Connect with us

Published

on

UniBas, presentato il master Eo-Sat per la formazione nel settore delle osservazioni spaziali

Per iscriversi al master di I livello c'è tempo fino al 2 dicembre, previste 20 borse di studio

UniBas, presentato il master Eo-Sat per la formazione nel settore delle osservazioni spaziali

Ancora pochi giorni alla scadenza del 2 Dicembre per l'iscrizione al Master di I livello in “Earth Observations from Space: Advanced Technologies and Applications (EO-SAT)”. Il Master, finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca a seguito del bando per i Patti Territoriali dell'Alta Formazione per le imprese, è organizzato a Potenza dall’Università degli Studi della Basilicata in collaborazione con il sistema delle imprese del Cluster Lucano dell’Aerospazio e del Distretto Tecnologico Tern. Esso, sotto l'egida della Rete Europea delle Copernicus Academies della quale UniBas è stata co-fondatrice - si avvarrà, oltre che dei docenti dell'ateneo lucano, anche di docenti provenienti da altre Università italiane e straniere, dalla Agenzia Spaziale Italiana e da imprese del settore come Leonardo spa.

Il Master, unico del suo genere in Europa, ha come obiettivo la formazione di professionisti nel settore delle Osservazioni della Terra dallo Spazio che possano, alla fine del master, disporre di tutte le competenze di base e specialistiche necessarie a contribuire allo sviluppo dell’intera filiera delle OT, dalla progettazione e messa in operazione di piattaforme e strumenti di telerilevamento fino alla analisi e interpretazione dei dati telerilevati per lo sviluppo di applicazioni e servizi avanzati.

Il Master sarà proposto in due edizioni annuali supportate ciascuna da 20 borse per la frequenza in presenza da 5.000 euro: la prima (2025) dedicata a fornire solide basi teoriche, la seconda (2026) più focalizzata sulle applicazioni con periodi più lunghi di stage nelle aziende del settore. Un corso che prova a rispondere alla vera e propria fame di professionisti di questo tipo, espressa più volte dalle imprese, agevolando al contempo l'inserimento dei nostri giovani tanto nelle aziende del settore aerospaziale e dell’Ict quanto nelle amministrazioni pubbliche. Il bando del Master è disponibile sulla pagina dedicata ai Master dell'UniBas dove è anche possibile presentare domanda di ammissione entro il 2 Dicembre 2024. Il numero massimo di posti in presenza per la prima edizione (2025) è di 20, e l’inizio delle attività didattiche è previsto a gennaio 2025.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Cronaca

Malattie infiammatorie croniche intestinali, al via...

Published

on

Nasce la Fondazione Ig-Ibd per la ricerca e arrivano le prime ‘raccomandazioni italiane’ per cure uniformi e di qualità

Malattie infiammatorie croniche intestinali, al via Congresso Ig-Ibd

Coniugare innovazione e sostenibilità è la sfida per gli oltre 900 clinici riuniti da oggi a Riccione, fino al 30 novembre, per il XV Congresso nazionale Ig-Ibd organizzato dal Gruppo italiano per lo studio delle malattie infiammatorie croniche intestinali. Nella 3 giorni, gli specialisti si confronteranno sulle più recenti innovazioni diagnostiche, terapeutiche e tecnologiche che stanno rivoluzionando la gestione di queste patologie.

“Nella gestione delle Mici, le malattie infiammatorie croniche intestinali, stiamo assistendo a una rivoluzione della pratica clinica - afferma Massimo Claudio Fantini, segretario generale Ig-Ibd - Terapie avanzate, innovazioni e nuove tecnologie smart, come l’intelligenza artificiale, le tecniche endoscopiche avanzate e il telemonitoraggio, stanno offrendo opzioni sempre più personalizzate ed efficaci. In Italia, sebbene un dato preciso non esista, si calcola che queste malattie colpiscano circa 250 mila persone, un numero destinato ad aumentare considerevolmente entro la fine di questo decennio. È essenziale, dunque, sostenere percorsi di cura mirati e razionali per garantire un accesso equo alle cure, evitando sprechi e migliorando l’allocazione delle risorse. Il Congresso Ig-Ibd offrirà quindi un’importante occasione per esplorare modelli gestionali che permettano di migliorare, in modo sostenibile, la qualità di vita dei pazienti affetti da Mici”.

