Connect with us

Published

on

Sanità: nel 2024 oltre 463mila italiani in povertà sanitaria (+8,4%), 1 su 5 minore

Sempre più famiglie devono limitare o rinunciare a farmaci e cure

 - (Fotogramma)

Sempre più persone in Italia sono in povertà sanitaria e in più di 1 caso su 5 sono bambini e ragazzi. Nel 2024 oltre 463mila (7 residenti su mille) si sono trovate a dover chiedere aiuto a una delle 2.011 realtà assistenziali convenzionate con il Banco farmaceutico per ricevere gratuitamente farmaci e cure che, altrimenti, non avrebbero potuto permettersi. Il dato è in aumento dell'8,43% rispetto al 2023, quando le persone in povertà sanitaria erano 427.177. E' la fotografia scattata oggi dal Banco farmaceutico in occasione della presentazione alla Camera dei deputati di un libro curato dall'Osservatorio sulla povertà sanitaria ('Tra le crepe dell'universalismo - Disuguaglianze di salute, povertà sanitaria e Terzo settore in Italia', edizioni il Mulino) e realizzato grazie al contributo incondizionato di Aboca, Ibsa Italy e Doc Generici.

Chi sono i poveri sanitari? Su 463.176 ci sono prevalentemente uomini (54% del campione, contro il 46% delle donne) e persone in età adulta (18-64 anni, pari al 58%). Ma resta significativa la quota dei minori, che sono 102mila (pari al 22%), più degli anziani che corrispondono al 19% (88mila). Sostanzialmente sovrapponibili sono le quote dei cittadini italiani (49%, pari a 225.594 unità) e di quelli stranieri (51%, pari a 237.583 unità). Considerando le condizioni di salute, i malati acuti (65%) superano in misura consistente i malati cronici (35%).

Del resto, nel Paese la spesa farmaceutica sostenuta dalle famiglie aumenta ormai da 7 anni consecutivi e la quota a carico del Servizio sanitario nazionale diminuisce. Nel dettaglio, per esempio nel 2023 (ultimi dati Aifa) la spesa complessiva delle famiglie è stata pari a 23,64 miliardi di euro, 1,11 miliardi in più (+3%) rispetto al 2022, quando la spesa era di 22,535 miliardi. Tuttavia, solo 12,99 miliardi di euro (il 55%) sono a carico del Ssn (erano 12,61 nel 2022, pari al 56%). Restano 10,6 miliardi (45%) pagati interamente dalle famiglie (erano 9,91 nel 2022, pari al 44%). Rispetto all'anno precedente, dunque, le famiglie hanno pagato di tasca propria 731 milioni di euro in più (+7,4%). In 7 anni (2017-2023), la spesa farmaceutica a loro carico è cresciuta di oltre 2,5 miliardi di euro (+31,9%). Questa quota a carico riguarda tutte le famiglie, anche quelle povere, che devono pagare interamente il costo dei farmaci da banco a cui si aggiunge (salvo esenzioni) il costo dei ticket, chiariscono dal Banco farmaceutico.

Le difficoltà riguardano anche le famiglie non povere. I dati più recenti di Istat rilevano che, complessivamente, 4 milioni e 422mila famiglie (16,8% del totale, pari a circa 9 milioni e 835mila persone) hanno cercato di limitare la spesa per visite mediche e accertamenti periodici di carattere preventivo. Tra queste, 678mila famiglie sono in condizioni di povertà assoluta (31% del totale, composte da circa 1 milione e 765mila persone), mentre 3 milioni e 744mila sono famiglie non povere.

Come si contengono le spese? Limitando il numero di visite e accertamenti, oppure rinviando e rinunciando a una parte delle cure necessarie. La strada della rinuncia è seguita, complessivamente, da 3 milioni e 369mila famiglie. Ha rinunciato almeno una volta il 24,5% delle famiglie povere, contro il 12,8% di quelle non povere. Significa che 536mila famiglie indigenti sono particolarmente esposte al rischio di compromettere o peggiorare la propria salute, fanno notare gli esperti.

