Milano, apre le porte il nuovo incubatore di startup targato Autogrill
Innovation Hub è il nuovo acceleratore di imprese per il mondo Food & Beverage autostradale realizzato da Avolta Next e dedicato allo sviluppo di soluzioni innovative per migliorare la competitività dei servizi del settore
F&B Innovation Hub è il nuovo acceleratore di imprese per il mondo Food & Beverage autostradale realizzato da Avolta Next e dedicato allo sviluppo di soluzioni innovative per migliorare la competitività dei servizi del settore. Numerosi i progetti presentati, come Hoooly!, un cestino intelligente che, grazie all'unione tra robotica e intelligenza artificiale separa automaticamente i rifiuti e offre analisi dettagliate per migliorare l'efficienza e la sostenibilità. C'è Simply Sfa che, con i suoi kit dedicati, conduce test personalizzati in grado di analizzare aspetti come gusto, odore e presentazione visiva dei prodotti. Le preferenze e le percezioni dei consumatori aiutano così a ottimizzare ricette, processi di produzione, scelta degli ingredienti e valutazione di nuovi prodotti, fornitori e materie prime. O Loquis, un’ app gratuita e disponibile in 7 lingue, che connette le persone con i territori e la loro cultura, promuovendo un nuovo modo di viaggiare, più consapevole e sostenibile.
“Ogni grande idea ha bisogno di un ambiente favorevole per crescere e l’Innovation Hub di Milano è il luogo dove il settore del travel retail può contaminarsi e incontrare progetti che guardano al futuro, grazie al contributo delle startup innovative" ha affermato Alessandro Benetton, presidente di Edizione e presidente onorario di Avolta. “Innovazione, giovani e sostenibilità - ha aggiunto - sono le direttrici strategiche del nostro Gruppo e sono per questo felice nel constatare come l’esperienza dell’Innovation Hub di Aeroporti di Roma abbia ispirato Avolta nell’avviare una progettualità analoga in un altro settore, a testimonianza di un dna che vogliamo continuare a diffondere per creare nuovi campioni globali”.
Le cinque startup che hanno superato la selezione di una prima 'call for ideas', lanciata a dicembre 2023 e che ha visto più di 100 richieste provenienti da 4 continenti, sono state insediate nel nuovo polo di 220 metri quadri realizzato ad Assago, in provincia di Milano, all’interno dello storico headquarter di Autogrill, leader nei servizi di ristorazione per chi viaggia e parte di Avolta. L’obiettivo è quello di creare una vera e propria community che, in uno spirito di collaborazione e ispirazione, svilupperà i progetti, a stretto contatto con esperti del settore, su tre principali ambiti: esperienza del consumatore, operations and employee experience e sostenibilità.
Sono cinque le startup entrate a far parte della community di Avolta Next F&B Hub Milano. Ganiga Innovation, produttori del cestino intelligente Hooly. Georadio srl che ha realizzato Loquis, prima piattaforma gratuita di Travel Podcast che racconta le storie legate ai luoghi di tutto il mondo. I podcast sono geolocalizzati, suddivisi in canali creati da editori, istituzioni, esperti, e organizzati in categorie per favorire la migliore esperienza di navigazione e ricerca sulla base di posizione e interessi. Plastiz, impegnata a combattere l'emergenza dei rifiuti di plastica, Plastiz si dedica al riciclo degli scarti per creare superfici estetiche e funzionali. Utilizza processi di termoformatura, trasformando grandi quantità di materiale plastico in pannelli su misura, ideali per il design d'interni. Sensei è invece il principale fornitore europeo di tecnologie per negozi autonomi, la prima azienda tecnologica ad aprire un supermercato completamente autonomo in Brasile e in America Latina, in collaborazione con un partner retail. Grazie a un sistema integrato di telecamere, sensori e algoritmi di intelligenza artificiale, Sensei offre una soluzione completa, sicura e precisa abilitata dall'IA per catturare una serie di metriche del negozio e garantire un'esperienza di acquisto di qualità. Simply Sfa offre una piattaforma avanzata e kit dedicati per condurre test personalizzati per analizzare aspetti come gusto, odore e presentazione visiva dei prodotti. I dati dettagliati sulle preferenze e percezioni dei consumatori aiutano a ottimizzare ricette, processi di produzione, scelta degli ingredienti e valutazione di nuovi prodotti, fornitori e materie prime.
“Oggi compiamo un ulteriore passo avanti nel nostro percorso volto a investire in modo concreto e tangibile in progetti di sviluppo innovativo, in linea con la nostra visione e quella di Avolta di cui siamo parte, dando spazio alle idee creative di giovani che hanno voglia di mettersi in gioco”, ha commentato Massimiliano Santoro, Ceo Italy F&B di Avolta. “Ospitare qui nel nostro headquarter una community di startup e accompagnarle nei loro percorsi di innovazione - ha sottolineato - significa favorire le nuove competenze e la contaminazione tra saperi ed esperienze, diffondendo la cultura dell’innovazione e stimolando la creatività delle nostre persone, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi e la sostenibilità”.
Gli spazi messi a disposizione affiancano la Factory Food Designers, l’incubatore di idee dove nascono i sapori, i prodotti e i concept che Autogrill utilizza nei suoi locali in tutto il mondo, realizzati grazie a una strategia di ricerca e sviluppo incentrata su qualità, sicurezza alimentare, sostenibilità e tecnologia. Oltre agli spazi, le startup potranno beneficiare di un finanziamento diretto attraverso un programma di accelerazione, che prevede anche un percorso di mentorship dedicato, grazie al quale saranno messe a disposizione risorse, competenze e un’esposizione globale per il lancio del proprio progetto a milioni di viaggiatori in tutto il mondo, rendendo le startup ancora più attraenti per potenziali partner o investitori.