Durante il Congresso - informa una nota - verrà presentata la Fondazione Ig-Ibd, un’importante iniziativa a sostegno della ricerca e della gestione delle Mici in Italia e dedicata . La nuova istituzione si dedicherà principalmente alla ricerca scientifica su tutti i fronti - di base, traslazionale e clinica - con l’obiettivo di migliorare la conoscenza e il trattamento di queste patologie complesse. Ad oggi, infatti, non esistono ancora dati epidemiologici italiani certi, né stime precise sull’impatto socioeconomico delle malattie infiammatorie croniche intestinali. Per questo motivo, tra le mission principali della Fondazione vi sarà la creazione di un sistema di raccolta dati su scala nazionale dedicato alle Mici, uno strumento essenziale per supportare progetti di ricerca. Nonostante numerose linee guida e documenti di consenso, gli standard di qualità delle cure per queste patologie risultano ancora eterogenei sia a livello internazionale che nazionale. Nel 2020, l’European Crohn’s Colitis Organisation (Ecco) ha pubblicato un position paper sui criteri di qualità delle cure, definendo standard minimi essenziali in tre ambiti: struttura, processo e risultati. Questo documento, frutto di un’analisi rigorosa della letteratura e della collaborazione tra esperti e rappresentanti dei pazienti, fornisce criteri che ogni unità MICI può adottare o adattare al proprio contesto. In Italia, Ig-Ibd ha deciso di riprodurre, tramite una ‘Consensus Delphi’, lo stesso processo di analisi e generazione di standard di qualità delle cure adottabili nel nostro Paese.

“Come Società scientifica - aggiunge Fantini - siamo impegnati nel definire una strategia chiara per i prossimi anni, lavorando sia sulla ricerca che sulla sostenibilità ed equità di accesso alle cure. La nascita della Fondazione rappresenta un passo decisivo per il progresso della ricerca e per l’ampliamento delle conoscenze delle Mici in Italia, mentre l’importante definizione di standard di qualità delle cure a livello nazionale vuole rappresentare uno strumento di supporto a livello locale per tutti quei servizi necessari per una gestione moderna, efficiente, efficace e sostenibile del percorso di cura dei pazienti italiani con malattie infiammatorie croniche intestinali”.

Ig-Ibd (the Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Disease) - ricorda la nota - è una società scientifica nata con lo scopo di promuovere la ricerca sulla malattia di Crohn, Colite ulcerosa e sulle altre patologie infiammatorie idiopatiche del tratto gastrointestinale e di migliorare e diffondere le conoscenze per la cura di queste patologie. Le Mici sono un gruppo di patologie caratterizzate da una infiammazione cronica del tratto gastrointestinale con un impatto rilevante sia sulla vita quotidiana dei pazienti che sul sistema sanitario. Nel mondo si stima ne soffrano circa 10 milioni di persone di cui, circa 3,4 milioni, in Europa con una prevalenza in crescita. Sebbene possano insorgere a qualunque età, si manifestano più frequentemente tra gli adolescenti e i giovani adulti under 35, con un quarto di casi addirittura già in età pediatrica.

Oltre ai fattori genetici, i principali rischi per lo sviluppo delle Mici includono gli stili di vita tipici dei Paesi più industrializzati, come diete ricche di grassi saturi e proteine animali, uso eccessivo di antibiotici e sedentarietà. Questo rende le società avanzate più vulnerabili a queste patologie. Le persone con malattia infiammatoria cronica intestinale presentano episodi di diarrea, crampi e dolori addominali, sanguinamento dal retto, perdita di peso, febbre e affaticamento. L'intensità dei sintomi può variare molto nel tempo. I pazienti possono sperimentare lunghi periodi di remissione e/o ricorrenti riacutizzazioni con un alto rischio di complicazioni. Diagnosi precoci e trattamenti avanzati possono cambiare il decorso di queste malattie.

Continue Reading

Cronaca

Caso Orlandi, dossier su Emanuela in Vaticano:...

Published

on

Le parole dell'avvocato Laura Sgrò, legale della famiglia Orlandi dopo la conferma del Promotore di giustizia Vaticano sull'esistenza del fascicolo

Manifestazione per Emanuela Orlandi in piazza San Pietro - Fotogramma /Ipa

Il dossier in Vaticano sul caso Orlandi esiste e "l’ammissione da parte del Promotore di Giustizia dell’esistenza di un fascicolo in Vaticano su Emanuela Orlandi è un passo avanti importante verso la verità. È un fatto certo, infatti, a questo punto, che il Vaticano abbia compiuto delle attività aventi ad oggetto il rapimento di Emanuela Orlandi che non ha mai condiviso né con la famiglia Orlandi né con la procura di Roma". Così l’avvocato Laura Sgrò, legale della famiglia di Emanuela Orlandi.

