Salone Pagamenti, Fredianelli (PagoPA): “Identità digitale terreno innovazione per settore”
Il Chief Business & Innovation Officer: "IT-Wallet su App IO è primo esempio concreto di come evolverà accesso cittadini"
“Il tema dell’identità digitale come nuovo terreno di innovazione strategico anche per il settore dei pagamenti è stato oggetto di diversi incontri a cui abbiamo portato l'esperienza di PagoPA. Con l’avvio della prima fase del Sistema di portafoglio digitale italiano su App IO, i cittadini possono iniziare a familiarizzare con la versione digitale dei propri documenti personali su un wallet pubblico". Lo afferma Lorenzo Fredianelli, Chief Business & Innovation Officer di PagoPA, nel contesto della IX edizione del Salone dei Pagamenti, l’appuntamento internazionale dedicato ai temi dell’innovazione nel settore dei pagamenti promosso da Abi e organizzato da ABIEventi, in svolgimento a Milano dal 27 al 29 novembre negli spazi espositivi dell’Allianz MiCo.
"Al momento - sottolinea - sono disponibili la patente di guida, la tessera sanitaria e la Carta della Disabilità. Inoltre, stiamo lavorando anche a livello europeo insieme ad altri partner italiani, tra cui aziende del banking nel Consorzio NOBID, sui test dei primi casi d'uso del wallet. IT-wallet è integrato all'interno dell’app IO, l’applicazione dei servizi pubblici, che ha superato i 41 milioni di download ed è utilizzata da una media 6 milioni di cittadini che ogni mese interagiscono con la pubblica amministrazione attraverso l’app".
PagoPA partecipa come partner istituzionale del Salone dei Pagamenti e l’evento si conferma occasione di incontro e condivisione che coinvolge istituzioni, banche, attori del mondo finanziario e dei circuiti di pagamento, imprese, enti pubblici, startup, professionisti e studenti, con sessioni e workshop che approfondiscono i trend emergenti del settore dei pagamenti, le opportunità di impresa, le ricadute sulla vita quotidiana delle persone.
Spettacolo
Morto Fernando Capecchi, l’agente che scoprì Conti,...
Il noto agente dello spettacolo e talent scout aveva 80 anni
Era stato lo scopritore di Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e Massimo Ceccherini e aveva lanciato anche Zucchero Fornaciari: all'età di 80 anni, nella sua casa di Ramini, nel comune di Pistoia, dove era nato e cresciuto, è morto Fernando Capecchi, noto agente dello spettacolo e talent scout. Fu grazie alla sua agenzia 'Vegastar' che tutta la scuola dei comici toscani passò dalle esibizioni nei locali di periferie e nelle feste di piazza alla tv e al cinema.
La carriera
La Vegastar nasce nel 1974 per volontà di Fernando Capecchi che, con abilità e determinazione, si dedica al mestiere dell'impresario artistico. Inizialmente Vegastar si fa strada nel campo della musica leggera, grazie alla collaborazione con Gianni Ravera, il quale intravede subito le doti di Capecchi e lo nomina selezionatore per l'Italia centro-settentrionale del Festival di Castrocaro (in quegli anni il più importante per il lancio di artisti emergenti). Da questo sodalizio nascono importanti successi, quali la scoperta e il lancio di artisti come Zucchero, Eros Ramazzotti, Fiordaliso, Paolo Vallesi ed altri.
Parallelamente Capecchi si rende conto che la Toscana può essere la fucina di tanti nuovi talenti ed infatti dedica tutte le sue energie allo scouting e al management di numerosi personaggi, tra cui: Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e Massimo Ceccherini. Capecchi incontrò a Firenze un giovane Carlo Conti, che all'epoca faceva il dj alla discoteca 'Il Poggetto' e gli consigliò un promettente comico, Leonardo Pieraccioni appunto. Si formò un binomio di ferro che presto divenne un irresistibile trio, quando nella primavera 1985 Capecchi intuisce le grandi capacità di Giorgio Panariello: lo scopre quasi per caso vedendolo esibirsi come comico di contorno in uno spettacolo a Bussoladomani, in Versilia. Quel ragazzo simpatico e dissacrante propone imitazioni eccezionali (Mike Bongiorno, Pippo Baudo, papa Giovanni Paolo II, il cavallo di battaglia Renato Zero) e lo scrittura anche se lui ha già un altro manager. Il trio Conti-Pieraccioni-Panariello grazie alla Vegastar realizza nel 1994 'Fratelli d’Italia' spettacolo di grande successo, seguito dal programma 'Succo d'arancia' e poi dal fenomeno di 'Aria fresca' negli anni 1995-96: la prima puntata alla Bussola solo 39 paganti ma esplode la mania per questo programma cult che da Videomusic arriva fino a Telemontecarlo. Un successo che porta Carlo, Giorgio e Leonardo fino alla ribalta della Rai con i programmi estivi dalla riviera romagnola. Fernando Capecchi è stato insignito dei titoli di Cavaliere e Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. Nel 2018 ha pubblicato il libro "Saluta tutti. Vita, talenti, scoperte e avventure di un manager che si è fatto da solo" (Rai Eri).
