Sciopero 29 novembre, Salvini: “Convocato prima di conoscere manovra, qualche pregiudizio c’è”
Il ministro dei Trasporti: "Landini fa politica. Sindacati mi denunciano? L'Italia non è una Repubblica fondata sulla Cgil"
"Lo sciopero (del 29 novembre, ndr) è stato convocato prima di conoscere la legge di Bilancio, che non sarà la bacchetta magica ma aumenta gli stipendi a tutti i lavoratori che guadagnano fino a 40mila euro l'anno e mette il massimo storico di investimenti sulla sanità. Permettetemi di avere il dubbio che se uno convoca uno sciopero su una legge di bilancio prima ancora di conoscerla, qualche pregiudizio ce l'abbia". Così il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini ospite a Non stop news su Rtl 102.5.
In vista dello sciopero di otto ore proclamato per venerdì, Salvini ha firmato ieri la precettazione."Per evitare agli italiani l'ennesimo venerdì di caos ho deciso di intervenire direttamente riducendo a 4 ore lo sciopero indetto da alcuni sindacati per venerdì", ha spiegato il leghista in un video.
"Venerdì ci sarà il diritto allo sciopero previsto dalla Costituzione" ma "i mezzi pubblici potranno scioperare per massimo 4 ore. Lo chiede la commissione di garanzia sugli scioperi e lo chiedo io. Da quando si è insediato il governo c'è più di uno sciopero al giorno, quando Landini dice che c'è al governo il fascismo che limita il diritto allo sciopero pensi che non ci sono mai stati così tanti scioperi. Mi sembra che qualcuno faccia politica, a partire da Landini che sarà il prossimo candidato della sinistra", ha detto ancora Salvini a Rtl 102.5.
"Se i sindacati mi denunceranno? Denuncia più denuncia meno... già tra 20 giorni avrò la sentenza per aver, da ministro dell'Interno, mantenuto gli impegni presi con gli italiani e aver fermato gli sbarchi, mi denunceranno anche per aver ribadito il diritto alla mobilità... l'Italia non è una Repubblica fondata sulla Cgil", ha sottolineato.
Economia
Mobilità, Innovaway in pista con i progetti...
- “A-Mobility - tecnologie per una guida autonoma in sicurezza”, e “Seneca - soluzioni sostenibili di mobilità intelligente”. Sono due i progetti di ricerca che vedono in campo l’Unità R&D di Innovaway, Gruppo all’avanguardia nell’innovazione digitale con quartier generale a Napoli e 10 sedi distribuite a livello globale, come capofila all’interno di “Borgo 4.0”, la piattaforma tecnologica di partenariato pubblico-privato che sta dando vita al primo esempio italiano di smart road con strade urbane ed extraurbane intelligenti e connesse.
I primi risultati del progetto, promosso dal Consorzio Anfia Automotive (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) e realizzato con il coinvolgimento di 54 imprese del settore, 3 Centri di Ricerca pubblici, 5 Università campane e il Cnr, sono stati presentati oggi mercoledì 27 novembre nel corso di un evento a Città della Scienza (Napoli).
A-Mobility, una delle sedici linee di ricerca e applicazione sperimentale di “Borgo 4.0”, punta ad ottimizzare il riconoscimento degli scenari di traffico, interpretare le situazioni stradali in tempo reale, localizzare con sistemi avanzati la posizione del veicolo per una guida più sicura ed efficace. Le aziende partner del progetto (oltre alla capofila Innovaway, ci sono Gematica, Koine, Meditel, Stmicroelectronics e Test) hanno contribuito a sviluppare un sistema innovativo che consente ai veicoli autonomi di identificare e interpretare le diverse situazioni stradali in tempo reale. È in fase di testing anche un sistema di localizzazione avanzato fondamentale per una guida sicura ed efficiente. Altro elemento importante del sistema è la componente di “perception” che offre una comprensione contestuale dell’ambiente circostante: questa tecnologia permette, cioè, ai veicoli autonomi di percepire dettagli essenziali del contesto in cui si muovono, come pedoni, ciclisti, altri veicoli e potenziali ostacoli, migliorando significativamente la capacità di navigare in sicurezza. A-Mobility integra un sistema per la pianificazione e il controllo del movimento del veicolo, permettendogli di adattarsi in maniera dinamica allo scenario di guida.