“Tale circostanza, peraltro, arreca molto dispiacere ai familiari della Orlandi, considerato che nel 2012 i magistrati romani conducevano la seconda inchiesta sul sequestro di Emanuela Orlandi e i magistrati stessi avrebbero potuto, in un’ottica di leale collaborazione, giovarsi delle risultanze vaticane - continua -. Le dichiarazioni del Promotore di Giustizia, poi, destano qualche perplessità sulla ricostruzione stessa della storia di questo fascicolo. Il Comandante Giani, infatti, avrebbe redatto questa ‘ricostruzione storica’ nel 2012, che sarebbe adesso nella disponibilità del Promotore di Giustizia”.

“Pur rispettando il segreto istruttorio, va evidenziato che la famiglia Orlandi ha fatto richiesta di prendere visione ed estrarre copia di questo fascicolo sin dal 2017, mentre l’inchiesta vaticana è stata aperta solo nel gennaio del 2023, ben sei anni dopo - aggiunge l’avvocato -. Perciò, è lecito chiedersi: chi ha custodito questo fascicolo fino ad ora, visto che in più occasioni, nei predetti anni, è stato riferito pubblicamente dalle autorità vaticane che non esisteva alcun fascicolo e che quello di Emanuela Orlandi era ‘un caso chiuso’?”.

“La famiglia Orlandi confida che vengano finalmente date delle risposte chiarificatrici, considerate le innumerevoli istanze da loro formulate alle autorità vaticane e si augura sia giunto davvero il momento di fare chiarezza”. “Allo stesso modo gli Orlandi si augurano che la Procura di Roma nonché la Commissione Parlamentare di inchiesta si attivino quanto prima per chiedere l’acquisizione di questo fascicolo”, conclude l’avvocato Sgrò.

Continue Reading

Cronaca

Italiani e infertilità, solo 25% conosce terapie mentre il...

Published

on

È quanto emerge dall’indagine 'Il fenomeno dell’infertilità: percezioni e vissuti degli italiani', condotta dall’Istituto Piepoli, tra i temi al centro del Congresso Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (Sidr), presieduta dal professor Ermanno Greco, organizzato insieme alla Società Italiana Policistosi Ovarica (Sipo), che si è tenuto a Roma, all’Università Medica Internazionale UniCamillus.

Italiani e infertilità, solo 25% conosce terapie mentre il 74% crede che Pma possa contrastare calo demografico

La maggioranza degli italiani "riconosce l’infertilità come un problema reale e trasversale, che coinvolge entrambi i sessi e tocca le dimensioni economiche, sociali, mediche ed emotive". Tuttavia, "permangono pregiudizi, tabù e un insufficiente supporto a chi si trova ad affrontare questa difficoltà, con solo il 25% degli italiani che conosce le terapie e gli interventi per il trattamento dell’infertilità, mentre il 74% crede che la fecondazione assistita possa dare un contributo significativo nel contrasto al calo demografico in atto in Italia". È quanto emerge dall’indagine 'Il fenomeno dell’infertilità: percezioni e vissuti degli italiani', condotta dall’Istituto Piepoli, tra i temi al centro del Congresso Nazionale della Società Italiana della Riproduzione (Sidr), presieduta dal professor Ermanno Greco, organizzato insieme alla Società Italiana Policistosi Ovarica (Sipo), che si è tenuto a Roma, all’Università Medica Internazionale UniCamillus.

Le principali cause percepite. "La maggior parte degli italiani (69%) pensa che la difficoltà ad avere figli, oggi, sia un problema piuttosto esteso, che coinvolge sia uomini che donne (86%) - ha registrato l'indagine - Gli italiani individuano fattori legati a stili di vita e ambientali come le principali cause del problema: età avanzata (39%); squilibri ormonali (34%); malattie pregresse (29%), fumo (26%); fattori psicologici e/o emotivi (24%); inquinamento, abuso di alcol e fattori ambientali (23%). Questi dati evidenziano la necessità di sensibilizzare il pubblico su comportamenti preventivi e sull’importanza di agire in modo tempestivo".

Conoscenza limitata delle tecniche di trattamento. "Solo il 25% degli italiani si dichiara a conoscenza delle terapie e degli interventi per il trattamento dell’infertilità, tra cui si distinguono le tecniche di Procreazione medicalmente assistita (Pma) (19%). Tra le principali fonti di riferimento spiccano i medici specialistici e i centri di fecondazione assistita. Tuttavia, l’accesso ai trattamenti risulta ancora limitato da costi elevati e disparità regionali.