Economia
Finanziamento ai partiti, verso il cambio del 2 per mille:...
Cosa prevede un emendamento al decreto fiscale, attualmente al vaglio della Commissione Bilancio del Senato, proposto dal Pd e riformulato dal governo
Modificare la disciplina del 2 per mille ai partiti, cioè la quota della propria Irpef che i contribuenti decidono di girare al finanziamento della politica. Lo prevede un emendamento al decreto fiscale, attualmente al vaglio della Commissione Bilancio del Senato, proposto dal Partito Democratico e riformulato dal governo, che prevede da un lato di abbassare la quota dell'imposta sul reddito da destinare alla politica dal 2 allo 0,2 per mille, ma dall'altro di estendere la platea a tutti i contribuenti attraverso un meccanismo di ripartizione generalizzata tra le forze politiche, aumentando la dotazione ai partiti a 42,3 milioni.
Secondo il testo infatti nel caso in cui il contribuente non esprima una scelta sul partito a cui indirizzare questa quota, allora "la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse". Di fatto quindi quello 0,2 per mille sarà ‘versato’ da ogni contribuente italiano, ripartendo le quote di chi non ha indicato una forza politica specifica sulla base delle preferenze espresse da chi invece lo ha fatto, privilegiando quindi di volta in volta i partiti più ‘gettonati’. Gli oneri calcolati per questo nuovo meccanismo - si legge nell'emendamento - sono pari a 42,3 milioni di euro dal 2025 a cui, secondo il provvedimento (quasi raddoppiato rispetto al precedente tetto di 25 milioni).
Esteri
Biden dovrà decidere se graziare il figlio prima di...
Nelle prossime settimane le sentenze per il 54enne Hunter Biden in due diversi processi, con la probabilità che gli siano inflitte pene detentive
Tra le ultime decisioni che Joe Biden dovrà prendere prima di lasciare la Casa Bianca, una sarà particolarmente difficile, quella se graziare il figlio Hunter, o almeno commutare un'eventuale pena detentiva. Sono attese infatti nelle prossime settimane - ricorda oggi Politico - le sentenze per il 54enne figlio del presidente in due diversi processi, con la probabilità che gli siano inflitte pene detentive. il 12 dicembre un giudice federale del Delaware deciderà la pena dopo la condanna, emessa nei mesi scorsi, per aver illegalmente acquistato un'arma nel 2018 mentendo sulla sua condizione di tossicodipendente. E alcuni giorni dopo sarà un giudice federale di Los Angeles a decidere la pena in un patteggiamento per reati fiscali.
Da mesi circolano voci a Washington sulla possibilità che il presidente intervenga, anche solo con la commutazione della sentenza in favore del figlio. Voci che si sono rafforzate dopo la vittoria di Donald Trump, che ha avviato durante il suo primo mandato l'inchiesta su presunte accuse di corruzione internazionale a carico di Hunter Biden, che poi si sono concluse che questi due procedimenti, in effetti minori, a suo carico.
Un'azione in favore del figlio costituirebbe un cambio netto di posizione di Biden che, va ricordato, una volta arrivato alla Casa Bianca non ha sospeso l'inchiesta avviata dall'amministrazione Trump, con l'attorney generale Merrick Garland che ha dato lo status di procuratore speciale a David Weiss, il procuratore repubblicano del Delaware a cui originariamente era stata affidata l'inchiesta. Quando era ancora candidato alla rielezione, Biden ha più volte detto che non avrebbe graziato Hunter o commutato una sua sentenza.
Politica
Vigilanza Rai, verso la quinta fumata nera su voto Agnes
A quanto apprende l'Adnkronos la maggioranza diserterà ancora in blocco
La maggioranza diserterà domani la seduta della Commissione di Vigilanza Rai, convocata per le 8.30 per procedere al voto sulla presidente in pectore, ovvero Simona Agnes. A quanto apprende l'Adnkronos, i partiti di governo faranno mancare ancora una volta il numero legale sulla votazione, per evitare di 'bruciare' il nome della Agnes: sarà dunque la quinta 'fumata nera' per l'elezione del presidente del Cda Rai da parte della Vigilanza.
"La Vigilanza? Esiste ancora?", risponde Maurizio Gasparri (capogruppo di Forza Italia al Senato e componente della Vigilanza) al telefono con l'Adnkronos, facendo chiaramente intendere quale sia l'intenzione di voto. A questo punto, la situazione va verso uno stallo che potrebbe cominciare a pesare fortemente sulle attività anche quotidiane della Commissione. I nodi sul tavolo sono tanti, tra sciopero dei dipendenti Rai, sciopero dei precari, la questione del canone, e via dicendo e, considerando anche che il Cda è stato nominato da oltre due mesi, serve necessariamente uno scioglimento almeno per quanto riguarda le attività contingenti.
Motivo per il quale, a quanto si apprende, domani le opposizioni chiederanno - come già avevano anticipato nella seduta di mercoledì scorso - che la maggioranza dia almeno un segnale da questo punto di vista sbloccando almeno le audizioni, e le altre attività della Commissione.