"I dati e le analisi del nostro Osservatorio sulla povertà sanitaria raccontano di un Paese in cui le persone fragili faticano a prendersi cura della propria salute - commenta Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco farmaceutico Ets - ma indicano anche nella collaborazione ampia e consapevole tra tanti soggetti (realtà non profit, farmacisti, medici, aziende, cittadini e istituzioni) il metodo per rispondere alla loro esigenza di benessere integrale, fatto di esigenze fisiche, ma anche spirituali, di cure mediche e farmacologiche, ma anche di accoglienza e comprensione. Contrastare la povertà sanitaria significa praticare gesti di gratuità in grado di aiutare, concretamente, le persone che hanno bisogno; ma anche approfondire il fenomeno attraverso un lavoro culturale che contribuisca a far prendere sempre più coscienza dell'entità del fenomeno, e dell'importanza di quel sistema di realtà del Terzo settore che, insieme alla sanità pubblica e privata, sta garantendo la sostenibilità di un Servizio sanitario nazionale il cui universalismo è sempre più a rischio".

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Cronaca

Roma, riaprono le fontane del Pantheon e di piazza Navona

Published

on

Dopo sette mesi di lavori, il sindaco Roberto Gualtieri segna la conclusione del restauro

Gualtieri all'inaugurazione della fontana del Pantheon

Dopo sette mesi di lavori, grazie ai fondi Pnrr-Caput mundi, tornano alla luce la fontana di piazza del Pantheon, e laterali di piazza Navona, quella di Nettuno e quella del Moro, opere di Giacomo Della Porta. Ad inaugurarle il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme all'assessore capitolino Massimiliano Smeriglio, al sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce e alla presidente del I municipio Lorenza Bonaccorsi. "Siamo molto contenti - ha detto Gualtieri - di inaugurare la conclusione dei lavori di restauro di questa prima fontana, quella della rotonda, che fu avviata nel 1575 quando l'acquedotto Acqua Virgo fu portato a Campo Marzio, e delle due di piazza Navona, tutte e tre realizzate da Giacomo della Porta".

Il complesso lavoro di restauro

"È il primo della lunga serie di interventi sulle fontane - ha spiegato Presicce -. È un lavoro molto complesso: ogni centimetro quadrato della fontana, fatta di tanti materiali, reagisce in maniera diversa agli agenti atmosferici, alle infiltrazioni. È stato necessario un progetto per agire puntualmente sulle caratteristiche di degrado di ognuna di queste parti. L'Acquedotto Vergine, che alimenta tante fontane di Roma, fu restaurato pochi anni prima della realizzazione della fontana del Pantheon, nel 1570. Si era ridotto a un piccolo rivolo, furono rifatte le condutture e via Condotti si chiama così proprio per via della canalizzazione che consentì di portare l'acqua pubblica su tutto Campo Marzio. In quel momento furono realizzate diverse fontane affidate all'architetto del popolo romano, che era succeduto a Michelangelo, Giacomo Della Porta. Ebbe l'incarico da papa Gregorio XIII Boncompagni di realizzare tante fontane, tra cui appunto le due laterali di piazza Navona e quella di piazza della Rotonda, coronato dall'obelisco di Ramesse II che viene da sotto le case attorno alla piazza".

La fontana del Pantheon fu realizzata durante il pontificato di Gregorio XIII Boncompagni (1572-1585) che dopo aver restaurato l’Acquedotto Vergine stabilì la costruzione di alcune fontane nelle zone della città in cui arrivavano le diramazioni delle condutture. L’incarico fu affidato all’architetto Giacomo Della Porta. La fontana dei Tritoni o del Moro a piazza Navona è il risultato di una serie di interventi realizzati nel corso di trecento anni, tra il XVI e il XIX secolo. La prima fase è rappresentata dalla vasca in marmo Portasanta disegnata da Giacomo della Porta nel 1575. Nel XVII secolo la fontana viene arricchita da un gruppo progettato da Bernini con la possente figura del ‘Moro’, tradotto in pietra dall'allievo Giannantonio Mari, che verrà inaugurato nel 1655.