Punta, invece, a rendere più efficiente l’utilizzo dei parcheggi e delle reti di ricarica, favorendo nel contempo una maggiore sicurezza e sostenibilità ambientale della mobilità, “Seneca”. Il progetto, che coinvolge - assieme alla capofila Innovaway - le aziende Hesplora, Digitalcomoedia, K-City, TMP, NS12 S.p.A., NoCode, Megaride e Test, ha previsto la creazione di una piattaforma avanzata di "knowledge management" capace di raccogliere informazioni tramite sensori IoT dedicati al monitoraggio ambientale. E’ stato, nello specifico, sviluppato un sistema hardware e software in grado di aumentare la precisione nella localizzazione del veicolo attraverso la ricezione dei segnali satellitari integrati ai dati provenienti sia dai sensori di bordo (accelerometri, giroscopi, odometri ) che dall’infrastruttura, oltre al rilevamento degli ostacoli e della segnaletica stradale e a un processo di pianificazione e controllo basati su informazioni provenienti da fonti eterogenee, sistemi di scoring di valutazione della guida del driver, sistemi avanzati di formazione e di test attraverso simulatori di guida.
“Siamo orgogliosi di contribuire con la nostra tecnologia e le nostre competenze a un progetto all'avanguardia, apripista della mobilità del futuro – dice Antonio Giacomini, Ceo di Innovaway -. Il mercato si muove ormai verso vetture sempre più connesse, dotate di meccanismi di guida autonoma, alimentate elettricamente, condivise e periodicamente aggiornate. Si tratta di una trasformazione importante per l’industria automobilistica che avrà significativi benefici sociali quali miglioramento della sicurezza e del comfort, riduzione delle congestioni e degli incidenti, abbattimento delle emissioni”.
Economia
Futuro e identità, a Roma si discute di...
"Eurotecnica. Futuro e Identità". Passaggio al Bosco pubblica la raccolta degli atti del convegno organizzato dal Centro Studi Kulturaeuropa a Roma il 16 marzo 2024. Un volume che è un "punto di partenza", spiega il Centro Studi, verso l'obiettivo della "riappropriazione della Tecnica e la sua possibile sintesi con la Politica e lo Spirito del tempo" e che sarà presentato questa sera alla libreria Horafelix di Roma con numerosi interventi e le conclusioni affidate al segretario generale dell'Ugl, Francesco Paolo Capone.
“Futuro e identità: ecco una bella sfida per non restare impantanati nel ricordo immaginario del beato-tempo-che-fu (il quale, poi, tanto 'beato' non è stato) con il rischio di evocare, a fronte dei nuovi scenari tecnologici, impossibili scorciatoie 'luddiste' (tanto sterili, quanto improduttive) - si legge in una nota di Kulturaeuropa - Oggi la grande sfida è il futuro, con cui bisogna imparare a misurarsi, senza perdere di vista i valori fondativi della nostra civiltà, la civiltà europea, 'malato del mondo', piegata com’è su sé stessa, sulla sua cronica stanchezza spirituale, incerta nell’immaginarsi all’altezza delle domande presenti e della sua Storia, soffocata da un incerto processo d’integrazione continentale".
Nonostante tutto l’Europa non è ancora morta. "Inciampa, arranca e può fermarsi, ma ha ancora la forza di stare in piedi e di suscitare l’invidia e l’odio di tutti gli altri. E’ proprio da questa constatazione di fatto, piaccia o non piaccia, che deve muovere la riconquista", scrive Marco Scatarzi, in premessa al volume.
Economia
Guide de L’Espresso, Antonia Klugmann conquista 5...
A 45 anni dalla prima edizione, le Guide de L'Espresso hanno celebrato il loro straordinario percorso con un evento al Teatro Arcimboldi di Milano
A 45 anni dalla prima edizione, Le Guide de L'Espresso hanno celebrato il loro straordinario percorso con un evento al Teatro Arcimboldi di Milano. Più di 1.000 ospiti, tra cui volti noti dello spettacolo, rappresentanti delle istituzioni e protagonisti dell'enogastronomia internazionale, si sono riuniti per assistere alla presentazione delle nuove edizioni 2025. La serata, ricca di interventi, premiazioni e momenti sorprendenti, ha rappresentato non solo un'occasione per celebrare l'eccellenza italiana, ma anche per tracciare una nuova direzione: una fase di rinnovamento e sguardo verso il futuro.