Il contributo della Pma contro il calo demografico. "Con un tasso di natalità in continuo calo, ben 200mila bambini in meno nel 2024 secondo i dati del Rapporto annuale 2024 dell’Istat, gli italiani concordano sull’importanza della Pma nel contrastare questa tendenza. Il 74% degli intervistati ritiene che la fecondazione assistita possa dare un contributo significativo, ma sottolineano la necessità di rivedere le normative vigenti, come la legge numero 40, per adeguarle alle nuove esigenze sociali. In particolare, poco meno di un italiano su due è a conoscenza del fatto che la Pma sia normata da una legge. In generale, si prospettano alcuni cambiamenti e adattamenti relativi all’estensione del perimetro dei soggetti toccati o al favorire e qualificare l’uso di embrioni e ovociti. Le aspettative salgono su chi conosce la legge", ricorda la Società Italiana della Riproduzione.

Le aspettative per il futuro. "Gli italiani chiedono interventi concreti per affrontare il fenomeno, tra cui: facilitare l’accesso alle strutture mediche o centri specializzati attraverso il Sistema Sanitario Nazionale (36%), medici più formati su questa patologia (34%), maggiore presenza di Centri specializzati per la cura dell’infertilità e più finanziamenti per la ricerca medica (29%), inoltre educazione nelle scuole sul tema della fertilità oltre a campagne di sensibilizzazione ed eventi dedicati (23%)", si legge nell'indagine.

Per Ermanno Greco, presidente della Società Italiana della Riproduzione, "l’infertilità non è solo un problema medico, ma è una sfida sociale ed emotiva che richiede maggiore attenzione e supporto da parte delle istituzioni e della comunità. È fondamentale abbattere i tabù, migliorare l’accesso alle cure e investire in informazione e prevenzione per garantire a tutte le coppie il diritto di costruire una famiglia. Con una maggiore sensibilizzazione e politiche più inclusive, possiamo dare una risposta concreta al calo demografico che sta interessando il nostro Paese”.

Il Rettore di UniCamillus, Gianni Profita, ha dichiarato: “L’Università UniCamillus è orgogliosa di ospitare il congresso nazionale Sidr. e Sipo, due realtà chiave nel panorama della medicina e ricerca sulla fertilità. I dati recenti evidenziano come l'infertilità sia non solo una sfida medica, ma anche un problema sociale e culturale di grande impatto. In Italia il 69% della popolazione riconosce l'infertilità come un fenomeno diffuso che coinvolge entrambi i generi, spesso stigmatizzato. È grave che molte persone si sentano sole di fronte alla difficoltà nel concepire. Secondo l’indagine dell'Istituto Piepoli, presentata nel corso del Congresso che si svolge in UniCamillus, la maggior parte degli italiani percepisce le cure per l’infertilità come costose e difficili da ottenere, sottolineando l'urgenza di migliorare l'accesso ai trattamenti.

Secondo Livio Gigliuto, presidente dell’Istituto Piepoli: "La difficoltà ad avere figli, per gli italiani, è una condizione diffusa e trasversale, che coinvolge equamente uomini e donne e incide profondamente sulla società italiana, non solo sul piano medico, ma anche su quello psicologico, emotivo, culturale. Ma è anche un tema che investe la salute della nostra democrazia: 7 italiani su 10 pensano che le cure contro l’infertilità siano costose e in pochi possano permettersele, e quindi chiedono più supporto dalla sanità pubblica. Persistono insomma barriere economiche e un senso di solitudine, amplificati dalla scarsa consapevolezza e informazione sulle possibili soluzioni. Cosa serve per gli italiani? Maggiore informazione sul tema, più accessibilità alle cure e un sostegno pubblico più efficace per rispondere alle sfide demografiche del nostro tempo”.

Continue Reading

Ultime notizie

Esteri49 minuti ago

Come ‘Into the Wild’, Youtuber muore nella...

Storm De Beul esplorava da solo la natura del Nord Europa, filmava le sue escursioni e le condivideva online Amava...

Politica51 minuti ago

Forza Italia, l’azzurro Nevi: “Lega si dia una...

Il portavoce nazionale Fi e vice capogruppo vicario alla Camera intervistato da Affaritaliani dopo il caso canone Rai: "Carroccio abbassi...