"Si dice - ha detto Presicce- che probabilmente Bernini abbia voluto realizzare la superficie del marmo della statua non del tutto finita proprio per imitare la superficie della statua parlante del Pasquino che era qui a due passi. Il ‘Moro’ ha delle caratteristiche non coincidenti con una statua finita". La fontana del Nettuno, detta anche dei Calderari, fu disegnata da Giacomo della Porta sotto il pontificato di Gregorio XIII Boncompagni. La vasca rimase priva di ornamentazione fino al 1873, quando il Comune di Roma bandì un concorso per il completamento della fontana. La fontana del Nettuno "rimase vuota. Le decorazioni con il Nettuno, le nereidi e i mostri marini sono state realizzate dopo l’unità d’Italia".

La riapertura delle fontane

"L'ultimo restauro - ha aggiunto - risaliva al ‘92. Siamo elettrizzati perché cominciamo la stagione di riapertura di tutte queste opere: parliamo di 26 interventi per 55 fontane e più di 11 milioni, un intervento eccezionale". Da Smeriglio arriva un ringraziamento "alle maestranze, agli operai e ai restauratori Sono stati sette mesi di corsa, con un investimento di 182mila euro. Cominciamo a chiudere i cantieri, non solo ad aprirli. Chiediamo ancora pazienza però si comincia a vedere una luce e questa luce va raccontata oggi qui, una fontana straordinaria, poi Piazza Navona e più in là fontana di Trevi. Un lavoro pancia a terra che sta portando risultati e per questo ringrazio davvero tutti".

La fontana dei Fiumi del Bernini "aprirà entro entro il 20 dicembre", lo ha annunciato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri durante l’inaugurazione dopo i lavori di restauro delle fontane del Pantheon e delle laterali di piazza Navona. ‘’Dobbiamo solo trovare la data, lo spazio in agenda, perché le inaugurazioni adesso cominceranno a intensificarsi’’.

Continue Reading

Cronaca

Tumori: ok Ue a tislelizumab in prima linea in cancro...

Published

on

In 2 studi ha dimostrato beneficio statisticamente significativo di sopravvivenza globale in combinazione a chemioterapia

Tumori: ok Ue a tislelizumab in prima linea in cancro gastrico ed esofageo

La Commissione europea ha approvato tislelizumab in combinazione con chemioterapia per il trattamento di prima linea del carcinoma a cellule squamose dell'esofago (Escc) e dell'adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea (G/Gej). Lo annuncia in una nota BeiGene, azienda oncologica globale che intende cambiare il suo nome in BeOne Medicines. "I pazienti con diagnosi di tumore gastrico ed esofageo avanzato presentano una sopravvivenza mediana che si misura in mesi, non in anni, evidenziando la necessità urgente di opzioni terapeutiche più efficaci - spiega Filippo Pietrantonio, responsabile dell'Unità di Oncologia gastrointestinale presso la Fondazione Irccs Istituto nazionale tumori di Milano - I dati ampiamente positivi degli studi Rationale-305 e 306 sottolineano e confermano il profilo clinico unico di tislelizumab e il suo potenziale di produrre miglioramenti significativi dei risultati dei pazienti eleggibili, offrendo una nuova speranza per migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita a chi ne ha grande necessità".

Nell'Escc, l'estensione di indicazione è per tislelizumab in combinazione con chemioterapia a base di platino per il trattamento di prima linea di pazienti adulti con tumore localmente avanzato o metastatico non resecabile con espressione di PD-L1 con un punteggio di positività dell'area tumorale (Tap) ≥ 5%. Nell'adenocarcinoma G/Gej, l'estensione di indicazione è in combinazione con chemioterapia a base di platino e fluoropirimidina per il trattamento di prima linea di pazienti adulti con tumore localmente avanzato Her2-negativo non resecabile o metastatico con espressione di PD-L1 con un punteggio TAP ≥ 5%.

"Come pietra miliare del nostro portfolio di tumori solidi, tislelizumab è fondamentale per l'impegno di BeiGene di fornire trattamenti innovativi al maggior numero possibile di malati di cancro, con più di 1,3 milioni di pazienti già trattati con il farmaco a livello mondiale - afferma Mark Lanasa, Chief Medical Officer, Solid Tumors, BeiGene - In poco più di un anno, abbiamo ottenuto l'approvazione di 6 indicazioni nell'Unione europea e siamo impazienti di poter garantire ai pazienti europei un ampio e rapido accesso a tislelizumab".