Il cordoglio
"Ciao Fernando, che gavetta insieme ! Quanti kilometri, quante serate, quante delusioni e quante soddisfazioni, quanti abbracci e quante discussioni, quanti 'saluta tutti'. Con te se ne va un pezzo di vita". Con queste parole, pubblicate su Instagram insieme a uno scatto insieme, Carlo Conti ha detto addio a Capecchi.
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Lo stesso fa anche Leonardo Pieraccioni, che su Instagram ha pubblicato uno scatto insieme e le parole: "Caro Fernando, avevo 17 anni e mi dicevi che avrei potuto fare questo mestiere quando nemmeno io ci credevo. Siamo stati insieme 42 anni, ultimamente ti chiedevo: 'Oh ma il contratto me lo fai o no?' ridevi: 'no, sei ancora in prova'. Ciao Capecchi! Ci siamo divertiti".
Spettacolo
Le cantautrici Emily Bear e Abigail Barlow: “Con...
Sono le più giovani artiste ad aver composto la colonna sonora per un film d'animazione Disney
“Siamo due giovani donne, a volte ho la sensazione che non siamo prese sul serio. Ma la nostra storia dimostra che far sentire la propria voce è importante, noi giovani abbiamo tante strade per arrivare dove vogliamo. E a loro diciamo di insistere, qualcuno vi ascolterà”. A dirlo all’Adnkronos sono Emily Bear e Abigail Barlow, che hanno composto la colonna sonora di ‘Oceania 2’, al cinema con Disney: sono le cantautrici più giovani ad aver realizzato i brani per un film d’animazione della casa di Topolino. "Per noi questo è un sogno che si realizza veder prendere vita qualcosa che hai creato in film come questi, ci stiamo ancora pizzicando le guance", ammettono le vincitrici di un premio Grammy per il loro album 'The Unofficial Bridgerton Musical'.
Il sequel vede Vaiana spingersi oltre il 'reef', la barriera corallina che aveva varcato nel primo film navigando verso l'ignoto, nonostante il disaccordo del padre. Nel secondo capitolo, dopo aver ricevuto una chiamata inaspettata dai suoi antenati esploratori, Vaiana si reca nei lontani mari dell'Oceania e in acque pericolose e perdute da tempo insieme al già conosciuto semidio Maui e ad un equipaggio di improbabili marinai per un'avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai affrontato in vita sua. "Vaiana è cresciuta da quando l'abbiamo vista l'ultima volta. Attraverso i brani raccontiamo la trasformazione di questo personaggio", racconta Barlow, "qui intraprende un viaggio diverso da quelli che già ha affrontato prima. Come Vaiana anche io mi sono sentita diversa: questo lavoro mi ha permesso di fare la differenza e di lasciare un segno nel mondo. È una cosa potente", spiega Abigail, che grazie alla protagonista "ho imparato ad ascoltarmi, a fidarmi del mio istinto e di perdermi per trovare la mia strada".
Vaiana "è l'eroina Disney per eccellenza, non sta inseguendo un ragazzo o un principe ma la scoperta di se stessa e questo è un esempio meraviglioso per le nuove generazioni", sottlinea Barlow. "Lei è un manifesto dell'empowerment femminile", dice Bear, "in lei c'è tanta forza anche nel mostrare la sua vulnerabilità e il modo in cui trasforma i momenti difficili in opportunità di crescita". I leader di oggi "hanno molto da imparare da Vaiana. Lei non è perfetta e non si atteggia a tale, commette errori e impara da essi", inoltre, "lei sente il peso della responsabilità per il suo popolo, è una persona incredibilmente altruista e rinuncia a tutto per il futuro del suo popolo", sostengono le cantautrici, "il mondo è pieno di odio e speriamo che film come questo possano anche riconnetterci all'empatia e alla gentilezza". di Lucrezia Leombruni
Ultima ora
Feltri: “Maria Rosaria Boccia mi ha querelato, cerca...
Il direttore all'Adnkronos: "Se sono preoccupato? Per carità, mi viene da ridere, anche perché non vedo proprio dove sia l'offesa"
"Maria Rosaria Boccia mi ha querelato. Se sono preoccupato? Ma per carità, è una cosa ridicola, mi viene da ridere, anche perché non capisco dove sia l'offesa". A dirlo all'Adnkronos è Vittorio Feltri, annunciando che Boccia, l'ex assistente dell'allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha sporto querela nei suoi confronti. Feltri spiega la vicenda: "Ero ospite tempo fa al programma 'L'Aria Che Tira', e Parenzo (il conduttore, ndr) mi chiede se avevo conosciuto la Boccia. Gli dico sì, che l'ho incontrata al ristorante con Sangiuliano, e che lui me l'ha presentata come sua amica, non certo come la sua tro*a. Ho dunque negato che lo fosse, quale sarebbe l'offesa?", dice Feltri.
Che ammette di essere stato colto un po' di sorpresa dal gesto dell'imprenditrice di Pompei: "Se me lo aspettavo? Certo che no, ma mi sono fatto una risata - spiega il direttore editoriale de 'Il Giornale' - Affronto volentieri anche il processo, sarà divertente in aula. Sinceramente, una cosa così scema non mi è mai capitata". E sulla Boccia, scandisce: "Lei confonde la notorietà con la popolarità, e quindi cerca di essere sempre menzionata, di andare sui giornali, di andare in tv, le piace da morire. Certo che ad aver scelto me per questa sua cosa, penso che abbia perso in partenza", conclude ironico Feltri.