche dei prodotti. Questo indica una maggiore consapevolezza, ma sottolinea anche l’urgenza di garantire una maggiore trasparenza da parte dei rivenditori per tutelare al meglio i consumatori”.
Economia
Natale, Osservatorio Sigep: in Europa acquisti in...
Parlano i grandi pasticceri
Classico o al cioccolato, farcito e buono per tutte le occasioni, anche nel prossimo Natale nessuno rinuncerà al panettone. Anche se, all’orizzonte, torna la classica 'rivalità' con l’altro dolce di Natale per eccellenza, il pandoro, che sta vivendo una nuova stagione di successo. I consumi e i trend del mondo della pasticceria in vista del Natale tornano come ogni anno sotto la lente dell’Osservatorio Sigep, il salone internazionale di gelateria, pasticceria, panificazione, caffè, e da quest’anno anche della pizza, di Ieg - Italian Exhibition Group (Fiera di Rimini, 18-22 gennaio 2025, sigep.it).
Da una fotografia dell’Osservatorio Sigep Natale 2024 by Ieg emergono dati europei positivi: +1,5% rispetto al 2023 per i consumi della pasticceria, mentre gli acquisti si attestano a 11,4 mld di euro (Fonte: Crest, Circana). “Per contrastare il carovita, il consumatore introduce strategie diverse tra nord e sud Europa: mentre in Italia e Spagna rinuncia talvolta ad alcune proposte del menù come il dessert, nel resto d’Europa si concentra sulle occasioni esperienziali proprie della Pasticceria, massima espressione di edonismo nei consumi fuori casa. Ciononostante, in Italia i consumi nel settore pasticceria rappresentano il 40,6% sul totale dei consumi nella categoria a livello europeo”, afferma Matteo Figura, Out of Home Market Expert e direttore area Foodservice per Circana Italia.
Come è emerso dalle interviste dell’Osservatorio Sigep by Ieg 2024 ai grandi maestri pasticceri europei, il comparto affronta il caro prezzi delle materie prime: il cambiamento climatico ha ridotto la produzione delle nocciole con un conseguente +40% dei costi che inevitabilmente ricade anche sul consumatore finale; un balzo che raggiunge il +50% nel caso del cioccolato. Per Giuseppe Piffaretti, maestro pasticcere svizzero del Canton Ticino, ideatore della Coppa Mondiale del Panettone, “il panettone tradizionale rappresenta un segmento importante dell’economia delle pasticcerie nel Canton Ticino, che conta una trentina di produttori artigianali". Nei luoghi di confine tra Svizzera e Italia vengono apprezzate le rivisitazioni come il nostro cake con mirtilli, albicocche, uvetta, grappa e castagne. Durante il Natale spopola il panettone classico nella sua versione al cioccolato”, aggiunge.
Per Luigi Biasetto, maestro pasticciere veneto e accademico Ampi (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), “il panettone tradizionale milanese è già il più richiesto dai nostri clienti, ma la grande sorpresa è il pandoro, che sta vivendo una rinascita dopo anni in cui ha sofferto le strategie di mercato della grande industria: prevediamo un +22% delle vendite; novità 2024 la Corona di Natale, simile alla ghirlanda natalizia e decorata con frutta di stagione al vin brulè e spezie”. Dal canto suo Marta Boccanera, maestra pasticciera in Roma e vicepresidente Apei (Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana), afferma: “Abbiamo previsto un aumento delle vendite di panettone intorno al 10-15% e volumi raddoppiati per il pandoro, ma i pasticcieri devono affrontare il rincaro delle materie prime”. Boccanera ha previsto inoltre un dolce ideale anche per la colazione delle feste che ricorda il gusto del ‘pangiallo’ con frutta secca, cedro, arancia candita.
“Il panettone classico rappresenta il 40% delle nostre vendite - dice il riminese Roberto Rinaldini, membro del Relais Dessert International e presidente del Campionato del mondo di Pasticceria juniores a Sigep - ma cresce anche la nostra proposta gourmet con panettoni d’alta gamma come il panettone Dante arricchito con pistacchio, fragoline di bosco e ciliegie, ideale per il pranzo delle feste e per doni personali o aziendali”.
Christophe Louie, panettiere-patissier parigino, racconta all’Osservatorio Sigep due grandi novità: “Per Natale puntiamo al panettone al caffè con spezie e pera realizzato insieme a Maison Verlet e al panettone con alghe e yuzu pensato insieme a Maison Petrossian per il mondo dell’aperitivo”. José Romero, pasticcere spagnolo, docente della Scuola di Pasticceria Epgb di Barcellona, riferisce come "in Spagna le vendite di panettone sono triplicate negli ultimi dieci anni, seppur senza raggiungere i livelli italiani. La versione classica del panettone piace tantissimo, e come varianti proponiamo quella al cioccolato e pistacchio”. Il dolce natalizio spagnolo per eccellenza? “Indubbiamente la ‘Turrón de yema’, con zucchero, mandorle e agrumi, viene bruciato nello strato superiore dando l’effetto della crema catalana”, assicura.