Nella prima linea dell'Escc, l'estensione dell'indicazione si basa sui risultati dello studio Rationale-306 (NCT03783442) di BeiGene, uno studio globale di fase 3 randomizzato, controllato, in doppio cieco per la valutazione dell'efficacia e della sicurezza di tislelizumab in combinazione con chemioterapia come trattamento di prima linea dei pazienti con patologia localmente avanzata non resecabile, recidivata o metastatica. Lo studio, che ha arruolato 649 pazienti in centri in Europa, Nord America e Asia-Pacifico, ha soddisfatto l'endpoint primario, raggiungendo un beneficio di sopravvivenza globale (Os) statisticamente significativo e clinicamente rilevante di tislelizumab in combinazione con chemioterapia, rispetto a placebo più chemioterapia nella popolazione intent-to-treat. La sopravvivenza globale mediana è stata di 17,2 mesi il gruppo trattato con tislelizumab rispetto a 10,6 mesi con placebo con una riduzione del rischio di morte del 34%. La sopravvivenza a 3 anni nella popolazione con espressione di PD-L1 ≥ 5% è migliore a favore del braccio con tislelizumab (mediana 19,1 versus 10,0 mesi), dimostrando una riduzione del rischio di morte del 38%.

La richiesta di estensione dell'indicazione in prima linea del tumore G/Gej si basa sui risultati dello studio Rationale-305 (NCT03777657) di BeiGene, uno studio globale di fase 3 randomizzato, in doppio cieco, controllato per la valutazione dell'efficacia e della sicurezza di tislelizumab in combinazione con chemioterapia come trattamento di prima linea di pazienti con tumore G/Gej non resecabile avanzato o metastatico. Lo studio, che ha arruolato 997 pazienti nei centri in Europa, Nord America e Asia-Pacifico, ha soddisfatto l'endpoint primario e ha dimostrato un beneficio di sopravvivenza globale (Os) statisticamente significativo e clinicamente rilevante con una sopravvivenza mediana di 15,0 mesi nei pazienti trattati con tislelizumab in combinazione con chemioterapia a scelta dell'investigatore, rispetto a 12,9 mesi nei pazienti trattati con placebo più chemioterapia, riportando una riduzione del rischio di morte del 20%. Nella popolazione con PD-L1 ≥ 5%, la sopravvivenza mediana è stata di 16,4 mesi con tislelizumab più chemioterapia rispetto a 12,8 mesi per il braccio con placebo, che rappresenta una riduzione del rischio di morte del 29%.

I dati di sicurezza riportati includono più di 2.800 pazienti trattati con tislelizumab sia in monoterapia (1.534) che in combinazione con chemioterapia (1.319) al dosaggio approvato. Le reazioni avverse più comuni di grado 3 o 4 (≥ 2%) sono risultate neutropenia, trombocitopenia, anemia, fatigue, ipokalemia, iponatremia, polmonite, linfopenia, aumento dell'alanina aminotransferasi, aumento dell'aspartato aminotransferasi, diarrea ed epatite. Tislelizumab è approvato nell'Ue anche per i pazienti con Escc localmente avanzato o metastatico non resecabile, dopo una precedente chemioterapia a base di platino, e per tre indicazioni nel Nsclc nei setting di prima e seconda linea. L'azienda ha annunciato recentemente l'intenzione di cambiare il nome in BeOne Medicines Ltd, riaffermando il suo impegno a sviluppare farmaci innovativi per eliminare il cancro, collaborando con la comunità internazionale per raggiungere il maggior numero possibile di pazienti.

Continue Reading

Cronaca

Ia taglia-burocrazia per medici famiglia: “2 ore...