Immediapress52 minuti ago

SNAI – Formula 1: passerella per Verstappen, a Doha il...

Con l’olandese già campione, il britannico a 2,75 guida la lavagna per il Gp del Qatar. Piastri a 5,50, Hamilton...

Demografica54 minuti ago

È morto l’uomo più anziano del mondo all’età di 112 anni....

112 anni e 91 giorni: tanto è durata la vita di John Alfred Tinniswood, che per nove mesi è stato...

Demografica55 minuti ago

“Bambini farfalla”, dall’Ospedale Bambino Gesù una nuova...

L’epidermolisi bollosa (Eb) è una malattia genetica rara che colpisce prevalentemente i bambini fin dai primi giorni di vita. Nota...

Cultura58 minuti ago

Andrea Pau racconta Enrico Fermi: “Esempio di...

In occasione dei settant'anni dalla morte dello scienziato, Gallucci manda sugli scaffali 'Enrico Fermi, il genio atomico' Enrico Fermi raccontato...

Immediapress1 ora ago

Kaspersky svela le tendenze APT più rilevanti nel Q3 in...

Milano, 28 novembre 2024 - Kaspersky ha scoperto che un drive USB protetto è stato compromesso tramite l'inserimento di un...

Spettacolo1 ora ago

Michelle Hunziker e Aurora Ramazzotti si fanno lo stesso...

“Amare senza soffrire”, questo l'augurio da mamma a figlia Michelle Hunziker e Aurora Ramazzotti si sono tatuate insieme una scritta...

Economia1 ora ago

Poste, accordo azienda-sindacati: più di 7.500 tra...

Intesa con Cisl Slp, Confsal Comunicazioni, Failp Cisal e Fnc Ugl Primo accordo tra Poste italiane e sindacati su assunzioni,...

Esteri1 ora ago

Voci di separazione fra Harry e Meghan, ma soltanto...

Il duca e la duchessa del Sussex potrebbero lavorare indipendentemente l'uno dall'altra Il principe Harry e Meghan Markle starebbero affrontando...

Sport1 ora ago

Del Piero da numero 10 Juve a numero 1 del Figc,...

potrebbe mettere d’accordo tutti sia da un punto di vista delle istituzioni sia da un punto di vista sportivo È...

Cultura1 ora ago

Caso Caffo, anche Sio annulla presenza a ‘Più libri...

Il fumettista, insieme alla sua casa editrice Gigaciao, prende posizione dopo le polemiche legate all'invito del filosofo Leonardo Caffo "Pur...

Economia1 ora ago

Sciopero, Di Franco (Fillea Cgil): “Governo non vede...

Il segretario generale del sindacato degli edili, l'esecutivo parla di crescita ma produzione industriale scende "Noi siamo convinti che questa...

Economia1 ora ago

Caro bollette, 68% ha pagato più del dovuto: cosa fare per...

Chi ha scelto male ha subito aggravi fino a 900 euro tra luce e gas Bollette di luce e gas...

Immediapress1 ora ago

Resoconto seduta del Comitato di Gestione del AdSP MTCS

CIVITAVECCHIA, 28 novembre 2024 – Si è tenuta ieri la seduta del Comitato di Gestione dell’AdSP del Mar Tirreno Centro...

Salute e Benessere2 ore ago

Tumori: Regione Lombardia, presentato primo Pdta per...

Il nuovo Percorso diagnostico terapeutico assistenziale al convegno promosso da Oncologia e onco-ematologia Università di Milano e associazione Periplo Ogni...

Salute e Benessere2 ore ago

Studio, 2 manciate di mandole al giorno migliorano recupero...

Ridotto moderatamente anche dolore e danno muscolare Mangiare regolarmente mandorle può favorire il recupero dopo l'esercizio fisico, riducendo il dolore...

Cronaca2 ore ago

Malattie infiammatorie croniche intestinali, al via...

Nasce la Fondazione Ig-Ibd per la ricerca e arrivano le prime ‘raccomandazioni italiane’ per cure uniformi e di qualità Coniugare...

Salute e Benessere2 ore ago

Via libera Ue per ribociclib per cancro al seno precoce...

L’oncologo De Laurentiis: "Una nuova opzione terapeutica per un’ampia popolazione di pazienti" La Commissione europea (Ce) ha approvato ribociclib in...

Cronaca2 ore ago

UniBas, presentato il master Eo-Sat per la formazione nel...

Per iscriversi al master di I livello c'è tempo fino al 2 dicembre, previste 20 borse di studio Ancora pochi...