Le Guide de L’Espresso, dal 1979, raccontano con passione il meglio dell'Italia, andando oltre i confini della tradizione e mantenendo sempre vivo il rispetto per chi contribuisce a rendere grande il panorama enogastronomico italiano. Testimone di questo nuovo racconto, l'assegnazione dei 5 Cappelli ad Antonia Klugmann, chef dell'Argine a Vencò (Gorizia). Andrea Grignaffini, curatore de La Guida ai 1000 Ristoranti d'Italia, ha così motivato la scelta: “Un giusto tributo a una cuoca che, nella remota bellezza della periferia italiana, lavora con una meticolosità assoluta, ispirandosi alla natura per raggiungere l'essenza del gusto”.
La serata, condotta da Lavinia Spingardi, è stata inaugurata dalle parole del direttore de L'Espresso, Emilio Carelli: “Uniti dalla passione per la buona cucina e per il vino di qualità, abbiamo coinvolto i più importanti chef nazionali, produttori di vini d’eccellenza, giornalisti e cultori del settore”, e arricchita dagli interventi del Ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, dell'Assessora alla Mobilità di Milano, Arianna Censi, e di Gianluca Ianuario, presidente de L'Espresso, che ha consegnato il premio per il Miglior progetto di ristorazione solidale alla Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus, riconoscendo lo straordinario impegno nel promuovere valori di inclusione, solidarietà e sostenibilità attraverso il lancio del Ristorante Ruben a Milano. In questa cornice si pone anche il progetto di espandere ulteriormente il messaggio di inclusione e sensibilità: presto, infatti, verrà lanciata una versione internazionale delle Guide, per portare l'impegno e la visione di questo progetto oltre i confini nazionali.
Tra le novità 2025, l'ingresso di 70 nuovi ristoranti e la presentazione di 12 premi speciali, tra cui uno dedicato al servizio di sala. E non poteva mancare il premio al pranzo dell’anno assegnato allo chef Niko Romito del Ristorante Reale. Importanti novità anche per La Guida ai 1000 Vini d'Italia, curata da Luca Gardini che ha selezionato 1000 etichette dopo mesi di degustazioni, valutando parametri come pulizia stilistica, identità e costanza qualitativa. Il premio per la Miglior Cantina d’Italia va a Marisa Cuomo: “La sfida alle possibilità del territorio e allo stesso concetto di viticoltura: la cantina di Marisa e Andrea è capace di regalare veri miracoli in bottiglia”. Spiccano, inoltre, le classifiche speciali: i Top 5 vini naturali e i Top 5 vini sotto i 15 euro, a dimostrazione della varietà e ricchezza del panorama vitivinicolo.
La serata, infine, si è conclusa con una celebrazione della cucina italiana, grazie al catering curato dal Ristorante Da Vittorio, in collaborazione con sei chef di talento, che hanno offerto agli ospiti un'esperienza gastronomica unica. Le creazioni sono state accompagnate da alcune prestigiose etichette premiate dalla Guida, tra cui il tagliobordolese di Tenuta San Leonardo, il Valdobbiadene DOCG Extra Brut Tridik Quota430, vendemmia 2023 di Colesel e il Gavi DOCG del Comune di Gavi La Meirana 2023 dell’azienda Broglia. Tra i premi e i cappelli assegnati in questa edizione de Le Guide ai Ristoranti d’Italia 2025, si distinguono i 5 Cappelli, con un punteggio di 19,5 su 20: Le Calandre di Massimiliano Alajmo, Osteria Francescana di Massimo Bottura, Piazza Duomo di Enrico Crippa, Reale di Niko Romito; e i 5 Cappelli, con un punteggio di 19 su 20: Cracco di Carlo Cracco, Duomo di Ciccio Sultano, L’Argine a Vencò di Antonia Klugman Uliassi di Mauro Uliassi.