Published

on

Automatizzando la trascrizione dei parametri nella cartella clinica direttamente dai referti in formato Pdf o immagine

Referti AI - Elty di DaVinci Salute

La burocrazia che attanaglia i medici di famiglia rubando tempo agli assistiti potrebbe dissolversi in breve tempo grazie all'intelligenza artificiale. Elty di DaVinci Salute - azienda italiana healthtech del Gruppo Unipol - ha lanciato 'Referti AI' per una gestione efficiente dei referti e per supportare il lavoro de gli studi medici. Ad impattare sulla vita di tutti i giorni dei medici di medicina generale non sono solo gli oltre 1.500 pazienti per medico, ma "anche tutta una serie di attività, come la gestione dei referti e dati clinici, che vanno a sottrarre tempo prezioso alla cura diretta dei pazienti", evidenzia l'azienda. Da questo bisogno di ricentrare il rapporto medico-paziente sulla qualità nasce l'idea di Elty di "integrare l'intelligenza artificiale negli strumenti di lavoro quotidiani dei medici, contribuendo alla semplificazione e ottimizzazione dei processi clinici e gestionali, riducendo l'impatto della burocrazia e migliorando la tempestività e la qualità dell'assistenza".

La nuova funzionalità Referti AI, "progettata per rendere il lavoro dei medici più agile e sereno, consente di risparmiare fino a 2 ore al giorno automatizzando la trascrizione dei parametri clinici nella cartella clinica del paziente direttamente dai referti in formato Pdf o immagine, oltre ai referti Cda2 già leggibili", spiega una nota. Integrata con il Fascicolo sanitario elettronico (Fse), "la soluzione offre una panoramica chiara, immediata e accessibile delle informazioni del paziente, evidenziando tramite un sistema cromatico intuitivo eventuali valori fuori norma per una valutazione precisa e tempestiva". A breve, l'intelligenza artificiale consentirà anche "di standardizzare le diverse unità di misura tra le cliniche, rendendo possibile la creazione di grafici che permettono ai professionisti di visualizzare con facilità l'andamento dei parametri nel tempo e di confrontarli in modo intuitivo, ottimizzando ulteriormente l'efficienza - precisa l'azienda - Questo rappresenta solo il primo passo di un percorso che mira a integrare sempre più l'intelligenza artificiale nella medicina generale, con l'obiettivo di semplificare ulteriormente il lavoro dei professionisti e migliorare il supporto alla medicina generale".

Il dottore, 'intelligenza artificiale può ridurre oneri amministrativi e migliorare prevenzione attraverso analisi dati'

"Con questo nuovo servizio, Elty di DaVinci Salute conferma il proprio impegno a lungo termine nella medicina generale, fornendo ai professionisti strumenti tecnologici avanzati per affrontare le sfide quotidiane. La nostra missione è migliorare la qualità dell'assistenza e supportare i medici in ogni fase del loro lavoro. Il servizio Referti AI si inserisce in un progetto più ampio e in continua evoluzione, concepito per offrire soluzioni all'avanguardia al servizio della medicina del futuro", afferma Stefano Casagrande, Ceo & co-fondatore di Elty di DaVinci Salute.

"Il medico di medicina generale rappresenta un punto cardine per l'accesso alla salute e l'intercettazione precoce di alcune patologie, resa possibile grazie alla sua vicinanza alla comunità e al rapporto di fiducia con i pazienti. Tuttavia, la crescente burocrazia limita il tempo dedicato alla cura. L'intelligenza artificiale offre un'opportunità straordinaria per ottimizzare le risorse, ridurre gli oneri amministrativi e migliorare la prevenzione attraverso l'analisi dei dati e la stratificazione del rischio. E' importante però non perdere di vista ciò che mai nessuna macchina o algoritmo sarà in grado di fare: l'umanizzazione delle cure", sottolinea Salamone Francesco, medico di medicina generale utilizzatore di Elty di DaVinci Salute.

Continue Reading

Ultime notizie

Spettacolo55 minuti ago

Al Bano operato per problemi alla voce ma rassicura:...

''Sono pronto per Sanremo, ho mandato a Carlo Conti ben tre brani e sono fiducioso'' Al Bano Carrisi è stato...

Immediapress55 minuti ago

Europa League – Roma a caccia di un’impresa contro il...

Roma, 27 novembre 2024 – Un solo successo in 24 trasferte in terra inglese. Calcolando poi che, in questa stagione,...

Esteri1 ora ago

La pianista ucraina Anna Fedorova: “Da quasi tre anni...

Domani, 28 novembre, si esibirà al Teatro Argentina per l’Accademia Filarmonica Romana "Da quasi 3 anni siamo coinvolti nella terribile...

Sport1 ora ago

Roma, De Rossi: “Meglio se non parlo...

L'ex tecnico giallorosso ha parlato anche del trionfo in Coppa Davis Daniele De Rossi torna a parlare di Roma. L'ex...

Cronaca1 ora ago

Roma, riaprono le fontane del Pantheon e di piazza Navona

Dopo sette mesi di lavori, il sindaco Roberto Gualtieri segna la conclusione del restauro Dopo sette mesi di lavori, grazie...

Cronaca1 ora ago

Tumori: ok Ue a tislelizumab in prima linea in cancro...

In 2 studi ha dimostrato beneficio statisticamente significativo di sopravvivenza globale in combinazione a chemioterapia La Commissione europea ha approvato...

Salute e Benessere1 ora ago

Sanità: Svimez, al Sud poca prevenzione e alta mobilità

Nel biennio 2022-2023, 7 donne italiane su 10 di 50-69 anni hanno avuto accesso agli screening mammografici a cadenza biennale,...

Cronaca1 ora ago

Sanità: nel 2024 oltre 463mila italiani in povertà...

Sempre più famiglie devono limitare o rinunciare a farmaci e cure Sempre più persone in Italia sono in povertà sanitaria...

Cronaca2 ore ago

Ia taglia-burocrazia per medici famiglia: “2 ore...

Automatizzando la trascrizione dei parametri nella cartella clinica direttamente dai referti in formato Pdf o immagine La burocrazia che attanaglia...

Cronaca2 ore ago

“Vietato il dissenso”, è polemica sul carnevale...

Una norma del bando comunale per i carri proibisce "forme di protesta" e "comportamenti di dissenso". La sindaca: "Serve a...

GR Audio (Giornali Radio)2 ore ago

GrAudio edizione delle 14:30 del 27 novembre

Ultima ora2 ore ago

Rottamazione quater, 30 novembre scade termine sesta rata

Come pagare e cosa succedere se non si salda Si avvicina una nuova scadenza per i pagamenti della rottamazione quater....

Spettacolo2 ore ago

Selvaggia Lucarelli: “Angelo Madonia non è stato...

La blogger ha precisato che la lite avvenuta in diretta non ha condizionato la scelta della produzione "No, Angelo Madonia...

Economia2 ore ago

Violenza su donne: a Palermo ‘l’onda’ di...

Martedì 3 dicembre, a partire dalle 9, l’agenzia di stampa seguirà la tappa della campagna all’interno dell’Aula magna 'Vincenzo Li...

Esteri2 ore ago

Israele-Libano, l’analista Zehavi: ”Sfiducia...

''Il governo libanese deve cambiare il suo rapporto con Hezbollah, l'Iran deve essere tenuto fuori dalla ricostruzione e per far...

Economia2 ore ago

Trasporti,. ass.Tancredi: “Stazioni ferroviarie...

Così l’assessore alla Rigenerazione urbana al Comune di Milano, intervenuto a convegno ‘Fili per il futuro delle città’ “Le stazioni...

Economia2 ore ago

Trasporti, Piuri (Fnm): “Dietro progetto Fili il...

Il direttore generale di Fnm è intervenuto al convegno ‘Fili per il futuro delle città’ “Il tema della fisica quantistica...

Lavoro2 ore ago

Scuola, Anief: su precariato record di abusi e di...

Precari che nella scuola pubblica sono abusati dallo Stato italiano con contratti più sfavorevoli rispetto al personale di ruolo per...

Economia2 ore ago

Trasporti, ass. Maione: “Nel progetto Fili...

L’assessore all'Ambiente e Clima della Regione Lombardia, è intervenuto al convegno ‘Fili per il futuro delle città’ “Il progetto Fili...

Economia2 ore ago

Trasporti, Gibelli (Fnm): “Con Fili piccoli centri...

Il presidente di Fnm Andrea Gibelli è intervenuto al convegno ‘Fili per il futuro delle città’, allo Iulm di Milano...